Alla SPA naturista - prima parte

Avevo frequentato, durante le vacanze con mio marito, delle SPA naturiste dove speso avevo avuto avventure occasionali con singoli o coppie.
In Italia mi ero limitata ai prive’. Incuriosita da recensioni interessanti decisi, qualche anno fa, di recarmi in una SPA con annesso prive ‘ non lontana da casa mia. Volevo andarci da sola ma l’ingresso alle singole era( ed è ancora) vietato in quella struttura evidentemente col timore di frequentatrici “ professioniste” ; cosa comprensibile ma che non rispetta secondo me la parità di genere ( credo sia facile scoprire una eventuale professionista imbucata nel locale…) . Comunque sia mi vidi costretta a chiedere a mio marito di accompagnarmi mettendo in chiaro che, una volta dentro, mi sarei comportata da SINGOLA totalmente libera di scegliere cosa fare.
Una volta arrivati, iscritti come soci e spogliati entrammo nella struttura, io davanti e mio marito a “distanza di sicurezza” come fosse uno dei tanti singoli. A dispetto dell’ora ( primo pomeriggio di un giorno feriale) la struttura era ben frequentata. C’erano parecchi singoli in ottima forma e alcune coppie di età molto diversa tra loro, alcune giovani sui trent’anni altre più mature…Tutti avevano un grosso asciugamani sui fianchi, le donne lo usavano per coprirsi anche il seno. Io mi ero portato da casa uno scialle traforato col quale mi cingevo la vita ma messo in modo da lasciarmi il pube ( totalmente depilato)scoperto e il seno in bella vista. Dopotutto era pubblicizzata come sauna naturista e io intendevo profittarne. Mio marito si infilò subito nella sauna mentre io mi accomodai nella sala ristoro e mi preparai una tisana. C’erano due uomini sui quarant’anni che chiacchieravano e subito mi sorrisero. Io ricambiai e loro si avvicinarono presentandosi. Erano frequentatori abituali mi dissero, colleghi di lavoro e di…avventure extra matrimoniali. Mi chiesero se era la mia prima volta lì visto che non mi avevano mai vista e si offrirono di farmi fare un giro esplorativo. Accettai di buon grado e, in mezzo a loro due, esplorai prima il piano terra e la zona solarium esterna per poi salire al piano superiore dove, mi spiegarono , c’erano le stanze dedicate ai “ giochi “. Salendo la stretta scala entrambi iniziarono a sfiorarmi gambe e culo e io profittai per sfiorare quello che c’era sotto l’ asciugamani di entrambi: due membri già duri! Mi fecero vedere le varie stanze, alcune più buie, altre spaziose con alcuni lettoni, un paio più piccole e illuminate discretamente. Mi chiesero in quale volessi fermarmi e io scelsi una delle piccole con un letto in cui era possibile stare comunque comodamente in tre. C’erano molti singoli che passeggiavano nei corridoi e una volta entrati alcuni di loro si fermarono sulla soglia per guardarci mentre si masturbavano. I due amici mi chiesero se la cosa mi infastidisse. Risposi che al contrario essere osservata mi eccitava e, tolto scialle e asciugamani, iniziammo a fare l’amore in maniera decisa e molto soddisfacente! Raggiungemmo dopo un po’ l’orgasmo tutti e tre. I due amici si alzarono per andare a farsi una doccia mentre io restai ancora distesa. Subito tre degli osservatori mi si avvicinarono sfiorandomi le gambe e io li invitai a sdraiarsi tutti e tre accanto a me. Ricominciai subito a fare l’amore con tutti loro carezzandoli, baciandoli e facendomi penetrare contemporaneamente in bocca, in figa e di dietro. Altri maschi e un paio di coppie sostituirono gli osservatori che mi avevano raggiunto sul letto. Mentre facevo sesso con loro già immaginavo di fare un cenno a una delle due coppie che mi osservavano: una splendida quarantenne alta, magra dai capelli ricci rosso fuoco col compagno più maturo ma molto ben dotato. E mentre super eccitata mi dicevo che quel posto era un vero paradiso intravidi nel gruppetto di osservatori mio marito che osservava eccitato masturbandosi!