Racconti Erotici > Gay & Bisex > Un sogno che si avvera
Gay & Bisex

Un sogno che si avvera


di Simonecrini
22.05.2022    |    246    |    4 9.2
"Da ragazzi ci pensavi e vedevo come mi guardavi il cazzo, non mi sentivo pronto per provare..."
Ormai alle soglie degli "anta" la mia vita sessuale si era stabilizzzata : amche se sposato da una decina di anni avevo un paio di donne con cui evadevo regolarmente ed un paio di amici fissi con cui soddisfacevamo le nostre voglie bsx, naturalmente il mio ruolo continuava ad essere quello del passivo. Pensavo ormai che questa situazione non sarebbe cambiata nel tempo in quanto stabile e mai monotona. Con Carlo, il mio amico di infanzia, quello con cui sognavo di farmi fare di tutto, eravamo ancora amici, anche se lui dopo il matrimonio si era trasferito ad una trentina di chilometri dal nostro paese d'origine. Saltuariamente riuscivamo a vederci per una partita a calcetto con amici di vecchia data, o tennis, noi due, e quando mi disse che aveva prenotato un campo dalle sue parti, accettai volentieri e il giorno dopo puntuali scendemmo in campo . Finito di giocare ci preparammo alla doccia, come altre volte era successo, entrambi nudi e pronti per andare ognuno nella sua. Come altre volte capitato, non potetti fare a meno di rubare qualche occhiata al suo cazzo, sogno da ormai decenni, ma che avevo avuto modo di sfiorare solo anni prima nella scopata in 3, come da racconto precedente. Lui si attardava ad entrare nella sua doccia, mentre io gli diedi le spalle ed entrai nella mia. Appena entrambi avevamo finito ed ognuno si asciugava, notai che il suo cazzo era in erezione. La cosa mi stupì, e non poco, in quanto era la prima volta che accadeva in situazioni come questa, e non potetti far a meno, mentre continuavo ad asciugarmi, di gettarci un'occhiata ogni tanto. Sembrava si divertisse a farsi vedere così, che voleva che mi accorgessi del suo stato, ma ero bloccato, lui sempre convintamente etero, non poteva essere eccitato per il pensiero di un rapporto bsx. Probabilmente, pensai, dovrà vedere qualche sua amica e ci sta pensando. Mi girai per prendere il mio intimo nel borsone, gli davo le spalle, mi dovetti piegare un po' in avanti perché non trovavo i miei boxer, quando una sua frase mi gelo': "ho sempre pensato che hai un culo da far invidia ad una donna".... Mi bloccai, non riuscivo più a muovermi né a trovare le parole giuste per rispondere. Rimasi fermo, mezzo piegato sul borsone che era sulla panca, pietrificato. Sentii che si avvicinava, era alle mie spalle : "dai che da sempre lo so che lo faresti con me. Da ragazzi ci pensavi e vedevo come mi guardavi il cazzo, non mi sentivo pronto per provare. Neanche nelle occasioni con lei, quando sentivo la tua lingua che ci passava sopra mentre la scopavo. Era bello, ci mancherebbe, ma non ero pronto. Ora è il momento ". Detto questo si avvicinò ancora di più, sentii la sua cappella sfiorare le mie natiche, ed un brivido mi sali dalla schiena al collo. Mi sedetti sulla panca, il suo cazzo duro era ad un centimetro dalla mia bocca, il sogno di mezza vita stava per realizzarsi. Gli passai la lingua dalle palle all'asta, giocando un po' con la cappella che presi delicatamente tra le labbra, quando mi disse "andiamo, continuiamo da me". Ci mettemmo alla guida delle nostre rispettive auto, lo seguivo, avevo il cuore in gola. Nel tragitto mi chiedevo se fosse un sogno o un miracolo, per fortuna la distanza fu percorsa in pochi minuti e parcheggiate le nostre auto nel giardino entrammo in casa. Poche parole che neanche ricordo e mi trovai a spogliarmi e guardarlo mentre lo faceva anche lui,e di nuovo seduto nudo con il suo cazzo duro a portata di labbra. La mia lingua parti di nuovo dalle palle, lentamente saliva sull'asta per poi scendere di nuovo. Così per molte volte, lo volevo far un po' soffrire, come io avevo sofferto per anni, ma non ce la fece più, prese la mia testa e mi fece ingoiare il suo arnese fino in fondo, iniziando a scoparmi lui la bocca, con ritmo. I suoi colpi affondavano sempre più, lo sentivo in gola, e il suo ansimare mi confermava che stava godendo. "se avessi lontanamente immaginato che fossi così bravo mi sarei deciso anni fa" mi disse con un filo di voce mentre aveva lasciato libera la mia testa e il pompino continuavo a farlo con un ritmo deciso da me. "ora me lo dai il culo?" chiese quasi pregandomi, "che posizione preferisci?" risposi prontamente, mentre la mia lingua continuava a lavorare quel cazzo finalmente mio. "pecorina, così mi godo lo spettacolo meglio". Mi misi subito a quattro zampe sulla parte laterale del letto, lui era in piedi dietro di me, le sue dita preparavano il buco alla penetrazione, stava usando anche del lubrificante, le sentivo scivolare avanti e indietro, ed erano almeno due che mi stavano allargando in attesa del suo cazzo. La cappella puntò il buco ormai pronto, la sentii spingere, non con foga ma si faceva strada dolcemente, un colpetto alla volta lentamente affondava e si inoltrava nello sfintere desideroso. Avevo da un po' chiuso gli occhi, non pensavo ad altro che godermi ogni istante di quel cazzo che finalmente era mio, che finalmente mi stava inculando come avevo sempre sognato. "Confermo la sensazione che ho detto prima al campo : hai un culo meglio di quello di una donna" finita questa frase spinse fino in fondo il suo cazzo, stavolta sentii tutto, mi inarcai un po' all'indietro perché avevo avvertito dolore, ma mi bloccò con una mano sulla schiena facendomi ritornare nella posizione originaria. Mi prese per i fianchi e prese a stantuffarmi con foga, i miei gemiti li trattenevo a stento, il suo respiro era ora affannoso, di tanto in tanto rallentava il ritmo, pensavo perché non volesse venire ma prolungare l'inculata il più possibile. "Meraviglioso" fu l'unica parola pochi secondi prima che un'ondata di piacere simile ad un clistere mi inondasse le viscere e mi riempisse tutto.
Era successo, tornando a casa i miei pensieri non andavano che verso questa giornata indimenticabile, consapevole che le nostre prossime partite a tennis avrebbero avuto tutto un altro sapore.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.2
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Un sogno che si avvera :

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni