Ancora Ares

Sono caldo, caldissimo, il sangue scorre infuocato la mente cerca ancora di stare dietro a tutte le sensazioni. ..Non ci riuscirà. La Padrona è l'unico punto che mi tiene ancorato, ancora per poco,sento la frusta che mi tocca. L'estensione del tocco di lei ,le sue dita a volte fredde a volte bollenti ,mi raggiungono l'anima. Difficile spiegare quel calore del corpo , il buio della mente ,la voglia di arrendersi a lei. Si avvicina ,seducente nei suoi tacchi a spillo, mi tocca, accarezza ogni segno rosso lasciato dalla frusta e da ogni tocco si irradia bruciore che converte nella mia mente e ne mio uccello.
"Piccolo vizioso" mi sussurra nell'orecchio " guarda dietro di me...vedi lo specchio, qualcuno ci sta guardando. " la sua voce penetra il mio cervello annebbiato il cuore salta un battito, la guardo orripilato.
" shhh tranquillo ,ammirano la mia cagnetta....Perché pensi ti abbia fatto indossare il cappuccio? Nessuno sa chi sei... Ma tutti vedono come godi per me" il sangue fluisce torbido.....Si scalda della mia umiliazione, mi ha tolto ancora potere.
" Non ho finito con te, adesso ti scaldo per bene anche quel culo di marmo" mi tocca gentile fino a sciogliere i legacci alle caviglie, me le accarezza e massaggia per riattivare il flusso. Mi tocca ancora le cosce si avvicina alla gabbia contenente il mio uccello, mi fa sentire il suo respiro caldo e mi guarda fisso negli occhi per valutare .....
"Ti libero le braccia" riesco a malapena a reggermi mentre la Padrona usa il suo corpo per sostenerci alla croce. Mi tocca gentile ,mentre mi scruta cercando delle risposte .
"Vai alla panca, finiamo il lavoro" cerco l'equilibrio sotto ai suoi occhi .. "Prima fammi togliere la gabbia,non azzardarti a venire. ..o questa è l'ultima volta che giochi con me!" Le sue dita su di me mi provocano mi eccitano, sono di nuovo duro per lei. Basta un cenno e capisco che devo andare sulla panca ,mi sistemo mentre di nuovo lei mi lega .Mi guarda eccitata ,calcolatrice...Dalle sue mani sbuca un plug grande piatto alla fine, " adesso piccolo ci divertiamo, vediamo quanto resisti prima di supplicare" mi fa guardare mentre lo lubrifica per me, fremo, sento i miei muscoli vibrare per la voglia
, sento il vuoto ansioso di essere colmato ; e guardo lei che prepara quel coso enorme . Il torace brucia a contatto con la panca,mi distraggono quel poco che le.serve per arrivare dietro di me. Le sue dita si insinuano dapprima dolci e leggere, seguo incantato con il corpo i suoi movimenti.Mi dilata ancora in profondità, il bruciore al buco mi illanguidisce " sono a quattro cagnetta. Ti infilo tutta la mano e poi il plug" cantilena lei , io rabbrividisso, mi spingo per quanto sia possibile verso le.sue dita
"Di più, Padrona, la prego .." sussurro ormai completamente perso. Uno schiaffo sulla natica, è la sua risposta. Mi sento sempre più aperto ,bruciante. ..
"Adesso preparati a supplicare, è questo che vuoi vero??? Farti vedere da tutti , essere la mia cagnetta davanti a tutti!!" Non rispondo ,ansimo in cerca di parole che non arrivano. Le sue dita mi abbandonano, mi sento infinitamente vuoto ,mugolo per la separazione. Sento di nuovo una mano su di me che mi allarga e finalmente eccolo arrivare. Il plug mostruoso che mi aveva fatto guardare con timore. Lo infila piano ,mentre io mi sento spaccare a bruciare ,cerco di rimanere immobile....Sembra impossibile, ma riesce a farmelo prendere tutto,adesso sono oscenamente aperto, sento lo sguardo della Padrona su di me ,bruciante umiliante.
" ricordati che non puoi venire" mi sussurra maligna ..inizia a scaldarmi il culo con piccole carezze gentili. Sento solo che cerco le sue mani ,i colpi si fanno più forti ,il plug una presenza ingombrante, lo colpisce.Urlo finalmente per lei,per il suo unico piacere. Mi assesta diversi colpi,sono completamente fuori di me,il calore su mio viso si intensifica...Sono lacrime....cerco di tenere duro,ma sento il mio perverso piacere scendere verso la sua naturale uscita...
" adesso vieni cagnetta viziosa! " il suo ordine giunge improvvisamente ed io non posso che obbedire. ..