Prime Esperienze
la Signora Iole
di xxxloredana
03.08.2020 |
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"In questi giorni che sono a casa mi sono messo a riordinare alcuni cassetti e mi viene in mano delle fotografie della signora Ilde e così riaffiorano i ricordi..."
In questi giorni che sono a casa mi sono messo a riordinare alcuni cassetti e mi viene in mano delle fotografie della signora Ilde e così riaffiorano i ricordi di quei bei tempi dei miei poco più di 20 anni in cui la voglia era sempre al massimo e il cazzo perennemente duro, e riaffiora quel giorno anzi quei giorni, quel negozietto di scarpe per donne e ballerine di spettacolo e di intimo per spettacolo e spogliarelliste e di travestiti, ai tempi non era facile come ora un ragazzo non poteva andare a comprare intimo femminile così facilmente erano altri tempi non che non ci fossero i travestiti in privato solo che tutto era complicato, ma quel negozietto lo avevo addocchiato da tempo da quando ero arrivato in città e poi quella signora non proprio giovanissima con quella coda di cavallo alta e lunga e quelle scarpe lucide con il tacco le calze con la riga quel seno abbondante sempre in bella mostra lei ogni tanto era li sulla porta del negozio e passeggiava e poi rientrava, un giorno entro e gli chiedo delle calze da donna, con la scusa del regalo, ma lei non l’aveva bevuta, me le incarta e pago e vado, dopo alcuni giorni torno e gli chiedo un reggicalze a balza alta e lei mi serve senza batter ciglio, vado a casa indosso il tutto e mi accorgo che il reggicalze era stretto e le calze erano corte, ripongo tutto con cura e torno al negozio era sera verso la chiusura, entro e gli dico “gli piacciono ma le calze sono troppo corte e il reggicalze non aggancia” al che lei senza batter ciglio e vedendo chiaramente il mio imbarazzo si alza dal suo sgabello dietro il bancone e va verso la porta tira giù la serranda e chiude, al che io ero stupito e lei si risiede su uno sgabello alto come quelli da bar si tira su ben bene la gonna e si vedono le mutandine e il reggicalze io non posso staccare lo sguardo solleva ancora la gonna e allarga leggermente le gambe non posso fare a meno di guardare i peli delle figa che uscivano dalle mutandine per di più trasparenti, e mi fa avvicinati io ero terrorizzato, mi dice a me lo puoi dire tanto quelli come voi li conosco da anni questa roba non è per nessuna ragazza ma sono per te “finocchio” non contarmi balle ed io arrossito come non mai accenno ad un si, e lei allora mi fa dai spogliati mettiti nuda, d’ora in avanti si è sempre rivolta come fossi una ragazza, che vediamo come possiamo vestire per bene sta ragazzina, dai andiamo dietro nella sartoria, tira fuori una guepiere nera e blu notte me la appoggia e dice questa andrà bene, indossala, mi aiuta e poi prende dell’imbottitura e mi riempie i seni e i dice una ragazza piatta non sta bene prende delle calze con la riga dietro e mi dice dai queste le puoi mettere da sola tanto chissà quante volte hai provato con quelle delle tue zie, e sono più rosso di un pomodoro, metto le calze e lei mi dice sei brava sai farlo meglio di una donna, mi aiuta ad allaciarle al reggicalze e mi alzo in piedi, a si devo dire che essendo nudo il mio cazzo era duro da un bel po' ma lei ha sempre fatto finta dio nulla, poi mi dice ora delle scarpe, va di la in magazzino e mi dice mentre infilati quelle mutandine si le che che ho lasciato su tavolo, non preoccuparti se sono un po' bagnate sono io che sto godendo, le infilo ma prima le annuso sanno di femmina un odore acre e dolce, così contieni un po' quel bastone che hai tra le gambe sai una signorina con il cazzo dritto non sta molto bene, torna con le scarpe delle splendide decoltee con tacco non tanto alto e mi dai infilale queste le faccio venire dall’inghilterra e sono scarpe da donna per piedi maschili, le indosso un guanto, dai ora cammina e comincio a fare avanti e indietro vicino al tavolo, e lei non sei niente male come troia, ma dimmi il culo te lo hanno già fatto? E io imbarazzatissimo gli di si, lei allora ti è piaciuto, ma con le donne come stai messo, io sempre più imbarazzato gli dico so farle godere sai leccare ben, si una volta una amica che era ancora vergine è venuta 2 volte solo con la lingua e un dito in culo, mentre si era seduta sul tavolo, bene allora dai una leccata a sta figa allarga bene le gambe e comincio a lavorarla con la lingua e viene copiosamente e mi dice dai ora metimelo dentro perché tra un po' scoppi, tolgo le mutandine e lei si mette a gambe larghe sul bordo del tavolo e gli infilo il cazzo inutile dire che non sono durato molto un lago di sborra e lei mi fa ora ci riposiamo un po' e poi mi monti un po' meglio, ci sediamo beviamo una bibita e lei si toglie la gonna che prima aveva solo tirato su si piega a 90 e mette in mostra un gran bel culo, formoso ma bello, e vedo bene il buco del culo e la figa che cola della mia sborra, si piega una volta si piega due io mi alzo in piedi e gli appoggio il cazzo al culo e lei si gira e mi dice mi sa che da quelle parti sei esperto dai metti un po' di nivea è li, dai spingi, si vede che era pratica e un colpo sono dentro lei si contrae un po e comincio a pompare pompo per un bel po' mentre con le mani le tocco le grandi poppe gli infilo le dita nella figa sporca e colante di sborra la pompo a pompo e lei gode ma gode come una ventenne, gode ad un certo punto gli esplodo dentro a vent’anni la sborra abbonda, tiro fuori il cazzo e quel buco ancora bello largo esce un po' di sborra e cola a terra, lei si raddrizza e mi fa cavolo che montata, prende della carta e si tappa il culo e mi dice no non vado in bagno la cago qui si abbassa un po' e spara fuori la sborra e mi dice dammi quella catinella che così piscio, scarica tutto poi si ricompone e mi fa dai vai a darti una lavata ad cazzo che ti faccio un pompino, eseguo ciccia da dio e inutile sono nuovamente venuto ma poco, ci ricomponiamo e lei mi dice quella roba tienila pure ci servirà ancora, mi rivesto sopra con i vestiti maschili, metto le scarpe e l’intimo da uomo in una sacchetto e vado a casa, arrivato a casa non posso fare a meno che toccarmi e farmi una sega, con quello che resta della sborra, ceno e vado a letto vestito con quell’intimo mi sentivo in cielo, inutile dire che sono passato dalla signora Ilde molte altre volte e un po' più un po' meno abbiamo sempre fatto sesso, alcune volte anche a 3 con dei suoi amici transessuali che mi hanno fatto il culo per benino, poi un giorno la signora Iole mi ha detto che voleva giocare lei e tira fuori da una scatola uno strap on con 2 cazzi uno se lo infila in figa e l’altro svettante, non ne avevo mai visto uno, e mi dice questa volta tocca a me e mi incula alla grande, poi sfila l’attrezzo ed era bagnata che sembrava aver pisciato e mi dice ora pompami, si mette a 90 gli infilo il cazzo in figa era talmente bagnata che il cazzo faceva plaff plaff si una goduta stratosferica, poi proseguirò con il resto di questa avventura realmente vissuta
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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