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Un fine settimana di Angie: sabato

25.07.2024 |
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"Io come sempre sono docile e servizievole e mi fa piacere che lui si diverta..."
Il venerdì sera è stato eccitantissimo, i miei amanti se ne sono andati soddisfatti e non c’è più grande godimento sentire un maschio che ha un orgasmo grazie alle mie attenzioni. Organizzo il sabato, vado quindi prendendo gli appuntamenti. Mi alzo verso le 9, colazione abbondante, poi non mangerò più per tutto il giorno (solo berrò succhi di frutta e “Redbull”) fino alla sera quando avrò finito, in modo da essere sempre bella pulita dentro ed accogliente. Il mattino, con calma, mi dedico alla cura del corpo: controllo la depilazione delle gambe, pube, culo, mani, braccia, etc (meno male che ho pochi peli io): mi piace esibirmi davanti alla finestra, con la luce del sole si vedono meglio anche i peletti più nascosti. Poi passo ai lavaggi interni (clisteri con acqua tiepida profumata) e con ripetizioni per almeno due ore, finché non sono sicura di essere ben pulita e comunque ripeterò frequentemente il clistere durante la giornata dopo ogni rapporto, mi eccita e mi rassicura prevenendo odiosi inconvenienti: voglio una figa-anale sempre accogliente e profumata. Infine crema, molta crema dappertutto, per essere vellutata e burrosa. Verso mezzogiorno mi trucco con calma: fondo tinta coprente, cipria, fard, attenzione particolare al trucco degli occhi, labbra rosso corallo così come lo smalto delle unghie di mani e piedi. Infine abbondante profumo. Per questo pomeriggio ho scelto un vestito ampio, rosso ed elegante, perizoma ed autoreggenti a rete rossi, ai piedi décolleté tacco 10 rosse anch’esse. Per finire indosso la parrucca bionda a caschetto.Sono le 13 ed ho già gli appuntamenti -salvo imprevisti-, sono contenta, sarà un pomeriggio intenso.
Ore 3 p.m. primo "cliente", un bell’uomo sui 40, giovanile, gentile, elegante, allegro e deciso. Già lo conosco e siamo in sintonia da subito, nemmeno si spoglia, sempre va di fretta: apro i pantaloni, succhio il bel cazzo, poi gli metto il preservativo e mi prende rapido a pecorina, si leva il preservativo e mi viene in bocca. È un incontro rapido però appagante, godo al sentirmi prendere come una femmina da un bell’uomo così.
Alle 4 viene un bellissimo avvocato di origine dominicana, alto (1,90 m circa), atletico, mulatto, bello e dotato di un bel cazzo cavallino sui 7cm di diametro per 25! Lo succhio come posso –quasi non entra in bocca-, si mette il preservativo che ha portato (io non ne ho della sua misura) e me lo sbatte dentro eccitatissimo riempiendomi di godimento, purtroppo viene quasi subito. Esperienza impegnativa, fa un po’ male sentirsi sfondare da questo cavallo da monta. Intanto arriva un sms inaspettato, sulla strada c'è un altro amico che aspetta. Il dominicano se ne va vestendosi rapidamente, ma quando esce sulla porta c’è Roberto, un bel giovane, amante assiduo, i due evitano di incrociare gli sguardi: io mi sento proprio prostituta e sono eccitata per questo via vai non programmato. Meno male che sul pianerottolo non c’è nessuno. Anche Roberto è un bel ragazzone robusto, di quasi due metri, ma non così dotato come l’avvocato, però si diverte molto con me e viene spesso. E' un po’ violento, come uno stallone in calore ed occorre tenerlo a bada. Gli piace farmi succhiare a lungo finché io non lo imploro di mettermelo dentro. Poi mi sbatte con forza sculacciandomi. Io come sempre sono docile e servizievole e mi fa piacere che lui si diverta. Sono circa le 5 p.m. quando se ne va. Ho il tempo di riposare, lavarmi dentro, rinfrescare la figa-anale e lubrificarla, rassettare il trucco e spazzolare i capelli. Nell'attesa, emozionata, fumo qualche sigaretta e bevo Redbull.
Alle 6 p.m., puntuale, viene Michel. Michel è un professionista sui 50, elegante e raffinato. Gli piace farsi spompinare a lungo visto che, come dice lui, lo faccio benissimo. Riesce a ritardare la eiaculazione a piacimento. A me occorre quindi molta pazienza e gestione delle energie, leccando e succhiando, assecondando i suoi ordini sussurrati: “piano adesso, vai fino in fondo, fermati, continua, succhia forte, più veloce ora, non ti fermare, leccami i coglioni, succhiali dolcemente; adesso ricomincia a succhiare, veloce, forza! Ora fermati, adesso lenta ...”. Io docile, sottomessa, non so dire di no, solo lo prego “vieni tesoro, ho voglia del tuo seme!”. Lui con un sorrisetto sarcastico mi guarda e non dice niente. Io quasi non ce la faccio più, mi fanno male le labbra, le spalle e le gambe, succhiando gemo per la eccitazione ed il dolore assieme. Poi inaspettatamente mi inonda la bocca una copiosa cascata di seme. Me lo bevo tutto, ne è valsa la pena.
Sono le 7,30, mi rilasso e mi cambio per la serata: vesto un mini abito di pizzo nero trasparente, auto-reggenti fumé nere con balza in pizzo; marco di più il trucco degli occhi, più neri, più da puttana; abbondante rossetto rosso. Décolleté tacco 10 nere. Mi siedo sul sofà, mi guardo allo specchio, mi piaccio, bevo qualcosa e fumo: eccitata nell’attesa.
Alle 9 p.m. viene un giovane che mi ha contattato sul sito di incontri. Ha 24 anni, viso da bambino, imberbe, corpo asciutto, capelli biondi voluminosi e mediamente lunghi, un bel cazzone di circa 6 per 20 cm. È la prima volta che ci incontriamo, chissà come andrà, gli piacerò? il ragazzo così giovane e bello ed io già matura? È piacevole la mia sorpresa quando vedo che lui si emoziona per la mia femminilità e subito si eccita. È allegro, educato e curioso. Si spoglia nudo, è glabro, ha un bel fisico, mi piace molto. Si lascia succhiare, con grande sorpresa e piacere da parte sua per la mia gola profonda. Poi dice che vuol provare a farmi il “fisting”, sa che a me piace, ha visto le mie foto, ed è curioso, non l'ha mai fatto prima. In questo periodo sono ben allenata, mi faccio fistare spesso, sempre e quando trovo un maschio che sa farlo. La mia eccitazione cresce al sentire la ingenua inibizione ed emozione del giovane. Gli spiego brevemente come fare, indossa il guanto di lattice nero, prende il gel e comincia ad entrare con la mano. Si sorprende per come entra facile “wow!”, esclama. Segue le mie indicazioni, entra ed esce, entra ed esce piano; entra, esce e guarda la figa aperta che pulsa; poi entra di nuovo ed esce sempre più veloce. Si eccita e con sorpresa commenta sussurrando: "Angie, che bellezza, come sei aperta, com'è facile entrarti dentro, non avevo idea!". Gemo dal godimento. Adesso il giovane amico smette e vuol metterlo dentro. Nuova esclamazione di gioia, è sorpreso per com'è accogliente la mia figa iper-lubrificata, per come il suo bel cazzo fluisce come risucchiato: mi viene dentro inondandomi ed io godo come una femmina. Non posso trattenermi dal baciarlo in bocca. È stato bravissimo e sorprendente, soprattutto per la sua innocente eccitazione e godimento. Con mio gran piacere lascia sul sito di incontri un feedback eccellente: “incredibile! Gentilissima, molto femminile, molto calda … una bocca e gola profonda deliziose, un culo morbido, accogliente che non si stanca mai! Infine un sogno, grazie per la serata”.
Grazie a te caro, stanotte ti sognerò, sono ancora aperta e bagnata.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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