Dopo lo svezzamento

Ormai la storia con 'Marco' era iniziata, e data la giovane età di entrambi sui 20 lui e 19 io, si scopava anche 4/5 volte la settimana, in fondo si sa che quando si è così giovani si è sempre in tiro, e mi bastava a volte affacciarmi alla finestra e lo vedevo che dalla sua mi faceva un cenno, che era il segnale di via libera : traversavo la strada, entravo nel portone di casa sua, salivo le scale e lo trovavo già pronto per la cavalcata. Eravamo entrati ormai nella massima sintonia, conoscevo ogni suo fremito, gemito... e lui di me.
L'episodio che voglio però raccontare ora riguarda una situazione particolare, non anticipo nulla perché mi piace farvelo scoprire, dico solo che era un periodo di tempo che mi ripeteva che un giorno sarei rimasto sorpreso. Bene, quel giorno, come a tantissime altre volte, mi fece il cenno di via libera dalla finestra, ed io in pochi minuti salii da lui, che era come sempre già nudo e a cazzo dritto. Eravamo nella sua stanza, come sempre e mentre era steso sul letto e lo spompinavo, mi disse :
'il giorno della sorpresa è oggi'... io mi fermai, lo guardai con aria sorpresa, non chiedendo ma la domanda era come se fosse stata formulata. E lui, con un sorrisetto mi disse solo 'tranquillo, ti piacerà'.
Si alzò dal letto, prese una sua canottiera e con questa mi in pratica bendo', mi fece mettere a pecora con la testa verso di lui, che era in piedi, e mi avvicinò al suo cazzo in modo che continuassi il pompino. Sentii come al solito le sue mani che mi toccavano il culo mentre lo pompavo, e pensai che il gioco fosse questo.. :un pompino e poi la scopata bendato. Continuavo a sentire le sue dita, unte di vasellina, che giocavano come sempre col mio buco, che si allargava e si stava preparando a ricevere il suo arnese ormai pronto. Sentii le sue mani prendermi ed allargarmi le natiche, e... una cappella che si poggiava sul mio buco! Ebbi un sossulto, un fremito, un brivido, sia di piacere che di stupore..
Lui mi disse : 'zitto e fermo, questa è la sorpresa!'. Continuai a succhiare allora, con quella cappella che pian piano sentivo farsi largo nel mio culo aperto. Sentii l'ultimo colpo, era entrato tutto, e da quel momento non capii più nulla. Continuavo a pompare il cazzo di Marco mentre quello misterioso mi inculava con foga, non sapevo chi mi stesse scopando, la cosa mi eccitava da matti, e pompavo con più libidine, ansimando. Poi cambiarono, il cazzo misterioso me lo trovai in bocca mentre Marco mi inculava a pecora... Era tutto meraviglioso, non avevo neanche la forza di pensare e soddisfare la mia curiosità su di chi fosse il secondo misterioso cazzo, finché non sentii Marco inondarmi il culo, e l'altro che gemeva, stava venendo anche lui. Mi tirò indietro la testa, e fece scivolare finalmente la benda e potetti finalmente vederlo: un suo cugino, nostro coetaneo, che per le vacanze estive, come succedeva una volta ogni paio di anni, veniva dalla Francia in Italia un mese.
Iniziammo a ridere tutti e tre e una volta rivestiti, seppi che Marco col cuginl ogni volta che tornava ci scopava, e gli aveva parlato di me per lettera, ed avevano deciso questo.
Quel mese scopammo quasi tutti i giorni, fu un luglio di sessk sfrenato, che però purtroppo fini troppo presto, considerando che sarebbe tornato dopo due anni.