Enrico, il proprietario della dita e... Pt.4

Enrico mi affonda il cazzo in gola.
Fabio continua a fottermi.
Il loro turpiloquio era continuo.
Fabio di colpo esce da me ed Enrico fa di conseguenza.
Mi prende con la corda, mi fa alzare. Ero bagnatissima.
Si siede Fabio sul divanetto e mi dice:"Accomodati puttana, fammi sentire come mi cavalchi!"
Adoro cavalcare!!!
Lo guardo maliziosamente, mi posiziono e inizio a giocare stuzzicando la cappella alle mie labbra. Mentre lui infila un dito nel mio culo.
Ed esclama:"Non vai via senza aver goduto in ogni buco che hai e riempita. Il cornuto deve vederti farcita una volta a casa."
A quelle parole infilo tutto il cazzo in figa ed inizio a cavalcare. Le tette balzano davanti a lui, che le tocca e mordicchia.
Enrico guarda, ma torna nuovamente ad infilare il cazzo in bocca.
I buchi erano tutti occupati.
Lo cavalco dicendogli:"Sono una puttana! Tu riempimi la figa di cazzo, tutto lo voglio sentire!"
Asseconda i miei movimenti fino a farmi esplodere in un orgasmo.
Non contento noto unos sguardo di intesa con Enrico. Esce dalla mia bocca e viene dietro di me.
Infila anche lui il suo cazzo nella mia figa.
La mia esclamazione:"Cazzo, siiiii!!
Enrico:"Troia, vacca, godi puttana!"
Ed io, ancora:"Si, sfondatemi entrambi!"
In quel momento si sentiva solo il mio godere e i colpi che ricevo.
La mia figa era piena, come piace a me.
Impazzivo!
Fabio mi teneva stretta con la corda, mi tirava a sé per baciarlo e sputare in bocca.
Si alternavano a muoversi.
Le mie tette balzavano, le stringevano e tiravano anche.
I colpi aumentavano. Come il piacere.
Mi son sentita tirare i capezzoli forte ed è stato devastante.
Ho squirtato, urlando:"Si, cazzo!!!"
Non si son fermarti hanno continuato a scoparmi. Fin quando Enrico non ha chiesto a Fabio uscire dalla mia figa e baciarmi avidamente.
Enrico alla vista di ciò, mi ha sfondato la figa a colpi ben assestati.
Godendo ancora.
Poco dopo, mi ha presa per la corda reclinando all'indietro la testa...
Mi ha sputato in viso e poi morso le labbra, aumentando il ritmo fino a godere, urlando "Troia", dentro di me.
La corda mi stava portando anche a limite.

Prendo fiato e torno in me, visto che ero in estasi.
Fabio è arrapatissimo.
Enrico esce dalla mia figa, assieme alla sua sborra.
Mi lascia nelle mani di Fabio, come se avesse avuto ciò di cui aveva bisogno.
Fabio mi bacia con avidità e mi sculaccia il culo.
"Puttana ti sta divertendo, eh? Ora mandiamo una foto ad Elia di come stai messa."
Enrico scatta la foto con scritto:"Alla puttana non basta mai!"
Non contento invia anche un video mentre mi piscia addosso...
Fabio mi fa scendere e torna farmelo succhiare, lentamente.
Chiedo a Fabio di liberare la scrivania.
Enrico esegue.
Poco dopo Fabio mi prende per la corda come un animale e mi porta a seguirlo verso la scrivania.
Se lo fa ancora succhiare...
Mi stavo nuovamente caricando di troiagine.
Pompo il suo cazzo come un'assatanata, ingoiandolo tutto fino alle palle.
Mi soffoca più volte.
Mi ferma di colpo per farmi distendere sulla scrivania.
Mi tiene per la corda e si rivolge ad Enrico:"Infila quella mano dentro di lei, fai squirtare quella puttanella!"
Enrico mi guarda fiero e beffardo...
Infila pian piano la mano e lo sento scivolare oltre.
"Santo Dio, si!!!" esclamo.
Muove quella mano come se non avesse mai fatto altro. Ero in lago.
Fabio schiaffeggia forte le mie tette, facendole diventare rosse.
Enrico prende ritmo, godo sempre di più.
Mi eccitano per come mi trattano.
Enrico:"Sei una puttana da abusare per un intero weekend e scaricarti a casa del cornuto... Sfatta, aperta e piena di sborra."
A quelle parole lo guardo e gli chiedo:"Continua porco, aumento il ritmo!"
Enrico con forza non se lo fa dire due volte.
Portandomi ad nuovo squirt fortissimo.
Enrico ero incredulo.
Si toglie da dentro di me, lasciando spazio a Fabio.
Fabio lascia la corda e chiede ad Enrico di tenerla bene tirata, andando dall'altro capo della scrivania.
Fabio è di fronte a me.
Mi guarda e mi dice:"Sei bella aperta, ti ha sborrato e ora tocca a me. Questo buco quì dietro reclama cazzo!"
Nel mentre sputa e, poi, spinge la cappella gonfia dentro.
Lo guardo e gli dico:"Fai piano, ti prego!"
A Fabio non interessava. Spinge tutto il cazzo nel mio culo.
Ed inizia a sfondami senza sé né ma.
Comandava lui.
Le mie tette rosse ballavano. I capezzoli doloranti per quanto duri.
Li nota.
Ero eccitatissima.
Godevo.
La corda era stretta, a tratti fastidiosa.
Lui prende i miei capezzoli. Li tira e mi sfonda in profondità.
Era così preso.
Mi lascia.... Prende le mie gambe, si avvinghia ed inizia a darmi dei colpi da togliermi la parola.
Cazzo quanto godevo!!
Enrico:"Che vacca da monta sei!"
Fabio imperterrito.
Lo vedo che non ne può più.
Colpi profondi, fino ad urlare'"Lurida troia prendi tutta la sborra e vai da cornuto a casa!"
Sento fiotti di sborra dentro. Fino ad estrarre il cazzo e fare fuoriuscire l'ultima goccia sulle mie labbra.
Era sfinito come me.
Mi tolgono la corda che aveva lasciato i segni...
Le loro ultime parole son state:"Vestiti e torna a casa dal cornuto così come sei, sporca e piena!"

Mezz'ora dopo era casa, sfinita.... Entro in camera per una doccia, ma trovo Elia sulla poltrona accanto a letto a segarsi.
Mi guarda e mi ordina di spogliarmi.
Ero sfatta, stanca, sporca, indolenzita, piena.
Elia:"Avvicinati a me!"
Vado verso lui e mi guarda, tocca, annusa...
Elia:"Sai di cazzi, piscio e sborra! Ora però ti scopo anch'io, mi son arrapato come un cornuto pervertito!"
Mi prende per i capelli, si alza, mi sbatte sulla poltrona a 90 e mi scopa a pecora fino a sborrarmi dentro e poi pisciarmi in gola.

Fine.