Un nuovo amico pt2

Il suo viso era soddisfatto, appagato. Era evidente che aveva gradito enormemente la mia compagnia, ripeteva con calma e convintamente che una bocca così era da non perdere, che per lui un pompino di un uomo valeva almeno cinque fatti da una donna. Mi propose allora una cosa, con tranquillità ma allo stesso tempo con desiderio : "sai ho un collega, ex compagno di università, bsx convinto. Abbiamo giocato insieme varie volte in maniera soft, perché io adoro come ho detto i pompini, mentre lui ha la passione per i culi ben fatti, sia maschili che femminili. Davanti ad un bel culo perde la testa, il tuo merita veramente, e sono sicuro che lo apprezzerebbe. In questo modo io avrei la bocca che ho sempre sognato, lui un bel culo da scopare, e tu avresti il rapporto completo che chiedi ". La proposta mi fece salire un fuoco dentro, un desiderio di cazzo in ogni buco possibile, accettai trattenendo l'entusiasmo, ma trapelava la mia grande eccitazione. Parlando di questo suo collega, venne fuori che esercitava la sua professione ad un paese ad una decina di chilometri dal mio, quindi veramente ad un passo. Gli chiesi soltanto di non parlargliene ancora, avrei voluto vederlo a sua insaputa, e ricevute le indicazioni su dove fosse il suo studio, il giorno dopo mi recai in esplorazione, e lo vidi entrare. Era lui, non potetti squadrarlo benissimo, ma la sensazione fu di un bell'uomo, attraente. Chiamai quindi il mio nuovo amico, gli dissi di procedere con la proposta, ed organizzare il primo incontro tutti e tre. Non passo' molto tempo che già c'era una data ed un orario, tempo un paio di giorni e ci saremmo visti a casa sua. L'attesa era grande, il paio di giorni che ci separavano dall'appuntamento passarono, e il giorno stabilito partii in macchina per raggiungere la casa del mio nuovo amico, dove sapevo mi avrebbe aspettato con il suo collega. Arrivato a destinazione e al numero civico indicatomi, suonai al citofono, ebbi il permesso di salire "secondo piano, lascio la porta socchiusa, entra pure". Delle tre porte di ingresso del secondo piano una sola era socchiusa, quindi entrai senza esitazione, chiudendomela alle spalle. Sulla destra c'era una stanza, sentii una voce che mi diceva di entrare, li trovai seduti su un divano, già nudi, con la mano di ognuno che toccava il cazzo dell'altro. Lo sconosciuto, non mi ero sbagliato, era veramente un bel tipo, o meglio... il tipo di uomo che a me piace : brizzolato, giovanile, poco peloso, cazzo nella media. "Che aspetti? Spogliati e vieni" disse lo sconosciuto (poi seppi il suo nome, Bruno) ed io con pochi movimenti, mi denudai e mi inginocchiai ai loro piedi, spompinandoli alternativamente, a volte provavo a farli entrare entrambi in bocca, ma non fu affatto semplice.
"dai andiamo sul lettone in camera mia, staremo sicuramente più comodi" disse il padrone di casa (Lando). Lui ci faceva strada, Bruno mi toccava il culo mentre ci dirigevamo in camera. Lando si distese, io mi misi di fronte a lui ed iniziai a succhiarlo, mentre Bruno era rimasto alle mie spalle. "mettiti a pecora, voglio vedere per bene questo culo, penso proprio che sia quel che cercavo"... allora senza neanche staccarmi dal cazzo che stavo succhiando assunsi la posizione della pecorina, immediatamente le mani di Bruno mi allargarono le natiche, sentii la sua lingua passare più di una volta su e giù per il buco, la cosa mi eccito' al punto che accelerai il pompino mentre mugugni di piacere cercavano di uscire dalla mia bocca, riempita dal cazzo di Lando, che sentivo marmoreo. " culo eccezionale", disse Bruno mentre aveva smesso di leccarlo e ci aveva affondato un paio di dita "Lando i miei gusti li conosce bene, ti scopero' fino allo sfinimento, mentre lo spompini". Finita la frase infilo' un terzo dito nel culo ormai aperto e pronto, un altro mugugno, stavolta più di dolore,cercava di uscire dalla mia bocca, ben riempita dal cazzo di Lando. Immediatamente dopo Bruno puntò la sua cappella all'ingresso, sentii un paio di spinte non violente ma decise, e il suo cazzo era ormai dentro. I miei mugugni stavolta erano di estremo piacere, e si sommavano a quelli di Lando che si stava godendo appieno il pompino che gli stavo facendo con foga ed eccitazione. In quei momenti ognuno aveva quel che voleva : Lando una bocca ideale, Bruno un culo da scopare, ed io due cazzi da godermi insieme. Bruno mi scopava lentamente, senza avere un ritmo alto, non voleva godere subito, mentre era sicuramente più alto il ritmo del mio pompino a Lando, che ad un tratto mi avviso' e venne, abbondantemente sulla sua pancia. Si alzò dal letto per andare in bagno a ripulirsi, quando Bruno gli disse "fai presto, quando torni mi dai una mano". Stavo godendo troppo per poter pensare a cosa avesse in mente, però tornato Lando in stanza, si sfilò dal mio culo, mi disse di mettermi supino, mi alzò le gambe, chiese a Lando di tenerle alte con le sue mani, e da inginocchiato me lo infilò di nuovo dentro, tutto, fino alle palle. Mentre mi scopava con un ritmo questa volta molto più alto, Lando mi porse il suo cazzo tornato duro, da succhiare, e stavolta persi veramente il controllo di me stesso : la libidine aveva prevalso su di me, non ricordo e non capivo più nulla. Solo un godimento enorme, che culmino' con la copiosa venuta di Bruno e in contemporanea la mia, perché mi segava mentre mi inculava. E per ultimo anche Lando venne nuovamente. Era stato l'inizio di un triangolo che durerà per oltre 15 anni