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Storia di Natalia, madre-trans – Capitolo 14: La visita di Lorena, amica-trans – Parte II: l’incontro con Elisa e i test pre-concepimento
di Aquarius
09.05.2023 |
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"Spingi a fondo e infila tutta la mano..."
Il giorno dopo, mentre Lorena era andata all’Università per il corso di aggiornamento di biologia, Natalia telefonò a Elisa e, tra le altre cose, le disse:“... Sai Elisa, è venuta a trovarmi un’amica trans, si chiama Lorena, e starà qui per qualche giorno per un corso di aggiornamento, lei è biologa, e avevo pensato di...”
A quelle parole, Elisa non la lasciò neanche finire e la interruppe dicendo:
“... Mmm, se è una tua amica chissà quanto è bella.... Oh Natalia, me la fai conoscere?.... Dai, stasera venite a casa mia che vi preparo una cena speciale e magari facciamo anche altro, sì?!... Tra l’altro sono sola soletta dato che mia figlia è fuori con la squadra di pallavolo...”
Elisa non dovette insistere tanto, perché Natalia si immaginava che sarebbe andata così, quindi rispose:
“Va bene cara, grazie per l’invito, veniamo con piacere... Così ci faremo un po’ di compagnia tra amiche speciali...” sottolineando il “speciali”.
Così, verso le 19.30 Natalia e Lorena, vestite molto sexy, si recarono a casa di Elisa, che le accolse anche lei abbigliata in modo provocante, con un top scollato e semitrasparente, gonna corta e trucco accentuato.
Dopo i baci di benvenuto, Natalia fece le presentazioni:
“Ecco Elisa, lei è la mia amica Lorena, esperta biologa” poi rivolta alla trans: “Mentre lei è Elisa, madre della fidanzata di mio figlio, e mia cara amica...”
Elisa rimase folgorata dalla trans: “Oh Lorena, che piacere conoscerti, sei bellissima... con Natalia sembrate due sorelle... Insieme siete davvero stupende e mi stanno venendo dei pensieri...”
“Piacere mio Elisa, anche tu sei una bella donna... Sai Natalia, mi ha parlato di te e delle tue.... attitudini...è bello essere con persone dalla mentalità aperta come voi che amano liberamente i propri figli...”
Elisa scambiò uno sguardo con Natalia che annuì e capì che aveva informato Lorena delle loro tresche familiari.
Si accomodarono nella sala da pranzo, dove vi era la tavola già imbandita. Dopo l’aperitivo, Elisa servì la cena, che aveva preparato con cura, da abile cuoca, con cibi afrodisiaci come: crostini al caviale, risotto allo zafferano, plateau di ostriche e crostacei, dessert al cioccolato e pistacchio, il tutto innaffiato dallo champagne che Natalia aveva portato.
Nel tavolo, Elisa era seduta in mezzo alle due ospiti e non smetteva di fissare con sguardo ammaliante le due trans, ma in modo diverso: Natalia come fosse già la sua partner acquisita, Lorena per cercare di conquistarla. Aveva anche allungato la mano per accarezzare la coscia di Natalia e tentato un approccio con il piedino verso Lorena, che non la respinse affatto.
Mentre Elisa era andata in cucina a prendere le portate, Lorena chiese in modo diretto all’amica:
“Natalia, ma Elisa è la tua donna?”
La trans non si scompose, ma cerco di svicolare e rispose:
“Beh, è una mia cara amica e, certo, ci frequentiamo come i nostri figli...”
“Eh, ma è tutta la sera che lei ti guarda con gli occhi dell’amore...E mi sa che ha una certa voglia, altrimenti non ci avrebbe preparato una cena così squisita con queste portate... Ma certo, non dispiacerebbe neanche a me se si volesse fare qualcosa insieme... è una donna molto intrigante...”
Intanto Elisa, che cominciava ad essere accaldata un po’ su di giri sia per l’effetto afrodisiaco dei cibi che per lo champagne che aveva bevuto, ritornò in sala togliendosi il top e rimanendo a seno nudo.
“Scusate ragazze, non vi dispiace se mi sono messa un po’ in libertà... ma sento un caldo... poi tra amiche...”
“Ma certo cara... non ci formalizziamo mica... vero Lorena?”
“Oh, per me va benissimo... anzi, complimenti a te Elisa, hai proprio un bel corpo...” rispose Lorena sorridendo.
Le tre si misero sul divano per prendere il caffè, con Elisa in mezzo, che era sempre più eccitata all’idea di trovarsi con due trans. Tra l’altro, disse:
“Non vi dispiace se faccio una chiamata a mia figlia, così le faccio vedere che vi ho ospiti...”
Fece così una videochiamata su whatsapp a Giulia, che rispose subito ed esclamò:
“Mamma!... Sei nuda!... Ma cosa stai facendo?!”
“Ecco Giulia cara... stasera ho ospiti Natalia e la sua amica Lorena... ecco, adesso allargo l’immagine così le puoi vedere...”
“Oh...vedo...ciao Natalia e piacere di vederti Lorena... Siete davvero bellissime... Mi piacerebbe essere lì con voi...” poi quasi sottovoce, rivolta alla madre aggiunse:
“Mamma!... Beata te, con due trans!... Godrai da impazzire!....Dopo mandami qualche selfie di voi tre... Io invece mi consolerò con Simona, l’allenatrice.... siamo in camera insieme e ci divertiremo tra donne...”
“Ehm... mia figlia è sempre molto intraprendente ed esagera un pochino...però in effetti con due splendide creature come voi mi vengono certi pensieri...” cercò di giustificarsi Elisa, tra intenzioni reali e i fumi dell’alcool e aggiunse con spontaneità:
“Lorena... Natalia ti avrà detto che grazie a lei ho riscoperto i piaceri del sesso e mi ha fatto capire anche che è così bello il libero amore con i propri cari in famiglia...”
“Ehm... sì, mi ha accennato... Oh, io naturalmente comprendo e condivido.... Anzi, come ho già detto a Natalia anche nella famiglia del mio ragazzo Michele, di cui orami faccio parte, vivono il libero amore tra madre e figli e mi hanno coinvolta con mio grande piacere.... Anzi, sapete cosa vi dico?... Adesso anch’io faccio una videochiamata ad Angelica, la madre di Michele... vedrete è una donna davvero straordinaria:::”
Così, fece la chiamata e Angelica rispose subito, ma era nuda sul divano:
“Lorena!... Che piacere sentirti!... So che sei fuori per un corso, ma vedo che sei in buona compagnia....”
“Sì, Angelica. Sono qui ospite della mia amica Natalia di cui ti ho parlato, e di Elisa, sua cara amica... E sai una cosa?.... Entrambe sono come te... mamme che amano liberamente i loro figli!”
“Oh, mi fa molto piacere sentirlo e ancor di più conoscere le tue amiche... Ciao, Natalia e Lorena....io sono Angelica... Scusate se sono un po’ nuda... ma io faccio la escort e mi sto preparando per il prossimo incontro....E’ bello sapere che anche voi praticate e considerate il sesso in famiglia la forma più completa di amore verso i propri cari... Siete una donna e una trans molto belle, mi piacerebbe conoscervi meglio e parlare a fondo tra mamme incestuose delle nostre scelte di vita... Sentite, vorrei invitarvi come mie ospiti nel mio appartamento qui a Riccione per una settimana... Che ne dite?”
Natalia e Elisa si guardarono un attimo, non si aspettavano quel tono così invitante ma entrambe erano attratte dal fascino erotico di Angelica per come la vedevano e per come l’aveva descritta Lorena; così Natalia rispose:
“Piacere nostro di conoscerti Angelica, per ora a distanza... Sei una donna molto attraente e Lorena ci ha parlato delle tue... ehm... imprese erotiche... Ti ringraziamo dell’invito... in effetti sia a me che a Elisa piacerebbe conoscerti meglio e condividere quanto abbiamo in comune... Vediamo come ci possiamo organizzare... Tra due settimane i nostri figli hanno l’esame di maturità, poi avevamo già programmato un viaggio in Polonia, il mio paese d’origine... ma per agosto una settimana a Riccione è proprio una bella idea.... Dai, se sei d’accordo Lorena mi darà il tuo numero e poi ci sentiremo volentieri...”
“Benissimo Natalia... chiamami pure... sarà un piacere parlare con te....Adesso vi devo lasciare che sta per arrivare la persona che aspetto... Vi auguro una bella serata che, da come vedo, sarà a tutto sesso!”
“Ciao Angelica, baci...A presto!” risposero in coro le tre sul divano.
A quel punto, Elisa prese l’iniziativa e disse:
“Che bella donna che è Angelica... Avete sentito cosa ha detto... ci ha augurato una bella serata a tutto sesso!... Quindi, cosa vogliamo fare?!” Nel dire queste parole aveva allungato le mani sulle gambe della due trans ai suoi fianchi, cominciando a scorrere all’interno del vestito fino all’inguine, dove trovò subito qualcosa di grosso che aveva già preso forma.
“Da quanto sento qui, anche a voi non dispiacerebbe se facciamo qualcosa insieme, vero?”
“Certo che no, Elisa... Io con te sono sempre disponibile e anche lei è pronta a darti quello che cerchi, vero Lorena?” rispose sorridendo Natalia.
“Io sono prontissima e disponibile! ... Mi piace condividere con Natalia un’amica speciale come te... Quindi, bando alle ciance e diamoci da fare!”
Così dicendo, la trans si tolse velocemente il vestito da mezza sera, sotto il quale aveva solo un ridotto perizoma da cui già svettava il suo imperioso membro.
“Oh!... Che bel cazzo!....Mmm... lo assaggio subito!” fece Elisa che si avventò su quell’attrezzo, prendendolo in bocca e cominciando a sbocchinarlo.
Natalia, vedendo l’impeto voglioso di Elisa, volle subito unirsi alla festa avvicinandosi alle altre due e, spogliatasi in un attimo, offrì anche lei il suo organo eretto alla bocca famelica dell’amica.
“Se non prendi anche il mio, mi sento trascurata...”
“Oh sì.... sììì.. dammi anche il tuo... due in bocca insieme...mmm... che belli i vostri cazzi, grossi e duri... ve li mangerei!”
Così dicendo, Elisa si mise a succhiare a più non posso quelle cappelle turgide che, come funghi di carne viva, le riempivano completamente la bocca. Si avventava ora sull’uno ora sull’altro, per poi ricacciarseli tra le mascelle tutti e due insieme. Con una mano prese lo smartphone e si fece un selfie con i due cazzi in bocca per inviarlo poi alla figlia come aveva chiesto.
“Complimenti Elisa!.... Sei bravissima di bocca... Sì, dai continua...Oh, Natalia sono contenta che hai un’amica donna così intraprendente, un po’ come Angelica per me... “
Mentre avevano gli uccelli in bocca a Elisa, le due trans si baciavano a fondo, accarezzandosi l’un l’altra e stringendosi le tette e i capezzoli.
Dopo vari minuti di leccate e risucchi continui, Elisa si tolse i due cazzi di bocca per riprendere fiato, e dopo un sospiro, esclamò.
“Ho la figa in fiamme che mi cola di continuo... Una di voi potrebbe prendersene cura, mentre continuo a ciucciare il cazzo dell’altra?”
“Certo, molto volentieri... Adoro leccare fighe e culi femminili, come faccio abitualmente con Angelica...”
Così Lorena affondò il viso nella vulva già bagnatissima, cercando di raccogliere con la lingua quelle secrezioni di piacere il più possibile e poi leccando le labbra vaginali per arrivare fino al clitoride turgido. Le piaceva quel sapore e continuò le lappate di lingua, per poi passare ad infilare due dita all’interno per esplorare quella cavità dove poco dopo avrebbe infilato ben altro. Il lavoro di digitazione non fece altro che stimolare viepiù la passera di Elisa che continuò a sbrodolare succhi vaginali. Non contenta, Lorena le leccò a fondo anche il culo e vi infilò un altro dito, esplorando anche quella parte ed accorgendosi subito che non era affatto stretto.
Intanto, Natalia le aveva infilato di prepotenza il cazzo tra le fauci, per poi muoverlo con decisione avanti e indietro, scopandola letteralmente in bocca.
Elisa era già in estasi e non capiva più niente. Ormai chiedeva a gran voce solo una cosa:
“Adesso voglio i vostri cazzi dentro di me!... Scopatemi!”
Lorena sollevò il viso sorridente dall’inguine di Elisa sfoderò il suo grosso randello e si mise davanti a Elisa già a gambe larghe, ma prima di procedere per riguardo a Natalia, le chiese il permesso.
“Natalia, dato che Elisa è una tua cara amica e qualcosa di più... ti chiedo: posso avere l’onore di scoparla per prima?”
“Ma certo Lorena!... Neanche a chiedermelo!.... Anzi, mi eccita vedere Elisa alle prese con il tuo cazzone!” fece Natalia, dandole il via libera.
“Sì!... Dai Lorena!... Mettimelo dentro, che non resisto più!” la supplicò Elisa.
La trans eseguì prontamente. Appoggiò il glande sulla vulva, già lubrificata dai suoi effluvi naturali, e ne fu come risucchiato all’interno. Così vi affondò con decisione tutta l’asta fino in fondo, che Elisa accolse con un:
“Ohhhh!... Che cazzo che hai!... Come quello di Natalia...Dai, fottimi come una troia!”
Lorena prese subito il ritmo, si trovava bene in quella vagina che l’accolse con tutti gli onori.
Intanto Natalia, rimise il suo altrettanto grosso uccello in bocca a Elisa, che riprese a spompinarlo con voracità.
Dopo qualche minuto di quel trattamento, Elisa raggiunse già, con un rantolo soffocato, il suo primo orgasmo: “Sììì....godo... godooo!... Lorena, sei così brava che mi hai già fatto venire!”
Ma lungi dal sentirsi appagata, aggiunse concitata:
“Ora mi giro, voglio prenderlo alla pecorina e poi in culo!”
Nel mentre si girava, Lorena estrasse il membro su cui si diresse Natalia per succhiarglielo un po’, reso ancora più gustoso dagli umori di figa in calore di cui era intriso. Poi Natalia stessa lo prese in mano per riposizionarlo sulla vulva, in cui Lorena riprese a fottere con forza.
Adesso però anche Natalia aveva voglia di scopare e, attratta com’era dal bellissimo lato-B di Lorena, si mise dietro di lei, facendola fermare un momento per infilarglielo nel culo, lubrificato al volo. Così cominciò a sodomizzare l’amica, con colpi decisi che Lorena incassava con nonchalance e ritrasmetteva nella figa di Elisa.
Dopo un'altra goduta, Elisa era ancora più decisa di sentire l’uccello di Lorena in tutti i pertugi, così le disse:
“Ora Lorena, sbattimelo nel culo!”
“Sì cara, inculala... vedrai come le piace....” aggiunse Natalia, eccitata all’idea di vedere l’amica sodomizzata.
Così, Lorena estrasse il cazzo dalla figa manomessa per infilarlo di forza nel culo, dove entrò senza troppe difficoltà.
“Mmm... vedo che Natalia te lo ha aperto per bene, il culetto!”.
Lorena adorava essere tra due fuochi, con il cazzo di Natalia in culo e il suo nel buchino di Elisa, la quale le passò lo smarphone dicendo: “Mi fai una foto mentre mi inculi?... Dopo la mando a mia figlia, chissà come sarà invidiosa...”
Quel trenino durò ancora per vari minuti, finché Natalia lanciò una proposta provocatoria:
“Elisa cara... che ne dici di provare a prenderne due?... Io davanti e Lorena dietro?”
“Oh Sììì!... Due cazzi insieme!... Vi voglio!.... Voglio fare come quella troia di mia figlia che ne prende due o tre insieme!”
Così, Natalia conoscendo bene i gusti dell’amica si distese sul letto con l’uccello ben in tiro su cui si impalò Elisa vis-à-vis con la trans, chinandosi a baciarla mentre Natalia le dava dei potenti colpi di bacino facendola sobbalzare su quel cazzo piantato dentro di lei:
“Sììì...sììì...siii.... Oh Natalia, il tuo cazzo è un martello pneumatico che mi squassa la figa!... Sbrodolo in continuazione!... Ma ne voglio ancora!... Lorena, ora inculami!” gridò Elisa che era in piena euforia sessuale.
A quell’invito accorato, Lorena non si sottrasse; si mise dietro Elisa, ne ammirò il buchino rimasto piuttosto dilatato dalla scopata di poco prima. Vi infilò due dita, giudicandolo abbastanza elastico e pronto per la nuova penetrazione, aggiungendo ancora un po’ di gel. Senza bisogno di forzare troppo, in un attimo fu di nuovo all’interno di quel caldo antro per continuare l’opera di sodomizzazione.
Quei due grossi randelli cominciano a spingere all’unisono, affondando colpi su colpi all’interno dei due canali, separati solo da una sottile membrana. Elisa era in estasi:
“Oh sì, sì... due cazzi di trans dentro di me... è stupendo... continuate... fatemi godere... sono la vostra troia!”
Dopo diversi minuti di quel trattamento e un’altra goduta, Elisa si sentiva devastata ma voleva arrivare all’orgasmo finale con qualcosa che non aveva mai provato prima. Così esclamò, quasi implorante:
“Natalia! Lorena!... Ora voglio che questa doppia penetrazione sia ancora più completa...Vi voglio tutte e due nella figa per poi farmi riempire di sborra!... Riuscite a farlo?”
“Ma certo cara, con piacere!.... Ci piace sentire i nostri cazzi l’uno sull’altro all’interno dello stesso buco... Pensa, ieri abbiamo fatto una doppia penetrazione anale a mio figlio...”
“Ah, ne avete messi due nel culo a Florian?... Eh, complimenti a lui per essere riuscito a prenderli... Ha un gran bel culo tuo figlio...” commentò Elisa, mentre Lorena aveva estratto il suo membro dal culo, ma prima di cambiare orifizio lo porse alle due partner, dicendo:
“Me lo ripulite un po’ prima di reinfilarlo in figa?”
Natalia era distesa ed Elisa chinata su di lei con quel cazzo imperioso in mezzo su cui si avventarono le loro bocche, passandoselo con avidità da una bocca all’altra per gustarne l’inebriante sapore di culo e per ripulirlo dalle tracce dell’ambiente in cui era stato.
“E’ così eccitante succhiare un cazzo appena uscito dal culo, vero Elisa?”
“Mmm... sì certo... è buonissimo!... Ora Lorena, ti prego infilamelo nella figa!”
Così la trans si posizionò dietro di lei, mettendo il glande turgido sulla vulva di Elisa già occupata dal membro di Natalia, ma piuttosto aperta a seguito del martellamento a cui era stata sottoposta e rigurgitante di umori. Spingendo gradualmente e usando la cappella come un ariete, anche il cazzo di Lorena fu dentro, che Elisa accolse con un lungo sospiro di piacere.
Dopo un attimo di ambientamento, le due trans presero subito il via a scopare con forza quella vagina che si era dilatata al massimo per accoglierle entrambe.
I colpi di quei grossi cazzi, sincronizzati all’unisono, non davano tregua a Elisa che non aveva mai provato un trattamento del genere, smaniando e fremendo di piacere.
Dopo vari minuti in quella posizione, Natalia disse:
“Ora proviamo a girarci tutte insieme, rimanendo dentro!”
Così fecero con un’acrobazia, ritrovandosi ora Lorena sotto su cui era appoggiata Elisa che si offriva a Natalia da davanti, sempre con i due cazzi ben piantati in figa, che ripresero a fotterla.
In quella posizione, Elisa aveva le mani libere e, mentre con una aveva afferrato lo smarphone per un altro selfie, con l’altra prese a sfregarsi freneticamente il clitoride; sentiva che stava per arrivare all’orgasmo finale e disse concitata:
“Mi fate impazzire... sto per venire nuovamente... godiamo tutte e tre insieme e riempitemi di sborra!”
Lorena rispose: “Certo Elisa... anch’io in questa posizione sto per venire....Essere in due nella tua figa mi stimola tantissimo...”
“Certo anche a me... adoro queste doppie penetrazioni... Dai, ancora qualche colpo e ti serviamo a dovere!” aggiunse Natalia.
Dopo un paio di minuti di ulteriori affondi, le due trans sentirono che anche per loro stava arrivando il momento e con un ultimo colpo, Natalia esclamò:
“Ecco Elisa... sto venendo... tutta la mia sborra per te!”
“Anch’io sto per sborrare.... mmm.... sì, vengooo!” aggiunse Lorena.
Così quei due cannoni spararono una serie di intensi fiotti di crema calda e densa che inondarono il canale vaginale, impregnando i due membri all’interno e tracimando dalla vulva, colando all’esterno.
Contemporaneamente, nel sentire i fremiti finali degli uccelli dentro di lei e quel fiume di sperma che le avevano riversato, portò Elisa all’agognato orgasmo, con squirtata:
“Ahhh..... sìììì.... godooo!.... Mmm....sto venendo in continuazione.... sborro anch’io come voi... oh, sì...è stupendo.... Sono piena!... mi avete davvero riempita di sborra!”
Dopo qualche attimo per riprendere fiato, prima Natalia da sopra e poi Lorena da sotto estrassero dalla vagina colante i loro membri, che avevano perso un po’ di vigore dopo la venuta ma ancora consistenti.
“Datemeli in bocca che ve li ripulisco!” fece Elisa, che voleva gustare ogni goccia di quel nettare.
“Mmm... che bello succhiare i cazzi appena dopo che sono venuti... Ora però voi due ricambiate e mi leccate la figa sborrata!... Anzi, vi faccio anche una foto!”
“Certo cara... neanche a chiederlo... lo stavamo per fare!”
Natalia e Lorena si alternarono a leccare quella vulva colante il più a fondo possibile; poi, quando avevano raccolto quanto possibile si attaccarono le labbra l’un l’altra passandosi reciprocamente quel cocktail di sperma da una bocca all’altra. Quindi, si rivolsero a Elisa che, capito quello che stavano per fare, aprì la bocca per ricevere dalle due trans quel delizioso nettare ancora caldo, che poco prima aveva nella sua natura più intima.
“Mmm... che buona la vostra sborra... ne vorrei ancora...”
Le tre rimasero sul letto, nude e abbracciate, per riposarsi dopo la lunga cavalcata di sesso, ma sapevano che la notte era ancora lunga e così Elisa si alzò per preparare qualcosa da mangiare e far ricaricare le energie delle sue amanti.
Durante quello spuntino di mezzanotte, parlarono a ruota libera bevendo lo champagne rimasto e lasciato in frigo, e nel durante Elisa inviò su whatsapp i selfie fatti durante il lungo amplesso alla figlia, con il messaggio:
“Giulia, guarda un po’ come mi sono divertita con Natalia e Lorena...”
Poco dopo la ragazza rispose: “Mamma!... Hai fatto la porcella, eh?...Beata te per aver preso due cazzi così insieme!... Ti invidio, ma la prossima volta voglio esserci anch’io... Intanto, anch’io ho goduto parecchio lesbicando con Simona... A domani, ti adoro!”
Poi, tra le varie chiacchiere, Lorena fece:
“Elisa, complimenti a te per essere una donna così portata al sesso e con mentalità aperta, e disinibita anche verso i figli...Certo che con Natalia siete proprio una bella coppia!”
Elisa e Natalia si guardarono e si baciarono, ed Elisa disse: “Beh, se io sono rinata come donna e come madre devo tutto a Natalia a cui in effetti sono molto legata.... Anzi, quella pazza di mia figlia vorrebbe che mi facessi mettere incinta da Natalia e contemporaneamente lei da Florian...pensa un po’”
Lorena meditò un attimo e rispose: “Una doppia gravidanza di madre e figlia... Sarebbe una cosa bellissima... Per come tu e Natalia vi volete bene, vi auguro davvero ogni bene... Poi mi invitate al battesimo dei pargoli?”
“Anche a me l’idea non dispiacerebbe affatto; se tu vuoi io ci sono per questo progetto di vita...” confermò Natalia.
“Eh, quanto correte voi... Posso capire mia figlia giovane com’è... ma per me che ho un’età non sarebbe così facile... Lei insiste tanto, per ora su suggerimento di Natalia l’ho convinta a rimandare tutti i discorsi a dopo la maturità ma tornerà alla carica... E anche per farmi visitare dalla ginecologa... chissà quanti esami mi farà fare anche solo per verificare questa possibilità... saranno anche costosi...”
“Beh, se si tratta degli esami da fare prima di una gravidanza posso farteli io molto volentieri... Come sai sono biologa e questi test li faccio abitualmente... Proprio in occasione di questo corso di aggiornamento che sto facendo qui in città, abbiamo dei nuovi macchinari per esami avanzati ancora non coperti dal Servizio Sanitario... Per te li potremo fare gratuitamente e con esiti molto rapidi...Se vuoi, passo qui domani con l’occorrente per i prelievi. Che ne dici?” propose Lorena con tono professionale.
Elisa guardò smarrita Natalia, non si aspettava quell’accelerazione. L’amica trans l’abbracciò e rispose per lei:
“Io credo che lei sia d’accordo anche se non lo dà a vedere... Così Elisa avrai già dei dati sicuri e sarai più tranquilla nel ragionare con Giulia... Ma Lorena, credo sia opportuno che anch’io faccia qualche test preliminare, non credi?
“Certo Natalia, anche a te come futuro genitore faremo i controlli del caso... ma non ti preoccupare... non ho dubbi sul buon fine dei risultati”.
Alla fina Elisa disse: “E va bene, mi avete convinta, domani faremo questi test.... Lorena, ti ringrazio molto per la tua disponibilità... Ma adesso io avrei ancora voglia di fare sesso... che ne dite?”
Le due trans si guardarono e sorrisero: “ Certo cara, anche noi!”
Così il terzetto tornò in camera da letto per riprendere a fare sesso selvaggio ancora per buona parte della notte.
La mattina dopo, Natalia rientrò a casa con Lorena la quale prese il materiale occorrente per i prelievi di cui avevano parlato, per poi tornare da Elisa, la quale era un po’ agitata.
“Mi è venuto qualche dubbio... se facciamo questo passo dei controlli, sperando comunque che vada tutto bene, poi mia figlia vorrà sicuramente andare avanti con questa storia...”
“Tranquilla Elisa, questi test sono indolori e poi, anche se deciderai di non procedere, è comunque utile farli ogni tanto...”
Lorena ora era in veste professionale, vestita da crocerossina con guanti e mascherina e un fare molto serio, che pareva l’opposto della trans trasgressiva della sera prima.
“Allora Elisa, oltre alle normali analisi del sangue e delle urine faremo degli esami ormonali: FSH, FH, livelli di estrogeni e progesterone e il dosaggio AMH per valutare la riserva ovarica, e infine anche un test del quadro infettivo. Così sarai sicura su tutto e vedrai che i risultati saranno molto utili alla tua ginecologa. Tu usi la pillola?”
“Ehm, no... ho la spirale...”
“Bene, così non incide sul livello ormonale...Ora, preparati e rilassati... ci vorranno solo pochi minuti...”
“Va bene... sono pronta... almeno credo...”
Mentre Lorena eseguita i prelievi dei campioni necessari, Elisa teneva la mano di Natalia che la rassicurava e le dava forza, proprio come una normale coppia che sta per affrontare il cammino della maternità.
“Ecco fatto... Tra due giorni saranno pronti i risultati...”
Poco dopo era tutto fatto, e salutata Elisa, Natalia accompagnò Lorena all’Istituto di Biologia dell’Università dove si teneva il corso e avevano i macchinari specializzati per le analisi.
Lorena poi parlò con la sua amica trans:
“Natalia cara... faremo anche a te le analisi del sangue e urine, test ormonali e infettivi e direi anche lo spermiogramma, l’esame dello sperma che va raccolto in un certo modo e dopo un’astinenza sessuale di almeno due giorni,,,”
“Due giorni senza fare sesso?... Sarà difficile resistere con Elisa sempre in calore e tu nuda nel mio letto... E poi come si raccoglie lo sperma?”
“Beh, vedrai che riuscirai a resistere... Per la raccolta, di solito lo si fa con la masturbazione... ma ci sono altri sistemi....”
Quei due giorni per Natalia passarono lentamente; cercò di pensare ad altro immergendosi nel lavoro dove in effetti aveva alcune pratiche legali complesse a cui dedicarsi. Ma la sua mente era sempre rivolta a questa storia della doppia maternità, iniziata come un capriccio di Giulia, ma che ora anche lei stava prendendo sempre più sul serio. per i sentimenti che nutriva per Elisa.
Intanto vennero pronti i risultati delle analisi di Elisa. Fu la stessa Lorena, accompagnata da Natalia, a portarglieli di persona e a spiegarli. La donna era un po’ in apprensione, ma Lorena le sorrise e la tranquillizzò:
“Elisa, ecco i risultati... In poche parole, va tutto molto bene... I valori sono tutti nella norma, anzi devo dire che gli esami ormonali e della riserva ovarica danno dei risultati molto oltre la media per la tua fascia di età...Si vede che le cure di Natalia ti hanno davvero fatto bene... Quindi, la tua macchina riproduttiva è pronta per ripartire!”
“Oh, bene... come sono contenta!... Dio ti ringrazio!... E ringrazio anche te Lorena per la tua disponibilità e professionalità e te Natalia per avermi sostenuto... Ora dovrò davvero pensarci sul serio a questa maternità....”
Così dicendo si emozionò e le spuntò la lacrimuccia, stringendo in un abbraccio le due trans, poi aggiunse:
“Natalia, per ora non dire nulla a Giulia... sai com’è lei, vorrebbe subito accelerare i tempi, invece io ho bisogno di riflettere e poi i nostri figli tra una decina di giorni avranno la maturità...”
“Non ti preoccupare Elisa... per ora questi esiti li teniamo per noi... Tra l’altro anch’io oggi farò i vari test con Lorena.... Anzi adesso bisogna che andiamo...”
Le due trans si accomiatarono da Elisa con un bacio, per poi andare a casa di Natalia per fare i previsti prelievi. Oltre che sangue e urine, ora era da fare il prelievo dello sperma. Natalia chiese:
“Come lo facciamo?.... Se non posso venire facendo sesso da attiva, vorrà dire che sarai tu a scoparmi fino a farmi godere... e ho già un’idea per una venuta come si deve...”
“Certo Natalia... fare sesso con te in qualunque modo è un grande piacere... Solo che non posso prendertelo in bocca per non contaminare la zona con la mia saliva...” disse Lorena.
Come risposta, Natalia sollevò la gonna dell’amica per andare a cercare il suo sesso; trovatolo, già bello consistente, lo estrasse e lo prese subito in bocca per succhiarlo con trasporto.
Nel mentre la spompinava, le due finirono di spogliarsi e Natalia si menava lentamente il cazzo duro. Lorena si stese sul letto, con Natalia che continuava a dedicarsi a lei, scendendo con la lingua saettante dalla cappella lungo tutta l’asta, quindi lo scroto gonfio fino alla rosellina anale che leccò avidamente, infilando poi due dita facendole scorrere delicatamente lungo le pareti interne.
“Mmm.... esplorare il tuo culetto con le dita mi fa venire una voglia di scoparti....” disse vogliosa Natalia.
“Eh, piacerebbe anche a me prendere il tuo cazzone, ma lo sai che per il prelievo non puoi contaminare l’area con contatti con altre mucose...” rispose Lorena, ricordando quello che dovevano fare.
“Già!... Allora sarò io a prendere il tuo sesso!... Dai, inculami!”
Così dicendo Natalia si stese, alzando le lunghe gambe ed offrendo la sua figa anale, sempre pronta all’uso, al membro già assai duro dell’amica.
Qualche goccia di gel e in un attimo Lorena infilò tutto il suo randello nel culo di Natalia, che lo accolse con un: “Ohhh!.... Che bello sentire tutto il tuo cazzo in culo!... Ora scopami forte che io mi sego per riuscire a venire...”
Lorena aveva già preso a martellarla, affondava i suoi colpi con forza e abilità, ben abituata a fottere i culi del suo ragazzo Michele e di Angelica, di lui madre troia e incestuosa.
Cambiarono posizione varie volte, passando a pecorina, sul fianco, e con Natalia impalata sul cazzo di Lorena distesa, ma pur con tutto l’impegno di Lorena, Natalia non era ancora venuta, mancandole il suo abituale ruolo da attiva.
Invece, dopo quasi tre quarti d’ora di scopata continua, fu Lorena ad arrivare per prima a compimento, mentre era tornata alla missionaria.
“Mmm... Oh, Natalia... il tuo culo mi sta facendo effetto... sto per venire... ecco... sììì.... sborrooo!”
Il suo cannone sparò quattro o cinque fiotti di sperma, denso e caldo, che invasero il retto di Natalia, la quale si gustò comunque quella stupenda sensazione di sentirsi riempire di sborra.
Lorena si chinò a baciarla e poi estrasse il membro, ancora semiduro e gocciolante, e lo porse in bocca a Natalia che, senza un attimo di esitazione, lo leccò a fondo per ripulirlo per bene.
Poi Lorena, ancora un po’ ansimante per il prolungato sforzo scopatorio, fece:
“Io ho fatto del mio meglio e mi sono gustata il tuo meraviglioso culo, ma tu non sei ancora venuta... Cos’altro possiamo fare?”
Natalia, con un sorriso sornione, disse: “Cara Lorena, mi sono gustata davvero tanto il tuo gran cazzo in culo... e ora per completare l’opera e farmi godere di culo non rimane che infilarmi anche la mano...Coraggio, fistami!... Vedrai come vengo!”
“Ah, proprio una bella idea da porca!... Lo farò con molto piacere... Adoro fare fisting con Angelica e il mio ragazzo....” disse Lorena e aggiunse: “Ti infilo questa specie di profilattico speciale che serve a raccogliere la quantità di sperma necessaria per l’esame... al resto poi ci penso io...”
Quindi si mise un guanto da laboratorio che aveva nei suoi accessori professionali, e, invece che usare il gel, lo intrise con lo sperma che ancora stava fuoriuscendo dal culo dopo la sua venuta di poco prima.
“Ecco... in un culo sborrato il guanto scorre meglio che con il lubrificante...” disse sorridendo Lorena, che cominciò subito l’opera infilando nell’ano rimasto dilatato un dito dopo l’altro che entrarono senza difficoltà.
“Tutto bene Natalia?... Vado avanti?”
Natalia apprezzava la delicatezza del tocco di mano di Lorena, ma era abituata a farsi fistare e quindi rispose:
“Certo Lorena... procedi pure...spingi a fondo e infila tutta la mano... il mio culo è tutto per te!”
Così la trans, roteando abilmente il polso arrivò al punto delle nocche e con un colpo deciso inserì tutta la mano dentro, facendo sobbalzare Natalia, che sussurrò:
“Mmm... ecco... tutta la tua mano dentro di me... è una sensazione stupenda... ora muovila come sai fare tu... che così mi farai venire di sicuro... guarda come mi è diventato duro il cazzo!”
In effetti, l’uccello che Natalia si menava lentamente era davvero ai massimi, pareva ancora più grosso di quanto già non lo fosse e pulsava a seguito delle sensazioni anali che riceveva.
Lorena lo avrebbe voluto prendere tutto in bocca quel cazzo, ma doveva ancora aspettare che si compisse l’opera; così si dedicò con abilità all’opera di fisting: muoveva la mano avanti e indietro, allargava e stringeva le dita, e ogni tanto dava dei colpetti a pugno.
Lorena voleva far godere l’amica il più possibile e aumentò l’intensità dei movimenti della mano, avvolta come un guanto di velluto dalle pareti anali che sentiva palpitare di piacere.
Dopo vari minuti di quell’esercizio di sesso estremo, Natalia sentì che era oramai al limite, lo stimolo che le risaliva dall’ano invaso aveva superato il punto di non ritorno, così gridò:
“Mmm... sì... sto per venire.... dammi ancora un colpo forte.... ecco... sììì... vengooo.... sborrooo!”
Natalia ebbe così un orgasmo anale molto intenso, come è tipico del fisting; dal cazzo duro sgorgò una quantità impressionante di sperma che il profilattico speciale da laboratorio che aveva non riuscì a trattenere, tracimando sul pube.
Lorena aspettò qualche istante che i muscoli anali, serratisi durante l’orgasmo, si rilassassero e quindi estrasse senza difficoltà la mano e si tolse il guanto rimasto pulito. Quindi, tolse quella specie di profilattico ripieno di sperma, lo chiuse con una specie di clip e lo depositò in un apposito contenitore sterile sigillato.
Ora, finalmente, Lorena poteva avventarsi su quel cazzone ancora semiduro e ricoperto di sperma; si mise a leccarlo avidamente, con potenti risucchi sulla cappella e lunghe passate di lingua in ogni dove per raccogliere tutto il seme che vi era sparso.
“Mmm... che buona la tua sborra, Natalia... è la più dolce che io abbia mai assaggiato... Sono sicura che il test darà risultati oltre ogni aspettativa... Adesso ti spompino ancora un po’, poi passo a leccarti il culo ancora dilatato...”
“Sì Lorena... fai pure... mi hai fatto godere tantissimo, anche da passiva...”
Le due amiche trans rimasero a scambiarsi effusioni ancora qualche minuto; avrebbero continuato volentieri a fare sesso in ogni modo ma Natalia doveva andare al lavoro e Lorena al laboratorio dell’Università per il corso di biologia e per l’esame dei campioni.
Il giorno dopo furono pronti i risultati. Lorena fu felice di annunciarli all’amica.
“Natalia, ho qui i risultati dei vari test... Come per Elisa, anche per te per sangue e urine il quadro ematochimico è pressoché perfetto, i test infettivi assolutamente negativi... e non avevo dubbi in merito, scoppi di salute... Ma quello che mi ha sorpresa sono i risultati della spermiogramma: i tuoi spermatozoi hanno una carica altissima... al massimo della scala... Vedrai, con te Elisa rimarrà subito incinta!”
Natalia accolse quella notizia certamente contenta che tutto andasse più che bene, ma cominciandosi a rendersi effettivamente consapevole che il progetto-maternità lanciato con giovanile entusiasmo da Giulia ora aveva dei fondamenti medici a supporto.
Così, non seppe trattenere l’emozione e, cosa per lei inabituale, le scese la lacrimuccia; abbracciò l’amica e le sussurrò:
“Lorena cara, ti ringrazio tanto per la tua vicinanza e la tua opera professionale... lo dirò io stessa a Elisa... e con lei e con i nostri figli dovremo presto decidere se e come portare avanti questa idea di Giulia...”
“Natalia, ti voglio bene e auguro a te e a Elisa di riuscire nell’intento e tanta felicità... Da come ho visto siete una coppia pur non abituale di donna e trans, ma unita da tante cose in comune, tra cui i figli... Sono sicura che sarete dei bravi genitori per la nuova vita che concepirete...”
Le due rimasero in silenzio qualche istante, poi decisero di uscire per andare a pranzo al ristorante dove continuarono a parlare, con il pensiero di Natalia rivolto a quello che sarebbe stato il prossimo futuro per sé e per i suoi cari.
Era l’ultimo giorno di presenza di Lorena in città, il corso di aggiornamento di biologia si era concluso e nel pomeriggio aveva il treno per il rientro a casa.
Natalia l’accompagnò in stazione e rimasero qualche minuto mano nella mano per congedarsi.
“Natalia, ti ringrazio tanto per l’ospitalità... Questi giorni a casa tua con te, con tuo figlio e con Elisa sono stati bellissimi... spero di rivederti presto... magari se verrai a conoscere Angelica a Riccione come da suo invito...”
“Oh Lorena... anche per me è stato un grande piacere averti qui... ci siamo divertite molto insieme e soprattutto la tua opera professionale è stata preziosa per i test che abbiamo fatto... Penso davvero di andare a trovare Angelica, sono curiosa di conoscere una donna così fuori dall’ordinario come me l’hai descritta... E naturalmente quando vorrai venire qui in città la mia casa è sempre a tua disposizione...”
Infine, le due trans si scambiarono un abbraccio e un lungo bacio di addio, anzi di arrivederci.
Poi Natalia si recò a casa di Elisa. Le diede la notizia dell’esito dei suoi test ed aggiunse:
“... Ecco Elisa, adesso siamo sicure che il nostro stato di salute è più che buono e possiamo davvero portare avanti questa idea di maternità... se lo vogliamo...”
“Sì, Natalia... io sono contenta dell’esito degli esami... ma ancora ho qualche dubbio se sono pronta per concepire un figlio alla mia età... Io ti voglio bene e ti sono riconoscente per tutto quello che hai fatto per me... sei davvero una compagna di vita ideale... ma non nascondo che ho un po’ di timore...”
“Cara Elisa... pensaci e decidi con calma... riparlane con tua figlia Giulia... qualunque cosa tu deciderai io sono pronta e sarò al tuo fianco....In ogni caso, possiamo aspettare qualche settimana dopo che i nostri figli avranno superato l’esame di maturità... così saremo tutti più tranquilli...”
“Ehm... sì certo Natalia... sai sempre trovare le parole giuste...Adesso, ho bisogno di distrarmi e pensare ad altro... Che ne dici di andare a fare shopping?”
“Sì certo Elisa... con piacere... andiamo pure a fare shopping selvaggio!”
Così Elisa e Natalia si avviarono verso un giro di vetrine e dedicarsi a qualche acquisto, ma ognuna con la mente rivolta a quello poteva avvenire di lì a breve.
Quando due giorni dopo Giulia rientrò a casa dalla trasferta con la squadra di pallavolo, volle sapere dalla madre tutti i dettagli della notte di sesso a tre con le due trans Natalia e Lorena.
Elisa non le nascose nulla, mostrando una certa soddisfazione per far rodere dall’invidia la figlia, che infatti disse:
“Oh mamma.... scopare con due trans insieme, beata te... sono molto contenta per te, ma anche un po’ invidiosa... spero di poterla conoscere anch’io questa Lorena e assaggiare la sua dotazione...”
“Giulia!... Ma pensi solo a quello!... Mi è capitata l’occasione e sono andata fino in fondo... ma bisogna pensare anche ad altro... Tu per esempio tra pochi giorni hai l’esame di maturità, te lo ricordi si?”
“Ehm... sì certo che me lo ricordo...ma non ci bado più di tanto...andrà come andrà... io penso a cose più importanti...”
“E quali?”
“Beh... continuare la carriera sportiva nella pallavolo, come mi ha prospettato Simona... E poi fare sesso il più possibile....E soprattutto ho il desiderio che io e tre rimaniamo incinte insieme, come ti ho detto... anzi, quando andiamo a parlare con la ginecologa, come mi hai promesso?”
“Eh, vedo che hai un programma di vita ben preciso...ma prima ci sono gli esami a scuola... poi vedremo tutto il resto, visita compresa... io non ho tanta fretta per questa tua idea... Comunque, mi prometti di impegnarti per questa maturità?
“E va bene, mamma... te lo prometto... Adesso ci diamo un bacio?”
“Sì, certo.... un bacio affettuoso tra mamma e figlia...”
Così Elisa riuscì a rimandare ancora la decisione fatidica su quel progetto di maternità che la figlia aveva in testa, ma sapeva che presto sarebbero arrivate al dunque.
14 – CONTINUA
Episodi di prossima pubblicazione, in cui arriveranno a conclusione tutte le varie sottotrame in corso (titoli provvisori):
CAP. 15: L’esame di maturità - La decisione di Florian - La visita ginecologica per la maternità
CAP. 16: Il viaggio in Polonia e il sesso procreativo
CAP. 17: L’ultima notte di sesso anale – Il finale
Il racconto è di fantasia; ogni riferimento a persone o fatti reali è puramente casuale.
P.S. Sono graditi commenti, osservazioni e suggerimenti, anche tramite messaggio privato sul profilo. Grazie per l’attenzione.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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