Lui & Lei
Stagionata e curiosa
di Cazzone76
12.01.2024 |
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"Mi spiegò che la sua era stata una evidente provocazione..."
Era un periodo nero. A lavoro e nella mia vita sentimentale. Un amico mi consigliò un sito di incontri, Badoo. Mi iscrissi poco convinto. Ovviamente, essendo all'epoca fidanzato, misi una foto non mia. Ma assolutamente verosimile. C'era una sezione di foto chiuse che solo l'utente poteva mostrare alla persona con la quale stava chattando e nella quale venivano messe le immagini reali e, talvolta, quelle più intime. Feci subito un paio di incontri, carini ma nulla di che. Una, bravina a letto, iniziò subito a pretendere che lasciassi la mia fidanzata. L'altra provava dolore quando le infilavo il cazzo in culo. Entrambe, dopo la prima trombata, vennero depennate. All'epoca avevo 34 anni e avevo già avuto esperienze con donne sui 43-48 anni. Erano perfette: donne solitamente risolte, sposate, che avevano già superato il periodo in cui rompono le scatole, un giorno sì e l'altro pure, per aver un figlio. Un giorno di fine giugno vidi un profilo che mi colpì. "Stagionata e curiosa". Aveva foto palesemente false, ma un profilo con immagini private. Segno evidente che cercava sesso, ma era impegnata. Sulla carta, la donna per me. Provai per tre giorni di fila a contattarla senza successo. Alla fine mi rispose. "Che vuoi?". Le spiegai chi era e cosa cercavo. Mi chiese di mostrarle le foto private. "Se sei questo, ti faccio divertire". Chiesi, a quel punto di vedere le sue foto private. Era una fica clamorosa. Una taglia 42/44, una quinta di tette naturali e la fica pelosa. Bionda, capelli lunghi. Non era altissima. Ma nemmeno gnoma. 165 scalza. "Se uno mi piace, adoro succhiargli il cazzo. Culo mi piace, certo te con quell'aggeggio vediamo....". All'epoca un mio amico lavorava in una agenzia immobiliare. E aveva una valanga di chiavi di casa vuote. Riuscii a convincerlo, ed ottenni le chiavi di un attico completamente da ristrutturare. Ma con ancora i mobili (seppur non bellissimi). Era il 2 luglio e la milfona mi scrisse. "Oggi pomeriggio posso essere lì da te verso le tre. Che ne dici?". Accettai, spostando mile appuntamenti. Di mattina controllati la casa: vecchia ma dignitosa. Il letto era comodo e largo. Alle 14,45 ero lì. Mi arrivò un sms: sono un po' in anticipo, sei a casa? Le avevo raccontato che quella casa era mia. Le risposi di salire. Aveva un paio di pantaloni verdi con i tasconi, una canottiera nera che con difficoltà teneva quelle clamorose mammelle e un paio di ciabatte alla schiava. Non esattamente l'abbigliamento che ti aspetti per una che va ad un appuntamento scopereccio. La invitai a sedersi al tavolo in cucina. Le offrii un bicchiere di vino (che avevo comprato prima di arrivare all'attico), lei si accese una sigaretta. Era sposata, con un camionista che la trascurava. E avevano due figli. "Se anche tu fossi Raul Bova mai lascerei mio marito". Era perfetta. Mi avvicinai e la baciai. Aveva una lingua morbidissima. Mi toccò il pacco. "Cavolo, ma è tutto vero allora". La portai in camera e la spogliai. Aveva una foresta. Io adoro le fiche pelose. Gliela leccai con una dedizione maniacale. Aveva quel retrogusto di umori e pipì che mi fanno sborrare al solo pensiero. Avevo il cazzo durissimo quando me lo prese in gola. Pompino incredibile, andava su e giù, alternava ritmi lenti a pompaggi più veloci. Mi venne sopra, senza nemmeno chiedermelo. E si sedette sul mio cazzo. E dopo un minuto venne. "Ora girati". Glielo misi in culo, io in piedi, lei in ginocchio sul letto. Dopo 40 minuti di scopata, col culo durai appena tre minuti. "Non male, ma puoi fare di meglio". Confesso, ci ero rimasto male. Ero convinto di aver "giocato" alla grande. E invece...Inventai una scusa e dissi che avevo un appuntamento. Ci salutammo con una certa freddezza. A quel punto ero convinto che non l'avrai mai più rivista. Passarono due giorni e mi arrivò un sms: "sei proprio un bambino immaturo". Ero davvero incazzato e la chiamai. Mi spiegò che la sua era stata una evidente provocazione. Per vedere la mia reazione. Che era stata la peggiore possibile. Punto nell'orgoglio, le dissi che io ero in quel modo e che se non le andava bene poteva tranquillamente cancellare il numero. Trascorse l'estate e, l'ultima settimana di settembre, il mio storico gruppo di amici mi propose di andare in una discoteca, poco fuori città, dove c'erano le milf. Accettai con numerose ritrosie, perché, di norma, in simili posti vanno dei leoni marini davvero osceni. E invece chi ti trovo? Stagionata e curiosa. Era discretamente brilla. Mi vide e mi venne incontro. "Sei uno stronzo, ma stasera avrei una gran voglia di farmi scopare da te". Non mi feci troppi problemi e le proposi di uscire dalla discoteca. La portai dove avevo parcheggiato la macchina. Mi sbottonai i pantaloni e la invitai a succhiare. Fu un pompino clamoroso, feci molta fatica a non venirle in bocca. La girai, le abbassai le mutandine e la scopai con una forza e un vigore persino eccessivo. "Guarda che non hai nulla da dimostrare. E così mi fai venire la cistite". Rallentai e dopo pochi secondi lo tirai fuori. E le sborrai tutto in bocca. Ci rimettemmo in ordine e tornammo a ballare. Quella notte mi arrivò un suo messaggio. "Se ti va, senza impegno, io vorrei rivederti". E così fu per oltre dieci anni
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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