Scambio di Coppia
UN VENERDI' PIATTO 1
di oib
05.06.2023 |
27 |
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"Mmmmm è già tutta bagnata e vogliosa dice X, Anna abbassa la coperta e scopre il membro di X, parte una mini sega e subito la sua bocca accoglie quella..."
Un venerdì piatto, piovigginoso quasi noioso, quando si decide di rendere un po’ tutto più frizzante ………………. Invitare la solita coppia non ci eccitava più di tanto, volevamo qualcosa di più, si Anna aveva voglia di rivivere quel filmetto visto una settimana fa. Così propose di avere a letto un cazzo giovane. Per combinazione ci chiamo’ un’amica e tra una chiacchiera e l’altra ci disse se potevamo ospitare suo figlio che doveva presentare la tesi all’università, si trattava di una decina di giorni. Accettammo volentieri e verso le 24 suonò il campanello, la sua cameretta era stata preparata, non sapeva cosa avevamo in mente. Dopo una breve chiacchierata e stanchi della lunga giornata, andammo tutti a dormire ognuno nel proprio letto. Alle 7 suona la sveglia, apro gli occhi vedo Anna al bordo del letto con indosso reggicalze nero e relative calze, e si accingeva a mettersi una vestaglia lunga retta da un cintino tipo accappatoio. Vado a fare il caffè mi disse. Tempo dieci minuti arriva con il vassoio e le tre tazzine, una la porge a me, ammicca un sorrisino e va di là. Si siede sul bordo del letto, svegliando X con il profumo del caffè, che prendendo la tazzina contraccambia il buongiorno. Seduta sul bordo, aveva una coscia che le fuoriusciva dalla vestaglia che allentandosi mostrava una generosa scollatura. Anna nel prendere la tazzina e riporla sul vassoio, pose la sua mano su quel rigonfiamento della coperta esclamando un però. X cercò di fermarla ma fu rassicurato da un suo sorriso dicendogli stà facendo la doccia e poi si unirà a noi, voglio essere saziata………… in questi piccoli movimenti le esce fuori una tetta che X prontamente afferra con una mano e con l’altra si faceva strada tra la vestaglia per toccare la fica. Mmmmm è già tutta bagnata e vogliosa dice X, Anna abbassa la coperta e scopre il membro di X, parte una mini sega e subito la sua bocca accoglie quella cappella. Una due ciucciate , Anna si rigira con la testa alla spalliera, si pone in men di un secondo il cuscino sotto il sedere e aprendo le gambe si mostrò tutta. La vestaglia era volata via, la sua fica da come era bagnata aveva del riflessi argentei, allungò la mano accarezzandola aprendosi leggermente le labbra… guarda come sono gonfie e vogliose… X si tuffò di faccia introducendo la sua lingua che lei molto apprezzò. Esco dalla doccia e mi avvio, vedo X con la sua testa tra le cosce di Anna che con le sue mani la premeva su di lei contorcendosi dal piacere. Ero già a cazzo dritto, gettai l’accappatoio a terra avvicinandomi alla bocca di Anna con il cazzo in mano, che subito iniziò a succhiare con voracità. Anna venne, X si sollevò, lei girandosi sul fianco, piegando la gamba superiore mostrava e apriva la sua fica al cazzo di X che prontamente la prese. io gli scopavo la bocca e X gli scopava la fica. Anna era tutto un gemito. Come raggiunse l’orgasmo, tirò su a se X a cavalcioni sulle sue tette e prendendoglielo in bocca, io che mi ero spostato di lato, rimasi stupito nel vederla leccare quel cazzo dalla cappella alle palle e viceversa come per asciugare i suoi umori per poi farlo sparire nella sua bocca. ( cazzo, gli dava fastidio il sapore della fica sul cazzo…………pensavo…. E non si limitava a prenderne un po ma se lo faceva arrivare in gola..) così mentre sbocchinava si era riposizionata il cuscino sotto il sedere aprendomi quella fica bagnatissima. Due colpetti di lingua e vai col cazzo. È bagnatissima, lo affondo tutto senza problemi, anzi con una mano mi prende il gluteo e inizia a darmi il tempo su come vuole essere sbattuta. Dopo tre affondi lenti vuole essere sbattuta selvaggiamente a forti colpi veloci. Anna raggiunge il suo terzo orgasmo, ma non sazia fa sdraiare X iniziando la sua cavalcata frenetica, io mi alzo in piedi sul letto e gli avvicino il cazzo alla bocca e anche qui lo inizia a leccare per poi farlo sparire nella sua bocca. Viene riscopata sopra e sotto. Non l’avevo mai vista cavalcare il cazzo in questo modo, sentivo la sua bocca succhiare e succhiare, ho dovuto allontanare il cazzo dalla sua bocca per non venire. Cavalcava come una ossennata mentre X le stringeva forte le chiappe, raggiunse il suo orgasmo ad occhi chiusi e denti stretti per non urlare deglutendo tutta la saliva che secerneva. Ci fu un minuto di tranquillità, stavi ancora venendo restando seduta su quel cazzo. Ripreso il respiro, ti sollevi indietreggiando nel riprenderlo in bocca con il rito della slinguata, mi inciti a prenderti selvaggiamente a pecorina. Iniziai a sbatterti come non avevo mai fatto, con tutta la forza che i reni mi permettevano, il risultato è un insieme di gemiti e sussulti da farti rivenire, infatti, anche X sotto quei forti risucchi da idrovora, cede con una mega sborrata ben accolta da Anna nella sua bocca. Rimango io a bocca aperta nel vederla ingoiare tutto senza far cadere una goccia, per poi leccare ben benino la cappella. Ora tocca a me, non resisto più, esco dalla fica e mi avvicino alla sua bocca che prontamente me lo avvinghia tra le labbra facendomi sborrare in 2 secondi. Anche qui ingoia il tutto con mio stupore. Eravamo tutti e tre sdraiati in modo sparso sul letto esausti e appagati. Avevo la fica di Anna davanti la mia faccia, non si era richiusa come di solito, ma era lì aperta a tal punto che vedevo gran parte del buco. X si alza guardando l’orologio , azz son le 11 , e così di fretta corre in doccia. Tu sorridendo e con una mano tra le cosce esclami, quattro ore ben spese, ma mi manca qualcosa…………..Mi solletichi la punta del cazzo con la lingua, vedi che reagisce bene e tende a crescere, mi prendi per mano e ci rechiamo in doccia insieme a X. Come entri prendi in mano anche il suo sfiorandolo con la lingua dicendo uau due bei cazzi sotto una doccia calda, gli porgi le spalle e piegandoti sul mio cazzo il suo te lo introduci in fica, mentre me lo succhi vedo il tuo culo che ad ogni colpo si solleva da terra,c’è forza e violenza quanto basta nei colpi che ricevi e son bene apprezzati sentendo i tuoi “ mugiti”. Raggiungi in men che non si dica un altro orgasmo, ti giri subito verso di me con il culo introducendoti il mio cazzo in tutta quella sborra che tanto apprezzi. Riprendi in bocca il suo e te lo trastulli tra le labbra, mentre io non da meno inizio a pomparti con forza e vedere il tuo culo sollevarsi da terra mi provoca uno di quei orgasmi succulenti. Era il tassello che ti mancava, la fica piena di sborra che a te tanto piace. Tamponi con la mano come per non farla fuoriuscire, indossi velocemente l’accappatoio e a gambe strette con passetto da cinesina vai a sdraiarti fuori al terrazzo sul lettino . ti seguo dopo 2 minuti, ti vedo con ancora indosso l’accappatoio un pò aperto, sdraiata a gambe aperte al sole mentre un rigoletto di sperma fuoriesce dalla fica dove tu ogni tanto intingi il dito mostrando brividi di godimento. X finita la doccia e visto l’orario ci saluta per correre all’università. . Io ero rimasto seduto davanti a te a cavalcioni sul lettino guardando lo sperma che lentamente fuoriusciva e che il tuo dito cercava di raccoglierlo introducendolo, la situazione era di nuovo eccitante, ma la tua fica aveva cambiato colore, era talmente rossa dal monte di venete al buchetto del culo che quel bianco che usciva risaltava. Te lo faccio presente, e tu con un dito in fica mi dici che ci voleva una perticata così e mi chiedi un po di crema solare rinfrescante. La trovo nei cassettini del bagno, ritorno e ti trovo già con le ginocchia sollevate e gambe aperte pronta per essere spalmata, ma con la richiesta di farlo su tutta la fica tralasciando il buchetto che si stava godendo la sua razione di sborra. Verso l’ora di pranzo arriva la telefonata di X che ci avverte di non aspettarlo, che rimarrà all’università per seguire degli incontri . Verso le 20 suonarono alla porta, era Orietta con un trolley al seguito, aveva gli occhi molto lucidi e gonfi di chi aveva pianto. Anna la abbracciò subito tirandola dentro e si accomodarono sul divano. Presi il trolley e lo portai dentro. Le lasciai in sala a chiacchierare mentre controllavo i fornelli. Amiche di vecchia data, hanno fatto le scuole medie ed erano allo stesso banco. Si ritrovarono poi al liceo e anche all’università, erano inseparabili. Tra loro non ci sono stati mai segreti, la coppia era scoppiata lei malmenata spesso avea lasciato il letto coniugqle e si era rifugiata in camera del figlio con un’altro lettino anche se lui era presente solo nelle feste e le domeniche. E con il sesso come fai le chiesi? Per questo mi consola mio figlio . Il consola mio figlio mi suonava un po' strano. Suonarono alla porta, andai ad aprire ed era X che trovando la mamma si immagino il resto.
(continua)
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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