sono diventati amici parte seconda

Iniziamo la seconda parte del racconto che non può essere capito senza aver letto la prima parte. Buona lettura
Trascorrono diversi giorni ma nessun messaggio tanto è che avevo pensato che forse ci aveva ripensato e non gli andava più. Improvvisamente ricevo un messaggio che mi diceva che il suo amico Renato era solo a casa e che poteva ospitarci, se ero libero di raggiungerlo. Gli rispondo subito con un ok, mi doccio, un clisterino e via all’appuntamento. Entriamo a casa di Renato e lui da buon padrone di casa mi mette e ci mette subito a nostro agio. Eravamo coetanei e a me intrigavano molto più i giovani ma decisi comunque di stare al gioco e divertirmi.
Tra una chiacchera e l’altra abbiamo fatto sesso facendo l’impensabile e in tutte le posizioni. A fine serata ero pieno di sborra in tutto il corpo e tanta mi colava da dietro. Ci siamo dati una sistemata, con una bella doccia e poi siamo rimasti ancora insieme a bere e a fantasticare. Prima di lasciarci ci siamo dati appuntamento ad un incontro successivo che a quel punto avrei fatto volentieri.
Ormai era da tanto tempo che non andavo più al “cortile” cosi si chiamava quel ritrovo. Con Luca e Francesco ci eravamo visti diverse volte ma sempre alla presenza di mio figlio.
Un pomeriggio verso le 15 mio figlio essendo di riposo, fa rientro a casa insieme ai suoi amici ormai fissi, Luca e Francesco. Io mi trovavo nel mio studio a sistemare nel pc documenti di lavoro e con la coda dell’occhio ho visto che sistemavano un apparecchio dietro la tv per installare un programma di corse automobilistiche.
Trascorrono diverso tempo e si divertivano tantissimo. Mentre erano intenti a giocare, squilla il tel di mio figlio e dopo una brevissima conversazione si avvicina nel mio studio per dirmi che era stato chiamato dal lavoro che non era distante da casa, per un problema abbastanza serio e mi chiedeva se Luca e Francesco potevano rimanere per continuare a giocare. Ovvio per me nessun problema, possono rimanere quanto vogliono, non mi disturbano.
Piero esce sbattendo la porta perché sicuramente infastidito e lasciando i suoi amici intenti al gioco. Era la prima volta che rimanevo solo con loro dopo avermi scoperto nel “cortile” a divertirmi con due maschi contemporaneamente, così nella mia testa passarono diversi pensieri ma ho continuato a stare davanti al pc senza fare niente di interessante, il mio pensiero era su loro due che nel segreto desideravo alla grande.
Il tempo passava e non succedeva niente quando vedo Francesco che si alza e si avvicina a me: “ciao Carlo, che fai, lavori? Disturbiamo?”. Io rispondo dicendo che non mi disturbano affatto e che avevo terminato il lavoro.
Francesco mi prende la mano e la avvicina al suo pacco. Non mi faccio pregare e inizio a toccare e ad accarezzare. Lui si abbassa la cerniera per tirarlo fuori invitandomi a fare quello che volevo perché era tutto mio. Non perdo tempo e lo prendo in bocca iniziando a succhiare. Nel frattempo si era avvicinato anche Luca che accarezzandomi i capelli mi invitava a prendere in bocca anche il suo. In brevissimo tempo eravamo tutti e tre nudi nella mia camera da letto mentre io ero intento a succhiare quelle due meraviglie. Sentivo le loro dita frugarmi il buchetto e infilarle dentro, una, due, forse tre, ero in estasi. Luca ha iniziato a toccare il mio cazzo facendomi una sega, poi si è inchinato per succhiarlo un po’. Mentre Francesco si infilava un preservativo, squilla il telefono di Luca, era Piero che avvertiva del suo rientro perché aveva finito. Cavolo, ci ricomponiamo velocemente, gli chiedo il numero di telefono dicendogli che se erano d’accordo, quando Piero era a lavoro potevamo organizzare per incontrarci. Acconsentono e riprendono subito a giocare mentre io mi riaccomodo davanti al pc. Cavolo occasione sfumata ma sicuramente non per molto e comunque avevo ricevuto rassicurazioni che ci saremo visti al più presto.
Nei giorni successivi in un piccolo momento da soli abbiamo concordato che qualora non fosse possibile vederci in sicurezza a casa potevamo organizzare per vederci al “cortile” cercando un posto molto sicuro.
Per un bel pò di tempo ci si vedeva a casa ma non da soli. Solitamente in qualche momento in cui ci si poteva fidare, si avvicinavano a me per darmi una carezza e un bacio. Luca era sicuramente il più dolce ma anche Francesco non era male.
Ci scambiavamo tantissimi messaggi. Non vedevano l’ora di poter stare da soli con me. Visto che il tempo passava e non si riusciva ad organizzare, si era deciso di incontrarci al “Cortile” per il giorno successivo alle 17. Tutto pronto solo che all’ultimo momento ho dovuto steccare per un impegno improvviso a lavoro.
Loro sono stati li e in mia assenza hanno trovato tanta compagnia da divertirsi tantissimo. In alcuni messaggi inviatemi mi descrivevano quegli incontri ricordandomi che nei loro pensieri vi ero solo io.
Il tempo passava fino a quando siamo riusciti ad organizzarci a casa mia in una mattinata. A lavoro avevo la mattinata libera e così anche loro mentre Piero era a lavoro e in trasferta.
Appuntamento per le 10. Già la sera prima non vedevo che arrivasse quanto prima la mattina successiva per l’incontro. Dalla mattina clistere e doccia per essere perfettamente pulito e profumato.
La mattina li aspettavo con solo l’accappatoio e seduto sul divano aspettavo lo squillo del campanello.
Il campanello suona e velocemente vado ad aprire. Mi abbracciano e iniziamo a baciarci tutti e tre. Nel baciarli cominciavo a frugare le parti intime accorgendomi che erano già in tiro e senza mutande. In breve tempo eravamo nudi nella mia camera. Ci siamo succhiati a vicenda e baciati. Mi eccitava tantissimo quando vedevo che si succhiavano tra loro. Il buchetto non era più un tabù. Il mio era loro mentre il loro era mio. Li ho leccati entrambi, erano rosette bellissime e mentre leccavo ci infilavo una o due dita e li sentivo godere e ansimare. Nel frattempo loro si leccavano e succhiavano a vicenda. Li ho penetrati entrambi ma stupendo è stato quando a turno mi hanno posseduto da dietro. Ci sono rimasti tanto tempo a stantuffarmi infatti cominciavo a sentire un pò di bruciore. A un certo punto Luca ha espresso il desiderio di penetrarmi contemporaneamente, ho mostrato alcuni dubbi ma non mi piaceva contraddirli. Tutti i preliminari anche se il buchetto lo avevo già dilatato al massimo. Inizia Francesco e poi cerca di infilarmelo anche Luca. Io sentivo dolore ma sono stato zitto e solo dopo tanti tentativi hanno desistito perché non riuscivano a trovare la posizione ideale. In realtà un po’ ci sono riusciti perché io ho sentito le due cappelle dentro ma non ho detto niente. Ovvio ho sentito parecchio dolore e il fatto che abbiano desistito lo ho accolto con piacere.
Ormai eravamo tanto tempo a divertirci e sia loro che io per diverse volte mi son trovato pronto per eiaculare ma una grossa stretta ai testicoli rimandava l’operazione. Si era fatto tardi e io mi sono sentito la sborra calda sia dentro nel buchetto che anche in bocca, dove Luca con foga si faceva sbocchinare. Loro si erano dati ormai una calmata mentre io doveva ancora completare l’opera cosi Luca ha iniziato a farmi una sega mentre mi baciava in bocca, ma quando stavo per venire, Francesco lo ha preso in bocca accogliendo tutto il mio nettare che ha ingoiato con piacere.
E’ stato un incontro fantastico, ci siamo risistemati e docciati e messo su qualche pentola abbiamo preparato il pranzo che abbiamo consumato insieme. Solo al pomeriggio ci siamo salutati ripromettendoci di vederci quanto prima e in realtà da allora non passa settimana che ci si incontra e ci si diverte tantissimo.
Spero sia stato di vostro gradimento, lasciate messaggi magari riusciamo a conoscerci.