Da 0 a 3 in 100 secondi

Dedicato al mio “editor”.

Dovevamo vederci io ed Andrea, che canzono dicendogli essere il mio “editor”, di sicuro è uno dei primi che ha letto i miei scritti, ma anche se mi dice la sua, io faccio sempre come mi pare.
Dovevamo vederci per andare a festeggiare la pubblicazione del mio primo racconto che aveva avuto un successo, in termini di numero di lettori, che non mi aspettavo.
Ma non eravamo stati sicuri di riuscire fino all'ultimo e la stanza che voleva prenotare era già occupata.
Mi propone allora di andare a casa di due suoi amici, ovviamente con i suoi due amici.

E quindi mi sono trovata dal dover passare un pomeriggio a 2 a passare un pomeriggio a 4, con 3 uomini bisessuali senza mai aver superato prima il limite dell'incontro a 2.
Come passare da zero a 3 in 100 secondi.

Se non mi fidassi un minimo di Andrea, se anche Luca non mi avesse tessuto le lodi di questi altri due ragazzi non ci sarei andata, non mi sarei buttata.
Ma Edoardo e Leo sono veramente due ragazzi, perché è questo che sono, due ragazzi - siamo tutti ragazzi in fondo - sono due ragazzi accoglienti ed alla mano, che mi mettono subito a mio agio, sembra che Andrea sia quasi più imbarazzato di me.

Pian piano l'atmosfera inizia a sciogliersi, io inizio ad avvicinarmi ad Andrea e lui a me, mi massaggia la schiena, mi sfila la maglia, mi massaggia il seno.
Rimango con uno dei completi intimi nuovi che ho comprato, un reggiseno blu elettrico con perizoma abbinato, comprato pensando a Simone, a cui non piace il nero, ma è per l'intimo colorato.
E ci trasferiamo in camera da letto, mi butto sul letto pronta ad iniziare a succhiare prima Andrea, poi Edoardo e poi Leo.
Sono sicura che il secondo sia stato Edoardo perché ha il cazzo come piace a me o almeno se dovessi scegliere sceglierei sempre quelli della sua taglia, se devo scegliere chi provare, voglio provare prima lui.

Mentre succhio qualcuno mi toglie gli slip, non so chi sia, forse è Andrea, mi piace così. Mi piace non sapere chi fa cosa. Solo percezione, non vedo.
Così come mi piace guardare Andrea che succhia Leo, voglio unirmi a lui e lo faccio. E scopro che mi piace. Non sento competizione, mi sento coinvolta, mi diverto, sto scoprendo.
Però ho voglia di sentire Edoardo, ritorno al suo cazzo e mentre Andrea va a prendere un preservativo, non so nemmeno io dov’è, Leo che mi spinge la testa a succhiare ancora più a fondo e velocemente, io allungo la mano per chiedere un preservativo ad Andrea. Lo infilo sul cazzo di Edoardo e salgo sopra di lui, lui dentro di me.

Io che mi ergo sopra di lui, mi massaggio le mie fantastiche tette, sono bellissima.

Ci mettiamo un po’ a trovare il giusto ritmo, mi sento allargata, mi piacciono le sensazioni che provo, mi piace che Edoardo stia per venire, mi piace che sia io a farlo venire.
E anche se dovrei fermarmi, io non mi fermo, perché voglio che venga, perché voglio decidere io quando deve venire e grazie a chi.
Poi mi sfilo, mi stendo sul letto e a turno Andrea e Leo iniziano a scoparmi la bocca, prima uno, poi un altro.
Siamo un insieme di corpi, sensazioni, è bello non sapere chi fa cosa, come quando mi stendo su Andrea, sento che mi stanno penetrando (dove, chi, come, con cosa?) e nel frattempo succhio Leo.
Mi piace succhiare e sentire intanto Andrea dentro di me, sia che sia nel mio culetto, sia che sia nella mia fica. Anzi devo dire che Andrea ci sa fare con il mio culetto, è così bravo che è proprio un vero piacere sentirlo e sto quasi per venire mentre mi scopa il culo...ma viene lui.
Direi due a zero per me.

Sono stanca, mi stendo e sento le loro mani e le loro bocche su di me. Voglio essere adorata, voglio essere il loro centro, l'unica cosa importante.
Prendiamo fiato, ma Leo non è per niente stanco, mi avvicino al bordo del letto ed inizia a scoparmi il culo.
Leo non ci va piano, si, provo dolore, mi ci vuole un bel po’ per passare dal dolore al godere ma rido, mi diverto, sono solo sensazioni allo stato puro, mi sto scaricando, sto sentendo.
E poi Leo si stacca, Andrea vuole ricominciare e mentre lui mi prende da dietro io succhio Leo, poi mi stacco, Andrea inizia a pompare sempre più forte e veloce e io vengo urlando e godo.

Sono stanca ma mi stendo e guardo Andrea che lo prende in bocca a Leo, Andrea sembra in imbarazzo ma quello che vedo mi piace tantissimo e Leo glielo dice, gli dice che mi piace guardarli, che si vede che mi piace, di stare tranquillo.
Mentre Andrea succhia Leo io lo guardo negli occhi. Ha degli occhi magnifici ed è così intimo.
Siamo quello che siamo.

Andrea dei tre è il più premuroso, il più dolce, alimenta la mia parte rosa.
Edoardo è il più….non lo so, io ho adorato il suo cazzo, l'ho sentito più vicino ed affine a me, percepisce la mia parte rossa.
Leo è quello che è riuscito a vedere più a fondo in me, la parte nera.
Poi aiuto Andrea ed insieme succhiamo Leo, glielo prendo tutto in bocca, fino in gola mentre Leo mi incita a fare di più.
Leo è anche un buon regista. Andrea a volte è un esecutore un po' timido.
Questi 3 uomini sono stati attenti al mio piacere, a farmi godere, mentre eravamo intrecciati l'uno nell'altro, mentre spingevano dentro di me, in maniera più o meno forte, erano comunque attenti, ero parte del gioco, coinvolta, accolta, libera di esprimermi e fare quello che volevo.

Ma Andrea aveva ancora voglia, mi sono accoccolata contro di lui, mi sono fatta abbracciare da lui mentre lo aiutavo alternando la sua mano con la mia, mentre gli massaggiavo le palle. Sono poi scesa a leccargli un capezzolo e poi sono scesa a leccargli le palle fino a che è venuto.
E poi abbiamo dovuto festeggiare.
Era d'obbligo festeggiare con un dolce un pomeriggio così calorico!