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Storia di Natalia, madre-trans – Capitolo 5: Giochi incestuosi a quattro - Parte II


di Membro VIP di Annunci69.it Aquarius
06.06.2021    |    5.705    |    2 9.9
"Era emozionato e con la mano quasi tremante..."
Giulia fu presa alla sprovvista. Non si aspettava quella proposta così estrema, ma l’idea di fistare Natalia le provocò subito una contrazione alla vulva che iniziò a bagnarsi sempre più.
“Oh Natalia!... Magari!... Sarebbe un sogno fistare il tuo bellissimo culetto... Sono già eccitata...”
Così la ragazza si mise davanti a Natalia che era rimasta con il bacino alzato e il culo aperto, ancora colante del liquido seminale di Florian, e quindi già reso scorrevole.
Spalmò il lubrificante sulla mano e sullo sfintere e quindi iniziò ad inserire le dita, che entrarono facilmente una dopo l’altra. Il culo di Natalia era ben allenato ed abituato a questi trattamenti e quindi accolse tranquillamente quella manina snella che la stava penetrando.
Giulia completò l’inserimento, finché la mano entrò fino al polso:
“Ecco Natalia... sono dentro di te... E’ stupendo sentire il tuo culo che pulsa intorno alla mia mano...”
“Sì Giulia!... Ti sento... Hai una mano molto delicata... Adesso muovila come se mi scopassi... Ecco... così... Dai, continua... Fai vedere a Florian come mi possiedi... così impara e poi prova anche lui!”
A quella vista e a quelle parole, Florian si eccitò ulteriormente. Il suo cazzo stava già riprendendo vigore, e se lo menava lentamente nel vedere la madre posseduta con una mano nel culo.
E l’idea di infilarle la propria lo faceva andare fuori di testa.
“Mamma!... Davvero posso provare anch’io a fistarti?”
“Certo amore!... Adesso guarda come è brava Giulia a farlo... Così, quando lei avrà aperto la strada tu completerai l’opera!”
Giulia si stava dando da fare spingendo avanti e indietro la mano fino a metà avambraccio e dando dei colpetti con le dita chiuse a pugno. La ragazza era proprio abile come fister, alternava movimenti più delicati ad altri più decisi per offrire una progressione sodomitica ed un crescendo di sensazioni.
Natalia era in preda all’eccitazione; questa forma di stimolazione anale la faceva davvero andare in estasi. Aveva il cazzo durissimo e, dato che finora non aveva ancora sborrato, sentiva che tra non molto sarebbe giunta al culmine del piacere, ma ancora riusciva a controllarsi e continuare il più possibile.
Su quel cazzo si era ben presto diretto Florian, che si era posizionato a 69 sopra di lei, succhiandola avidamente mentre le offriva il proprio uccello in bocca.
Intanto, di fronte a quella scena eccitante anche ad Alex l’uccello era tornato pronto all’uso e così si mise di soppiatto dietro alla sorella, che stava appoggiata sulle gambe per penetrare Natalia, offrendo il suo bel culo alla vista ed alle voglie del fratello. Il quale diresse velocemente l’uccello nel pertugio posteriore, penetrandolo con decisione. Giulia non si scompose più di tanto, le sfuggì solo un mugolio e disse:
“Sì Alex... dai, inculami mentre fisto Natalia!”

Giulia ben presto si accorse che il culo di Natalia era assai elastico e sempre più aperto a seguito della sua opera. Le infilò anche due dita dell’altra mano, dilatandolo ulteriormente, e disse:
“Ehi Natalia... hai proprio un culo fantastico... qui oltre alla mia mano c’è ancora posto!”
“Ah sì?...Allora Florian, dato che il cazzo ti è tornato piuttosto duro, vuoi provare ad infilarlo lì?... Dai, che Giulia ti fa posto...”
Il ragazzo per un attimo rimase attonito. Sua madre gli stava dicendo di infilarle il cazzo nel culo, già occupato dalla mano della sua amica!
“Ma... sei sicura?...Come fa ad entrarci?”
“Forza, lubrificati un po’ e vedrai che ci sta!”
Così Florian dopo essersi versato del gel, si posizionò tra Giulia e la madre ed appoggiò la cappella nello stretto pertugio già occupato. Ma con sua sorpresa, vide che piano piano il glande stava trovando il suo spazio, tra la mano della ragazza e le pareti anali, come se fosse risucchiato da quel meraviglioso buco nero. E così si ritrovò con l’asta quasi interamente all’interno e sentiva le dita di Giulia che lo cingevano e lo stavano stringendo, in una situazione che mai avrebbe immaginato.
“Mamma!... Sono dentro di te e Giulia mi sta segando!”
“Sì amore... è bellissimo sentirvi tutti e due dentro di me!... Dai continuate ancora un po’, finché resisto!”

Era una scena ai limiti della realtà: da dietro Alex sodomizzava la sorella, la quale aveva la mano nel culo di Natalia, che era contemporaneamente scopata da Florian.
Dopo qualche minuto di quelle penetrazioni reciproche, il primo a cedere fu proprio Florian, eccitato com’era ed avendo in effetti l’uccello pressato e stimolato nello stretto spazio tra la mano di Giulia e le pareti anali materne.
“Oh...mamma, non resisto!... Ahh... sììì..sborrooo!” ed eiaculò con una serie di getti continui ed abbondanti.
“Sì Florian... lo sento... Ah, è bellissimo farmi sborrare così... così la mano scorre ancora meglio, vero Giulia?”
La ragazza, che mentre muoveva la mano stava succhiando l’uccello di Natalia, confermò annuendo.
Florian estrasse il pene che aveva fatto il suo lavoro, ammirando il culo dilatato della madre e si stava mettendo da parte, quando Natalia gli disse:
“Florian, adesso vuoi fistarmi anche tu?”
Al ragazzo si illuminarono gli occhi, anche se aveva appena goduto in un modo inedito, a quelle parole sentì una scossa.
“Oh mamma... sarebbe stupendo... non ti basta mai, eh?”
“Sì Florian, dai... è giusto che ora fisti tu tua madre! Ti lascio il posto!” confermò Giulia.
Così la ragazza ritrasse gradualmente la mano; se la guardò un attimo intrisa com’era di sperma, gel e liquidi anali, e quindi iniziò a leccarsela avidamente per gustare quel sapore che tanto la eccitava. Lasciò così il culo di Natalia spalancato e pronto ad un’altra penetrazione.
Florian rimase qualche attimo in ammirazione dello splendido ano materno che non aspettava che lui. Era emozionato e con la mano quasi tremante. Anche se era oramai abituato a scopare la madre, essere prossimo a penetrarla con la mano lo rendeva piuttosto agitato. Natalia se ne accorse e cercò di calmarlo.
“Stai tranquillo Florian... è un gioco per il piacere reciproco... non mi farai alcun male... hai la mano snella... fai come ha fatto Giulia: prima infili le dita tenendole unite, le ruoti spingendo delicatamente, poi quando arrivi alle nocche spingi con più decisione e... il gioco è fatto! Poi, sono ancora piena della tua sborra calda e così la mano scorre meglio!... Su, coraggio, io sono pronta e voglio sentirti dentro di me!”

A quelle parole della madre, Florian già iper-eccitato pur avendo goduto poco prima, superò ogni indugio e si avvicinò a quell’antro dilatato. Lubrificò la mano e seguì le indicazioni di Natalia iniziando con le dita, e vedendo che scorrevano bene ed entravano facilmente prese fiducia e continuò convinto. Poco dopo si ritrovò finalmente con tutta la mano inserita nell’ano materno, ed esclamò con incredulità e gioia:
“Mamma!... Ci sono!... Sono dentro di te con tutta la mano!... Oh, è incredibile, non l’avrei mai creduto possibile!... E’ stupendo sentire il tuo culo che mi avvolge e pulsa intorno alla mia mano!... Sono eccitatissimo!”
“Sì Florian... sei stato molto bravo a penetrarmi così dolcemente!... Adesso stringi le dita e spingi la mano avanti e indietro per scoparmi da dentro!... Dai che poi voglio godere così!”
Così lui prese a muovere la mano come detto da Natalia e trovò quasi subito il giusto movimento.

Vicino a loro, Giulia ammirava eccitata Florian che fistava la madre, sditalinandosi mentre si dedicava contemporaneamente all’uccello di Natalia. Intanto, il fratello continuava a scoparla a pecora, alternando le penetrazioni da un orifizio all’altro.
Anche Alex da dietro osservava silenzioso quella scena, eccitandosi viepiù, finché aumentò il ritmo ed infine raggiunse il godimento, con un rantolo.
“Ah...sì.... Giulia... vengooo.... ti sborro nel culo!”
“Sì Alex dai.... che sto godendo a farmi inculare da te!” ed anche lei ebbe un ulteriore orgasmo.

Mentre Florian continuava a fistarla, alternandosi con Giulia a succhiarle il cazzo durissimo, Natalia stava assaporando quei momenti di stimolazione ed eccitazione così intensa.
La sua grande esperienza le consentiva di avere una notevole resistenza, mantenendo per lungo tempo l’erezione durante tutti i giochi, da attiva e da passiva.
Ma oramai dopo, essere stata lungamente posseduta con la mano prima da Giulia e ora da Florian, sentiva lo stimolo risalire dai testicoli al pene, percorrere tutta l’asta e arrivare alla cappella
“Florian... Giulia...Tra poco arriverò al godimento... Preparatevi, perché con il fisting sborro in modo molto intenso!”
“Oh sì mamma, ci dai in bocca tutta la sborra che hai?”
Finché dopo qualche attimo, Natalia gridò tutto il suo piacere:
“Sììì... ragazzi... godooo!....godooo!....Ecco, tutta la sborra per voi!”
Quel cazzo imperioso iniziò ad eruttare una quantità enorme di sperma, caldo e denso, con getti che parevano non finire mai. Giulia e Florian presero quell’abbondante ed intensa sborrata sul viso ed in bocca, cercarono di ingoiarne il più possibile, ma era talmente tanta che colò sull’inguine.
Mentre Natalia godeva, Florian sentiva il culo stringersi sulla sua mano e polso, per poi rilasciarsi gradualmente dopo l’apice dell’orgasmo.
Dopo qualche attimo di silenzio per riprendersi, appena le pareti anali si rilassarono, Natalia fece cenno al figlio di estrarre delicatamente la mano guidandola con la propria. Così una volta fuori, rimase una voragine aperta, da cui colavano ancora residui di sperma della venuta precedente.
“Uaooo!” disse Giulia, con la bocca ancora piena di sborra, ammirando quel culo spalancato.
Anche Florian lo osservò incredulo e poi si avvicinò alle labbra della madre per restituirle parte dello sperma che aveva prodotto, dicendole:
“Oh mamma... è stato stupendo possederti così e vederti così aperta!”
Madre e figlio presero a limonare come ragazzini innamorati, attorcigliandosi le lingue e gustandosi l’ottimo sapore dello sperma di Natalia.

Dopo quest’ultima serie di giochi, i quattro si stesero sul letto, tutti piuttosto provati, dopo quasi due ore di sesso intenso.
Natalia, che si era subito ripresa dal doppio fisting, con nonchalance disse:
“Ragazzi, è ora di mangiare qualcosa per riacquistare le forze. Dai, venite in cucina che avevo già preparato prima!”
Così, si ritrovarono tutti intorno al tavolo imbandito con dolci, pizzette, succhi di frutta, caffè, per rifocillarsi e continuare tranquillamente la conversazione. I tre ragazzi erano rimasti nudi, mentre Natalia aveva messo una vestaglia semi-trasparente che esaltava le forme del suo corpo.
Tra una chiacchiera e l’altra, Giulia disse:
“Natalia, oggi è stata una giornata fantastica, per il grande piacere di averti conosciuta ed aver fatto tanto sesso tutti insieme, grazie a te e a Florian per averci ospitato. Ho già goduto tante volte ma ho ancora voglia... “
“E’ stato un piacere anche per me conoscervi e divertirci insieme. Potremo rifarlo tutte le volte che vorrete, ma se intanto volete continuare io sono pronta!”
E infatti da sotto il pareo il grosso uccello della trans aveva ripreso una notevole consistenza.
“Oh sì mamma continuiamo!... Dopo che ti ho fistato sono rimasto eccitato e adesso voglio prendere la mia dose del tuo cazzo!” disse concitato Florian.

Così i quattro porcellini tornarono in camera da letto e ricominciarono a dedicarsi l’un l’altro, con una successione di molteplici giochi e situazioni.
Ognuno dava e prendeva cazzi, ogni orifizio e bocca veniva riempita a rotazione.
Ad un certo punto, si ritrovarono con le due coppie incestuose affiancate: Alex scopava di brutto la sorella, e Natalia inculava il figlio, come da sua richiesta.
I due ragazzi erano stesi sul letto vicini, con le gambe alzate a ricevere i colpi dei loro cari.
Giulia e Florian si guardarono con un sorriso, prendendosi la mano, sapendo di essere accomunati dal piacere dell’amore incestuoso.

Poco dopo, Alex si avvicinò a Natalia e le disse con tono voglioso:
“Natalia, dopo che ti hanno posseduto Giulia e Florian, vorrei provare anch’io il tuo magnifico culetto...”
“Ma certo Alex... anch’io voglio assaggiare il tuo bel cazzo che piace tanto a mio figlio!”
Così la trans si stese di nuovo, allargando le lunghe gambe per ricevere in un sol colpo l’uccello fremente di Alex.
“Oh... Natalia... che culo stupendo!... Adesso voglio gustarmelo a fondo...”
Sì... dai ... Alex... scopami... come prima hai scopato Florian!... Prima il figlio, poi la madre!”
Così Alex prese a fottere Natalia con tutta la sua forza da ‘macho”; quel culo così accogliente lo attraeva molto.
Intanto, Florian e Giulia, dopo aver limonato dolcemente da bravi fidanzatini, si erano messi a fare sul serio con Giulia che aveva preso, come sempre, l’iniziativa e si era letteralmente messa l’uccello del ragazzo nella fighetta sempre più umida e vogliosa.
Dopo vari minuti, Alex dato che il suo uccello sguazzava allegramente nella cavità anale della trans, disse in modo scherzoso:
“Oh Natalia, hai il culo così aperto che vorrei avere due cazzi per scoparti ancora più a fondo!”
“Beh, certo a me non dispiacerebbe prenderne due insieme... Se vuoi, possiamo provare subito!...“ poi rivolta ai due ragazzi disse: “Giulia cara, scusa, avrei bisogno di Florian per fare un giochino a tre....”
Giulia, un po’ dispiaciuta di lasciare quello strumento di piacere che aveva in sé, rispose:
“Certo Natalia, non c’è problema... è tuo figlio e quindi è giusto che ti accontenti in tutti i modi... ma poi ne voglio ancora!”
Florian, senza capire bene le intenzioni della madre, si staccò dalla sua ragazza e con l’uccello in mano disse:
“Eccomi qua!... Cosa devo fare?”
“Adesso ragazzi voglio prendervi tutti e due insieme!... So che lo avete già fatto con Giulia in precedenza e ora lo farete con me!... Alex, tu stenditi che ti vengo sopra!”
Lui eseguì, si distese sul letto e subito Natalia si impalò sul suo cazzo eretto, che entrò con facilità.
Dandogli la schiena anche lei si sdraiò su di lui, sempre con l’uccello ben piantato in culo, ed alzò le gambe dicendo:
“Forza Florian... ora tocca a te!... C’è spazio anche per il tuo cazzo!”
Il figlio obbedì prontamente, l’idea che la madre stesse per prendere due cazzi insieme lo eccitava terribilmente. Pensava che dovesse fare fatica ad entrare in quello che di solito è uno stretto pertugio, ma subito si accorse che, pur occupato dal membro non da poco di Alex, anche il suo si infilò senza particolari difficoltà, anzi – pensò- è stato anche più facile che con Giulia la volta scorsa.

Così Natalia si ritrovò sodomizzata da due cazzi che subito presero a martellarla, ritrovando quella sintonia che avevano già sperimentato nella doppia penetrazione con Giulia.
“Mmm.... sìììì...ragazzi, che bello sentirvi tutti e due insieme!... E tu Giulia, non vuoi succhiarmelo un po’?”
La ragazza la stava osservando quasi imbambolata, ammirando come prendesse agevolmente quella doppia penetrazione. Poi colse con piacere l’invito della trans e si dedicò a farle un servizietto orale, con gli occhi fissi sui due arnesi che la stavano trapanando sotto di lei.
Mentre stava succhiando quell’uccello che adorava, di fronte a quella doppia penetrazione per non essere da meno le venne un’idea estrema per sperimentare una situazione che non aveva mai provato.

“Ragazzi, Natalia... vi chiedo di non venire... vorrei provare a prendere tutti i vostri stupendi cazzi insieme!... Fino a due ne ho già presi, ma ora vorrei provarne tre!... Oggi, voglio essere la vostra troia fino in fondo!”
Gli altri si guardarono un po’ stupiti da quella richiesta oscena della ragazza. Ma in fondo, erano tutti eccitati all’idea e pronti ad accontentare quella giovane troietta.
Natalia l’abbracciò e le disse:
“Giulia, sei sicura di voler provare? E’ un’esperienza molto intensa...”
“Sì Natalia... voglio provare. Oggi tutto è possibile e voglio usare il mio corpo in modo totale e donarlo a voi e ai vostri cazzi!”
Natalia l’abbracciò strettamente strusciandole le tette con le proprie, per poi accarezzargliele. Quindi la baciò dicendo:
“Sei una ragazza stupenda, ti voglio bene.... Dai, comincia con me... Mi stendo e tu mi vieni sopra!”
Così Natalia si stese sul letto e Giulia si accovacciò su di lei, impalandosi sullo scettro maestoso.
“Mmm... ecco, ho tutto il tuo cazzo fino in fondo alla figa!” mugolò Giulia, iniziando a cavalcarla.
Natalia rispondeva con movimenti di bacino per assecondare il movimento, sentendo e vedendo che dalla passerina della ragazza stavano già colando abbondanti effluvi vaginali.
Ogni tanto Giulia si chinava per baciare Natalia, e le due si accarezzavano reciprocamente le tette stringendosi i capezzoli, i cui piercing per Giulia amplificavano la stimolazione.

Dopo qualche minuto, sentendosi pronta per una seconda dose, Giulia disse:
“Ragazzi, chi vuole mettermene un altro in figa?”
Alex e Florian, che si stavano sbocchinando l’un l’altro, si guardarono un attimo e Alex lasciò campo libero a Florian: “Prego, accomodati tu, così sei a contatto con tua madre!”
A quell’idea di scopare Giulia strusciando l’uccello con quello di Natalia, eccitò ulteriormente Florian. Si mise dietro Giulia, che restava chinata per rendere meglio raggiungibile la vagina sempre più bagnata. Quindi, dopo aver studiato un attimo la posizione, diresse l’uccello verso il bersaglio, forzando l’ingresso per farsi spazio. Dopo la penetrazione abbinata al fisting e alla doppia anale di poco prima, aveva subito imparato come muoversi in un antro già occupato.
La vulva della ragazza era piuttosto elastica, come aveva avuto modo di verificare durante il triangolo con il fratello di qualche giorno prima.
Ma qui il fatto che si trovasse a stretto contatto con il cazzo della madre, lo eccitava come non mai.
Diede così la spinta decisiva per entrare, facendo inarcare la schiena a Giulia per il contraccolpo.
“Uh.... mmm.... sì... ecco... vi sento... tutti e due... dentro di me... Forza, adesso scopatemi!... “
Poi rivolta al fratello aggiunse: “Alex, tu intanto dammelo un po’ in bocca!”
Così, mentre Natalia e Florian la possedevano all’unisono, trovando subito il ritmo giusto, Giulia ne assecondava il movimento, con il cazzo di Alex che a sua volta la scopava in bocca, cacciandoglielo fino in gola.

Giulia era sempre più in preda ad una smania erotica. Aveva orgasmi ripetuti e colava in continuazione. Si chinò ancora verso Natalia e le chiese quasi il permesso di andare oltre:
“Cosa dici se me ne faccio mettere un altro in culo?... Non mi giudicherai male, vero?”
“Certo che no cara!... Se a te piace, godi più che puoi, noi facciamo quello che vuoi per darti piacere!”
Rispose la trans, assestandole un potente colpo con il bacino, facendola squirtare ancora.
Così, senza più remore, Giulia chiese al fratello di completare l’opera:
“Alex, è il momento!... Dai, sbattimelo nel culo!... Voglio essere dilaniata dai vostri cazzi e poi farmi riempire di sborra!”
Alex distolse l’uccello dalla bocca della sorella per dirigerla verso il suo pertugio posteriore.
Cercò la posizione migliore, mettendosi in equilibro sui piedi davanti a Florian, e poi giù con il cazzo quasi in verticale fino al buchino sotto di lui. Non ebbe difficoltà a inserire la cappella, era più difficoltoso rimanere in posizione per fottere al meglio.
Comunque, con il peso del corpo spinse l’uccello in culo fino a farlo entrare quasi del tutto.
Gli altri due sotto di lui si erano fermati per favorire l’operazione. Adesso Giulia aveva finalmente tutti e tre i cazzi nel suo corpo. Era palesemente soddisfatta, e disse concitata:
“Sììì... ci sono riuscita a prendere tre cazzi!... Oh, è stupendo!... Mi sento così piena... mi tira tutto... ma voglio tenerli il più possibile... Dai, scopatemi forte più che potete!”

Per i tre che la possedevano ora erano da sincronizzare i movimenti e la spinta, cosa non immediata da combinare con tre membri in azione. Infatti, nella foga della scopata multipla, qualche uccello usciva dal nido e veniva subito rimesso dentro, procurando un contraccolpo alla ragazza, che continuava ad incitarli.
“Dai scopatemi... che godo in continuazione!”
Dopo un tempo che pareva interminabile, i tre cominciavano a dare segni di cedimento. Le difficoltà di mantenere la sintonia e la posizione, accelerarono i tempi della venuta finale.
Giulia li aveva già avvisati: “Quando godete, venitemi tutti dentro... riempitemi di sborra!”
Il primo a venire fu Florian, che si trovava più sotto pressione tra il cazzo di Natalia e le pareti vaginali di Giulia.
“Sììì... Giulia... sto venendo... ecco... sborrooo!”
ll ragazzo scaricò così le ultime riserve di sperma che aveva nei testicoli, ricoprendo il membro della madre con cui condivideva l’occupazione di quella vulva.
Quindi si ritrasse per lasciare maggiore facilità di movimenti agli altri due.
Infatti, così Alex trovò una posizione più comoda che gli consentì di dare maggiore forza nel scopare la sorella, che infatti gridò:
“Sì così Alex...mmm.... adesso che mi hai fatto il culo, mettimelo davanti insieme a Natalia e sfondatemi la figa!”
Alex accontentò subito la sorella: spinse con decisione il suo arnese nella vagina sborrata e già occupata. A contatto con il grosso cazzo di Natalia ebbe un ulteriore sussulto erotico. Cominciava ad essere un po’ stanco ma voleva godere pienamente. Così disse:
“Florian, infilami due dita nel culo... così mi stimola maggiormente mentre scopo Giulia”
Il ragazzo eseguì volentieri. Gli piaceva il culo di Alex, e vi infilò le dita, iniziando a muoverle e fargli una sorta di massaggino interno. Che fece i suoi effetti, perché dopo qualche minuto Alex raggiunse l’apice del piacere:
“Ecco...Giulia... sto per godere... mmm.... sì, vengooo!” E scaricò ancora una ulteriore dose di sperma nella vulva della sorella.
Giulia aveva sentito fluire in sé quelle due venute, voleva l’ultima e disse:
“Natalia, sei rimasta tu... Voglio godere ancora una volta!... Insieme a te!” e la baciò con passione.
“Certo Giulia!... Anch’io voglio godere con te!”
Cinse la ragazza con le braccia e con una mossa la girò, la mise supina e riprese a scoparla con forza. “Adesso ti voglio prendere così, da davanti, fino al godimento finale!”
“Sì... dai... Natalia... scopami ancora... fammi venire!”
Natalia aveva una forza e una resistenza di gran lunga maggiore dei due ragazzi, grazie anche alla sua natura ed alla sua esperienza.
Mentre scopava Giulia le stringeva i capezzoli, tirandole i piercing e procurandole un leggero dolore che poi amplificava il piacere che le saliva dalla vagina in ebollizione, mentre la ragazza si sfregava il clitoride.
Florian e Alex guardavano ammirati la rispettiva madre e sorella, così impegnate ad amarsi tra loro.

Dopo una lunga cavalcata, Natalia sentì che era oramai giunto il momento:
“Giulia... sto per venire... ti darò degli ultimi colpi per godere insieme...”
“Sì Natalia... dai fammi venire insieme a te!”
Così con una serie di potenti affondi, Natalia sentì Giulia fremere fino a che gridò il suo piacere con un’ultima intensa squirtata:
“Sììì... godo... godo ancora!... Dai, ora dammi la tua sborra!”
Felice di aver fatto godere la ragazza ancora una volta, Natalia si lasciò andare e il suo uccellò completò l’opera sborrando ancora una quantità notevole di sperma che riempì ulteriormente la vagina.
Poi, si accasciò su di lei, appoggiando il viso tra le giovani tette.
Ma la ragazza voleva condividere con lei il frutto del piacere che aveva in sé e le sussurrò:
“Natalia, sono piena di sborra... vorrei condividerla con te, posso?”
“Ma certo Giulia!... Dammi pure quel cocktail di sperma che hai in te... che poi te la ripasso!”
Così Giulia, come aveva già fatto in precedenza con Florian, si mise con la vulva sulla bocca aperta della trans, facendole defluire tutto il prodotto delle tre sborrate che aveva ricevuto.
Natalia ne gustò il buon sapore e quindi ne ingoiò buona parte. Poi si attaccò alle labbra di Giulia, facendole colare il resto.
“Che buona tutta questa sborra, vero?!”
“Oh sì l’adoro... mi piace concludere le scopate ingoiandone il più possibile!”

Poi, dopo lo sforzo prolungato di quest’ultimo amplesso collettivo, i tre ragazzi e Natalia si ritrovarono stesi sul letto uno sull’altro, stanchi ma felici per quell’intenso pomeriggio di sesso.
Dopo aver ripreso fiato, fu Giulia rimasta abbracciata a Natalia ad intervenire:
“Natalia, fare l’amore con te e con i ragazzi è stato stupendo, tu sei una persona eccezionale... così disponibile, aperta e disinibita. Florian è fortunato ad avere una mamma come te ed è bellissimo vedere come tu e lui vi amiate così liberamente!” e la baciò con passione.
“Grazie Giulia, anche tu sei così giovane e bella che mi attrai molto, così come sono contenta che Florian sia così amico con voi... E complimenti anche a te e a tuo fratello per volervi così bene senza inibizioni...”
“Eh, magari lo potessimo fare più liberamente come te e Florian.... Sai mia mamma non è di idee così aperte come te... Ci vuole bene, ma già ha difficoltà ad accettare che Alex sia gay e se gli dicessimo che noi due facciamo sesso non so cosa succederebbe....”
“Beh, se vi vuole bene provate a farle presente le cose nel dovuto modo, per farle capire che si è liberi di amare chi vogliamo, anche in famiglia...”
“Magari, non è così facile... forse dipende dal fatto che da quando si è separata da mio padre non ha un compagno e forse anche lei ha bisogno di un certo tipo di amore, anche fisico... Eppure è una bella donna... Si chiama Elisa”
“Forse ha subito un contraccolpo dopo la separazione e ha bisogno di qualcuno con cui parlare e confidarsi...”
“Sì, può essere così... Allora vorrei chiederti: tu che sei una persona così sicura, comprensiva e capace di mettere a proprio agio gli altri, potresti parlarle? Del resto sei la madre del mio ragazzo e quindi è normale che voi due possiate entrare in contatto e frequentarvi... Così magari si scioglie un po’ e tra madri vi potreste intendere...”
“Oh, l’ho vista solo un paio di volte ma se vuoi posso provarci volentieri...”
“Sarebbe una bella cosa, specie per lei, magari potreste diventare amiche... Oh Natalia ti ringrazio tanto!”
E con la prospettiva che le relazioni tra i membri delle due famiglie potessero continuare ed ampliarsi, Natalia disse:

“Certo, sarei lieta di conoscere Elisa e frequentarla. Anche a me piacerebbe un’amica donna, madre come me, con cui confidarmi. E chissà che conoscendoci meglio, anche lei capisca che non bisogna aver paura di manifestare il proprio amore in famiglia in tutte le sue forme, compreso il sesso, come noi tutti ben sappiamo!
“Oh magari possa essere così!... Ti adoro Natalia!” disse con sentimento Giulia, baciandola di nuovo.

Poi, dopo esservi lavati e ricomposti, a suggello di quella magnifica giornata Natalia e i tre ragazzi uscirono per la cena, appagati dall’esperienza vissuta insieme ed inebriati del piacere che si erano dati reciprocamente e pronti per nuove esperienze erotiche.


5 – FINE (PER ORA)


Il racconto è di fantasia; ogni riferimento a persone o fatti reali è puramente casuale.


P.S. Sono graditi commenti, osservazioni e suggerimenti per continuare questa storia o per nuovi racconti, anche tramite messaggio privato sul profilo. Grazie per l’attenzione.


* * * * *

RIEPILOGO EPISODI SERIE “NATALIA, MADRE-TRANS”:

CAPITOLO 1 – STORIA DI NATALIA, MADRE-TRANS

CAPITOLO 2 – LE INQUIETUDINI DEL GIOVANE FLORIAN

CAPITOLO 3 – UN TRIANGOLO INATTESO PER FLORIAN

CAPITOLO 4 – GIOCHI INCESTUOSI A QUATTRO – PARTE I

CAPITOLO 5 – GIOCHI INCESTUOSI A QUATTRO – PARTE II









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