trans
Una coppia esplosiva
di Stefy_Mant
23.10.2024 |
182 |
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"Con sguardo malizioso portò la testa tra le mie cosce iniziando un pompino profondo e bagnato, di sicuro facile per lei viste le mie ridotte dimensioni..."
Durante gli anni trascorsi da amante di un noto notaio di Bologna, avevamo questa abitudine di partecipare quasi ogni sabato a dei sex party in ville o appartamenti di altri volti altolocati della città; feste in cui c'era l'occasione di mettere in mostra e condividere le giovani amanti che un po' tutti avevano. Raramente saltavamo questi appuntamenti e io personalmente li adoravo, sia per mettermi in mostra che per confrontarmi con altre sorelline sul mio percorso da ragazza.Solitamente io e il mio cavaliere, una volta li, passavamo un po' di tempo a conversare con le altre coppie e passare un po' di tempo "da coppietta" bevendoci qualcosa in tranquillità; dopo un po' decidevamo come volevamo passare la parte più piccante di quelle feste: se condividermi con un altro, osservarmi mentre gioco con altri uomini o donne oppure appartarci con una coppia lasciandoci guidare dalla lussuria. C'erano poi occasioni in cui ci dividevamo e fu proprio in una di queste che conobbi Alessio. Il mio lui era stato invitato a partecipare a una gang bang con una delle poche mogli presenti a queste feste, così io avevo libertà di passare la serata con chiunque volessi. Mentre sorseggiavo l'ennesimo bicchiere di vino mi si avvicina questo ragazzo, poco più grande di me all'epoca. Si presenta come Alessio, praticante in uno studio legale e alla sua prima festa su invito del suo capo dopo avergli parato il culo in un processo spinoso. Fisicamente era un po' generico, con la faccia da bravo ragazzo contornata da un taglio di capelli e barba tipico dei giovani avvocati: elegante, alla moda ma non troppo appariscente. Parlammo del più e del meno, era simpatico e incuriosito da quelle come me...e da me in particolare dato che avevo notato il suo sguardo seguirmi dal primo momento in cui ci eravamo incrociati. Purtroppo però aveva commesso l'errore numero uno dei principianti a questi eventi: andò dritto al sodo appena arrivato con la prima coppia che gli si avvicinò e, misto a una scopata con la moglie prima di venire qua, temeva di fare una figuraccia con me. La nostra conversazione venne interrotta poi da Camilla, una mia amica trans, che aveva voglia di divertirsi un po' con me e la cosa mi faceva sempre piacere. Salutai Alessio dopo esserci scambiati i numeri, nel caso volesse approfondire di più...magari a palle piene.
La cosa finì li, passarono settimane e quel giovane avvocato sparì dai radar. Nessuna chiamata e nessuna altra partecipazione alle feste. Pensai di chiedere al suo capo, ma tra lui e il mio uomo non correva buon sangue quindi restavo lontana.
Poi una mattina, mentre mi riprendevo da una serata alcolica con amici, cerco di leggere un messaggio arrivato poco dopo il mio rientro a casa.
"Ciao, scusa se sono scomparso. Sono pessimo. Posso rimediare? Fammi sapere se posso chiamarti" era Alessio, e quel messaggio un po' da zerbino mi ha fatto tenerezza così gli risposi di chiamarmi quando gli pareva.
Non ho fatto in tempo di mettere giù il cellulare che arrivò la sua chiamata. Buona parte del tempo lo passò a scusarsi perché era sommerso da lavoro e poi il capo che non lo invitò più alle feste, per poi proporre un aperitivo di "approfondimento" della nostra conoscenza. Accettai volentieri, senza lasciar trapelare che non me l'ero presa per la sua latitanza, e decidemmo di vederci la sera stessa. Ne fu felice e prima di chiudere frettolosamente accennò che saremmo stati in compagnia. La mia troiaggine non mi ci fece dar peso alla cosa, fino a quando non pensai al suo capo e ai cattivi rapporti col mio uomo. Ma del resto quello non mi piaceva, col suo look trasandato da Briatore del quartiere, che se me lo trovavo li me ne sarei andata senza troppe remore. Ok, Alessio era carino e brillante, ma nulla che mi provocasse rimorsi nel non esserci finita a letto.
Arrivò la sera e mi presentai a casa sua, avevo optato per un look elegante, sexy ma non troppo da troia: un abito scollato che però nascondeva la lingerie provocante che indossavo, sandali con tacco alto ma largo per comodità, calze velate scure e una parrucca mora per complementare un trucco un po' dark ma non esagerato. Lui aprì vestito come quella sera, eccessivamente elegante per l'occasione mostrando anche un certo nervosismo dettato dall'eccitazione. Mi fece accomodare e appena entrai nel salotto rimasi a bocca aperta. La compagnia era sua moglie e, a differenza sua era tutt'altro che generica. Indossava dei tacchi vertiginosi che slanciavano un fisico già di per se statuario, avvolto da una vestaglia leggera che ne tradiva le forme e l'intimo elaborato che indossava, il tutto condito da un volto angelico che brillava anche con un trucco leggero, grazie anche ai lunghi capelli biondi e ricci.
"Piacere Paola, Ale ha provato a descriverti ma non mi aspettavo una così...wow" questo suo entusiasmo freno un po' l'ansia che la sua bellezza mi provocò. Ci sedemmo a bere un po' di vino, io in mezzo a loro due con Alessio più timido nello sfiorarmi rispetto a lei. Parlammo un po' di noi e capii come mai quel ragazzo, nonostante una moglie così, non si faceva problemi a divertirsi in giro: Stavano insieme dalle superiori e, appena ventenni, hanno avuto i loro "tira e molla" ma nessuno dei due trovò la stessa intesa sessuale e di vita in altri nonostante la voglia di provare altro; perciò tornarono insieme come coppia aperta, giocando con altri sia insieme che da soli. Infine a prendere l'iniziativa fu lei con un bacio fugace che si trasformo in un lungo limone saffico mentre le nostre mani iniziavano una più approfondita esplorazione dei reciproci corpi.
"Dai, vieni con me" disse alzandosi con un entusiasmo da ragazzina. La seguii eccitata da tutta questa situazione così inaspettata. Finimmo in camera da letto dove lei, baciandomi, mi slego il nodo che teneva su l'abito facendomelo scivolare a terra. Io ricambiai aprendo e facendo cadere la sua vestaglia, vedendo per bene quel fisico da invidia: un fondoschiena tonico e ben definito e un seno abbondante ma sempre proporzionato a quel fisico atletico...una dea. Mi fece sedere sul bordo del letto, allargandomi e le gambe prima di sfilare il mio cazzo dalle mutandine che già si stava ribellando. Con sguardo malizioso portò la testa tra le mie cosce iniziando un pompino profondo e bagnato, di sicuro facile per lei viste le mie ridotte dimensioni. Ben presto tra le cosce avevo un lago, tra la saliva e la mia eccitazione c'è voluto poco, lei portò la mano dal cazzo alle mie palle facendo fare tutto alla bocca. Poi, dal nulla, la mano passo dall'accarezzare le palle al farmi un ditalino nel buchetto...stavo per esploderle in bocca. La allontanai dal cazzo portandola a sdraiarsi a letto, era il mio turno. Le sfilai il perizoma e andai dritta con la lingua sul clitoride, lei urlo di piacere posando poi la mano sulla mia testa per tenermi in posizione. Decisi di andare avanti fino a sfinirla io, un po' per mostrarmi alla sua altezza e un po' perché adoravo sentire una dea del genere godere grazie alla mia bocca.
"Sbattimelo dentro, dai lo voglio" disse a una certa tra una moina e l'altra. Salii su di lei, senza mai staccare la lingua dal suo corpo toccando tutto dal clitoride fino alle sue labbra. Era così bagnata che una volta arrivata col cazzo sulla sua figa scivolai dentro quasi senza accorgermene. Eravamo così prese da quel rapporto che non ci accorgemmo di Alessio che era entrato in camera, nudo e duro, fino a quando non si mise di fianco a noi porgendo il suo cazzone vicino alle nostre bocche impegnate in baci passionali. Paola e io ci guardammo e con complicità iniziammo a lavorarci il suo arnese, sfogando l'eccitazione a mille che la scopata ci stava dando.
"Facciamo il mio giochetto preferito?" disse Paola rivolta a lui che sorrise e mi fece cenno di sdraiarmi. Assecondai sicura del divertimento che mi aspettava e mi trovai lei sopra a cavalcarmi con passione prima di sussurrarmi "Ora fai te". Le presi le natiche e cominciai a penetrarla io, cercando di reggere il suo ritmo sentendo l'approvazione nel suo godimento. Poi all'improvviso cacciò un urletto; Alessio era entrato in gioco penetrandola analmente. Sentivo il cazzo muoversi dentro di lei e ne assecondai i movimenti, lei si dimenava di piacere sempre più bagnata fino al farci cenno che necessitava una pausa. Ci sfilammo e lei si mise ridendo su una poltrona, io guardai Alessio e allargai le gambe con lui che, lesto si infilo nel mio buchetto ben bagnato dagli umori di lei. Se il suo aspetto lo faceva apparire anonimo, a letto era tosto e vigoroso; del resto come poteva uno anonimo soddisfare una come lei? Se già Paola mi aveva portato al settimo cielo, Alessio con i suoi colpi decisi mi ci ha fatto prendere residenza. Con fare esperto si sfilo girandomi e prendendomi a 90, con una mano sui fianchi e l'altra su una spalla a tenermi ferma e sentirlo sbattermi fino in fondo. Paola era ancora sulla poltrona a fissarci, toccandosi, prima di rientrare in gioco mettendosi sotto di me a succhiarmi. Riuscii a malapena ad avvisare prima di riempirle bocca e volto del mio sperma e poi crollare al suo fianco, sfilandomi da lui. Alessio si mise a segarsi furiosamente vicino al volto di lei, perciò raccolsi le ultimi energie per mettermi anche io in posizione e preparandomi baciandola, sentendo il gusto della mia sborra.
Tra un bacio passionale e l'altro sentimmo Alessio gemere, preambolo della copiosa venuta che marchiò i nostri volti. Continuammo a baciarci, giocando con il cocktail di sborra e saliva che avevamo in volto mentre lui ci fissava sfinito e compiaciuto. Ci spostammo poi nell'ampia doccia del loro bagno a lavarci, per una delle docce a tre più lunghe della mia vita dato che baci e palpate rallentavano il tutto. Finito finalmente tornammo in camera dove iniziai a rivestirmi e mentre stavo per rifare il nodo all'abito Paola interruppe il silenzio che si era creato.
"Ma se facessimo un secondo giro?" io e Alessio la guardammo compiaciuti, lasciai l'abito scivolarmi via di nuovo e mi abbandonai a un'altra dose di piacere tra le loro sapienti mani.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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