Orgasmo nel bosco

Qualche anno un pomeriggio estivo in un momento di noia proposi a mio marito di andare a scattare qualche foto sexy all’aperto. Scegliemmo una zona non distante da noi, abbastanza tranquilla anche se non proprio isolata. Visto il periodo estivo e il caldo c’era davvero poca gente in giro. Ero uscita con un abito leggero facile da mettere e togliere naturalmente senza intimo, depilata totalmente.
Arrivati parcheggiamo nell’area industriale dove spesso di notte ci sono coppie esibizioniste e scambiste e ci inoltrammo nella zona campestre con macchie boschive ombrose che proteggeva da sguardi curiosi in lontananza. Mi spogliai e mio marito iniziò a fotografarmi in pose sexy.
Dopo qualche minuto sentimmo un leggero calpestio in avvicinamento. Intravedemmo un giovanotto in calzoncini e canottiera che faceva jogging nonostante il caldo. Era abbronzato con i capelli abbastanza lunghi e biondi. Mio marito mi porse prontamente il vestitino ma io di getto gli dissi di tenerselo pure e continuare a scattare: volevo farmi guardare. Mio marito sorridendo ubbidì e mi fece mettere sul ciglio del sentiero, nuda in attesa del ragazzo. In breve fu vicino a noi, ci vide e automaticamente rallentò. Io lo guardai fisso negli occhi sorridendo. Lui contraccambiò il sorriso e con voce sensuale mi disse:” Hai davvero caldo!”. Io continuando a sorridere risposi:” No è mio marito che vuole farmi fotografie erotiche da mostrare sui siti di scambio. Gli piace offrirmi a giovani maschi vogliosi!” Il ragazzo non si scompose e resse lo scambio di provocazioni verbali:” Per quanto mi riguarda ho sempre voglia! Poi una situazione simile le accentua”. Mi avvicinai io a lui, gli strinsi una mano e lo guidai dietro il sentiero verso un gruppo di grossi alberi che offrivano un discreto riparo. Mio marito rimase a controllare sul sentiero l’arrivo di eventuali passanti ma prima mi passò un paio di profilattici che per esperienza e prudenza portiamo sempre con noi. Il ragazzo iniziò a palpeggiarmi mentre io gli sfilavo canottiera, pantaloncini e slip. Era sudato, caldo, già eccitato, muscoloso: una meraviglia di maschio. Senza troppi preliminari vista la situazione infilò il profilattico e iniziò a penetrarmi con calma, in profondità, senza parlare ne’ ansimare , con colpi decisi continuando a guardarmi negli occhi e poi iniziò a baciarmi con la lingua che lentamente mi frugava ogni angolo della bocca. Andò avanti con calma per parecchi minuti come se ci trovassimo tranquilli in una stanza e non in un boschetto a pochi passi dal sentiero col pericolo di essere visti. Per fortuna non passò nessuno, uscì dalla mia figa e con decisione e mi fece stendere nuda sull’erba fresca, rientrò col suo membro grosso e duro dentro me e continuò a penetrarmi finché non mi sentì gemere per l’orgasmo forte, intenso indimenticabile! Venne subito anche lui. Ci baciammo a lungo. Mi diede il suo numero di cellulare per risentirci e organizzare un incontro più comodo che avvenne ma che, se pur piacevole, non raggiunse i picchi di adrenalinico piacere di quello inaspettato, rischioso e intenso del bosco.