Scambio di Coppia
UN VENERDI' PIATTO 2
di oib
05.06.2023 |
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"Io che nel frattempo ero uscito per un appuntamento di lavoro, rincasai prima che iniziassero a cucinare, così le invitai per una pizza, dovevano solo..."
Si era andata via di casa dopo l’ennesima litigata con il marito, ma questo giro era troppo………… X venne in cucina con me lasciandole sole e X tra un assaggio e l’altro x mi raccontò tutto. Certo che era una situazione complicata che non stò qui a dirvi, mi ci vorrebbero 20 pagine. Mentre io iniziai a preparare i piatti, X apparecchiò in sala e tempo 10 minuti eravamo tutti seduti. Orietta mi fece i complimenti per la cenetta e stappammo quella deliziosa grappa casareccia che ci portò. Ci sedemmo tutti sul divano per vedere un bel film sul comico, ma quello tirava su gli animi non era il film, ma la grappa. X si alzò per tre volte a riempire il bicchierino della mamma che dopo una mezz’oretta iniziò a ridere guardando il film, ma quello che mi lasciava a bocca aperta era come stava avvinghiata al figlio. Finito il film noi salutando andammo a dormire, X ci salutò ma aveva la mamma adagiata sulle sue gambe a dormire , così rimasero un’altra oretta. Anna aveva preparato la camera aggiungendo un lettino accanto al matrimoniale. Verso le 4 mi svegliarono dei rumori , mi alzai e guatto guatto andai a controllare, si erano loro, che con la porta socchiusa scopavano come ricci. Tornai a letto ingrifato dalla visione, mi avvicinai ad Anna dicendole…… li senti? Aprì gli occhi strizzandoli un po' esclamando uauuuuuuuuu io vado. Si tolse la vestaglietta , slip e reggiseno e si presentò nuda. Non si sentii neanche una parola, ma aumentarono i rumori. Fortunato quel ragazzo. Non li volli disturbare e a fatica mi riaddormentai. Ma verso le 8 una bocca mi svegliò, Orietta mi stava sbocchinando mentre Anna lo teneva tra le mani. Uauuuuuu questa mattina toccava a me. Si eravamo solo noi tre, Orietta che sbocchinava e Anna mi cavalcava il viso prendendosi una bella leccata di fica, e Orietta non tardò ad impalarsi. Sembrava che non scopassero da un mese, mentre la sera prima si son spolpate X. Dopo un po si alternarono arrivando fino al mio orgasmo che se lo scambiavano con le loro bocche. Due porcelle nate. Le vedevo ridacchiare e bisbigliare, si stavano ricordando il periodo delle medie e i numerosi pompini fatti nei bagni. Andai per primo a farmi la doccia, e le sentivo ridere, quando Anna gli chiese da quanto tempo scopava con il figlio. Da quasi un anno, da quando ho scoperto che mio marito intratteneva varie relazioni…………… una costosa, 500 euro a settimana dove si recavano presso club privè, senza contare le cene, un’altra in ufficio, e una ragazzetta di 20 anni che si è anche fatta comprare una smart nuova. Ho una voglia di vendicarmi di tutte ste corna, ma lo sai che non son capace di narmi abbordare per strada e portarmeli a letto e neanche a chiederlo ad amici, così un giorno vidi X rientrare a casa e correre nella sua stanza senza salutare, aspettai 5 minuti e lo faggiunsi, aveva litigato con la ragazza e stava giù. Dopo due giorni lo sentii che parlava al telefono, era lei e la telefonata era molto movimentata. Si stavano mollando definitivamente, anche qualche amico gli riportarono di averla vista con un tizio…………………….. X non scese per il pranzo, e verso le 15 salii a controllare. Era disteso a letto e sonnecchiava, aveva gli occhi gonfi e tutte le guance bagnate. Entrai nel suo bagno presi un asciugamano e porgendoglielo le sussurrai che lei non merita queste lacrime, e con uno schiaffetto sul fondo schiena lo invitai a scendere che c’era un bel film da vedere e che avrei preparato i pop korn. Tempo 10 minuti stavamo uno accanto a l’altro sul divano a vedere il film, ci divideva solo l’insalatiera piena di pop korn. Nel film c’erano scene di sesso dove lui si voltava, ma che fai ti vergogni? No mamma, è che mi ricorda lei, che ora lo starà facendo con altri. Spostai l’insalatiera e lo strinsi forte a me, aveva bisogno di uno scossone, nel frattempo in tv era in atto un bel pompino, gli sollevai la testa dal mio torace e in modo scherzoso e sorridendo gli dissi, ma te li faceva così ricchi? Magari rispose……… non capii più nulla, mi ritrovai con le mani sopra la patta dei pantaloni di X tirarglielo fuori e in men che non si dica, lo avevo già in bocca. X rimase pietrificato non disse nulla preso così all’improvviso non ebbe reazioni tranne che il suo pisello che si intostò di brutto. Così ero in ginocchio tra le sue gambe a sbocchinare e sditalinarmi. Mi riempii la bocca, non se lo aspettava che la bevessi tutta, rimase a pisello duro per lo spettacolo finale che gli avevo fatto, e non ci pensai 2 volte a cavalcarlo. X si stava piano piano sciogliendo e con il suo bel paletto mi portava sempre più su. Al suo primo schizzo ebbi un’orgasmo quasi da svenimento, erano 3 mesi che non trombavo, aspettai che si svuotasse tutto per poi sdraiarmi li sul divano al suo fianco. X si era ripreso, il suo viso aveva ritrovato il sorriso. Mi alzai invitandolo sotto la doccia, dicendo che non ho nessuno che mi insaponi la schiena. Ma non ci fu solo una insaponata, ma una pecorina da urlo. X già si era dimenticato della ex. Mentre ci asciugavamo, X mi chiese del padre e di quello che era successo tra noi, così lo misi al corrente che da questa sera il padre non sarebbe rincasato………………. Ci abbracciammo e gli dissi, dai su sbrigati che mi aiuti per la cena. E a voi come va? Bene come sempre, attaccatissimi e rispettosi, ogni tanto come ti raccontavo al cell abbiamo di queste uscite, ci portiamo o una coppia o qualche ragazzo nel letto, ma son cose sporadiche una ogni due o tre mesi, giusto per ravvivare il tutto. Spesso sono voglie che teniamo dentro il letto, che all’improvviso esplodono . È bello disse Orietta, come quando ti ho vista entrare ieri sera tutta nuda , per X è stato un bel sciok come anche per me in ricordo della nostra gioventù. Sai Orietta ti confesso che mio marito molte sere ti ha tirato dentro il letto con noi, sei stata sempre nel suo sogno, si, me ne sono accorta questa mattina, non puoi capire quanto mi ha fatto godere. Senti Orietta, ora stiamo più che in confidenza, sappi che la nostra camera ha la porta aperta e quando vuoi ……………… se poi ti piace un tu x tu possiamo sempre scambiarci di stanza, ma prima che te ne vai, ti voglio far provare tutti e 4 nel lettone, dove a turno ne avremo due da gestire. Uauuuu disse Orietta. La giornata era trascorsa velocemente e già si pensava alla cena. Io che nel frattempo ero uscito per un appuntamento di lavoro, rincasai prima che iniziassero a cucinare, così le invitai per una pizza, dovevano solo contattare X e informarlo che lo saremmo passati a prendere. Così alle 20 lo passammo a prendere e ci recammo in pizzeria che era tutto prenotato. Alle 22,30 chiedemmo il conto, che ci arrivò con 4 grappe ben gradite, così ci incamminammo verso l’auto quando , visto che si stava al mare, proposi due passi sul lungomare per smaltire la cena. Orietta camminava davanti a noi abbracciata al suo ragazzo, sembravano una coppia di fidanzatini, e noi al loro seguito. A me quel culetto che ancheggiava mi stava procurando una erezione che Anna notò e pizzicandolo mi disse di aspettare un po che avrebbe inventato qualcosa. Avremmo camminato per un kilometro circa, ma la brezza marina si faceva sentire, eravamo avvinghiati uno con l’altra e decidemmo di ritornare all’ auto. Come entrammo Anna chiese 2 minuti di aria calda per scaldare le ossa, eravamo noi maschietti seduti avanti e le ragazze dietro. Come partii Anna mi chiese di andare in quel parcheggio…………. Cosa che eseguii. Come arrivati, non feci in tempo a spegnere il motore che Anna scavalcò i sedili posizionandosi per metà al posto di guida scalzandomi. Passando dietro, trovai Orietta senza gonna e toccandola tra le gambe sentii gli slip già bagnati. Anna non aveva perso tempo, già aveva il cazzo di X in bocca e una mano in fica che si sditalinava. Mentre io leccavo la fica di Orietta, Anna già era a cavalcioni di X. Non fui da meno, me la misi sopra e nel frattempo le ciucciavo le tette, ma non le feci mancare un dito nel culetto che gradì molto. Fu un piccolo assaggino o sveltina , per la notte che ci aspettava. Anna era una valchiria che saltellava e lo stesso Orietta , ma quello che mi lasciò a bocca aperta e che le vidi tenersi per mano per tutto l’amplesso. Io e X le riempimmo le fiche del nostro seme, e soddisfatti ci tirammo su i pantaloni. Rientrammo a casa più arrapati di prima, mi avevano lasciato solo davanti e loro tre erano dietro che giocavano. Forse era troppo presto per una ammucchiata, sarebbe stato un trauma per X nel vedere la madre all’opera, ci si doveva arrivare piano piano.
(continua)
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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