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fisting e dolcezza


di angietrav
18.01.2015    |    26.037    |    20 9.3
"Non viene subito, a volte non viene per niente, il suo stantuffare dura almeno 5 minuti ed io lo assecondo perché so che mi ricompenserà..."
Quando vidi entrare Marc in casa dentro di me risi dicendomi: e ora che ci faccio con questo? Sí perché Marc non è certo il tipo di uomo che piace a me.
A me piacciono gli uomini virili, attivi, di poche parole, autoritari e ben dotati, cioè con un membro di almeno 5 cm di diametro. Mi piacciono gli uomini un pò egoisti che quando entrano in casa mia, vedendomi, si eccitano e, toccandomi il culo, mi accompagnano nella stanza da letto; qui mi siedo, loro si sbottonano i pantaloni, lo tirano fuori e lasciano che io assapori il maschio e lo senta crescere in bocca; poi, a pecorina sul letto mi prendono decisi, per finire sborrandomi in bocca. Quindi si rivestono, un bacetto sulle labbra, grazie e "ciao bella, alla prossima...".
Marc non è niente di tutto ciò, avrà 40 anni, aspetto giovanile ed un po’ effeminato: alto circa 1,80 m ma con le spalle strette, bacino un po’ largo, capelli lisci e lunghi. Marc è gentile ma per niente virile: glabro, pelle liscia e con un pisellino infantile (circa 3 cm diametro per 7 di lunghezza). Che ci faccio con questo mi dissi quindi, ed invece con Marc è nata una relazione di amicizia ed affetto impostata sulla dolcezza e rispetto reciproco.
Marc è obbediente ed asseconda i miei desideri. Ci vediamo una volta per settimana o una ogni due, la sera verso le 9, resta da me un paio di ore e ci amiamo. Per lui mi vesto poco, sempre ben truccata, indosso un top o una guépière corta, autoreggenti e scarpe con tacco (10 cm), nere o rosse. A volte niente, solo le autoreggenti e sopra una vestaglia. Sono totalmente depilata, lascio un triangolino di peluria al pube, sopra al clitoride (il mio pisellino, che quando sono “en femme” quasi sparisce e che però, se svegliato, raggiunge i 5 cm di diametro per 12), bella liscia sui testicoli ed intorno alla mia figa-anale. Lui arriva, si spoglia e viene verso di me, io lascio cadere la vestaglia. Un bacetto sulle labbra e poi si inginocchia, prendendomi il clitoride in bocca, dove comincia ad ingrossare. Però, poverino lui, lo faccio smettere quasi subito, mi giro e mi metto in ginocchio sul letto a pecorina, con le spalle quasi a toccare le lenzuola e con la mia figa-anale aperta e sempre ben pulita, umida e lubrificata con gel profumato. Marc già sa: comincia a leccarmi dallo scroto, succhiando dolcemente i testicoli, e poi su, passando in mezzo ai glutei, per poi soffermarsi sulla figa; col tempo, seguendo le mie istruzioni, ha imparato a leccare benissimo e si eccita a farlo. La sua lingua inumidisce e rilassa la mia figa-anale, entra dentro come un serpentello e succhia la figa slabbrata. Godo da matti e lui si eccita a sentirmi godere. Poi, quando è ben eccitato ed io bagnatissima, mi penetra, sdraiandosi sopra di me, io con la pancia in basso. Assecondo i suoi movimenti, facendo perno sulle ginocchia e sollevando a ritmo il bacino, la mia figa si apre e chiude per sentir entrare ed uscire il suo pisellino. Marc ansima, sento il suo respiro sul collo, mi bacia le spalle, prende le mie mani: dita tra le dita. Non viene subito, a volte non viene per niente, il suo stantuffare dura almeno 5 minuti ed io lo assecondo perché so che mi ricompenserà. Finalmente, baciandomi le spalle, sussurra: “sto per venire …”, sento il caldo del suo (poco) sperma dentro di me. Un attimo di riposo, un ultimo suo bacio sulle mie spalle e poi mi rimetto a pecorina. Marc, instancabile, assaggia il suo sperma che esce dalla mia figa, succhiando e leccandomi.
Poi, ad un mio cenno, si mette i guanti da fisting e prende una buona quantità di gel lubrificante, io inalo popper, che eccita e facilita la dilatazione. Marc con il tempo è diventato un esperto di fisting, lo fa benissimo, obbedendo alle mie indicazioni. Comincia entrando dolcemente con 2, 3, 4 dita, facendo leggermente pressione fino ad entrare con la mano chiusa ad astuccio che quasi non mi accorgo: la mia figa è già naturalmente aperta e slabbrata per gli anni di dilatazioni. Quindi spingendo con decisione entra più in profondità con la mano, e la muove girandola dentro di me, esce lentamente e rientra spingendo ed entrando ancor più con tutto il polso. Quindi gli chiedo di accelerare, adesso entra ed esce veloce sempre con la mano chiusa ad astuccio (diametro sui 9 cm), lasciando la mia figa vuota ed aperta per qualche secondo ad ogni uscita. Quando sono ben dilatata ed eccitata gli chiedo di entrare con il pugno chiuso (diametro 10-12 cm), i popper aiutano, e lo sento entrare deciso: urlo per il godimento misto a dolore. Entra ed esce con forza, più o meno veloce secondo le mie indicazioni. Mi sento sconquassare e vado fuori di testa per questo godimento indescrivibile. Poi Marc, obbediente, prende il totem che ci guarda dal comodino: è un grosso dildo, un cazzone di gomma nera, con la cappella di 12 cm di diametro ed il membro di 10 per 25 di lunghezza. Seguendo le mie indicazioni lo abbocca e lo spinge nella figa, è sempre difficile farlo entrare. Io lo incito ..."dai tesoro, spingi non aver paura...". Il dildo, sotto la cappella, ha tre filettature che rendono l'entrata ancor più ... diciamo "impegnativa e ... dolorosa" ma a me piace moltissimo, " dai tesoro ci sei .... ahhh!...": ecco che entra il dildo, come risucchiato con tutti i suoi 25 cm, ufff.... Marc lo lascia dentro e lecca tutto intorno alla figa, i miei testicoli ed il mio clitoride, adesso piccolissimo, inibito dalla mia attitudine femminile. Marc obbedisce: " giralo tesoro, lentamente, adesso muovilo avanti ed indietro ma senza farlo uscire, ...si così!", sento il dildo che mi riempie, ..." adesso, amore mio, tiralo fuori veloce, aspetta un attimo e rimettilo dentro sempre veloce, non farti impressionare dai miei gemiti... ahhhh! sìììì! uuuuh!". Dolore e piacere assieme!. Continuiamo un pò così, finchè spossata e con la figa dolorante sussurro a Marc - silenzioso, ubbidiente, ma eccitato - di togliere il grosso dildo. Mi sento adesso vuota ed aperta e non smetterei mai di prendere dei bei cazzi, ora che ho la figa sfatta ed iperlubrificata. Marc pulisce con cura il suo giocattolo, cioè la mia figa-anale, e ricomincia a leccarla e succhiarla, io sono fuori di testa per l'eccitazione. Urlo come una pazza!
Sono stanca, mi giro sulla schiena, tiro su le gambe, lui continua a leccarmi e poi comincia a succhiare il mio clitoride, è la sua ricompensa, non aspettava altro. Lo fa con dolcezza, lentamente, ed il clitoride cresce e cresce nella sua bocca, mentre con le dita continua a farmi un ditalino sulla figa sfatta. Finalmente gli vengo in bocca, ma lui si diverte a farmi fremere e continua a succhiare facendomi contorcere in preda alla passione, ..."basta tesoro, basta...". Allora lo prendo per il viso, lo tiro a me per farlo smettere, e ci baciamo lungamente, con le lingue fino in gola, assaporando il mio sperma ed abbracciandoci. Ci rilassiamo carezzandoci a vicenda. Lui si riveste. Io mi rinfresco la figa, mi rassetto: mi pettino, sistemo il trucco, il rossetto. E... “ciao Marc, tesoro, alla prossima”, “oui mon amour” dice lui.
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