Amico di letto

Due birre sul tavolo bianco, due uomini una donna. Il brivido dell'ignoto che accompagna le prime chiacchiere di rito, lo sguardo impacciato e malizioso dei lei. Osserva lo sconosciuto, lo valuta per quanto le sia possibile.. Punto a suo favore la garconniere, la simpatia abbastanza palese, non particolarmente palestrato. Fuma una di quelle sigarette elettroniche probabilmente liquido alla vaniglia. E la barbetta, di quelle che oggi sono un must. I due uomini parlano, lei si lascia cullare dal suono delle loro voci e si chiede se quella barbetta sia soffice o meno. Non ama particolarmente la barba, le piace osservare le labbra che si muovono. Pensa che forse non si e vestita propriamente in tono con la serata.
Pazienza, lo fa sempre. Da qualche parte aveva letto che i pantaloni ad un certo tipo di incontro sono out.
Lo aveva fatto si proposito come sempre, o almeno, le volte che lo aveva fatto aveva sortito l'effetto contrario!
Osserva il suo uomo, uno sguardo e aveva capito. Capita spesso, che uno sguardo o un gesto siano sufficienti tra loro. Il ragazzo li lascia soli. In lei sale l'imbarazzo, rompere il ghiaccio non è il suo forte.
"Scegli,sta a te decidere lo sai." Afferma lui sorridendo del suo imbarazzo.
Lo sguardo di lei non lascia spazio a dubbi e lui la aiuta a suo modo. Si apre i pantaloni facendo uscire la sua virilità semidura, guida la testa di lei a se....e lei si lascia guidare. È così che li trova lo sconosciuto, lei sente solo un sospiro.
"Andiamo in camera che dite?!"
L'aria si fa elettrica, i vestiti ammucchiati sulla sedia, le virilità esposte. Lei sale sul letto con solo l'intimo addosso, li accarezza insieme ne saggia la durezza. Sono entrambi nelle mani di lei, li lavora
languida con un leggero sorriso sulle labbra e la timidezza negli occhi. Li osserva mentre si toccano tra loro, uno spettacolo per pochi. Vedere due uomini insieme le fa salire la voglia, li assaggia uno alla volta, il gusto e l'odore familiare del suo uomo in contrasto quello sconosciuto dell'altro scelto come partner per quella sera. Le loro mani che la accarezzano, la sua femminilità sempre più calda. Le mutandine scivolano dal suo corpo, permette loro di accarezzarla nell'intimo, mentre soffoca il piacere alternandosi sui loro uccelli. Giocano tra loro mentre lei li osserva soddisfatta dalla scena. I suoni umidi che provengono da loro contribuiscono ad alzare la tensione. La includono nel gioco mettendola carponi; suo marito in bocca fino alla gola e l'altro che la accarezza intimamente. Sente le dita dietro che pasteggiano delicate e leggere, preparando la strada alla virilità. Il condom si srotola, lei si eccita ancora di più, la sua saliva cola sull'uccello del marito mentre si sente aprire. Geme forte, si sente quasi spaccare il buco, una sensazione forte ed eccitante che contribuisce al suo godimento. Mugola ancora più forte quando suo marito scivola sotto di lei. La impalano insieme!e. ESTASI. Ogni colpo la rende più scivolosa si sente sciogliere. Quello che oramai è il loro amico si letto le fa girare la testa; le ruba un bacio al sapore di vaniglia le fa conoscere la morbidezza si quella barba che l'aveva incuriosita.
Viene sotto le loro spinte , non ha possibilità di scelta,si sente sciogliere il cervello.
"Adesso fatemi vedere' ogni pudore seppellito in profondità dal suo stesso godimento.
Prende il lubrificante e se lo versa sulle dita sottili, lancia il condom al suo uomo mentre alle spalle dell'altro accarezza gentile il buco rugoso. Liam sale sulla virilità del suo uomo ed è lei che guida la scena. Lo osserva sedersi lentamente ed ingoiare fra le natiche l'uccello di suo marito. L'uccello di Liam è lì esposto, rigido e bluastro, la tentazione troppo forte; lei lo accoglie nella sua bocca mentre cerca lo sguardo di suo marito. I colpi si fanno sempre più veloci, il cazzo di Liam nella sua bocca sempre più duro. Lei lo masturba veloce, lo osserva tra le sue mani, mentre sente il marito perdere il ritmo. L'odore di sesso ed eccitazione pervadono la stanza. Solo respiri pesanti e sorrisi maliziosi.
Quando si dice che i pantaloni non fanno la scambista...