tradimenti
Un weekend indimenticabile a Parigi
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23.02.2025 |
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"Sabato - Un Giro Turistico Molto Particolare
La mattina dopo, il sole parigino filtrava attraverso le tende leggere..."
Un Weekend Indimenticabile a ParigiL'Arrivo nella Ville Lumière
Parigi aveva sempre avuto un fascino magnetico su di me. Forse era l’aria carica di storie d’amore e di peccato, forse erano le luci soffuse che rendevano tutto più intimo. Quel venerdì sera, mentre camminavo verso il bistrot dove avevamo appuntamento, sentivo l’eccitazione montare. Non solo per la città, ma per quello che mi aspettava.
Avevo conosciuto Brigitte e Martin online. Coppia affiatata, elegante, con quella scintilla maliziosa che prometteva un fine settimana fuori dagli schemi. Lei, una donna dall’eleganza disarmante, curve morbide e sguardo tagliente. Lui, un uomo raffinato, sicuro di sé, con una passione evidente per il piacere della sua donna. Una combinazione perfetta per un gioco pericoloso e irresistibile.
Entrai nel bistrot con passo deciso. L’ambiente era caldo, avvolgente. Luci soffuse, profumo di vino e croissant appena sfornati. Li individuai subito: Martin, con la sua compostezza rilassata, e Brigitte, seduta accanto a lui, il vestito nero che le abbracciava il corpo in un modo che faceva girare la testa.
Quando mi avvicinai al loro tavolo, lei sollevò lo sguardo. Ci fu un istante di silenzio, poi un sorriso.
“Sei ancora più affascinante dal vivo.”
Mi sedetti accanto a lei, sentendo subito il suo profumo. Era il mix perfetto di dolcezza e audacia. Le nostre gambe si sfiorarono sotto il tavolo, mentre Martin ci osservava con uno sguardo soddisfatto, come un regista che sa di aver scelto gli attori giusti per il suo film.
Il vino scorreva, le conversazioni si facevano più audaci, i sorrisi più lunghi. Parlavamo di viaggi, di fantasie, di desideri proibiti. Brigitte aveva un modo di inclinare la testa mentre parlava che faceva pensare a tutto tranne che a una conversazione innocente.
Poi Martin lanciò il primo segnale chiaro.
“Matteo, che ne dici di un ultimo bicchiere nel nostro hotel?”
Il modo in cui lo disse, con una calma quasi studiata, mi fece sorridere. Sapevo cosa significava. E lo sapeva anche Brigitte, che nel frattempo si mordeva il labbro inferiore, come se l’attesa la eccitasse ancora di più...
Sabato - Un Giro Turistico Molto Particolare
La mattina dopo, il sole parigino filtrava attraverso le tende leggere. Brigitte era ancora tra le mie braccia, il suo corpo rilassato ma con una scintilla di desiderio ancora accesa. Ogni bacio lasciato sulla sua pelle era un ricordo della notte precedente, ogni carezza un nuovo invito a perdersi ancora.
Dopo una colazione lenta e qualche sguardo complice, decidemmo di esplorare la città.
Passeggiammo per il Marais, Brigitte camminava tra di noi, lasciandosi sfiorare ogni tanto dalle mie mani o da quelle di suo marito. Il gioco continuava anche fuori dalla camera da letto, tra carezze rubate e sguardi carichi di promesse. Le sue dita si chiudevano sulla mia mano, il suo sguardo si posava su di me con una sfida silenziosa che accendeva il desiderio.
Nel pomeriggio, ci spostammo a Montmartre. La vista della Basilica del Sacro Cuore era mozzafiato, ma niente in confronto all’intensità dell’attesa che si era creata tra noi. Avevamo prenotato un piccolo appartamento con una vista spettacolare.
Qui, tra pareti di mattoni e lenzuola morbide, si consumò la vera magia. Le mani esploravano, le bocche si cercavano, il respiro si faceva più rapido. Ogni movimento era un’iniezione di piacere condiviso, una danza lenta e sensuale, un gioco di sguardi e sospiri. Fu un’esplorazione totale, senza limiti, senza tabù. Brigitte era il centro del nostro universo, il punto d’incontro di ogni desiderio...
Domenica - Il Colpo di Scena
Quando la luce dell’alba filtrò dalla finestra, il letto era un groviglio di corpi e lenzuola. Brigitte si stiracchiò lentamente, il suo sorriso soddisfatto raccontava una storia di notti indimenticabili.
Poi il mio telefono vibrò sul comodino. Era Giulia, una mia vecchia amica di Milano, che si trovava in città per un viaggio di lavoro.
“Ti va di raggiungerci per un brunch?” scrissi, un sorriso malizioso sulle labbra.
Poco dopo, Giulia entrò nell’appartamento con la sua bellezza mediterranea e il suo fascino spigliato. Brigitte la osservò con interesse, mentre Martin sembrava divertito dalla nuova presenza. Il desiderio aleggiava nell’aria, mentre gli sguardi si intrecciavano e il gioco riprendeva con una nuova complice.
Quella domenica si trasformò in qualcosa di ancora più audace di quanto avessimo immaginato… e Parigi ci aveva regalato un’ultima sorpresa prima del congedo.
Fine? No, solo un nuovo inizio.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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Commenti per Un weekend indimenticabile a Parigi:
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