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Gay & Bisex

Il mal di schiena 3


di RazorJack
30.01.2025    |    25    |    0 8.7
""Katia ogni tanto mi osserva lavorare, ti dà fastidio?" "Direi di no, Katia è una bella ragazza direi, anzi, dovrebbe aiutarti attivamente..."
Non se lo fa ripetere. Si cosparge le mani di olio e ritorna dietro di me. Io chiudo gli occhi, inebriato dal forte aroma delle sue mani, nonché per sollevarlo dall'imbarazzo che un po' lo fa arrossire. Ricomincia a massaggiarmi il collo, si allontana verso le spalle, e scende sul petto. I movimenti sono ampi e più intensi di prima. Dal petto raggiunge l'addome e torna su. Sento le sue dita che solcano la pelle mentre si sporge sempre di più. Le sue mani arrivano fino alla base del mio membro, libero di poter crescere nella sua erezione, che ormai è completa. Si mette di fianco a destra, e continua a toccarmi la pancia, descrivendo dei cerchi che terminano sul mio inguine.
Ruota le mani intorno alla base, ha un tocco deciso ma delicato mentre spinge in basso la pelle, avvolgendo il mio sesso con le sue mani.
Con le mani a palmo inizia a massaggiarmi intorno ai testicoli, sotto, intorno al perineo e coi pollici stuzzica l'asta come in un micro massaggio shiatsu.
Fa scorrere altro olio dall'alto, e dalla punta del glande mi ricopre. Lo spalma con le dita con un tocco leggero, stuzzicante, quasi fastidioso mentre con l'altra mano mi avvolge le palle e le massaggia, come se stesse giocando con le biglie, o con un antistress, senza stringerle mai veramente. Il tocco delle dita diventa sempre più avvolgente, alterna su e giù mentre ruota la mano, è un movimento elicoidale, che mi fa quasi sollevare il bacino.
Non mi aspettavo una tale eccitazione, ma rimango in silenzio e con gli occhi chiusi, percependo solo col mio corpo i suoi movimenti.
Il mio membro è duro, completamente eretto e gonfio, e lui lo sta venerando con le sue mani.
Le usa entrambe per accarezzarlo dai palmi e dal dorso, mescola i movimenti al punto che faccio fatica a distinguerli. Questo turbinio di tocchi, converge in una presa salda, a due mani, che inizia ad avere un ritmo sostenuto mentre inizio a pulsare.
A quel punto si ferma, e con la mano in basso mi stringe oltremodo.
"Non è ancora il momento, controllati"
Sono un po' incredulo, e apro gli occhi.
"Fidati di me, segui le mie istruzioni, ti piacerà"
Decido di assecondarlo in silenzio e rimetto giù la testa. La sensazione di eiaculazione inizia a rientrare, mentre lui molla lentamente la presa e ricomincia a muoversi.
Muovo una mano per grattare la gamba ma poi lui mi prende delicatamente per il polso.
"Dovresti rimanere immobile, lo dico per il tuo piacere, o comunque tenere le mani lontano da qui"
"È un po' difficile caro, se vai così lento è una tortura"
"Ma funziona così il massaggio, fidati di me."
"Va bene" e rimetto le mani lungo il lettino.
"Se non riesci a resistere, posso legartele se vuoi, oppure, posso farmi aiutare a tenerle ferme"
"In che modo? Ma da chi?"
"Beh la collega non è lì solo a prendere appunti" rivolgendosi verso la porta.
Giro la testa, e vedo una ragazza, appoggiata allo stipite dietro la porta socchiusa, con la stessa divisa del massaggiatore e una mano nei pantaloni. Tiene un dito in bocca e mi guarda, tra l'affamato e il vergognoso.
"Katia ogni tanto mi osserva lavorare, ti dà fastidio?"
"Direi di no, Katia è una bella ragazza direi, anzi, dovrebbe aiutarti attivamente. Non rimanere lì, accomodati"
Lei lo guarda e lui annuisce. Entra, si siede sullo sgabello dietro di me, si toglie la maglietta, scoprendo un top bianco, senza reggiseno sotto e due tette non enormi ma interessanti.
"Piacere di conoscerti" mi fa.
"Piacere mio, ora rilassati, e dammi le mani"
Io obbedisco, mentre lei intreccia le sue dita nelle mie, e chinandosi mi bacia, a testa in giù.
Intanto il massaggio è ricominciato.
Il bacio è languido, oltremodo salivato, la sua lingua esplora la mia bocca, mentre le mani del suo collega lavorano il mio sesso. Continuano i movimenti elicoidali sull'asta e quelli avvolgenti sui testicoli e sul perineo.
Lei si solleva e si toglie il top, lasciando scoperto il suo seno sodo. Le sue mani ritornano su di me, sul mio petto, si spingono in avanti fino all'addome.
Inizia così il massaggio a 4 mani. Le loro braccia si intersecano come serpenti, mi sento raggiungere ogni centimetro quadrato di pelle dalle loro carezze. Non devo dire nulla, perché gli spasmi del mio corpo, le pulsazioni del pene parlano per me, e lui è abile nel controllarmi, e mi impedisce di venire. Se muovo le mani, lei interviene immediatamente per fermarmi, vogliono entrambi portarmi al limite. Nonostante la presa salda, la mia erezione è incontenibile, perciò ora tutte le mani sono sul mio membro. Il turbine di carezze a cui è sottoposto mi fa quasi male, sono gonfio, sto esplodendo, non resisto più.
Vengo
Vengo forte
Vengo come non sono mai venuto
Con un getto così forte che arriva dritto sul viso di lei da quello che posso vedere.
Due, tre fiotti, ma non e finita.
Spremono la mia virilità fino all'ultima goccia di piacere e accompagnano al riposo la mia erezione dolorosa, con il sollievo delle loro carezze.

"Come va la schiena?" Mi chiede lui sornione.

Continua
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