trans
Andare in trasferta
di xxxloredana
29.10.2018 |
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"Questa è una vicenda reale successa tanti anni fa, lavoravo in azienda di macchine elettromedicali e mi occupavo di assistenza post vendita e aggiornamenti e..."
Questa è una vicenda reale successa tanti anni fa, lavoravo in azienda di macchine elettromedicali e mi occupavo di assistenza post vendita e aggiornamenti e questo mi portava in giro per l’europa con tutti vantaggi per esaudire i miei piaceri, un giorno il responsabile mi disse l’indomani avrei dovuto andare a Montpellier per un aggironamento di alcuni macchinari per cui la sera presi l’auto di servizio una Tempra Weekend caricai tutto ciò che mi serviva e venni a casa al mattino sarei partito, visto che ero solo e avrei potuto esprimere tutta la mia voglia di essere femmina e visto che sarei rimasta sola per diversi giorni misi le mie cosi in un borsone e presi i miei stivali rossi alti alla coscia e li misi nel sacco appesi dietro nel baule, nel borsone avevo tutto il necessario per essere femmina attraente scarpe con tacco e molta lingeria femminile, ben poca roba maschile solo il necessario per andare al lavoro, al mattino mi alzo abbastanza presto mi preparo ed era mia intenzione partire en femm, tanto ero solo, per cui indosso una bella guepiere rossa e nera, fantastica le calze nere con la riga dietro una gonna sopra il ginocchio plissettata blu scuro bellissima e una maglietta, mi riservo di mettere le scarpe e la parrucca per dopo quando sarei stata in francia, poco prima di partire suona il telefono di casa, ai tempi non c’era il cellulare, era il capo che mi diceva che dovevo passare in ditta per prendere una scatola di ricambi, al che faccio solo che togliere l’imbottitura dei seni e metto sopra un maglione tanto eravamo a febbraio e i vestito coprivano tutto, infilo degli stivaletti e parto per passare in ditta, arrivo e mi danno la scatola e mentre sto per partire mi dicono aspetta aspetta, era il guardiano che mi disse che dovevo tornare indietro per un problema, cominciavo ad essere seccato per sti contrattempi, mi dicono che deve venire con me uno del reparto informatico, ci mancava sta seccatura sconvolgeva i miei piani, entro negli uffici e vedo sto tipo che avevo incontrato molte volte in mensa era uno belloccio dai lineamenti effeminati, infatti molti lo appellavano senza troppe riserve, aveva anche un modo di muoversi molto gentile e un tantino femminile, prende la sua roba, ed anche lui seccatissimo, la mise nell’auto due borsoni ed una valigetta da lavoro, bene partimmo io ero contrariato a mille e più, tutti i miei piani andavano al diavolo, facemmo la strada passammo all’ospedale di Aix en Provance a consegnare una scatola, e perdemmo un sacco di tempo, ripartimmo per arrivare a sera tarda a Monpellier, e li altro problema, l’albergo prenotato non era prenotato, per cui altro problema e non so per quale motivo tutti gli hotel erano pieni, girammo un po' e trovammo posto all’Hotel Campanile, solo che avevano solo una camera con letto matrimoniale ed un lettino va be prendiamo questa, anche se tutti e due eravamo sul seccato, andammo in camera ed io mi sedetti sul letto con lui seduto sul lettino di fronte a me, ero stanco scazzato e arrabiato per cui feci una cosa senza pensarci mi tolsi uno stivaletto e qui successe il guaio, ma ormai quel che era fatto era fatto, lui notò immediatamente che avevo calze da donna si alzo di scatto e in un attimo si calò i pantaloni e vidi che aveva sotto i collant e delle mutandine da donna nere di pizzo, calò per un attimo il silenzio e poi io tolsi l’altro stivaletto mi alzai calai i pantaloni ed alzai il maglione insieme alla maglietta rimasi li in bella mostra con la mia lingerie lui si levò la maglia e rimase in reggiseno, e si tutti e due eravamo en femme, senza pensarci un attimo gli infilai la mano nelle mutandine e gli toccai il cazzo bello duro ma costretto in quegli indumenti lui/ lei fece lo stesso mi mise la mano nella mutandine e fece svettare il mio clito bello duro, ci baciammo per un bel po' con le nostre mani che toccavano i cazzi e i cazzi che si strusciavano insieme, inutile dire che il lettino singolo rimase inutilizzato, ci spogliammo quel tanto che bastava per godere dei nostri corpi, lei si mise subito a 90 presi un po' di crema la spalmai e la penetrai non ci volle gran che che venni, dopo visto che aveva un cazzone durissimo mi misi alla missionaria con un cuscino sotto e lui mi ha posseduta mentre ci baciavamo la sentii venire in un modo speciale ero piena di lei, andammo in bagno a scaricare il succo del piacere e poi ci vestimmo per andare a letto anche qui avevo portato solo roba en femme, misi un bellissimo baby doll rosa ed anche lei mise un baby doll nero eravamo bellissime e molto godereccie, inutile dire che la notte non fu di riposo ma di godimento, e al mattino capimmo perché gli hotel erano tutti pieni era festa per cui noi non avremmo potuto lavorare, meglio andai in macchina e presi gli stivali avevamo lo stesso numero di piede, volle provarli e mentre li provava si piegava e non potei che leccargli il culetto, passammo tutto il giorno in camera, ma la sera ci trasformammo in due troie, meno male che era carnevale che è il periodo più bello per noi trav, andammo in giro per locali vestite da zoccole e fummo pure rimorchiate che scopata.Al mattino dopo andammo al lavoro ognuno in un reparto diverso, meno male altrimenti chi avrebbe lavorato, solo che senza averci pensato avevamo lasciato tutto l’armanentario en femm sulla sedia e sul lettino tutto in bella mostra, senza pensarci che sarebbero venuti a fare le pulizie, me ne ricordai al pomeriggio ma ormai il danno era fatto, alla sera arrivammo in camera e vedemmo tutte le nostre cose ben ordinate, al che un po' di sconforto per la magra figura, ma cosa ci potevamo fare ormai? non pensiamoci dicemmo, indossammo entrambi l’intimo femminile e scendemmo per la cena con sopra gli abiti maschili, dopo risalemmo in camera ci trasformammo in splendide femmine e questa volta non volevamo assolutamente fare le troie ma passeggiare come stupende signore girammo per la città senza particolari problemi se non degli sguardi di ammirazione da parte di molti uomini ed anche donne, al che ci fece piacere, rientrammo all’hotel, e visto che gli hotel campanile non hanno portineria ma sono accessibili esternamente in libertà era tutto più facile, eravamo li sedute ad un certo punto sentiamo bussare, il cuore ci sale in gola, chi era cosa voleva e se fosse la gendarmeria? Ma visto che la luce era accesa non potevamo che aprire e stupore di più stupore erano due donne, ci chiesero di entrare le facemmo accomodare una era molto bella e l’altra ora alla luce era chiaro che era una sorellina, e li per li non sapevamo cosa fare, la più bella che poi era una donna bio, ci disse che al mattino quando aveva fatto le pulizie aveva capito chi eravamo e lei è una donna compagna di un uomo a cui piace fare il trav inutile dire che il gioco cominciò subito altra notte di godimento e meno male che a 22 anni il corpo si riprende alla grande, scopammo a più non posso, rimanemmo li per lavoro una settimana e ogni giorno con questa coppia andavamo in giro per la città era splendido ed era quasi una normalità essere en femme, poi ci fu comunicato di andare a Parigi e la nostra storia andava avanti senza pesare oramai eravamo un coppia per cui essere in trasferta non ci pesava rimanemmo in giro per l’europa per oltre sei mesi, non potevamo essere più felici e quante infermieri e quante infermiere abbiamo scopato, poi un giorno la nostra azienda fu ceduta ad una multinazionale che concentrò tutto il reparto informatico negli USA e il reparto manutenzione fu smantellato per essere ceduto a dei singoli, io rimasi senza lavoro e qui cominciò un altro capitolo della mia vita alquanto bello, lui non lo vidi più e non ne seppi più nulla mi sono rimaste solo delle sue mutandine e delle calze oltre ad un paio di scarpe decoltè nere bellissime, che tengo come ricordo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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