bdsm
Una idea interessante... (part 1)
di Giulius88
05.01.2025 |
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"Quella domenica mattina, mentre bevevo il mio caffé e sfogliavo la bacheca su FetLife (per chi non conosca FetLife, é in pratica il facebook di noi..."
Quella domenica mattina, mentre bevevo il mio caffé e sfogliavo la bacheca su FetLife (per chi non conosca FetLife, é in pratica il facebook di noi pervertiti), mi imbatto in alcune foto di un kinkster famoso della mia zona. Lo chiameremo John da ora in poi. La prima mostrava una fanciulla candidamente legata per le braccia e le gambe, sospesa a mezz'aria con delle corde di juta ad una sorta di gabbia di acciaio. Il suo corpo orizzontale mostrava giá i segni di alcune sevizie ricevute (molto probabilmente per aver risposto una volta di piú di quanto richiesto, al suo master) ma il suo volto era di una bellezza unica. Mostrava i segni del dolore in una smorfia compiaciuta, le sue guance rossiccie erano la dimostrazione che qualche schiaffo se lo fosse preso per aver aperto la bocca quando non doveva, cosi come i segni rossi sul sedere e sull'interno coscia.
Scorro le foto mentre aspetto che il mio caffé si raffreddi un po, intanto la mia donna é ancora a letto assonnata, in mutandine di pizzo e magliettina intima bianca (una visione celestiale, sono molto fortunato di avere una donna come lei accanto, specialmente per quello che vi racconteró tra poco).
Mi viene una idea in mente: mandare un messaggio privato a John... "Hi there, we don't know each other, but I'm very interested in your work and the place where you took the picture!" (vivo in UK da ormai 10 anni) e con mia grande sorpresa, dopo 6 minuti ricevo una notifica di risposta!
Un messaggio molto frettoloso, ma con tutte le info del caso. Mi ringrazia per il complimento fatto, e mi da anche il nome dello studio: un dungeon BDSM proprio vicino a pochi kilometri da me.
Parto con la ricerca, il mio caffé ormai freddo ma non mi interessa, lo butto giu nel lavandino, telefono in mano, scrivo il nome su google e il primo link che mi appare é proprio di questo studio BDSM.
Mi si accendono gli occhi di gioia, scorro le varie foto e capisco fin da subito che il proprietario é un kinkster che sa il fatto suo: un posto fatato per gli amanti del Bondage, Dominance, Submission and Masochism (per chi non lo sappia, questo vuol dire B.D.S.M.) con qualsiasi gioco e attrazzio/mobilio che la mente umana perversa possa aver immaginato e poi creato.
La mia ragazza mi chiama dalla stanza da letto, si é appena svegliata, lascio il cellulare in cucina e vado da lei. Facciamo l'amore, o meglio, facciamo sesso intriso d'amore, perché dell'amore vanilla ormai non c'é piú traccia, ci scoccia e infastidisce. Le vengo in bocca come piace a lei di mattina per iniziare al meglio la giornata, mi accascio accanto a lei ansimante e le dico che ho avuto una idea carina per festeggiare la fine dell'anno.
Lei é curiosa ma non troppo perché, conoscendomi bene, sa giá che l'idea ruota attorno al sesso, ma non sa il grado di perversione, e questa cosa la eccita sempre.
Prendo il suo cellulare e le faccio vedere il sito dello studio, e le sussurro nell'orecchio che vorrei passare delle ore li con lei, ma che voglio anche che la mia sub venga con noi per divertirci tutti insieme in un fantastico mix di threesome, dolore e piacere sfrenato. Mi da il consenso - il consenso é sempre stato il nostro pilastro per una relazione etica non monogama; senza quello no si muove un dito.
Nel mentre che mando un messaggio alla mia sub con una mano, con l'altra accarezzo lei, la mia ragazza, sulla schiena fino a scendere giú sul sedere. Quel bel tondo perfetto che secondo me, nemmeno il Da Vinci avrebbe saputo disegnare, ma io sono di parte e la amo da morire. Mi sputo sulla mano destra, le infilo due dita dentro e la sento gemere, perché lei non era ancora venuta, o meglio, non bene come avrei voluto io.
Dopo aver bagnato una grande porzione di letto, si alza e mi lascia li contento con la mano umida.
Scendiamo insieme in cucina, le preparo un caffé latte con dei biscotti (siamo pur sempre italiani, non riusciamo ancora ad aggiustarci alle tradizioni anglosassoni), e ricevo un messaggio dalla mia piccola (baby girl, cosi la chiamo la mia sub) dicendomi che sarebbe felicissima di accontentarmi in qualsiasi fantasia e che é sempre contenta di ricevere il premio da me sotto forma di sperma. Le chiedo se sia sicura di voler accontentarmi in tutto, lei ride e mi da ragione - magari non proprio tutto. Sa bene quanto sadico io possa diventare con lei, e alcune pratiche sono tabú (almeno per ora).
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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