UN VENERDI' PIATTO 3

Arrivati a casa Orietta abbracciata al suo ragazzo andarono in camera loro, Anna aspettò qualche minuto e li seguì facendomi cenno di aspettare nella nostra camera. Tutte e due si dedicarono al ragazzo, poi fu il momento di Orietta per essere scopata sia in missionaria che pecorina. Poi fu il momento di Anna, mentre Orietta era al bagno per un bidè, Anna iniziò di bocca per farlo rinvigorire, se lo cavalcò, si fece poi montare sia alla missionaria che a pecora. Come X stava per venire, lo feci uscire per farlo un po' raffreddare per poi solleticandolo di bocca farmi inculare. Nel frattempo Orietta venne da me, tutta profumosa, allungandosi al mio fianco mi sussurrò: Anna mia ha detto che spesso sono nel vostro letto, e cosa mi faresti? Sei pronta? Son qui apposta. Aprii il cassettino del comodino di Anna e tirai fuori due dildo senza farglieli vedere li misi sotto il cuscino, e iniziai e leccarle la fica, ne presi uno e lo misi vicino alle sue labbra e se lo ingoiò subito, mentre leccavo la fica, con le dita le preparai il culetto. Arrapatissimo, mentre lei ne ciucciava uno io glielo misi in fica, con una pompata poderosa, lei seguiva i miei colpi e guardandomi negli occhi ingoiava il dildo. La misi a pecora tirando fuori il secondo che gli piantai i fica mentre io la inculavo e l’altro se lo teneva in bocca, sbavava e godeva di continuo, avrà avuto 6 o 7 orgasmi di seguito. Ad un certo punto le diedi un’attimo di respiro, lei cadde di lato esausta sussurrando: ora capisco a cosa si riferiva Anna. Questa volta mi sdraiai io facendola salire sopra, io la penetrai in fica e gli mi un dildo nel culo, e l’altro ci pensò da sola a tenerselo in bocca. Era uno spettacolo vederla e stare li sotto. Le sborrai dentro dopo qualche minuto, anche perché Anna non riusciva più a trattenere il ragazzo che curioso dei forti gemiti della mamma voleva venire a vedere. Con il colpo di tosse di Anna facemmo sparire i dildo e rimanemmo abbracciati sul letto. Ci raggiunsero Anna e X che presero posto al nostro fianco. X curioso chiese alla mamma che cosa stessimo facendo visto che sentiva quei forti gemiti e orgasmi, lei con un sorriso rispose: quello che stavi facendo tu con Anna, e gli diede un bacio. Ritornammo ogn’uno nella propria camera e ci addormentammo. Anna mi disse che il ragazzo è stato svezzato bene dalla mamma e che promette bene. Nel silenzio più assoluto si sentiva X interrogare la mamma, nelle sue domande c’era un po' di gelosia e curiosità. Orietta rispose dicendo che nel sesso ci sono tanti giochetti e modi di farlo che rendono tutto più piacevole, ma ci vuole tempo ed esperienza, e se non hai fretta li faremo. Ottima pietra per arrivare alla meta. La mattina ci svegliammo con i gemiti di X, io andavo di fretta, dovevo andare a lavorare, ma sicuro che Anna mi avrebbe raccontato. Alle 8 il ragazzo esce di casa per l’università, e Anna e Orietta si incontrano in cucina per la colazione. A orietta veniva da ridere, raccontò ad Anna l’insistenza del ragazzo nel sapere, allora Ori questa mattina all’alba svegliò suo figlio prendendogli il cazzo in bocca , fino qui tutto normale, ma dopo, scivolò con la mano dietro i suoi glutei e iniziò a solleticargli l’ano. Dapprima X si irrigidì per poi assecondare la mamma fino a prendersi un dito nel culo. Fece una succulenta sborrata che la mamma fece fatica a contenerla in bocca per poi ingoiarla, se lo abbracciò chiedendogli, allora? c’è un po di differenza? Questa sera come rientri, mentre mi lecchi la fica mi farai lo stesso e vedrai. X anticipò il rientro a casa, non stava nella pelle, Orietta si fece trovare a letto e X si fiondò a volo, si fece leccare la fica con calma, mise a disposizione il suo culetto e già lì X capì la differnza, poi X dietro suggerimento di Orietta scese a chiamare Anna per partecipare, così mentre X la scopava