trio
La chimera

26.01.2018 |
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"" Brava Cecy, leccala per bene" mi dice mentre tiene la mia testa ferma tra le cosce aperte di lei..."
" Immagina.." mi dice, ill suo respiro tiepido la voce roca, la sua virilità dentro di me." Immagina se adesso, seduta sulla tua bocca ci fosse una lei, immagina la tua lingua affondare e leccare" continua ancora. Ad ogni parola nella mia mente si formano immagini, sensazioni e sospiri. La mia femminilità si apre ancora di più agli affondi del mio uomo, si allaga alle sue parole e all'immagine che si crea nella mia testa. "Mentre ti scopo la fighetta, la guardo farsi leccare da te e la bacio.. " Ogni parola aggiunge fuoco ed eccitazione e desiderio, sempre più bisognosa.
" Ti prego, scopami più forte," lo supplico guardandolo dritto negli occhi, la voce ridotta ad un guaito di bisogno. Mi gira, grazie amore, per fottermi più forte per farmi sentire il suo cazzo fino in fondo. " Adesso immaginala qui, a gambe aperte, a farsi gustare da te. " Spinge ancora mentre mi morde forte il collo io decollo in un lungo gemito, mentre lo sento spingersi ancora e ancora. "Prendimi" mi dice mentre affonda ancora in me.
La sua fantasia attecchisce nel mio cervello, ripenso alla sua fantasia che adesso è diventata anche la mia, penso e sogno una lei nel nostro letto, che gode per e con noi. Ok, ci provo, mi metto alla ricerca del nostro sogno. Sicuramente non sarà facile, ci voglio ugualmente provare. Vorrei regalare questa fantasia al mio uomo. Apro il portale e mi metto alla ricerca. Passa il tempo, ma non mi arrendo, finalmente la trovo, la nostra chimera. Riesco non so come ad attirare la sua attenzione; ci scambiamo qualche riga per giorni. Ci accordiamo per il famoso caffè, le dico che avrei piacere di incontrarla da sola, lei accetta. Ho il cuore a mille, l'emozione di vederla, di fare una cosa in gran segreto da mio marito. Mi preparo attentamente, voglio fare una bella figura, ma senza eccedere. Faccio il tragitto verso il luogo concordato con la mente carica e il cuore in ansia. La vedo da lontano, o almeno spero che sia lei, mi avvicino le sorrido.
" Ciao, Lucrezia?" Le dico tendendole la mano..." Cecilia !" Mi abbraccia leggermente. Il ghiaccio si rompe, lei è praticamente uguale alle foto. Ci sediamo al tavolo, le prime parole tremanti e poi un fiume in piena.
Organizziamo insieme l'incontro, tra una risata e degli sguardi più che amichevoli.
Marco ci trova, dopo una settimana circa, sedute sul divano di casa nostra..
"Amore, ti presento Lucrezia, una mia cliente " si, lo so che è una bugia ma deve essere un regalo, una sorpresa. Lucrezia si alza dal divano tendendo la mano al mio uomo. Guardo Marco stringerle la mano, guarda me e allunga un occhio alla camicetta scollata di Lucrezia. Sorriso maliziosa, abbiamo menti perverse, so esattamente cosa passa nella sua mente. " Cecilia, vado a farmi una doccia veloce, arrivo subito!" Si allontana veloce da noi. Guardo Lucrezia, mi avvicino a lei " farà subito, posso baciarti? " Le chiedo sorridendo. Mi prende il viso tra le mani, le sue labbra si avvicinano alle mie, un primo assaggio; mi avvicino ancora di più sento i suoi seni contro i miei. Ci perdiamo nelle nostre lingue e nei sospiri, mentre l'acqua della doccia smette di scrosciare. Pochi attimi e lui ci vedrà cosi. Sento la porta aprirsi " Cecilia..." La sua voce si spegne quando ci vede insieme....tendo una mano e Lucrezia mi segue porgendo anche la sua, lui si avvicina e ci dà le sue. Lo attiriamo tra noi, in un bacio a tre un po' sconclusionato, e mentre lei gli mette la lingua in bocca io inizio a spogliarli, via le camicie. Seni floridi e pettorali spuntano davanti ai miei occhi, allungo le mai, la pelle calda sotto le mie dita. Li guardo affascinata mentre si baciano, la mano di Lucrezia scende sulla sua virilità, seguo la sua tacita richiesta e apro i pantaloni del mio uomo. Lucrezia lo accarezza, mentre io scivolo silenziosa dietro di lei, le accarezzo i seni, fino ad arrivare ancora più in basso all'orlo della gonna. La sollevo in alto, le cosce calde si separano per agevolare la mia mano. La accarezzo nella sua femminilità sopra lo slip, mentre scambio uno sguardo con Marco. " Non è una mia cliente" chiarisco l'ovvio. Lui mi sorride, Lucrezia sussurra qualcosa sulle labbra di mio marito.
" Ragazzi, andiamo in camera adesso" dice più chiaramente mentre si gira e mi guarda dritta negli occhi. Guido entrambi nel nostro letto. È la prima volta che qualcuno viola il nostro talamo. Non sarà l'ultima probabilmente. Finisco di spogliare lei, la sua pelle sempre più esposta, ci guardiamo negli occhi sento le sue dita su di me, mentre cerca di togliere tutto quello che le preclude la mia pelle. " Ragazze siete un sogno" ci dice Marco. Volano gli abiti, volano le incertezze, abbasso lo sguardo mentre Marco accarezza le nostre femminilità...mi infila poi le dita in bocca. Guardo Lucrezia dritto negli occhi, mentre la lecco per la prima volta dalle dita di mio marito. Gli occhi di lei si fanno languidi, mentre guarda la mia bocca succhiare quelle dita che sono state prima su di lei. " Lucrezia, fammi assaggiare" le dico mentre lei si allunga sul letto ed apre le gambe per me. Una lunga passata di lingua su di lei, sono un lago di emozioni, di umori, sulle dita di mio marito. " Brava Cecy, leccala per bene" mi dice mentre tiene la mia testa ferma tra le cosce aperte di lei. " Marco, leccami tu adesso" gli dice languida. Si piega sul sesso di lei , Lucrezia sospira languida, mi avvicino alle sue labbra la bacio a lungo, bevo i sospiri e i gemiti, la sua essenza mi chiama le mie dita scendono. La accarezzo mentre Marco la lecca, le nostre labbra unite, lascio le sue labbra per vedere. Le sue gambe aperte, la lingua di mio marito che la accarezza il suo bocciolo, è tanto da vedere, le emozioni che arrivano onda su onda. Mi bagno ancora di più se possibile, Lucrezia mi guida sopra di sé, mi lecca in profondità, la sua lingua calda mi fa impazzire " Marco, ti prego, prendila" . Lo osservo allontanarsi , frugare nel cassetto, io accarezzo lecco Lucrezia ..in un sessantanove da sballo. Ci guarda lui, sento il suo sguardo su di noi. "Vieni amore."
" Si Marco, vieni qui e scopami" sussurra lei, Lo guardo mentre affonda il suo cazzo in lei, ci guardiamo negli occhi, mentre Lucrezia infila la lingua in me. Mi riempio gli occhi della loro unione, mentre la bellissima Lucrezia manda a fuoco la mia figa. Il ritmo si fa serrato fra le sue cosce, la sua lingua perde il ritmo su di me. Un lungo gemito sancisce il godimento di lei " Fammi assaggiare " mi capisce al volo, si toglie da lei per infilare il suo cazzo inguainato nella mia bocca. Sento sulla lingua il sapore di Lucrezia, lo gusto. Ho voglia di lei, ho voglia di essere scopata. Marco è nella mia testa ora, sa cosa voglio; mi fa mettere a quattro zampe davanti a Lucrezia. La sua figa è lucida e gonfia, Marco mi spinge giù, la lecco gentile mentre lui mi impala, pelle a pelle sul suo cazzo. Piena, di lui, di lei. Si spinge feroce dentro di me, pochi colpi profondi, mi sento guaire sulla femminilità di Lucrezia, mentre veniamo quasi in contemporanea. I respiri affrettati si sommano uno sull'altro, mentre le nostre dita accarezzano la nostra chimera Lucrezia.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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