il campeggio

Successo anni fa ma mantengo un ricordo molto bello, la signora A.. mia dirimpettaia in campeggio in montagna è una donna di una bellezza ed eleganza fuori dal comune nonostante sia una quasi sessantenne, ed è da anni che frequenta il campeggio con il marito è sempre stata una donna curata e dalle forme morbide ma non grassa diciamo la classica bellezza senza tempo mediterannea, il marito un bell’uomo ma ormai come mi disse la signora fuori uso e poi da sempre senza prestazioni esaltanti si la solita scopata di breve durata ma niente di peccaminoso, erano già diverse volte che la signora rispondeva alle mie battute quando arrivavo dalla doccia con addosso l’accappatoio, ma fin qui niente di che poi un giorno lei era li davanti alla sua casetta a 90 che faceva pulizia aveva le solite scarpe con il tacco, si perché lei sempre scarpe con tacco anche le pantofole che insieme al suo stupendo seno di misura davvero abbondante ma per nulla sformato o cadente, si la signora aveva una bella sesta, e il marito si vantava di questo della moglie, la faceva una donna davvero da guardare ed erano in molti a farlo, be insomma la signora mostrava quel ben di dio nel suo più esaltante splendore aveva un paio di leggings blu di fattura leggera e sotto delle mutandine bianche che si intravedevono attraverso il tessuto leggero dei leggings, segnavano la figa in un modo davvero provocante, io la guardavo e la fissavo ad un certo punto lei se ne accorge e mi dice cosa avevo da guardare io gli risposi ti sto guardando il culo e le tue splendide forme e lei mi rispose ha ha porcello io sono vecchia e io gli rispondo gallina vecchia fa buon brodo, e finisce qui, passano alcuni giorni solito tran tran soliti sguardi ma niente di più poi un giorno gli dico che volevo andare a fare una passeggiata nei boschi e se vai alle cascate vengo anche io e chiede al marito se sarebbe venuto e lui dice no gioco a bocce, va bene andremo noi soliti leggings solite mutandine solito tutto ci incamminiamo nel viottolo nel bosco e gli dico vai tu davanti e lei senza pensarci si incammina io dietro a quella visone di quel culo senza tempo, ad un certo punto lei mi dice ma non è che mi stai dietro per guardarmi il sedere al che gli dico e per cosa altro sono qui dietro per guardare il tuo culo le tue chiappe muoversi e vedere la sporgenza della tua figa, mi aspettavo almeno una sberla invece no lei mi dice allungandomi la mano e tirandomi nel bosco dai è ora che tu veda per bene sto panorama e che faccia godere sta figa, tanto per queste cose sono sempre le donne a menare il carro, lei si piega per posare lo zainetto e io senza pensarci allungo le mani e gli abbasso i leggings e le mutandine insieme e rimane con il culo nudo mentre palpo le chiappe e la figa con l’altra mano mi abbasso i pantaloncini il cazzo era durissimo e svettante , cavolo quanti peli quella figa, senza se e ma gli dico allarga le gambe quanto puoi lo infilo di botto lei era gia bagnatissima e si vedeva anche dalle mutandine comincio a pomparla e lei mi dice cavolo che sberla di uccello, mio marito quando era al suo massimo era ben ben meno, io gli dico allora ti senti ben piena porca, lei si gira e pensavo cavolo perché gli ho detto porca invece lei i fa è la prima volta che tradisco mio marito e anche la prima volta che qualcuno i dice che sono porca, tiro un sospiro di sollievo e continuo a pomparla e lei ansima e gode io gli do delle botte che la faccio sbilanciare tiro fuori il cazzo fin alla cappella e poi dentro fino in fondo e faccio sbattere le palle sulle chiappe si un andari vieni strepitoso, lei gode gode e sento che cola e tutto un godere ad un certo punto gli dico non lo tiro fuori ti vengo dentro tanto mi sa che non ci sono più pericoli che rimani incinta, nel mentre mi ero fermato lei si era voltata e mi dice riempimi fammi piena io nel fermarmi avevo bloccato la sborrata e lei da ancora e io si sei la mia troia la sei una porca potresti fare la puttana talmente sai far godere porca troia e mentre pompo finalmente sborro una quantità davvero tanta erano giorni che non scopavo o mi masturbavo, aspetto che il cazzo si ammosci e lei si gira e mi dice che toro che sei al che il cazzo invece di ammosciarsi riprende rigidità e continuo a pomparla e tra il suo succo e la mia sborra comincia a colare fuori il cazzo si ammoscia e lo tiro fuori lei si gira era rossa ponazzo era senza forze si accovaccia e lascia che la sborra esca e coli gli dico guarda che se vuoi puoi anche pisciare a me piace vedere le puttane pisciare e si lascia andare in una pisciata godereccia io allungo la mano sotto la sua figa e bagno le dita e poi mi bagno le labbra e guardo al cielo e dico grazie dio di aver inventato la figa e che ci sono femmine troie e porche e per lei è come se le avessero fatto un applauso planetario, inutile dire che la passeggiata è finita li senza andare alle cascate tanto le cascate le aveva in mezzo alle gambe, abbiamo allargato il plaid e ci siamo stesi vicino e io ogni tanto gli frullavo la figa anzi gli o pure infilato prima un dito e poi due nel culo, per lei era la prima volta, lei mentre toccava il mio cazzo io le accarezzavo le poppe e poi il cazzo riprende vigore e altra scopata per lei era la prima volta che ne faceva due di seguito, cosa si perdono le donne alle volte a non volerla dare a chi sa apprezzare e sfondare quel buco, questa volta alla missionaria, ma poi vi racconto i seguito, anzi vi dico che la signora ora portava i leggings senza le mutandine oppure dei vestitini corti corti sempre senza mutandine e su mio consiglio gli ho detto di guardarsi attorno perché di cazzi non c’era solo il mio e la sua figa era sprecata per accontentare solo un cazzo