tradimenti
Gli Amanti
di Eloise
20.10.2024 |
6.396 |
24
"Lui si mette sopra di Lei, la schiaccia sul materasso ed inizia a pompare come non mai, quel ti amo lo spaventa, lo eccita nello stesso momento, che ne..."
Cosa ne sapete delle coppie di amanti?Che ne sapete di quelle coppie di amanti che lavorano insieme, che cercano di far combaciare i turni di lavoro per vedersi, per potersi scambiare sguardi fugaci, carichi di voglia di toccarsi, che attendono impazienti il momento migliore per potersi nascondere nello stanzino utilizzato come magazzino.
Lì per darsi un bacio nell'angolo dove non ci sono telecamere.
Che ne sapete delle volte che hanno litigato e quindi cercano di non farsi mettere in turno insieme.
Che ne sapete di Lei che indossa la maglietta che avevano la prima volta che hanno fatto sesso insieme, è un messaggio in codice, per dimostrargli che pensa a Lui, per dirgli che vuole ancora Lui, che non vede l’ora di sentire di nuovo le sue mani sulla sua schiena nuda, mentre Lei è sopra di Lui.
Si farebbe prendere anche li per terra per quanto ha voglia, per quanto è bagnata.
E’ imbarazzante, è solo all’inizio del turno di mattina.
Ci sono quelle coppie dove Lei gli dà appuntamento nella tal stazione di servizio in autostrada: “mi raccomando, direzione sud, io sarò li dalle 14.00 alle 14.30 grosso modo, con i colleghi, quindi non fare cazzate”.
“Scherzi? Io sarò con mia moglie, non fare cazzate te!”
Tutto per vedersi quei 2 minuti, guardarsi, riconoscersi, ignorarsi, tutti che pensano che quelli sono due sconosciuti ed invece si conoscono bene, scopano quando possono, si vedono quando riescono, Lui dentro di Lei, Lei che lo abbraccia mentre sono ancora nudi, una voglia di mordersi a vicenda, lasciando i segni sulla pelle dell’altro, il non poterlo fare.
I loro sguardi si incrociano per un microsecondo in quell’autogrill, adrenalina alle stelle, Lei si bagna, a Lui viene duro solo a vederla, sua moglie che gli parla, Lui non capisce un cazzo e rischia di farsi beccare.
E poi quelle coppie…
“Sei una stronza, trovi il tempo per tutti, per scopare con altri ma non per scopare con me!”
“Sei uno stronzo fai sempre come ti pare, mi tieni sulla corda, mi dici che ci vediamo e poi mi dai buca e poi non trovi il tempo per scoparmi!”
Seguono vestiti tolti senza tanti preliminari, sesso sul pavimento, un orgasmo, anzi due, particolarmente potenti, Lei che urla mentre viene, non ci capisce più in cazzo, Lui che viene, il suo cazzo che non smette di pulsare, non finisce mai di venire, alla fine un bacio, Lui ancora dentro di Lei, esausti.
E di quella coppia? Lui partecipava ad un convegno, insieme ad altri grandi intellettuali, scrive a Lei “Vieni verso le 11.30, la pausa caffè sarà prima. Quando entri nell’hotel digli che sei lì per il convegno, prendi l’ascensore di destra, vai al sesto piano. Il bagno si trova a sinistra rispetto all’ascensore. Ti raggiungo li. Però me lo fai un pompino vero?”.
Lei, di rientro da un viaggio d’affari si ferma in quella località di passaggio, segue le istruzioni di Lui, entra in bagno, sono le 11.20.
Gli scrive “il bagno dell’hotel non è niente male”.
Gli manda la foto, il lavandino appoggiato su un bel piano largo, davanti lo specchio, Lei sullo sfondo. Gli scrive ancora.
“Pensami appoggiata qui con le mani, specchio davanti, ti aspetto, prima porta, bussa 3 volte”.
Lui legge il messaggio, una scarica di adrenalina gli percorre tutto il corpo, si dà un contegno, va in bagno, bussa 3 volte, pregando di non sbagliarsi, di non fare la figura del cazzo perché è nel bagno delle donne, se non ci fosse Lei ma un’altra sarebbe uno sputtanamento totale.
Ed invece Lei apre, con i suoi pantaloni neri, la camicetta fucsia, un sorriso beffardo stampato in faccia.
“Chiudi” gli dice “che ti faccio un pompino”.
“Brava, inginocchiati e prega”.
Ci sono quelle coppie dove inizia tutto per gioco, Lei è una delle tante che incontra, Lui anche è uno dei tanti, poi Lui un giorno le dice al telefono: “La prossima volta che ci vediamo ho bisogno di dirti una cosa”. E quella cosa è che Lui pensa di essersi innamorato.
Inizia sempre per gioco, come per quell’altra coppia, mentre si rotolavano tra le coperte, Lei sopra di Lui, presa da quell’euforia gli dice “Ti amo”.
Lui si mette sopra di Lei, la schiaccia sul materasso ed inizia a pompare come non mai, quel ti amo lo spaventa, lo eccita nello stesso momento, che ne sarà di loro?
Era iniziato tutto per gioco, Lui aveva scritto a Lei, convinto che Lei non gli avrebbe mai risposto ed invece Lui si sbagliava. Lei si era accorta di Lui quasi per caso e quasi per caso aveva deciso di commettere quel piccolo peccato.
Poi non era riuscita più a fare a meno delle sue mani, della sua voce che gli sussurrava quanto era bella, quanto il suo sapore lo mandasse fuori di testa, dei grattini e delle coccole che Lui le faceva dopo il sesso.
E Lui non riusciva a fare a meno di Lei, di Lei che gli diceva, quando erano ancora fusi insieme, che lo sentiva bene, che adorava farsi scopare da Lui, che con gli altri prima di Lui non era mai stata così, che Lui era il miglior sesso della sua vita.
Chissà forse proprio quelle coccole dopo il sesso sono state il siero che l’ha fatta innamorare di Lui? Eppure, erano solo frutto del bisogno di contatto umano.
Lui che dice a Lei: “Non dirmi cazzate, le cazzate lasciale a tuo marito, tra di noi solo verità”.
E quella coppia, che siccome non riusciva mai a trovare un posto, oltre l’auto, dove vedersi, spesso si faceva ospitare da qualche singolo.
Poi però, siccome Lei aveva grande occhio per i singoli (chiedeva sempre prima foto del viso, foto del corpo, che avessero meno di 40 anni ed un cazzo xxl), finiva che oltre a farsi ospitare Lei si faceva scopare dal singolo.
Lei non era fisicamente perfetta, non era in forma, aveva qualche chilo in più, era un po’ piccolina.
Però Lui con Lei si divertiva tantissimo, molto più di quanto si fosse divertito con quelle donne dal fisico scolpito, in forma, che aveva incontrato in passato. Quelle donne da copertina, con le tette che stanno su e zero cellulite.
E poi Lei era molto porca. Era stato il primo e l’unico con cui aveva voluto provare il sesso anale, tra un “fa piano” un “metti dentro solo la cappella” e un “resta dentro immobile voglie sentirlo bene, gustarmelo”, l’avevano fatto.
Implicitamente avevano deciso che quella cosa l’avrebbero lasciata solo per loro, quella cosa non l’avrebbero condivisa con altri.
Li immaginate i salti mortali che loro fanno per potersi concedere mezz'ora abbracciati sui sedili posteriori di un'auto, prima di ritornare a casa, subito dopo il tramonto perché per fortuna d'inverno fa notte alle 16.00, certo devi prima accendere in auto il riscaldamento a palla altrimenti ci si congela senza vestiti.
Oppure, immaginate che fatica scaricare la collega al lavoro che mi trattiene mentre sto uscendo per la pausa pranzo ma non vado a fare una pausa pranzo alla tavola calda lì vicino; prendo l'auto, mi faccio mess’ora di strada solo per vedermi con Lui, che si è fatto un'ora di strada e tutto per incontrare un'altra coppia, ma visto il poco tempo ci si prende un caffè, al massimo qualcosa da bere in un bar qualunque, con un certo grado di rischio di essere beccati e quindi con delle scuse pronte in tasca.
Certo il vestito corto della Lei dell'altra coppia, con quel suo vedo/non vedo, la curva del suo seno che si vede dalla scollatura, non ha il reggiseno, anzi è completamente nuda sotto quel vestito, mi confessa non avere nemmeno gli slip, i suoi magnetici occhi azzurri, i capelli neri, arricciati, valgono tutto il viaggio e la fatica.
Il Lui dell’altra coppia dice al mio accompagnatore: “Hai notato?”, riferendosi al seno di sua moglie che fa capolino dalla scollatura, facendogli l’occhiolino.
“Io l’avevo notato da un pezzo” gli rispondo, e ci mettiamo tutti a ridere!
Salutiamo l'altra coppia, salgo in macchina da Lui che mi accompagna alla mia auto, giusto il tempo della follia di un bacio veloce in pieno giorno, Lui mi passa un dito sugli slip, un perizoma di pizzo viola, per sentire quanto sono bagnati nonostante non si sia fatto sesso e via, si ritorna ognuno al proprio lavoro, alla propria vita.
Ed infine, luglio ed agosto.
Le coppie regolari vanno in ferie.
Le coppie di amanti non si riescono mai a vedere perché prima Lui è in ferie al mare con la moglie ed i figli, al limite ci si può sentire, una telefonata fugace, un messaggio scritto di nascosto alle 4 di notte, poi Lei in ferie con il figlio, anche Lei senza possibilità di programmare una fuga d'amore perché in montagna, a 400 km di distanza da Lui.
Quindi in quei due mesi per messaggio Lei scrive a Lui: “Ma hai letto quel racconto di quella certa Eloise? Eccitante, mi sono bagnata mentre lo leggevo, devi farlo anche tu”.
E dopo che Lui l'ha letto le conferma che anche a Lui è venuto duro, che per fortuna l'ha letto alle 4 di notte, così è andato in bagno e si è fatto silenziosamente una sega mentre riguardava il video che si erano fatti l’ultima volta insieme.
“La dobbiamo incontrare questa Eloise, voglio farmi fare un pompino da Lei, sembra brava”.
Lei si ingelosisce, è Lei la migliore nel fargli un pompino, non quella sciacquetta di Eloise.
“Si contattiamola” gli dice ma perché vuol fare a gara con questa tizia, dimostrare che è lei e solo che riesce a farlo venire con la bocca.
E poi ci sono io che gli risponde: “Ciao, piacere Eloise, le coppie non le incontro da sola ma a mia volta in coppia, salvo rare eccezioni”.
Quello che non scrivo è “Ecco, voi non siete l’eccezione, ma la regola”.
Segnalata.
Da Singola a Coppia.
E’ andata più o meno così.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.