trans
La moglie in vacanza la trans in città

14.02.2025 |
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"Ecco speriamo sia lei, suona il campanello, "chi è?" ed una voce femminile, sicura e perentoria, "servizio a domicilio, servizio..."
LA MOGLIE IN VACANZA LA TRANS IN CITTA'. Spesso vacanze e lavoro non sono conciliabili, nella vita di coppia, e può capitare di doversi dividere, chi cercare ricreatività in quei momenti di pausa, chi ancora costretto per urgenze indelebili a prestare servizio. Entrambe le situazioni potrebbero avere aspetti positivi, ebbene si, anche per chi resta in città a lavorare, cosi penso lui, che poteva avere serate libere a immaginare chissà che, ma dopo un po di anni di matrimonio alcune fantasie represse erano sopravissute, anzi erano sovraalimentate da astinenza e dovuta fedeltà. Figuriamoci solo fantasie, stuzzichevoli, ma fantyasie, pensò il nostro protagonista. E cosi eccolo la sera, come tanti single, al supermercato in fila al reaprto gastronomia, certo non gli andava di cucinare e di sporcare, troppo comodo quel banco con ogni ben di dio culinario, e a proposito di ben di dio, c'era pure lei, quella ragazza che già da tempo aveva notato. E'il turno del numero 67, e che fortuna, c'era lei a servirlo, lui impacciato e con sorriso, lei ricambia, abituata forse a tale atteggiamento e ad essere ammirata, poggiando il ticket sul banco lui: "ecco il numero" lei allude "il mio" , lui afferra al volo il doppio senso e controbatte "il suo lo prenderei volentieri", e lei " non ti conviene" e lui rincarando la dose "scommettiamo", e lei "coraggioso"......."sa che offriamo pure il servizio di consegna a casa?" e lui "se viene lei lo prendo, volentieri" e lei "di nuovo? te l'ho detto non ti conviene" lui non cogliendo un insospettabile doppio senso " mi piacerebbe molto" lei "sei simpatico, vediamo" come "vediamo?" e lei "si vediamo, sarà quel che sarà" , lui "ci conto non vedo l'ora" lei "non illuderti però" ...Aspettava l'arrivo della spesa del supermercato con trepidazione, non gli era mai successo di tradire la moglie, e che stava succedendo? stavo sognando di farlo, ma come ? ebbene si, è proprio vero, come nel film la moglie in vacanza ed il marito in città, lui stava aspettando la sua Marylin, quella candida creatura del bancone. Ecco speriamo sia lei, suona il campanello, "chi è?" ed una voce femminile, sicura e perentoria, "servizio a domicilio, servizio completo!" " al secondo piano". A bocca aperta, restò a bocca aperta, una ragazzona, non pensava fosse cosi alta lei, appariva alta ma sospettava del piedistallo al di qua del balcione, invece era molto più alta di lui, lo sovrastava di molto, ben ioltre 20 cm, perchè sicuramente era più alta ma poi portava tacchi, si abbassando lo sguardo, stivali lucidi neri oltre il ginocchio e tacco a pillo altissimo, poi uno spolverino cortissimo che evidenziava quel tratto di pelle soprastivale, e lei "cosa vuoi per prima cosa? questa?" porgendo la busta della spesa, "o queste?" mostrando un paio di manette, "ma , ma,,,," balbettando lui, e lei "cosa vuoi che sia, un giochino", svestendo sensualmente lo spolverino, girandosi e mostrando il lato B "come sto?" lui "meravigliosa", "davvero??, e lo vuoi sapere quale è il mio numero?" .....e girandosi sul lato A "ventitrè, ti piace?" mostrando il lato A dove aveva avuto l'accortezza di non nascondere nulla e di mostrarsi cosi come mamma l'aveva fatta" non dici nulla?" e liui " ma ma m, ma tu sei, tu hai il coso, tu sei una trans!" "ti avevo avvisato che non ti conveniva" ......e poi ammanettandolo con mossa fulminea "ma tu sei mio, questa sera sarai mio e al mio servizio"........... Quella trans lo crivellava a colpi di cazzo con ritmo frenetico ed incalzante, quasi come trattantesi di una gangster al femminile in azione di rapina, solo che al posto della mitragliatrice thompson con caricatore a tamburo, utilizzava con dovizia un arnese naturale duro e duraturo, costantemente stantuffante, in maniera imperiosa, e a tratti brutale, da non credere che essere mortale potesse sopportare, ma si aveva a che fare con una dea, in carne ed ossa, ed un novello schiavo adeguante, adeguante a tale miracolo di beltà. tanto che non era un supplizio, ma il contrario, un corrispondersi, dare e ricevere, in continuazione, amore e piacere, in una viva scena da contraddizione logica, la parte femminile consapevolmente assunta da lui, e quella maschile, ambiguamente nascosta, offuscata dalle forme e la grazia di una donna bellissima. Lui era disposto a tutto, scordandosi fedeltà coniugale ed il passato, e lei glielo concedeva, tutto. immenso. Il pensiero si sa corre veloce, ancor più dell'attuale inebriante cavalcata che lui stava subendo, ma quale sarò il futuro? Sentimento misto di preoccupazione ed imbarazzo per il tradimento attuato, premeditato, subito e con la voglia di rinnovarlo, ma anche l'attaccamento alla compagna di una vita, ed allora è l'immaginazione che crea il pensiero e l'azione successiva, in divenire, "dovrò regalare uno strapon a mia moglie e convincerla a farne uso".
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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