Gay & Bisex
IL PORTIERE DEL PALAZZO
di tanganica
01.09.2022 |
2.001 |
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"Il nostro nuovo portiere si presenta lui stesso dicendo di chiamarsi Mario, di avere 42 anni e che nell'alloggio a lui in uso avrebbe abitato da solo essendo..."
Durante l'ultima riunione di condominio l'amministratore ci presenta quello che sara' il nuovo portiere del palazzo che prendera' il posto del vecchio portiere andato in pensione. Il nostro nuovo portiere si presenta lui stesso dicendo di chiamarsi Mario, di avere 42 anni e che nell'alloggio a lui in uso avrebbe abitato da solo essendo divorziato e con un figlio che viveva con la madre. Inoltre si sarebbe impegnato a migliorare l'ordine e la pulizia del palazzo ed anche ad abbellirne l'ingresso. Poi rivolgendosi ai condomini ha dato la sua disponibilita' per qualsiasi cosa. Io per tutta la durata della riunione me lo ero goduto con gli occhi, capelli crespi leggermente brizzolati, barba incolta ma curata, occhi scuri, dalla camicia aperta si vedeva un triangolo di petto piacevolmente villoso, fisico da palestrato insomma era un vero figo. In effetti con il suo arrivo l'ordine e la pulizia cambio' molto, le scale e i pianerittoli erano sempre pulite e profumate e anche l'ingresso abbellito e reso piacevoli. Ma quello che avevo notato con il suo arrivo, oltre a farmi salire gli ormoni tutte le volte che lo incontravo era di vederlo entrare o uscire anche in orari strani dagli appartamenti in cui abitavano donne sole, vedove o che avevano mariti anziani. Un giorno si fulmina la lampada della mia camera da letto, essendo completamente negato per questo genere di lavoro lo chiamo per chiedergli se puo' farmi la cortesia di sostituirla. Dopo pochi minuti si presenta con la scala alla porta del mio appartamento. Lo faccio entrare e lo porto in camera da letto dove apre la scala e sostituisce la lampada. Nella mia camera da letto ci sono molti oggetti o foto che esaltano il corpo nudo maschile tra le quali anche una grande foto che ha scattato un mio amico fotografo. In questo foto sono di spalle nudo con i testa un cappello da cowboy, ai piedi degli stivali sempre da cowboy e in mano una frusta e il mio lato B che risalta per le sue forme perfette. Scendendo dalla scala e guardando quella foto mi dice sorridendo - Con un didietro cosi' io a quello un pensierino ce lo farei -. Cogliendo la palla a balzo risposi - Guarda che quello li' sono io e se vuoi il pensierino puoi farcelo anche subito -. Mi sorrise, allora mi avvicinai, volevo baciarlo in bocca ma non sapevo quale poteva essere la sua reazione, gli tolsi la maglietta accarezzando il suo petto villoso e i pettorali, mi fermai a baciare i suoi capezzoli duri e scuri fino a scendere giu' per abbassare prima i pantaloni e poi i boxer e liberare il suo cazzo che era diventato leggermente barzotto vedendo le foto. Era stupendo solo a vederlo incorniciato tra un pelo folto ma curato, lo prendo in mano e lo sento cominciare a irrigidirsi e prendere forma e dimensione, lo metto in bocca quasi con difficolta' e comincio a succhiare e leccare la cappella. Con la lingua martello e lecco il glande tenendolo in bocca come volessi sciogliere una caramella, con le labbra faccio scorrere il suo cazzo fino a farlo arrivare in fondo alla gola. Intanto tasto con la mano i suoi coglioni che pendono grossi e pesanti, a uno alla volta li metto in bocca umidendoli con la saliva, poi torno ancora al suo cazzo che ormai era al massimo delle sue dimensioni. La mia bocca si stava saziando del suo cazzo ma adesso anche il culo voleva la sua parte. Mi alzai, tolsi i pantaloni e mi misi a culo in aria a bordo del letto, si avvicino' anche lui e passandomi piu' volte la mano sui glutei disse - Dal vivo e' piu' bello che in foto. - Si abbasso' per mordicchiarlo e leccare il mio buco, quando si alzo' sentii qualcosa di molto grosso premere contro il mio sfintere. Non sono piu' un verginello di cazzi ne avevo gia' presi tanti ma per farlo entrare feci fatica e avvertii del bruciore allo sfintere e solo quando i miei glutei toccarono il suo pube mi resi conto di averlo tutto dentro. Tenendomi per i fianchi comincia a martellarmi il culo, a volte in modo violento facendomi gemere di dolore e piacere a volte lentamente e sentendomi come fossi in paradiso. Poi mi fa girare di schiena e mettendo le mie gambe sulle sue spalle mi penetra nuovamente guardandomi negli occhi. Io ormai ero quasi estasiato per quello che mi stava succedendo avevo realizzato quello che volevo dal primo istante che l'avevo visto, anche lui era contento lo capivo da come mi guardava e dal modo in cui mi faceva sentire il suo cazzo. Poi succede qualcosa che mai mi sarai aspettato, prende il mio cazzo in mano per segarlo dopo pochi colpi parte la mia abbondante sborrata che arriva fino in faccia e riempie il mio petto, lasciandomi sorpreso ne raccoglie una parte e se la mette in bocca e avvicinandola alla mio parte con un intenso bacio la mia sborra passa dalla sua bocca alla mia. Mentre continuiamo a baciarci sento partire il suo orgasmo e il suo cazzo spingere piu' a fondo nel culo e far partire un fiume in piena che mi inonda di sborra. Dopo esserci ripuliti e rivestiti lo accompagno alla porta lui sorridente mi dice - Signor Bianchi quando ha di bisogno sono sempre a sua disposizione.- - Ti ringrazio Mario -. ma avrei voluto aggiungere che avrei voluto la sua disposizione tutti i giorni.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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