incesto
Una piacevole sorpresa
di alfredCA
16.10.2019 |
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"Continua ad accarezzarmi le cosce e il petto e a leccarmi la punta, a dargli tanti bacetti ma è li ancora non lo vuole in bocca..."
Cia a tutti, sono Fabio ed ho da poco compiuto 21 anni. Sono felicemente fidanzato con Sonia, ragazza che amo tantissimo e con cui facciamo sesso quasi due volte la settimana quando ha il riposo pomeridiano. Sembra che con Sonia vada tutto bene, mi fa degli splendidi bocchini ma vuole che smetta prima perché detesta la mia sborra, poi non la vuole del culo, mi dice che sono un pervertito che il culo è sacro invece io desidero tantissimo fare questa esperienza, trovare un culo disponibile per sfondalo. Ho letto in diversi racconti che sodomizzare è una cosa fantastica sia per chi la riceve che per chi la da. Così dopo tanti tentativi per ottenere qualcosa da Sonia, ho deciso di rinunciare e cercare di appagare questo desiderio cercando tra coetanei qualcuno disposto a soddisfare questo mio desiderio.Mi trovavo dentro una chat gay e cercavo di chattare con diversi amici. Molti alla fine prima di concludere volevano vedere il mio viso oppure fare una video chiamata e li sorgeva il problema. Non volevo in alcun modo sputtanarmi e quindi non dovevo mostrarmi a nessuno, avevo paura di mostrare il mio viso, volevo rimanere nell’anonimato. Poi non potevo neppure attivare una videochiamata perché solitamente in casa non ero mai solo, nella camera adiacente vi era mio fratello maggiore Giulio. Lui trascorreva tantissime ore a casa sia per studiare e sia per fare i cavoli suoi, amava connettersi al computer come me. Spesso lo sentivo parlare al telefono con la sua lei o con amici e io ero in grado di sentire tutto infatti le nostre pareti erano sottili e se il volume della voce era alto riuscivo a capire la conversazione.
Nella camera adiacente alla mia ma dall’altro lato aveva lo studio mio padre e anche lui trascorreva diverso tempo al pc o a correggere compiti, anche li l’isolamento lasciava a desiderare per cui non mi potevo assolutamente fidare di parlare di cose strane al pc o al telefono.
Tutti gli amici che volevano vedere il mio viso o volevano attivare una video chiamata, venivano automaticamente scartati, non facevano al mio caso, mettevo al primo posto la privasi. D'altronde mi vergognavo un po’ a cercare tra i maschi come se fossi un gay ma era forse l’unico modo per soddisfare il mio desiderio.
Era da alcuni giorni che avevo travato un ragazzo di tre anni più grande col quale stavo instaurando un buona amicizia, ancora non avevamo parlato di sesso ma la conversazione era abbastanza variegata al fine di capire con chi avevo a che fare e vedere se era possibile riporre la mia fiducia.
Dopo diversi giorni di chat abbiamo iniziato a parlare di sesso. Gli ho spiegato che io cercavo un culo da sfondare e per lui andava benissimo, cercava un cazzo che lo sverginasse. Alcuni giorni di chiacchiere quando poi al momento di fissare un appuntamento, sento dirmi che anche lui voleva un culo da sfondare e che desiderava fare tutto quello che faceva il partner, addirittura amava il bacio e lo metteva al primo posto nel rapporto.
Questo suo desiderio mi aveva fatto calare l’entusiasmo così avevo deciso di interrompere, con una scusante, la conversazione. Il giorno successivo non mi sono connesso, non mi andava di continuare a parlare con uno che nel caso di incontro avrebbe voluto che glielo succhiassi e gradiva anche il mio culo. Non era quello che cercavo. Ormai era da diverso tempo che chattavo e quel giorno ho fatto veramente fatica a non connettermi, poi ripensando mi sono detto che non sarebbe stata male una esperienza completa, quel ragazzo anche se non lo conoscevo, mi piaceva e mi dispiaceva interrompere la conversazione.
Il giorno successivo mi sono connesso e lo ho trovato quasi subito, mi ha chiesto come mai la sera prima non mi fossi connesso e ovviamente sono riuscito a cavarmela con una balla improvvisa.
Chattiamo ancora e praticamente viene fuori che lui desidera fare all’amore, fare di tutto e non porsi limiti mettendo al primo posto il bacio in bocca. Ero veramente tentato ad assecondarlo pensando che magari dopo il primo incontro potevo decidere di interrompere, così abbiamo iniziato a discutere come fare per vederci. Mi diceva che non abitava da solo e non poteva assolutamente ospitare, che in casa aveva un fratello e un padre quasi sempre in casa e che la madre era fuori tutto il giorno per lavoro. Cavolo la stessa mia identica situazione, per cui era necessario trovare un posto per l’incontro e un posto dove poterci appartare. Prospettammo diverse soluzioni ma poi ci si ripensava perché non sicure.
Un giorno un mio amico mi chiese un favore enorme, andare almeno due giorni alla settimana per aprirli la casa, le finestre e far cambiare l’aria e anche dimostrare ai malintenzionati che vi era sempre gente. La sua famiglia doveva partire al sud per un matrimonio e così coglievano l’occasione per farsi un po’ di ferie. Ovviamente non ho rifiutato anzi l’idea di avere per 20 giorni una casa tutta per me mi piaceva tantissimo.
La sera al pc ritrovo Franco, così si faceva chiamare il mio interlocutore, e gli racconto subito della possibilità che avevo di portarlo in una casa a me affidata ma sulla quale doveva mantenere il più assoluto segreto. Affare fatto, all’indomani ci diamo appuntamento in quella casa in piena periferia. A dire la verità ero un po’ euforico, stavo per dar via ad una esperienza che solo un mese prima non avrei mai immaginato. Cavolo stavo per fare sesso con un maschio e quel che era peggio accettando tutte le sue imposizioni pur di raggiungere il mio desiderio.
Il giorno dell’incontro mi preparo con largo anticipo, mancavano ancora due ore ma ero già pronto. Esco da casa subito dopo pranzo e decido di andare in bici tanto anche se in periferia non è distante, così mi avvio alla casa del mio amico. Mando un messaggio a Franco dicendogli che mi avrebbe trovato già dentro la casa e che avrei lasciato il cancello e il portoncino aperto, di entrare e chiamarmi una volta dentro.
Col mio interlocutore Franco non ci eravamo scambiati i numeri di telefono quindi si comunicava solo con la chat, cosa impossibile dentro la casa perché vi era assenza di segnale internet. Mi sono tranquillizzato perché avevo spiegato nel dettaglio l’ubicazione e quindi ci sarebbe arrivato facilmente senza problemi.
Sistemo nel salone dei grossi asciugamani da mare che avevo portato con me, e sistemo alcune cose vicino, tipo lubrificanti e preservativi. Mi spoglio e rimango in mutande. Scocca l’ora dell’appuntamento ma di Franco nessuna traccia.
Dopo pochissimo sento chiamare: “Carlo ci sei?” Carlo era il nome con cui mi ero presentato. Io: “Si Franco entra e chiudi la porta” Nel frattempo tiro fuori il cazzo e comincio a segarlo, era già pronto per l’incontro. Mi giro e vedo davanti a me mio fratello Giulio. Quasi svengo: “Sei tu Franco? Non ci posso credere” Lui: “neppure io, mai avrei pensato”
Si siede al mio fianco e iniziamo a parlare nel frattempo il cazzo si era afflosciato.
Giulio: “non immaginavo che cercassi sesso e ti piacessero questi incontri visto il rapporto fantastico che hai con Sonia, ma cavolo siamo fratelli, forse è meglio approfondire la ricerca, che dici? Ora conosciamo i nostri gusti e teniamo il segreto ma in chat possiamo trovare altri che abbiano gli stessi nostri gusti”
Io: “Ma si o forse no, vedi Sonia mi rifiutava il culo mentre io ho una voglia matta di averne uno tutto per me, per questo ero in quella chat, certo non immaginavo fossi tu ma poi alla fine che importa. Siamo fratelli che cerchiamo le stesse cose, per me è un bene questa conoscenza così rimane tutto in famiglia e nessuno mai saprà, che dici, dai?”
Ormai la frittata era fatta e visto che davanti avevo mio fratello maggiore, non mi importava, ero disposto a sfondare anche il suo culo anzi era meglio. Giulio non risponde sta in silenzio mentre il mio cazzo sta riprendendo consistenza e quindi mi faccio più ardito.
Io: “Dai Giulio che dici, almeno una sega dai, guarda come è pronto. Chi se ne frega se siamo fratelli” Giulio rimane in silenzio e addirittura volge lo sguardo verso il soffitto. Anche io decido di aspettare una sua mossa e nel frattempo mi accarezzo il cazzo. Passano diversi secondi, minuti non so diverso tempo in silenzio poi Giulio con la mano destra inizia ad accarezzarmi la gamba giungendo fino all’inguine ma senza sfiorarmi il cazzo ormai durissimo. Con la mia destra comincio ad accarezzargli il collo e i capelli senza proferir parola. Giulio si gira e improvvisamente mi prende la testa e mi da un bacio in bocca fantastico. Era quello che ci voleva per rompere il ghiaccio, così inizio a succhiare la sua lingua e a infilare la mia lingua dentro la sua bocca. Non so quanto tempo ma ci stavamo baciando con un bacio infinito e le nostre mani accarezzavano ovunque, mi aspettavo che Giulio afferrasse il mio cazzo invece mi stava accarezzando tutte le parti del corpo tranne li. Ci stacchiamo, gli prendo la testa e cerco di avvicinarla al mio cazzo che ha bisogno. Si lascia guidare così la sua bocca era davanti al mio cazzo. Giulio lo bacia, lo lecca ma ancora è titubante a prenderlo in bocca. Lo tengo fermo con la nuca e lo invito a succhiarlo. Continua ad accarezzarmi le cosce e il petto e a leccarmi la punta, a dargli tanti bacetti ma è li ancora non lo vuole in bocca. Con una mano mi avvicino alla sua patta e la accarezzo, cerco di sbottonargli i calzoni così Giulio mi molla e decide finalmente di spogliarsi. Noto con piacere che ha un cazzo quasi identico al mio come dimensione, è bello, mi piace. Inizio ad accarezzargli le natiche mentre con una mano inizio a segarlo. Vedo che sta iniziando ad abbandonarsi, sento sospiri di piacere così gli prendo nuovamente la nuca e la indirizzo sul mio cazzo. Lo prende subito in bocca e inizia a succhiarlo. Lo succhia meravigliosamente bene, Fa 50 a zero a Sonia, è molto più bravo poi anche io mi avvicino al suo cazzo e inizio a succhiarlo. Ci sdraiamo sull’asciugamano a terra e iniziamo un bellissimo 69. Ormai abbiamo superato tutti gli ostacoli, ci succhiamo a meraviglia. Cerco a fatica di raggiungere il suo buco per leccarlo, ci riesco, ci sputo sopra e inizio a leccare. Sento Giulio godere, gli infilo una e poi due dita, lo allargo bene. E’ rilassato pronto per ricevermi. Mi alzo e inizio a puntare il mio cazzo sul suo buchetto, faccio lentamente, non voglio fargli male, lo sculaccio, è pronto, infilo un po’ di più, vedo che sta entrando bene, mi fermo per farlo abituare, sputo nuovamente sopra e continuo a farlo entrare, è ormai tutto dentro, mi fermo, lo abbraccio da dietro e gli riempio la schiena di baci. Mi dice di muovermi lentamente e di fargli sentire la mia verga. Ubbidisco e inizio a cavalcarlo, sono al settimo cielo, non avevo mai provato una sensazione simile. Metterla nel culo non è come metterla dentro una figa e è ugualmente magnifico, un'altra sensazione stupenda. Dovevo godermi quel momento alla grande, continuo a muovermi e gli sussurro all’orecchio: “fratellino sto per venire, ti vengo dentro vuoi?” “Si riempimi, ma non venire subito”
Stavo godendo così tanto che non sono riuscito a bloccarmi così gli ho scaricato dentro un mare di sborra. Ero da diverso tempo che non sborravo, la avevo conservata per quel momento e finalmente era quello che cercavo.
Dopo un po’ Giulio si alza e mi chiede del bagno per lavarsi mentre io nel frattempo mi pulisco con una salvietta umida aspettando il suo rientro. Come arriva si siede sopra di me e riprende a baciarmi con vigore. Mi piace tantissimo baciare, sarei rimasto ore in quella posizione ma Giulio mi dice: “fratellino ora spetta a me, voglio anche io il tuo culo” “Si certo eccolo” mi giro, allargo le gambe in attesa della sua penetrazione ma invece sale sul divano e mi chiede di succhiarlo, ha la cappella umida di presperma, ha un buon sapore e cerco di fare il bocchino al meglio. Poi si stacca e inizia ad accarezzarmi il culo. Lo lecca meravigliosamente. Non avevo mai avuto il piacere si farmi leccare il buco del culo e Giulio era fantastico, poi sento che lentamente mi sta penetrando, gli chiedo di fare molto piano. “Giulio sono vergine, fai piano ti prego” “Tranquillo Fabio, sentirai solo piacere, te lo assicuro”
In effetti aveva ragione, ho sentito che era tutto dentro senza avvertire un minimo di fastidio. Giulio inizia a cavalcarmi lentamente in qualche attimo anche più velocemente. Mi piace sto godendo, Giulio se ne accorge e si muove dentro di me con una maestria fantastica, lo fa ruotare, poi da affondi fortissimi per poi fare nuovamente lentamente. Sempre tenendo il cazzo dentro di me, mi fa girare a pancia in su, continua a muoverlo e contemporaneamente mi bacia. Sono baci fantastici, hanno un altro gusto. Dopo poco senza neppure chiedermelo mi scarica la sua sborra facendomi un clistere. Una sensazione stupenda sentire il caldo dello sperma che riempie. Si accascia su di me e rimaniamo per un po’ abbracciati, poi si stacca e corre verso il bagno per lavarsi, lo seguo anche io poi ci rivestiamo. Ci accomodiamo nuovamente sul divano e abbracciandoci diamo inizio ad un ulteriore bacio infinito.
Siamo oltre due ore insieme e comincia a sentirsi l’umido della sera, così inizio a chiudere tutte le finestre e a rimettere in ordine. Giulio mi saluta “Fabio, io vado, ci vediamo a casa per cena oppure domani” mi abbraccia e “Da oggi siamo più che fratelli” mi stampa un ulteriore bacio sulle labbra e va via.
La sera a casa lo sguardo tra noi è diverso, siamo a tavola con papà e mamma quindi si parla d’altro. Il pomeriggio successivo Giulio viene nella mia camera e iniziamo ad accarezzarci, dopo pochi movimenti eravamo con i calzoni e le mutande abbassate, iniziamo a succhiarci a vicenda e a baciarci. Avremmo voluto andare oltre ma da un momento all’altro sarebbe rientrato nostro padre e non potevamo certo fidarci. Sentiamo la porta e ci ricomponiamo. Giulio mi chiede di organizzare nuovamente nella casa del mio amico e così facciamo il giorno successivo. Andiamo in macchina insieme e una volta dentro, nel giro di pochi secondi stavamo a divertirci con un bellissimo 69. Ci penetriamo entrambi intervallandoci. Questa volta la penetrazione è immediata e senza dolori, forse il buco era ancora un po’ dilatato ma proviamo entrambi sensazioni stupende. Siamo insaziabili, sborriamo per ben due volte ciascuno e entrambi assaggiamo la nostra sborra che troviamo stupenda. Ci stiamo amando alla grande, mai avevo fatto l’amore con una intensità simile. I rapporti che avevo con Sonia erano altra cosa.
A casa non passava giorno che ci accarezzavamo, ci scambiavamo baci stupendi e si terminava con una succhiata e una sborrata fantastica.
Eravamo diversi giorni che non lo si prendeva nel culo, non c’era da fidarsi.
Una sera mio padre a cena ci comunica che sarebbe stato fuori per alcuni giorni, con Giulio incrociamo gli sguardi di felicità mentre la sera finisce parlando della sua trasferta.
Si era finalmente a casa da soli. Nudi in camera mia, siamo nel letto a fare sesso, ci penetriamo in tutti le posizioni. Ci sborriamo in bocca e ingoiamo tutto senza perdere gocce, poi riprendiamo a penetrarci.
Ci sborriamo nel petto e spalmiamo la nostra sborra, la lecchiamo, forse siamo diventati molto porci ma facciamo quello che ci viene spontaneo fare.
Rimaniamo abbracciati, qualche momento di pausa per far riprendere vigore ai nostri cazzi e poi nuovamente a penetrarci e fare mille cose e a fare l’amore.
“Brutti maiali schifosi, cosa state facendo, vi state inculando, non avete alcun pudore e non vi vergognate”
Silenzio assoluto, mia madre era rientrata a casa e ci aveva colto in fragrante. Non ci eravamo resi conto che l’ora era trascorsa velocemente. Nudi davanti a lei, io ancora col cazzo dentro il culo di Giulio. Ci stacchiamo e andiamo coprendoci per modo di dire, verso il bagno per lavarci. Lo sguardo con mio fratello parlava da solo, non eravamo in grado di dire nulla. Il volto di Giulio era color rosso ciliegia e sicuramente anche il mio non era da meno. Ci mancava il respiro, avremmo voluto un buco per nasconderci e una fossa per sotterrarci. Che vergogna e che stronzi siamo stati.
Mamma: “ragazzi erano ormai anni che non vi vedevo più nudi, sono passati gli anni in cui vi lavavo il culetto e vi facevo la doccia, vedo che siete cresciuti, avete dei pistolini molto belli, da uomini maturi, quello di vostro padre è decisamente più piccolo”
La guardiamo ma nessuno dei due risponde, ci stupisce il suo cambiamento di tono ma un po’ ci tranquillizza. Lei si avvicina e prende in mano il cazzo di Giulio “fammi sentire come diventa duro, mi piace lo hai molto bello” Le parole di nostra madre ci stanno aiutando a riprenderci ma nasce in noi una sorpresa incredibile. Poi mamma si gira verso di me e prende con l’altra mano il mio cazzo. “lo avete molto simile, al buio non si riconoscerebbe” Si inchina e da un bacetto al glande mio e a quello di mio fratello. Siamo nudi davanti a nostra madre col cazzo nuovamente in tiro, i nostri sguardi si incocciano ed accennano ad un sorriso, ma questo sarà oggetto di un altro racconto.
Ci sono tanti errori di sintassi e grammaticali ma non ho alcuna voglia di correggerli, accettatelo così e lasciate un vostro commento, ciao e grazie,
ah dimenticavo la storia è riferita a quando eravamo ragazzi quindi tanti anni fa ma vi ho voluto far partecipi.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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