Lui & Lei
la vecchia e le corse
di xxxloredana
01.06.2021 |
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"Passano 2 mesi e decido di andare al mercato di Briancon e mentre gironzolo mi imbatto nella signora della ciulata, lei mi guarda e mi dice ciao mi andrebbe..."
Fatto reale, 4 anni fa mentre ero alla Cesana Sestriere alla pineta, tar una manche e l’altra il sabato e sinceramente avevo un po' le palle stanche mi fado a fare un giro nel bosco verso Sestriere arrivo nel curvone e vedo una Peugeot bianca parcheggiata su per il bosco dentro un uomo e una donna lui sedile abbassato dormiva e lei leggeva e fin qui niente di che ad un certo punto passo verso il fianco e vedo lei che aveva la portiera aperta e una gamba fuori e il vestito leggero decisamente alzato, faceva veramente caldo, si vedevano bene le mutande avendo le gambe ben allargate e i peli della ciorgna che uscivano, aveva delle mutandine leggere traforate, era una donna sui 58/60 castana sicuramente tinta perché i peli della ciorgna erano grigi, lei alza lo sguardo ma non si ricompone, l’altro dormiva e russava, io vado per i fatti mie ero in pantaloncini da atletica e a dorso nudo, mi inoltro nel bosco e vedo una coppietta la in lontananza ma neanche troppo stesa sul plaid e lui che armeggiava sotto la mini bello spettacolo l’uccello mi viene duro ad un certo punto fanno un 69 e poi lui la monta alla pecorina e poi alla missionaria, bello, sento una portiera chiudersi non ci faccio caso mi stavo giusto toccando l’uccello bello duro, poi fine della scopata mentre mi tocco l’uccello eccitatissimo camminavo ad un certo punto vedo un culo nudo le mutande abbassate e la gonna alzata era lei la signora di prima che stava pisciando, mi godo lo spettacolo della pisciata e di una bella scorreggia, e tra me dico chi se ne frega salgo e avevo l’uccello fuori bello duro, comunque avevo ragione prima figa bella carnosa e peli grigi salgo e arrivo li dietro lei si gira io avevo l’uccello in mano bello eretto e gli dico peccato lasciare quella bella ciorgna senza una bella goduta dai appoggiati al pino che ti ciulo alla peco, lei senza battere ciglio si appoggia al pino e io gli infilo l’uccello lei gode in men che non si dica, io la pompo e lei gode gode gli vengo dentro, tanto chi se ne frega di sta qua, ad un certo punto sentiamo scroccare dei rami io sparisco con il mio uccello ancora duro e gocciolante era il marito che era venuta a cercarla e gli chiede se si era persa e lei candidamente gli dice che aveva fatto quattro passi e poi aveva fatto pipì, e fin qui mi ero semplicemente fatto una sega con la carne di una femmina, chi se ne frega.Passano 2 mesi e decido di andare al mercato di Briancon e mentre gironzolo mi imbatto nella signora della ciulata, lei mi guarda e mi dice ciao mi andrebbe un caffè, e va bè da cavaliere non posso rifiutare in fondo me l’aveva data gratis, ci sediamo al caffè ordiniamo e lei mi dice che il marito era morto la settimana dopo quella nostra ciulata, era malato di cuore e un infarto mentre era a spasso e finita, devo dire che non mi sembrava poi così dispiaciuta, mi dice ora non ho più impedimenti se vuoi puoi venire a casa mia, bene gli dico andiamo anche subito lei si alza e paga e andiamo abita poco lontano, apre osa le borse e in un nanosecondo e senza gonna e mutande sul letto con le gambe larghe, io gli dico voglia arretrata? Lei mi dice si prima di quella volta erano 5 anni e più che non lo prendevo sai mio marito era malato e non gli tirava più e manco i toccava per cui solo ditalini e qualche coso, si alza apre il comò e tira fuori dei dildo, gli dico non preoccuparti provvedo io a mettertelo dentro davanti dietro e in bocca sei proprio una bella picia dai gran trione, ci spogliamo e cominciamo i nostri giochi la monto davanti e poi gli dico troia dammi il culo e lei no no mi fa male dai o il culo oppure addio, si gira gli ungo il buco del culo con una crema che aveva li penso fosse una crema emolliente ma ha fatto il suo dovere è scivolato bene dentro pompo un po' e gli sborro dentro, vado in bagno mi lavo l’uccello l’ho pur sempre messo nel buco della merda, infatti qualche traccia c’era, fa nulla non sono schizzinoso, torno in camera e lei mi dice vado in bagno io non mia cara mettiti le mutande e se ti scappa la fai dentro, mi fa porco, e si alza si piega per prendere le mutande nel comò e dal culo gli esce della sborra in un amen il mio uccello e nuovamente duro mi alzo in un balzo e glielo metto nel culo lei mi fa sei senza limiti maiale, la pompo un po' poi non mi va di sborrale in culo lo tiro fuori e gli dico mettiti sul letto a gambe larghe vado solo a lavarlo poi te lo metto nella ciorgna mentre tu sditalinati un po' vado in bagno mi lavo l’uccello arrivo gli salto sopra e la monto gli palpo le poppe e gli sborro dentro, questa cosa è andata avanti per un bel po' ogni tanto andavo a Briancon e la montavo lei era contenta e io mi scaricavo le palle, poi è andata a vivere a sain tropez con la figlia perché nel mentre era diventata nonna, ma ogni tanto la raggiungo per giocare un po' insieme
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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