Festa a luci rosse

Ciao a tutti, mi appresto a scrivere una storia accaduta un po’ di anni or sono.
Mancano pochi mesi alla fine dell’anno scolastico e quindi dell’esame di maturità e insieme al mio amico Claudio stiamo valutando la possibilità di iscriverci all’università e se va bene anche nello stesso corso di laurea. Facciamo l’iscrizione per veterinaria e a settembre ci sarebbero stati gli esami superati i quali si poteva frequentare il corso visto che veterinaria era a numero chiuso e quindi era necessario superare la selezione per potervi accedere.
Il tutto insieme al mio amico Claudio perché con lui mi conoscevo da ormai 5 anni, insieme avevamo frequentato gli anni di liceo e addirittura anche le nostre famiglie si frequentavano e capitava spesso di stare insieme anche nei fine settimana.
Abbiamo superato molto bene l’esame di maturità e le nostre famiglie per premio ci hanno concesso una vacanza di tre giorni a Roma, da soli.
Partiamo e in serata raggiungiamo l’albergo che il padre di Claudio aveva prenotato. Una camera con due lettini. Prendiamo posto, ci mettiamo d’accordo per farci una bellissima doccia e poi subito in giro per curiosare nei posti particolari della città. Dico particolari perché cercavamo un cinema a luci rosse di cui avevamo sentito parlare ma che nella nostra zona erano inesistenti. Ovviamente ci siamo informati del giro che vi è in quei cinema ma noi volevamo andare solo per curiosare.
Sia io Renato che Claudio ci definivamo etero, tra noi non vi era sto mai niente, ci raccontavamo le storie e le avventure che avevamo con le nostre ragazze ma tutto finiva li. In piscina capitava spesso di vederci nudi ma non ci facevamo caso.
Entriamo nel cinema, dopo aver presentato i documenti per verificare la maggiore età, anche se a mio parere non ce ne sarebbe stato bisogno, perché entrambi dimostriamo una età decisamente maggiore, io alto 1,85 e Claudio 1,87 abbastanza robusti con una piccola barbetta ben curata, il look era molto simile al punto che molti pensavano fossimo fratelli.
Appena i nostri occhi si sono abituati al buio, osserviamo il via e vai di persone nella porta da cui eravamo entrati, due uomini decisamente maturi si erano seduti al nostro fianco e quasi contemporaneamente avevano tentato di metterci le mani nel pacco, cosa che entrambi abbiamo respinto perché non interessati. La curiosità era tanta per cui siamo andati a vedere cosa vi era nella porta di ingresso, infatti vi era un'altra porta con l’indicazione wc, entriamo e si presenta davanti a noi un lungo corridoio poco illuminato, poi le porte dei bagni con i lavabi e poco più avanti un sala abbastanza buia dove vi erano appartate diverse persone.
Davanti a noi due appoggiati alla parete, si baciavano in bocca mentre poco più avanti un tipo stava facendo il bocchino ad un altro. Si intravedevano tantissime ombre più avanti, mentre guardavamo sento un tipo che inizia ad accarezzarmi il culo e all’orecchio mi sussurra che potevamo andare più avanti per farmi provare il suo cazzo. Lo strattono e gli dico che non sono interessato e sento che anche Claudio ha un incontro simile e anche lui riesce a liberarsi e così decidiamo di scappare diversamente il rischio diventava grande.
Ci accomodiamo nuovamente in sala e le immagini ovviamente ci eccitano alla grande, nello schermo scorrevano fighe e cazzi enormi e maschi che si facevano inculare alla grande.
Rientriamo in albergo e la sera prima di spegnere le luci, per la prima volta tiriamo fuori i nostri cazzi, e devo dire di tutto rispetto, dai 18 ai 20 cm di lunghezza, e iniziamo a farci la sega con la scommessa che chi avrebbe sborrato per primo doveva pagare il pranzo il giorno dopo. Era la prima volta che ci facevamo la sega uno davanti all’altro, alla fine la mia mano segava il cazzo di Claudio e lui segava il mio. Abbiamo sborrato quasi in contemporanea per cui nessuno poteva definirsi vincitore.
Rientriamo a casa e riprendiamo le nostre attività e soprattutto iniziamo a studiare alla grande per poter accedere alla facoltà.
Un pomeriggio ero a casa a studiare insieme a Claudio e mia madre ci saluta perché doveva andare ad una riunione, noi avevamo quasi finito per cui decidiamo di accendere il pc e vedere se riuscivamo a vedere qualche porno. Solo spezzoni di breve durata ma molto eccitanti.
Decidiamo di metterci in libertà con i nostri cazzi decisamente in tiro. Claudio mi prende la mano e me la porta al suo cazzo e io quasi automaticamente inizio a segarlo e a toccargli le palle. Si alza in piedi e prendendomi la testa per le mani mi chiede se mi va di succhiarlo un po’, la risposta immediata è farlo entrare in bocca e iniziare un bocchino fantastico. Mi piaceva moltissimo succhiare e dopo un po’ anche Claudio ha preso in bocca il mio cazzo ed ha iniziato a succhiare e leccare e poi imitando quanto visto nei porno abbiamo deciso di farci un 69 e non c’è voluto molto che ho svuotato tutto dentro la sua bocca, il quale ha ingoiato dicendomi che non era assolutamente male. Poi con forza mi ha preso e mi ha fatto girare perché voleva leccarmi il buchetto con la lingua. Mi metto nella posizione migliore e sento la sua lingua nel mio buco, era una sensazione meravigliosa, mai provata e poco dopo mi sono trovato il cazzo di Claudio che si faceva strada dentro il mio culo. Gli ho chiesto di fare piano perché mi stava facendo male, ma lui con molta pazienza, spingeva e si fermava per darmi il tempo di abituarmi all’intrusione. Una volta dentro ha iniziato a muoverlo e dal dolore che provavo ho iniziato a provare enorme piacere e il piacere è diventato massimo quando ho sentito gli schizzi caldi riempirmi l’intestino.
Era il primo incontro omosessuale che facevamo e il giudizio di entrambi era positivo, per cui ogni tanto capitava di fare sesso insieme e di sperimentare tutte le posizioni possibili.
Iniziano le lezioni in facoltà e facciamo amicizia con tantissimi altri ragazzi della nostra età. Io e Claudio eravamo i più robusti e anche tra i più alti.
Queste nuove conoscenze ci hanno spinto a trascorrere il poco tempo libero, dopo scuola, studio e piscina, insieme a cambiare leggermente le nostre abitudini, infatti la sera prima di separarci per andare ciascuno con la propria ragazza si andava in sala giochi per fare delle partite a bigliardo.
Capitava anche che ci ritrovavamo con le rispettive ragazze e insieme si andava in pizzeria. Il gruppo era abbastanza numeroso, eravamo circa 15, ma non sempre si era tutti insieme, alcuni erano dei paesi vicini e quindi ci vedevamo più raramente.
I nostri giochetti con Claudio continuavano, con frequenza minore, ma quando capitava l’occasione non ci tiravamo indietro. Il mio culo e quello di Claudio erano ormai abbastanza aperti, reciprocamente ci inculavamo e godevamo tantissimo.
Claudio stava per compiere 21 anni e stavamo pensando come organizzare la festa di compleanno, ma i suoi genitori non diedero l’autorizzazione all’utilizzo della casa per invitare e festeggiare con tutti gli amici, per cui l’invito si limitò ad una bibita e un pezzo di pizza al taglio.
Alcuni giorni dopo mi disse che suo padre e sua madre sarebbero dovuti andare per due giorni al loro paese di origine per partecipare purtroppo ad un funerale, infatti era deceduto un cugino di sua madre a lei molto caro.
L’idea di Claudio era stata quella di andare a comprare un film porno e dopo lo studio, dedicarci alla visione con tranquillità, direttamente sul televisore di casa da 42 pollici. Un po’ ci vergognavamo ad entrare in un sex shop per paura di essere visti. Comunque approfittando di un momento di poco traffico, entriamo e ci dirigiamo verso la zona film, un ragazzo ci segue chiedendoci se ci poteva essere di aiuto ma noi rifiutiamo perché la vergogna era tanta. Ne prendiamo uno qualsiasi senza stare tanto a vedere di cosa si trattasse e superata la cassa usciamo guardandoci le spalle.
Arriva il pomeriggio dove Claudio sarebbe stato solo, e decidiamo che dovrò raggiungerlo solo dopo lo studio, cioè verso le 17.
Alle 17 puntuale sono da lui, mi apre che era già nudo con un cazzo abbastanza in tiro al che gli chiedo se sta già vedendo il film, risposta affermativa e giunto in salotto mi prende per la testa e mi invita a succhiarlo. Lo faccio ben volentieri, inizio a spogliarmi e in breve sono completamente nudo e anche Claudio è senza indumenti.
Io inginocchiato davanti a lui continuo a succhiare, ma lui mi blocca perché continuando così sborrerebbe subito, mi fa girare e mettendo un po’ di sputo sulla cappella mi fa entrare quella verga dentro il mio sfintere.
Stavo godendo tantissimo e per evitare di cadere vista la posizione instabile, mi appoggio sulla poltrona col viso sopra il cuscino, mentre lui continuava a pompare.
Sto veramente godendo tantissimo, lui inizia a schizzare e una parte finisce dentro il culo e una parte sulla schiena. Mi invita a girarmi e come sollevo la testa vedo attorno a me tutti i compagni del corso nudi con i rispettivi cazzi nelle mani, erano circa 12 amici che avevano visto come mi facevo inculare e come succhiavo. Penso subito che Claudio è un vero disgraziato troia di una puttana, mi aveva messo in una situazione di non ritorno, che stronzo che era, tutti avevano visto il bocchino e l’inculata con sborra che aveva appena avuto con Claudio per cui non potevo tirarmi indietro. Mi sono ritrovato subito un altro cazzo nel culo e un altro in bocca, ma i cazzi dentro il mio culo si alternavano, tutti volevano incularmi, tutti mi volevano riempire la bocca.
Avevo il buco del culo che bruciava e le mascelle che mi facevano male ma loro non smettevano di incularmi e diversi mi riempivano con la loro sborra. Mi sollevo e preso il primo che ho trovato, di forza lo ho fatto inchinare e glielo ho infilato nel culo, adesso era Franco ad essere inculato da tutti noi e a prendere tantissimi cazzi in bocca.
Potete immaginare che ormai eravamo dentro una grande orgia, tutti inculavano tutti e la sborra scorreva a fiumi come si suol dire. Molti avevano sborrato diverse volte e anche io avevo scaricato la mia sborra in bocca a Mimmo. Poi sono andato alla ricerca di Claudio, lo ho fatto mettere alla pecorina e gli ho infilato il cazzo in culo, cazzo che è entrato molto facilmente perché vi era della sborra che fuoriusciva. Poi sfilato il cazzo con l’aiuto di una piccola sega ho scaricato altra sborra sul viso di Claudio.
La serata finisce con tutti esausti, tutti avevano sborrato tantissime volte, qualcuno addirittura tre volte. Ci ricomponiamo, ci guardiamo in faccia e scoppiamo a ridere dandoci tutti delle puttane e troie e ripromettendoci che quella era una esperienza da non ripetere, dovevamo riacquistare serietà. Addirittura qualcuno diceva che se le nostre ragazze avessero saputo, ci avrebbero lasciato immediatamente e altri invece ridendo dicevano che era il caso una prossima volta di invitare anche loro. Ovviamente battute ma occorreva ritornare seri.
I giorni e i mesi successivi scorrono come se niente fosse successo, non avevamo mai più parlato di quella avventura.
Le uniche persone a continuare col fare sesso insieme eravamo io e Claudio che però lo facevamo di nascosto all’insaputa di tutti gli amici i quali erano convinti che quella sera era stata solo una bravata e poi mai più niente. Ovviamente ho pregato vivamente Claudio a non fare più una cosa simile, lo avrei annientato.