quando arriva lui: una storia matura

Una cara amica ha scritto questo racconto e mi ha chiesto di pubblicarlo insieme ai miei.
A me è piaciuto: non credo che lei accetterà mai di incontrare qualcuno, ma vorrei che raccontasse ancora qualche altra storia, di quelle che lei ha vissuto e che vive tuttora.
Per intanto, ecco il suo racconto.

Quando arriva lui, è la parte più emozionante della bellissima storia segreta, fra una dottoressa molto brava e professionale ed uno consulente e scrittore di talento, non più giovani entrambi, hanno più di ottant’anni e sono amanti e distanti.
Lei lo aspetta fremente; lui, appena oltrepassa la porta, le butta le braccia al collo, incominciano a baciarsi, abbracciarsi, sfiorarsi e toccarsi: sembra quasi che non si siano mai lasciati, che questo sia solo la continuazione, anzi la parte finale dell’incontro precedente, non l’inizio dell’incontro successivo.
Fanno subito l'amore: lui le dice: sei davvero una femmina appassionata e appassionante, in realtà, non dice femmina, usa un’altra parola, che comincia con la effe: è una figura retorica, una sineddoche, la parte per il tutto.
È vero, in quei momenti per lei non esiste niente, c'è solo lui, nient’altro che lui, nient’altro che quello: un’altra sineddoche, un’altra parte per il tutto.
Lui non è da meno, tutto quello che le fa, con la bocca e con il membro, con identica passione, nella bocca orizzontale e in quella verticale, la porta più volte alle stelle.
Sei dolcissima, le dice lui, quando lei gli spruzza in bocca il suo succo d'amore.
Tutto quello che fa lei, con la sua bocca orizzontale, aperta e vogliosa, e con la sua bocca verticale, altrettanto aperta, forse ancora più vogliosa, lo porta alle stelle.
Sei salato, gli dice lei, quando lui le viene in bocca.
Le ripete sempre: "grazie, mi stai dando davvero tutto, mi stai trattando come un principe"!
Non è vero, però: lei lo tratta da amante, non da principe.
Sentirsi e trattarsi da amanti, come lo vogliono e come lo fanno loro non è solo un 'desiderarsi' intensamente: appena si vedono, scatta subito fra loro un desiderio 'a catena', complice e condiviso, quasi incontrollabile.
Entrambi si viziano a vicenda nelle piccole cose, si scambiano tenerezze, ridono spensierati e gioiosi, provano emozioni forti e, insieme, delicate.
La loro storia è clandestina: figli e nipoti di entrambi, e nemmeno i loro amici, neanche i più intimi, sanno o soltanto immaginano che abbiano una storia.
Quando si incontrano, lo fanno in modo che nessuno li veda, che nessuno lo sappia, che i loro telefonini tacciano e che rifiutino qualsiasi telefonata.
Come entrambi sanno, data l’età, ogni loro incontro potrebbe essere l'ultimo, ogni loro rapporto completo (nonostante i moderni supporti farmaceutici) potrebbe essere l'ultimo, forse per questo vogliono viverlo in modo erotico e passionale.
Non importa se la loro storia è fatta solo di momenti, perché sono proprio i momenti intensi e pieni di tenerezza che ricompensano ampiamente la loro assenza dal mondo.
Per questo, "quando arriva lui" entrambi vivono gioiosi la loro bellissima storia segreta, anzi clandestina, che loro chiamano "I nostri momenti di felicità ..."