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Schicchi è morto! La Manna è morto!


di LiquiriziaDucale
14.07.2020    |    264    |    1 2.8
"Con queste frasi in testa si conclude la mia nottata, che coincide con l'inizio della giornata e della mia vita "ufficiale"..."
Schicchi è morto! La Manna è morto! è quasi un sentenziare la fine del mondo, o almeno lo dovrebbe essere a livello personale, di chi ha vissuto una stagione d'oro, da regina. Con queste frasi in testa si conclude la mia nottata, che coincide con l'inizio della giornata e della mia vita "ufficiale". Ma cosa è mai successo di strabiliante e di mortificante, al buio, quando nessun conoscente ti vede uscire da travestito? Sembrava il solito trans trans, la "signora" alla guida, solitaria, in quel girovagare perdutamente, in un lunedi che solitamente è il giorno perso, e di riposo, e cosi capita che neanche l'autobus notturno ha voglia di passare, ed una bella donna alla fermata, ma che ci fa a quest'ora, vestita in lungo, con un bel borsone, no, non può essere una di quelle, cosi elegantemente fuori posto, chiediamole se necessita di un passaggio, ma lei ti anticipa, forse solo dopo si accorge che alla guida c'è un uomo in parrucca, non si sconvolge mica, è piacevolmente brillante nella conversazione, giustifica l'autostop con il ritardo del notturno, e la corsa da fare è breve, solo 5 minuti di macchina dove dovrà poi prendere la corriera, per fuori Roma. Capita in quei cinque minuti di chiacchierare molto, e di farmi prendere, dall'interesse e dalla curiosità, solo dopo un po capisco che è straniera e solo dopo un po lei si rivela essere una professionista, ma ci tiene a precisare, a distinguere mestiere e vita privata, entrambe, ci siamo accorte, necessitiamo di sbaragliare pregiudizi e luoghi comuni, è una bella persona, chissà mai se la rivedrò. Girando ancora un poco, incontro una mia vecchia conoscenza, è molto carina, faccino, visino da pin up anni 50 americana, lei gioca con me a farmi fare la puttana, forse il pregiudizio di cui parlava prima, forse crede davvero che sia in cerca di qualche soldo e/o di qualche svogliatura, però è vero, mi piace provocare, cosi l'assecondo un po, anche per poterle fare compagnia, quando ci si annoia è un modo di essere, sul marciapiede, attente a non farsi male, ...si perchè poi arriva un'altra, e mi intima di andare via, che non è il mio posto, che non mi ha mai visto prima, su certe prepotenze vien voglia di controbattere, e far rispettare lo ius solis, o la preponderanza fisica, in certe occasioni farebbe comodo saper menar le mani ad arte, o avere qualcuna che ti difende. Sono placida e serena e voglio godermi la serata, non mi va di litigare, non ne vale la pena, riprendo la mia carretta e continuo a circumnavigare questo inferno di contraddizioni pruriginose, vado ad affondare tempo e malinconia al bar, un giro, ed è divertente vedere la gente che ti sta intorno, tre lesbiche, che parlano di tette e culo e fica, mostrando foto allo smartphone, ed io che gli sto accanto mi sento male, una poi mi ha sorriso. C'è poi dall'altro lato la ragazza solitaria, cerco di avvicinarla , di sedere accanto, di farmi lievemente notare, sono sola anche io, e si potrebbe non esserlo più, farsi compagnia per un pochino, ma avete presente la difficoltà suicida di approcciare una donna in abiti femminili? Nel frattempo faccio un altro giro, l'alcool che di solito mi da un leggero fastidio scende invece giu liscio stasera, sarà il ghiaccio che ho fatto mettere, sarà che sono veramente rilassata e non me ne frega niente, del domani, del lavoro, delle preoccupazioni, si dice che sia il Karma, ma il gestore del bar mi offre la consumazione, forse commosso dal mio racconto sul fatto di essere stata cacciata, mi avrà forse preso per una di quelle? ah ecco il pregiudizio, ed forse avrà creduto che fosse andata storta la mia giornata di lavoro e di farmi un piccolo favore, mi ha chiesto se ero contenta, del fatto che mi avesse offerto, gli ho stampato in faccia un sorrisone e l'ho ringraziato. Poco dopo torno allo stesso bar, che comunque è meta fissa, e devo dire anche carino con i tavolini all'aperto. C'è una coppietta, seduta vicino a me, lei è carina , in carne, sapete che mi piacciono no? è simpatica, alla mano, è lei che attacca discorso con me, salutandomi, confidando che mi aveva già vista la sera prima, facendomi complimenti , e poi unendo le forze per richiedere insieme, con grande complicità, la continuazione della musica, almeno a volume di sottofondo. Ci accorgiamo, in quel finto fare distratto che abbiamo noi donne, nell'osservare gli uomini come si comportano con le altre donne, che un avventore del bar sta disgraziatamente approfittando di una donna caduta in disgrazia alcoolica, almeno cosi pare, l'audace vorrebbe portarsela a casa, ma in motorino!!, nooooo, è pericolosissimo, lei non si regge in piedi, ed infatti cade ancora prima di salire in sella, e lui, che cavaliere, non l'ha nemmeno sostenuta, io e la mia nuova amica seduta al tavolo affianco ci guardiamo negli occhi, basta uno sguardo a noi donne, ed interveniamo, è meglio che ad occuparsi della ragazza siano le ragazze, decido di accompagnarla a casa sua in macchina, e per sicurezza insieme alla mia nuova amica di questa notte. La donna poverina sta davvero male, farfuglia, indirizzo, nome di un miserabile compagno di vita e si lamenta: Schicchi è morto! La Manna è morto!, noi non capiamo, telefoniamo al compagno, ma niente, citofoniamo, ed ancora niente, e poi quasi il pianto a singhiozzo: Schicchi è morto! La Manna è morto! tentiamo di darle conforto, con baci e abbracci, che sembrano sortire effetto, lei cerca coccole e carezze, ed è affettuosa di ricambio, mi sussurra che le piacciono le trans, ed io confido che la trovo molto bella, decido che non la posso lasciare cosi, in mezzo alla strada e ad una casa che non risponde di aprire, d'accordo con la mia amica, la porterò con me a casa mia e, domani mattina passata la sbornia ricondurla, però devo prima riaccompagnare l'altra mia ospite, ci rifocilliamo nuovamente in un nuovo bar, e poi le signore si sa, capita a volte, che abbiano voglia di far la pipi, aspettando in macchina, ora sola con l'indifesa da proteggere, le mi fa confidenze, della sua vita, i suoi trascorsi, e mostra i muscoli, però!! che fisico tonico, ed è muscolosetta, dice dammi un pugno in pancia, no no cosi, forte , tiralo forte, sei una trans , hai la forza di un uomo, tira un pugno forte, vi giuro ha addominali d'acciaio, e poi mi prende la mano e fa, senti le gambe, dure e muscolose, metti la tua gamba tra le mie, cosa vorrà fare? pratica uno scissor che quasi me la spezza, caspita!! si per poche lire ho fatto pure wrestling e mixed wrestling, ma quella è tutta messinscena, io vengo dal kung fu , ju jitsu, ed altri arti marziali che ora nel raccontare non ricordo, e nel dirlo, nonostante la condizione precaria, tira dei fendenti in aria con maestria e velocità impressionante; ed io che quasi volevo venire alle mani ad inizio nottata, ho trovato che mi difende, e glie l'ho detto, e poi come battuta, visto come stava, sei tu che difendi me od io che proteggo te? e le accosto un bacio pieno di rossetto sulla testa, sui capelli, lei contraccambia con un abbraccio, a cui si accomuna anche l'altra amica appena rientrata e che ha aperto la portiera, aggiungendo "uhm cosa state facendo voi due?"..............nulla , ma nulla.....
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