Racconti Erotici > trans > Luisa e l'attitudine di Paolo
trans

Luisa e l'attitudine di Paolo


di LiquiriziaDucale
05.04.2022    |    177    |    0 9.0
"La curiosità porta a fare cose, intraprendenza di donna, di donna sospettosa, come fare per rintracciare la password del computer? ci volle un po di tempo, ..."
Luisa poggiò l'unghia a premere su quel tessuto sotteso, una pressione fino a farlo cedere. Luisa urlò ti spacco tutto, ti spacco il culo cosi come ho fatto adesso, lacerando quel collant, oramai ferita aperta per un arrendevole e piacevole supplizio, ti spacco in due, troia che non sei altro. Ma cosa sta accadendo? facciamo un passo indietro, perchè questa è una storia coniugale, come ce ne sono, cose che accadono, ben riposte tra i segreti domestici e chiuse tra le quattro mura di casa, o no? magari esibizionisticamente esternate, condivisione moderna di mezzi telematici, e fantasie soppresse che emergono, rafforzate da anni di frustrazione. Paolo e Luisa sono una coppia, sposati, un figlio già grande, ed una monotonia di vita sessuale che si trascina da tempo. I sospetti e quel sesto senso da donna, il cassetto dei collant trovato non più nell'ordine minuzioso e perfetto che l'indole ed il carattere di lei imponevano, troppo facile accorgersene, troppo facilone Paolo nel dar retta alla sua voglia, quella attitudine morbosa che lo faceva eccitare al tatto delle calze, ed ancor di più indossandole e mettendo anche altra biancheria femminile, e le risorse per quel feticismo ce le aveva li, a portata di mano, e la tentazione lo portava a rischiare, a far insospettire Luisa, fino al punto di poter essere scoperto, e questo aspetto fraudolento aggiungeva la dovuta eccitazione del proibito a qualcosa che tanto normale non era, almeno nel pensiero della morale comune, ma come un uomo che si mette cose da donna, no, non si può fare se non di nascosto. La curiosità delle donne si sa, deve essere assecondata, per Luisa a questo punto era un discorso imprescindibile chiarire quei sospetti, anche perchè le prove si erano susseguite con una evidenza schiacciante, la conta dei collant che non tornava, erano sparite pure un paio di mutandine, di quelle più sexy che aveva nel guardaroba, che aveva comprato anni prima quando ancora un po di sesso viaggiava insieme ai due, le aveva comprate per quella occasione, la vacanza da soli senza figlio, col desiderio di stupire. Giorni dopo addirittura trovò abbandonati, un paio di quei suoi collant sul divano del salotto, che sbadato Paolo, ed il ragionamento era fulgido, in fondo Luisa aveva gambe lunghe e la taglia era adeguata anche per poterle indossare Paolo, quei collant andavano bene per entrambi. La curiosità porta a fare cose, intraprendenza di donna, di donna sospettosa, come fare per rintracciare la password del computer? ci volle un po di tempo, ma tra informazione reperite in rete sull'argomento, e ricordi di cose comuni, scardinare l'accesso ai social del marito fu facile, e di li tutto un mondo. Accessi a siti di esibizionismi in calze, in collant, biancheria intima, forum di travestiti e scambio di opinioni, ah leggi un po qua, ma guarda cosa scrive mio marito, ma no , possibile? siti di trans, parole nel motore di ricerca come "trans attive" , "trans scopano uomini" "trans scopano donne" "trans col cazzo grosso", e poi questa parola strana , "strapon", "strapon dildo", che cos'è?, ah !!!!! donne che scopano uomini con un fallo finto, "feminization" "femdom", e alla curiosità la scoperta di nuove, diverse soluzioni, la voglia di ricerca, di conoscenza e apprendimento, e percorso su strade comuni; guarda qua, Paolo è iscritto ad una chat di condivisine di cam, e queste foto tratte dalle sue esibizioni?, che porco!!!! e che cosa è quel coso viola che spunta di dietro? ah si l'avevo visto in salotto l'altro giorno che non capivo cosa fosse, un vibratore a comando degli utenti della chat, e Paolo guarda come si dimena e come si porge a pecorina a favore di camera, e come gli piace far eccitare i maschi, e come ci sta; ecco cosa combina invece di lavorare, il martedi che è di smart working. La cultura è importante, la nuova avveduta cultura di Luisa avrebbe potuto portare a inebrianti ed imprevedibili sviluppi, perchè no? perchè non provare, perchè non trasformarsi, lei, mamma e semplice casalinga nella donna dei sogni? cosa può provare una donna ad essere cosi? Luisa pensò bene di scoprirlo.
Di indirizzi di sexy shop ce ne erano tanti, la scelta è su quello in città che metteva più visibilità, gli acquisti ormai si fanno in rete, ma Luisa voleva un consiglio, ed il sorriso della commessa, cosi carina e sexy, accattivante, quasi da prendere ad esempio come modello femminile, ammirata e da cercare di imitare, la rassicurò, fin tanto da uscire dal negozio con una bella confezione di intimo, body supersexy, stivali a tacco alto, parrucca nera a caschetto, mascherina, manette, ed un dildo da ragguardevoli dimensioni con lubrificante come accessorio; martedi prossimo mi prenderò un giorno di permesso.
The big Tuesday, quasi come un mercoledi da leoni di surfistica memoria, il martedi successivo era il giorno, Paolo aveva oramai acquisito una procedura consolidata, attrezzando quasi uno studio televisivo nel salotto, in una posizione in cui lo sfondo non potesse essere riconoscibile, con sedia e divano dove potersi accomodare, per queste sue performance aveva anche comprato una camera seria, di una certa qualità, e disposto luci ad illuminare doviziosamente, una mascherina per non essere riconoscibile ed una parrucca buttata su, alquanto spettinata, anche se poi evitava le inquadrature sul viso, quindi per rendersi più credibile e femminacchia, rossetto sulle labbra, tanto bastava, e poi sul corpo nudo e depilato,collant, mutandine, reggiseno o baby doll, tutte cose trafugate a Luisa, solo un paio di scarpe con tacco alto e zeppa sue, per ovvi motivi di calzata, le custodiva, insieme a tutto il resto, segretamente, in un trolley messo sul soppalco. E cosi, via allo show.
Luisa quel giorno, furtiva e cercando di non essere scoperta, non era uscita per recarsi al lavoro, ma si stava preparando nel secondo bagno della casa, il bagno di servizio, disponendo l'armamentario pronto ad equipaggiarla, il trucco più pesante ed appariscente del solito, con labbra e unghie rosso fuoco, finita la preparazione, uno sguardo compiaciuto allo specchio ed un sospiro forte di incoraggiamento, un ripasso mentale di copione e situazioni che dovevano andare e succedersi con sequenza predefinita, stupire improvvisando su un canovaccio consolidato, conoscendo oramai le aspettative della controparte, aveva studiato i segreti di Paolo, e questa era la sua forza e convinzione.
Paolo è on cam, nel vivo della situazione, bisogna fare piano e attutire con passo felpato il rumore dei tacchi, ma guarda che scemo che è mio marito pensò Luisa, spiandolo senza che lui, preso dalla cam, se ne potesse accorgere, adesso si che gli darò la lezione che merita. Luisa afferò Paolo colto d'improvviso alle spalle, ci mise tutta la forza possibile che anni di palestra le avevano concesso, non era facile, per lei donna, sorprendere un uomo, anche se era il suo uomo, suo marito, che istintivamente cercò di liberarsi dalla presa sconosciuta e inaspettata, reazione di pochi istanti, infatti la pressione e la sensazione di quelle enormi tette poggiate a spingere sulla schiena, e l'ulteriore contatto di sensazione dura un po più in basso, collegarono mente a desideri soppressi, la velocità neurale passò da negazione e respingimento ad accettazione vogliosa di quello che stava accadendo, e un compiacimento sul volto ne fu espressione sincera. E' questo che ti piace allora? chiese Luisa strofinando lo strapon sulle natiche di Paolo, è questo quello che vuoi? stringendo forte la chiappa dell'uomo, quasi volendo fargli male, mettendo una sorta di violenza cosi come per esasperare, con forza, la situazione di posizione dominante; ti piace allora? domandò accarezzando il solco anale. E poi, in quella concavità, penetrare con l'unghia il collant, ultimo baluardo di protezione, perforarlo. Luisa poggiò l'unghia a premere su quel tessuto sotteso, una pressione fino a farlo cedere. Luisa urlò ti spacco tutto, ti spacco il culo cosi come ho fatto adesso, lacerando quel collant, oramai ferita aperta per un arrendevole e piacevole supplizio, ti spacco in due, troia che non sei altro. Ma chi sei, sei Luisa?? Paolo inavvertitamente si lascio scappare un indizio di identità che non sarebbe stato opportuno per una riservatezza da esposizione. Taci stupido, rispose lei, sono la tua Padrona. Non ti muovere!! e ponendo le braccia dietro la schiena lo ammanettò. Ora sei completamente mio, offri questo spettacolo da troia ai signori dai, e prendendolo per l'orecchio e tirando forte, tanto da farlo urlare ahi, lo pose sul divano. Allora come ce l'hai il buchetto fammelo vedere, togliendo il vibratorino viola dal culo, è questa la tua fichetta anale? e lui ehmmm si, bagnamola col gel lubrificante, non vorrei farti male piccolino, ma no che fai, son vergine non l'ho mai preso; non l'hai mai preso?, non dire bugie, lo so che sei una zoccola, e che hai voglia, se non l'hai mai preso c'è sempre una prima volta, iniziando con accostamenti delicati a realizzare quella attitudine propositiva di Paolo, dai piano piano vedi, vedi che sei brava,,vuoi far la femmina? si, noooo ahhh, si, esternazioni contrastanti dovute a realizzata soddisfazione seppur altamente dolorosa ed i nooo ad ogni affondo urlati oltremodo, aggiungendo anche suggestione sonora allo spettacolo, Luisa rivolgendosi al pubblico, come volete che ve lo sbatto il mio schiavo? accellerando, rallentando, uscendo per poi di nuovo ripartire, ponendolo in inquadrature diverse rispetto alla cam, e poi, sempre a chi dall ''altra parte stava vedendo, dai fatemi vedere come venite nel vedere una donna che scopa un uomo, vi eccita? e consenso non fu mai cosi evidente, venuta di alcuni, bava alla bocca di altri che nascondevano mano li sotto, e primo posto nella classifica di cam del giorno. Paolo oramai sei mio, e prendendo quel suo pisellone di gomma, Luisa, consigliata evidentemente bene sull'acquisto, lo mise in faccia al marito e con comando a pompa elargì una spruzzata di liquido bianco molto similare, imbrattando l'imbarazzo compiaciuto di quella bocca colorata in maniera accesa da rossetto sbavato. Luisa, spinse il suo uomo ammanettato e stremato giù dal divano, facendolo sbattere per terra e lasciandolo imbrattato immobile li, e con gesto di sfida in una improvvisata victory pose da esibizionista, esclamò, verme, adesso non servi più a niente, lasciandolo per alcuni minuti cosi, stordito per l'avvenimento, in pasto alla camera e agli spettatori. Solo dopo Luisa arrivò per chiudere il video e dall'alto del tacco, guardando verso il basso esclamò cucciola, sei stata brava, ma puoi ancora migliorare, ho delle idee per te. Confidando cosi che ci aveva preso gusto e che non sarebbe finita li. Sappi che da oggi qui comando io, e tu sei mio marito ma anche la mia zoccoletta a disposizione.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.0
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Luisa e l'attitudine di Paolo:

Altri Racconti Erotici in trans:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni