Gay & Bisex
Un nuovo amico pt1
di Simonecrini
14.08.2021 |
360 |
1
"Non che la vita parallela che avevo avuto fino a qualche anno prima l'avessi rimossa, ma purtroppo per svariate situazioni con i partner precedenti avevo..."
Mi sono sposato poco dopo aver superato i 30 anni e da qualche anno prima e per qualche anno dopo il mio lato bisessuale era andato un po' in letargo. Non che la vita parallela che avevo avuto fino a qualche anno prima l'avessi rimossa, ma purtroppo per svariate situazioni con i partner precedenti avevo perso i contatti e non avevo più avuto situazioni interessanti. Finché un giorno in edicola fui attratto da una rivista che decisi di acquistare in quanto sembrava contenesse valutazioni su articoli da collezione, e visto che ero appassionato di alcune cose pensai di trovare notizie che non conoscevo. All'interno di questa rivista c'era un inserto comprendente annunci di incontri per la regione di appartenenza. Iniziai quindi, una volta a casa, a leggerne minuziosamente ognuno , e datosi che ricordo non era ancora tempo di internet, i contatti si potevano avere esclusivamente o tramite numero di telefono (fisso o cellulare) o tramite una casella vocale di un numero a pagamento molto caro (i vecchi 166). Rimasi colpito da un recapito di rete fissa con prefisso della mia zona, di un bsx che cercava amico passivo, e facendomi coraggio lo composi. Dopo un paio di tentativi a vuoto finalmente una voce mi rispose, dopo due chiacchiere decidemmo di incontrarci, abitava a pochi chilometri da dove ero io. L'incontro avvenne nei pressi del casello autostradale del mio paese, prendemmo un caffè in un bar, ci fu feeling e decidemmo di andare oltre. Avevo l'appartamento di mia madre libero, in quanto aveva deciso di trascorrere qualche giorno dalla sorella, lontano dal paese, e quindi andammo lì. Ci iniziammo subito a spogiare a vicenda, prima io a lui, abbassandogli gli slip venne fuori il suo cazzo già duro, bello, all'insù e con una cappella forse sproporzionata al resto, molto larga e rossa fuoco. Anche se vestito, non resistetti e subito la feci scomparire nella mia bocca, iniziando lentamente a gustarmela, con un lento movimento che lui accompagnava con le sue mani sulla mia testa. Mi fermai e mi spoglio' e completamente nudo, in un bellissimo 69 ripresi a gustarmi il palo che da troppo tempo mi mancava, mentre anche lui, sotto di me, passava una sapiente lingua su punti erogeni che sicuramente conosceva benissimo. Finalmente dopo tanto avevo di nuovo un cazzo tutto per me, di una persona che avevo avuto la fortuna di conoscere e che si stava dimostrando l'amico di giochi ideale. Il desiderio di sentirlo dentro era giunto al massimo, quindi mi tolsi dal 69, presi nel mio portafoglio un preservativo e glielo infilai. Lui era seduto sul divano ed io mi sedetti sul suo cazzo, durissimo, lentamente, puntando prima la sua cappellona sul mio ingresso, e poi scivolando fino alle palle con movimenti lenti ma decisi. Appena fu completamente dentro, per qualche secondo mi fermai, assaporando quel palo che mi aveva ormai agganciato, le mie mani gli toccarono le palle, mi volevo rendere conto se fosse tutto dentro, appena mi accorsi che più di così non sarebbe potuto entrare, iniziai la mia cavalcata dolcemente, con movimenti lentissimi, che mi permettevano di gustare veramente tutto quel cazzo, ormai pronto a schizzare. Le sue mani mi presero i fianchi, fu lui a voler decidere il ritmo, stava per venire, mi fece togliere (purtroppo) e avvicinò il suo cazzo alla mia bocca, facendomi capire che voleva sborrare con un pompino. Lo volli accontentare, anche perché non aveva sfilato il preservativo, venne abbondantemente, riempiendo il serbatoio, con tantissimi spasmi di godimento. Avevamo finalmente placato i nostri desideri, era il momento di conoscerci meglio, in effetti sapevamo appena i nostri nomi, e visto che eravamo stati meravigliosamente e ci saremmo rivisti, ci rivestimmo e parlammo di noi. Lui era un medico della mutua, più grande di me di una decina di anni e sinceramente non lo dimostrava, a breve si sarebbe sposato, ma "a questa bocca non ci rinuncio per niente al mondo". Parlando poi seppi che a lui piaceva molto di più il pompino che inculare, e devo dire che questo mi lasciò un bel po' deluso, perché ero e sono per il rapporto completo, non parziale. Si accorse evidentemente della mia espressione delusa, ma mi disse "non preoccuparti, ci sono tantissimi modi per soddisfare quello che più ci piace, ci siamo trovati ed abbiamo le carte in regola perché la nostra relazione sia duratura e soddisfacente".Cosa volesse intendere con questa frase sinceramente non lo avevo capito, e gli chiesi di essere più chiaro, la sua risposta fu, sbottonando la cerniera e tirando fuori di nuovo il cazzo già pronto "fammi un altro pompino, dopo ti spiego". Questa volta il pompino lo feci al naturale, ma fu più che altro lui a scoparmi la bocca, io seduto e lui in piedi, di nuovo tenendomi saldamente la sua testa tra le mani, e con un movimento deciso sentivo spesso la sua cappella arrivarmi alle tonsille, tornare indietro e poi affondare più in profondità. Pochi minuti e mi lasciò libera la testa, venne di nuovo copiosamente, il suo viso era rilassato e l'espressione soddisfatta e felice, dopo essersi ricomposto era venuto il momento di sapere come pensava di risolvere il piccolo intoppo che era nato sul nostro rapporto.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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