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Enrico, il proprietario della ditta. Pt.1


di EliaMelissa
29.11.2024    |    71    |    0 8.0
"Vedo che ti tocca la patta dei pantaloni..."
Trascorsero 10 giorno dopo quell'esperienza nel locale.
Ogni tanto ci ripensavo e ti toccavo sotto la doccia o sul divano.
Il solo ricordo mi faceva bagnare come non mai.
Pensavo ad Enrico e Fabio..
Enrico era il titolare della ditta che si è occupato dei lavori nel locale di Elia. Avanti con l'età rispetto a noi, ma mi aveva scopata per bene.
E poi c'era Fabio, colui che aveva intrattenuto con piacere e godimento, reciproco, Elia. Avevo voglia di succhiargli il cazzo tanto quanto sentirlo dentro di me.

Un tardo pomeriggio ho deciso di andare nella sede della ditta, con una scusante...
Ma l'intento era tutt'altro e soprattutto palese per come mi son presentata.
Volevo scopare! E chissà beccarli insieme in sede.
Così qualche ora prima mi son fatta una doccia e preparata.
Ho indossato un body di pizzo sopra un sottile perizoma, total black, autoreggenti e stivali lunghi fino al ginocchio, di pelle, con tacco. Truccata non eccessivamente, sistemata i miei lungi ricci ed improfumata.
Non ho aggiunto altro se non un cappotto lungo color panna.
Ero passate da poco le 17:30 ed ero lì fuori la sede, imboscata, non proprio in vista. C'erano 3 auto e un furgone.
Son scesa dall'auto, avvicinandomi a quel che era una casetta in legno. E sentivo solo una voce. Era Enrico, a telefono. Non notavo altro.
Ho bussato ed Enrico ha risposto:"Arrivo ad aprire, chi è?"
Non rispondo, aspetto che apra.
Così appena mi vede sorride e mi dice:"Ciao! Che sorpresa, entra pure!"
Chiude la porta.
C'era un bel tempore lì dentro.
Mi guarda sorridendo, mi fa accomodare e mi chiede:"Come mai tu quì? Qualche problema ed Elia ti ha mandato per suo conto?"
Io lo guardo, slacciando il cappotto, mi alzo dalla sedia e lo lascio cadere a terra.
Lo guardo ed esclamo:"Elia non sa che son quì. Magari glielo farai sapere tu. Io ho un urgente bisogno di manutenzione dopo l'ultima volta!"
Mi guarda maliziosamente.
Vedo che ti tocca la patta dei pantaloni.
E le sue parole sono:"Cazzo, ma così vai in giro? Ma allora sei proprio una puttana! Vieni quì!"
Vado verso di lui, dietro la scrivania, lui si gira con la poltrona verso di me...
Mi fa sedere su di lui.
Inizia a sfiorarmi dalle cosce a salire, stringe il seno e poi sfiora le mie labbra. Mi guarda e mi schiaffeggia in viso.
Enrico:"Puttana! Vuoi godere ancora?"
"Si, come una puttana!" rispondo.
Mi bacia avidamente. Mi fa alzare e mi fa posizionare a 90, appoggiata alla scrivania.
Lo sento armeggiare la patta dei pantaloni. Mi giro e aveva il suo cazzo leggermente duro di fuori.
Lo guardo negli occhi, mordendo il labbro.
Mentre lui di colpo schiaffeggia a mano aperta il mio culo. Più volte conseguite.
"Mi hai fatto impazzire nei tuoi buchi! Quando son tornato a casa da mia moglie ero ancora eccitato dalla situazione. Così la sera dopo che si era fatta una doccia, son entrato in bagno, le ho tirato suoi le tette da vederla contro lo specchio sopra il lavandino, alzato l'accappatoio e le ho fatto sentire tutto il cazzo nella figa. Un colpo secco. L'ho scopata e mi son svuotato dentro di lei, pensandoti."
Lo guardo dicendogli:"Hai fatto bene! 😏"
Lui mi prende per i capelli e mi fa inginocchiare.
"Succhia bene, troia!" dice Enrico.
Non me lo faccio ripetere due volte.
Amo il sesso orale.
Gli sfilo i pantaloni così da aver più libertà.
Lecco e succhio le palle. Salgo con la lingua su tutta l'asta del cazzo fino ad arrivare alla cappella. La bacio e succhio guardandolo.
Gioco così tra palle e cappella per un po', quando meno se l'aspetta pompo a ritmo la cappella spingendo poco a poco il cazzo in gola. Spingo tutto il cazzo in gola.
Lo sento godere.
Soffoco più e più volte.
Mi tiene per la testa spingendolo ancora.
Sbavo, colo di trucco.
Mi dà un momento di respiro e lo guardo negli occhi.
Ed Enrico esclama:"Brava! Che succhiacazzi che sei!"
Pompa ancora...
Nel mentre vedo che prende il telefono e mi dice:"Ora mandiamo un regalino ad Elia. Succhia, troia!"
Riprendo a pompare il suo cazzo, con particolare piacere...
Pompo forte la cappella tenendo il mano e poi, di nuovo, tutto in gola soffocando, sbavando, col mascara messo a dura prova.
Enrico filma per un minuto più o meno e lo invia con scritto:"La tua troia è quì a farti cornuto. E ciò è solo per iniziare. Guarda come le piace!"


[Continua...]
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