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Santo Domingo: la moglie si scatena


di oib
07.11.2024    |    17    |    0 8.0
"Per stare più tempo al sole avvisammo Luca che non saremmo rientrati per pranzo..."
Ci siamo conosciuti tramite una amica e da quel giorno ci siamo frequentati, avevamo sui 40 anni ,io atletico con anni di piscina che ancora frequentavo lei fisico asciutto, una 4° di seno e un bel culo sodo. Iniziammo a frequentarci, e posso dire che a letto ci sapeva fare, un po' timida nel spogliarsi, ( teneva sempre una camicetta) ma del resto ci appagavamo alla grande. Una sera le proposi di guardare un film hard chiedendogli se li avesse visti, si 1 o 2 ma non è che mi piacciono molto, così mollai la mia proposta e mi tuffai su di lei. Come misi la mano tra le sue gambe, la trovai bagnatissima, uauu che laghetto dissi, si, lo sai che già da come citofoni divento un lago………… la baciai e pian piano scesi a gustarmi quel nettare. Alla terza leccata, mi prese la testa tra le mani premendola a se e la sentii venire. Contraccambiò subito prendendoselo in bocca e iniziò uno di quei suoi bocchini a cui non ce la fai a resistere. La fermai dicendogli di salirmi su e cavalcarmi, così fece e nel giro di 2 minuti venimmo tutti e due. Sdraiati sul divano ci si riempiva di coccole e baci. Ma ecco che inizia a far capolino il mio lui. Non gli era bastato, ma non solo a me, così la faccio accomodare a pecorina e piano piano inizio, mentre mi muovevo su e giù le misi un dito in bocca che lei afferrò subito succhiandolo come un cazzo, e ed è lì che partì la mia immaginazione, uauuuu come lo succhi , pensa se era un cazzo, ( non ricevo risposta) mi dovetti fermare per non venire. Anche lei ci rimase , chiedendomi come mai quell’arresto. Le risposi dicendole che stavo per venire e volevo far durare quella pecorina di più. Le rimisi il dito in bocca , e iniziai a pomparla, era uno spettacolo , tolsi il dito e iniziai a dirle porcate, si dai adesso hai un bel cazzo nero davanti a te , su succhialo , e le riproponevo il dito che lei accolse subito, dai continua cosi a muoverti che ora ci diamo il cambio, lui viene qui dietro e io te lo metto in bocca, non faccio in tempo a finire che sento un fiume in piena uscire dalla sua fica, non era venuta ma era salita l’eccitazione immaginando il tutto e subito dopo raggiunse un orgasmo che non avevo mai sentito. Tremava come una foglia e si distese a lato molto spossata. Mi sdraiai al suo fianco abbracciandola. Ero ancora in tiro visto che ancora non ero venuto, quando mi sento schiaffeggiare il pisello sentendomi dire…… sei un porco, ci baciammo e con uno scatto mi risali su in uno sfrenato galoppo che mi porta subito a venire. È tardi e si va a letto. Mentre ci sdraiavamo mi sento dire……… ma veramente vuoi fare quelle cose? Solo in quel momento amore, è solo immaginazione, tirai un sospiro di sollievo e ci diamo la buona notte. Passano gli anni e in quelle notti di fuoco ci immaginiamo di tutto e di più, triangoli , orge , giochi con coppie……….. e notai che non ti scandalizzi più, anzi a volte inciti e ti bagni sempre di più. Arriva l’estate e questa volta vogliamo organizzare qualcosa di bello, basta la gita dai parenti, si va all’estero. Nel frattempo vengo a sepere che un mio amico si è trasferito a Santo Domingo dove ha affittato un bel locale che poi vi descriverò, lo contatto telefonicamente e organizziamo. Torno a casa e ti informo, aggiungendo…….. dai sai quanti piselloni neri vedrai………… scemo , smettila, ancora con quei pensieri………. Così ci recammo in agenzia a prenotare il volo a/r li c’era luca che ci aspettava. Arrivò quel giorno e arrivò l’atterraggio del nostro volo, trovammo all’uscita dell’areoporto Luca , saluti rituali e via a destinazione. Dopo circa 1 ora arrivammo a destinazione, rimanemmo a bocca aperta. Sette costruzioni di mini appartamenti su due piani a mò di villette a ferro di cavallo con al centro un bellissimo giardino, tre villette a sx tre a dx e si univano con la casa patronale con annesso ristorante e grande veranda. Una oasi. La spiaggia vicinissima, nelle vicinanze c’era un villaggio Valtur super blindato e la stradina che ci portava al mare era piena di negozi , bar e un ristorantino locale sulla spiaggia. Mentre andando dall’altra parte la via offriva vari negozi. Ci diede la meglio, un piano superiore con tanto di veranda per prendere il sole. Stanchi del viaggio ci facemmo una doccia veloce, una sveltina per festeggiare l’arrivo e cademmo tra le braccia di orfeo. Saltammo il pranzo, la stanchezza era tanta , verso le 17 ci svegliammo e subito giù a vedere il posto. Uscimmo per la strada e la percorremmo tutta da sx a dx per poi arrivare sulla spiaggia bellissima, piena di palme con un’acqua di un cristallino unico. Verso le 20 ritornammo e Luca ci fece trovare una spaghettata all’astice con un vassoio di astici per secondo. Un buon vinello bianco e l’abbiocco si avvicinava. Ci alzammo dalla tavola e ci facemmo una passeggiata serale. Era vita locale, la parrucchiera era sul bordo del marciapiede che stirava i capelli alla cliente, tutti i mestieri si svolgevano all’esterno dei negozi, bellissimo. Si erano fatte le 1 di notte e il fuso si faceva sentire, così ritornammo nel bungalow. La mattina la colazione non era un gran chè, ma ci accontentammo e poi via in spiaggia. Per stare più tempo al sole avvisammo Luca che non saremmo rientrati per pranzo. Così salimmo al ristorantino lì vicino, grigliata di pesce e giù di nuovo al sole. Verso le 18 si ritorna al bungalow, doccia e passeggiata. Poco distante dopo il villaggio trovammo un bel bar con tavolini esterni, ci accomodammo per prenderci qualcosa di fresco. Uscì il proprietario che ci chiese in italiano cosa preferivamo, Lara ordino’ una pigna colada ed io ero indeciso, allora il proprietario mi suggerì il drink locale che accettai senza chiedere cosa fosse. Arrivò il ragazzo con le ordinazioni, si chino verso Lara per il suo drink e poi a me diede un bicchierino vuoto ed una bottiglia che, sembrava rum con dentro dei bastoncini e foglie. Mentre io guardavo incuriosito quello che faceva il cameriere, Lara si scrutava il cameriere che agitò la bottiglia versandomi il contenuto e salutando rientrò lasciando tutto lì sul tavolo. Assaggiai quel rum e lo trovai molto buono come anche il drink di Lara, io me ne feci un’altro visto che era rinvigorante, e così come lara finì il suo mi alzai per andare a pagare e si alzò anche lara la quale mi prese il portafoglio, chiese al ragazzo il conto e oltre ad un bel sorriso gli lasciò una bella mancia. Ripreso il cammino chiesi a Lara della lauda mancia visto che è stata sempre contraria, e ridendo rispose, ma hai visto che bel ragazzo, aiutiamolo. Tornati in camera facemmo l’amore, la trovai molto bagnata e super eccitata, mi volle cavalcare dall’inizio alla fine e lo fece con gran foga. Non dissi nulla e ci addormentammo. La mattina ci svegliammo prima del solito, Lara scese e avvisò Luca che avremmo saltato la colazione e così con l’asciugamano in spalla ci dirigemmo verso il bar. Ci prendemmo 2 ottimi caffè che sembrava di stare in italia e un cornetto. Ma mi accorsi che Lara quando aveva il cameriere vicino, non mollava lo sguardo dal suo pacco, e a volte mettendolo anche in imbarazzo. Ci incamminammo verso la spiaggia ed io iniziai a punzecchiarla……….. azz gli hai consumato la patta dei pantaloni a forza di guardare………… ma sei scemo, che fai mò rinizi? Che fai lo neghi…….. ma si, quando mi era vicino a versarmi le cose, era a 30 cm da me è normale, sei sempre il solito porco……. E così abbracciati raggiungemmo la spiaggia. Lara tardava a spogliarsi, togliersi il pareo che gli copriva il basso ventre, era sempre la prima………… mi avvicinai e le chiesi che era successo, lei tergiversava ma non mi diceva la verità, allora bleffai cercando di indovinare dicendole…….. guarda che ti si vede anche così lo slip bagnato sulla patata, ……… porco rispose…… se lo tolse e corse in acqua. La segui abbracciandola, si lasciò cullare, la iniziai ad accarezzare ed era in giuggiole, la tirai a me spostandole appena un po' il costume e la presi. Era in un lago e non ci volle niente per farla venire, lei mi abbracciò forte ripetendomi.. sei un porco.
Sdraiati sull’asciugamano ripresi il discorso, dicendole che la trovo sempre e molto bagnata e credo di capire il perché, ……...smettila di fare il porco e prendiamo il sole e mi attappò la bocca con un bacio. Quella mattina il sole coceva più del normale così decidemmo di risalire per l’ora di pranzo. Passando davanti al bar Lara saluto Antony, così è il suo nome, ed io gli suggerii di invitarlo al bungalow dopo il riposino……….. mi aspettavo un…… smettila scemo…….. ma questa volta mi ha preso sul serio e così ha fatto. Riprendendo a camminare mi sussurrò……. Hai visto? Lo hai voluto tu, mollandomi un bacio mozzafiato. Mangiammo del buon pesce da Luca e via in camera, così mentre io sonnecchiavo Lara era intenta alla sua preparazione, ogni tanto mi sentivo dire ...porco……. Mi hai fatto diventare troia………. Arrivarono le 17 e suonarono alla porta, Lara andò ad aprire e girandosi verso di me esclamo?……. È Antony che ci è venuto a trovare aggiungendoci un sorrisino ironico, mi alzai dal letto dove stavo guardando un po' di tv , gli andai incontro salutandolo e prendendo quel pacchetto che racchiudeva una bottiglia, si era la bottiglia di rum con quei bastoncini. Ci scusammo per l’abbigliamento ma il caldo era tanto nonostante l’aria condizionata a palla. Io indossavo solo un paio di pantaloncini mentre Lara una maglietta di cotone bianca una delle mie che le arrivano leggermente sotto i glutei ed era nuda. Seduta sul divano accanto ad Antony lo ringraziava per la bottiglia tenendogli la mano che accarezzava. Io presa la bottiglia la adagiai sul tavolinetto e andai a cercare qualche bicchiere, mi assentai si e no tre minuti e al mio rientro vedevo solo la testa di Antony seduto sul divano e non Lara, chiesi dove era e qui Antony alzò le braccia, come mi avvicinai la trovai in ginocchio davanti a lui che glielo ciucciava, guardandomi mi disse………… è vero , ce lo hanno proprio grosso, quasi non mi entrava in bocca. Rimasi di stucco, non me lo aspettavo. Non mi rimaneva altro che calarmi i pantaloncini e sedermi accanto ad Antony.


La bocca di Lara saltellava da un cazzo all’altro con una bella maestria, sembrava che non fosse la prima volta, e da lì a poco ci condusse sul letto dove fece sdraiare Antony e riprese a succhiarlo stando in ginocchio tra le sue gambe, io mi posi dietro di lei, una lieve leccata di fica, e la penetrai. Eccitatissima e bagnatissima, si girò verso di me dicendomi………….. allargala bene che ora facciamo entrare lui. Pensavo che in questa vacanza si fosse limitata a lavoretti di bocca dietro a mie insistenze, ma mi sbagliavo,qui si tromba alla grande. Era ora del cambio, cosa richiesta da Lara, Antony glielo tolse dalla bocca e passò dietro, mentre io presi il suo posto non dopo aver assistito all’entrata in fica di quel menbro. L’avevo preparata bene, entrò senza sforzo seguito da un forte gemito di Lara, continuammo così fino a farla venire nuovamente. Ci chiese 1 minuto di tregua e nel riprendere ci disse che ora ci voleva gustare 1 per volta iniziando con Antony. Si sdraiò a pancia in su, allargò le gambe invitandolo a scoparla. Io ero lì con il cazzo in mano ad assistere, 15 minuti di martellamento continuo e Antony non sborrava, Lara era venuta già 3 volte ed era in procinto della quarta che seguì da lì a poco insieme ad Antony il quale dietro richiesta di Lara uscì dalla sua fica per svuotarsi in bocca. Era una scena da film porno, lei a bocca aperta e lingua di fuori che accoglieva tutti quei schizzi di sborra, non resistetti a quella scena e iniziai a venire, come te ne sei accorta , di corsa sei venuta a raccogliere le poche gocce rimaste. Ci riposammo x cinque minuti tutti e tre sul letto, e ora era il mio turno, Lara si propose a pecora e così la penetrai, la sua fica grondava di continuo, non resistetti molto, la inondai. Come uscii subito prese posto Antony che la girò a pancia in su e iniziò il martellamento che tanto piaceva a Lara, le alzò le gambe sopra le sue spalle, gliele raccolse sopra il seno , la pompò messa di lato per finire alla pecorina e li mi avvicinai mettendoglielo in bocca. Quel po' di sborra che le avevo versata io, stava diventando schiuma che farciva i bordi della patata, ci fu un turbinio di strilletti e godute continue da parte di Lara sino all’orgasmo finale insieme ad Antony. Esausta ma soddisfattissima ci sdraiammo sul letto . Io andai a fare una doccia veloce, come uscii trovai Lara a pecora tra le gambe di Antony intenta a leccargli il cazzo per una accurata pulizia, per poi salutarlo con un bacio e recarsi in doccia mentra Antony prese i suoi vestiti rivestendosi, e con un ciao svanì. Uscita dalla doccia si vesti anche lei e scendemmo x la cena, dopo 4 ore di sesso sfrenato la fame era tanta. Luca ci accolse con un sorriso strizzando l’occhiolino, invitandoci a sedere e che ci avrebbe pensato lui a rimetterci in forze. Mentre ci portò da bere, guardando Lara disse che la cucina del ristorante è sotto le nostre finestre e che anche lui ha vissuto la situazione con noi, complimentandosi con Lara. Tempo 15 minuti arrivò una teglia con 6/7 aragostine al sugo che divorammo in un lampo seguite con mazzancolle e calamari alla piastra. Alla storia che dalla cucina si sentivano i gridolini e le incitazioni di Lara, io diventai di mille colori mentre Lara ne uscì con una semplice risata, ma questo cambiamento da che cosa era dovuto? Comunque Luca ci informò che di solito i ragazzi del posto chiedono sempre qualcosa in denaro, ma Antony ci aveva presi in simpatia. Ultimata la cena, passeggiatina per digerire, arriviamo fino alla fine della strada dove finiva anche il villaggio passando davanti al bar , Lara salutò il suo stallone con un cenno della mano, mentre Antony si chinò con la testa pronunciando………… buona passeggiata. Ci seguì con lo sguardo fin che potè e vedevo Lara sorridente e soddisfatta della sua conquista. Al rientro in camera incontrai Luca che in silenzio mi passò una bottiglietta contenente una diecina di pasticchette, dicendomi………. È cialis e può sempre essere utile per tenere un certo ritmo, lo ringraziai e raggiunsi Lara. Eravamo esausti e così ci addormentammo. Verso le 7 suonarono alla porta, chi sarà a quest0ora, mi alzo vado ad aprire, è Antony che con il vassoio in mano ci aveva portato la nostra colazione, 2 caffè e i cornetti. Lo feci accomodare, posò tutto sul tavolinetto e si avvicinò a Lara chiedendomi il permesso che diedi, scoprì piano piano il suo corpo nudo sotto al lenzuolo e iniziò a baciarla tra le gambe, come aprì gli occhi fu una bella sorpresa. Gli indicò il tavolinetto con la sua colazione, ringraziò baciandolo. Così mentre lui si toglieva i pantaloni e camicia da lavoro per non spiegazzarla Lara capita la situazione si sbrigò a mangiare e farsi trovare al centro del letto a gambe aperte. Antony era già in tiro, la prese e subito dopo iniziò quel suo martellamento alla fica di Lara che tanto apprezza. Il tutto durò dieci minuti circa con due orgasmi di lei e la sborrata di lui che gli riempì la fica. Andò al bagno a lavarsi il viso, si rivestì e andò via con il vassoio. Lei fece cenno di alzarsi ma la fermai, quella scena me lo aveva messo in tiro, aspetta che mi lavo disse, ……… no rimani così piena di lui che ora la schiumetta te la faccio fare io, e così iniziai a sbatterla come faceva lui. Venimmo con un orgasmo rumoroso soprattutto da parte di Lara, ma io continuai per un’altro minuto per fare più schiuma. Come uscito, Lara si posiziona a gambe aperte davanti allo specchio e iniziò ad accarezzare tutta quella schiuma, se la strofinava da dx a sx sopra e sotto e quel movimento la portò ad un’altro orgasmo. Io rimasi lì davanti a bocca aperta, stava diventando una bella porca. Fatta la doccia via al mare, vedevo Lara smaniare, non riusciva a stare ferma, neanche le bancarelle di pareo e vestitini gli interessavano. Ma tra i vari asciugamani passava un uomo sulla 30ina che proponeva massaggi 20 minuti 10 euro e indicava una baracchetta accanto a quelle dei negozietti, quando arrivò a noi stessa proposta che Lara valutò dicendomi che quasi quasi ci voleva per rilassarla. Così lo seguì ed io seguii Lara per farla stare più tranquilla. All’interno della baracca c’era un tavolaccio per massaggi e appoggiato su di una parete un’altro tavolino dove una donna era intenta a pulire verdure, come se ci abitassero, vedendo la donna all’interno dissi a Lara che era al sicuro così ritornai agli asciugamani. Ma tempo 10 minuti la vedo ritornare con i 10 euro che gli avevo lasciato ed era incazzata nera, le chiesi cosa fosse successo-…………….. come sei andato via mi sono sdraiata sul tavolaccio dopo aver messo l’asciugamano, togliendomi solo il pezzo di sopra mentre lui mi indicò di togliermi anche il resto, e così feci. Ero a pancia sotto e iniziò dalla schiena e gambe ripetendo di continuo……… bella turista bella bella- bella turista bella bella. Turista bella vuole mandingo…….. massaggio massaggio risposi, quando a un certo punto mi stavo quasi per addormentare quando sentii uno strano odore, dapprima pensai a qualche tipo di verdura che la donna stava pulendo ma aprendo gli occhi notai che non mi sbagliavo, era il suo cazzo fuori dal pantalone che cercava di strofinarmelo in bocca. Scattai come una molla, presi i 10 euro tra le verdure, la donna se la rideva ed io scappai riempiendolo di parolacce. Ero agitatissima più di prima e si erano fatte quasi le 12. Passammo per il bar a farci un aperitivo con la speranza di incontrare Antony per poterci vedere nel pomeriggio. Venne proprio lui a prendere le ordinazioni, così concordammo, ma prima di andare via lui mi fece una domanda……………. Tu non vuoi niente? Ho una bella amica interessata a te………. Guardai Lara e risposi che per oggi è meglio dedicarci tutti e due a lei, poi domani si vedrà……… facemmo la strada del ritorno abbracciati come 2 fidanzatini, la frase che avevo detto aveva fatto colpo, ma era la pura verità. Ottimo pranzo sempre a base di pesce, ma questa volta c’era il barracuda alla brace dopo gli spaghetti con le lumache di mare in bianco e vinello ghiacciato a volontà. Ottimo tutto ottimo. Arrivati in camera crolliamo sul letto dicendoci…….. la doccia dopo. Il campanello ci colse di sorpresa, erano già le 17 , io andai ad aprire, mentre lara si accingeva ad andare in doccia Antony la fermò dicendole che salata era bella saporita, così la rifece sdraiare sul letto e iniziò a leccarla tra le gambe. Visto che era in buone mani, la volli lasciar sola per un po' così mi andai a fare la doccia. Tra doccia e barba li ho lasciati soli per 40 minuti, è ora di vedere cosa succede. Come aprii la porta, Lara era a pecora con Antony che la pompava selvaggiamente, si sfilò facendolo sdraiare per cavalcarlo con la stessa foga che usava lui, era uno spettacolo unico, ero subito in tiro e mi avvicinai alla sua bocca che non aspettava altro. Cinque minuti di quel ritmo e li sentii venire alla grande. Laura cadde sdraiata al suo fianco rovesciando su di lui gran parte della sborra che aveva in fica. Io ero rimasto lì in piedi sul letto con il cazzo in mano. Scusami amore, ma mi ci vuole una doccia, e andò in bagno seguita da lui. I rumori non mentivano, Antony se la stava riscopando a pecora e lei lo incitava da vera porca. Feci capolino, la teneva per i capelli tirandoli indietro tenendogli una mano sul fianco e pompava all’impazzata. Nel momento dell’orgasmo di lui, Lara si sfilò prendendo quei 20 cm tutti in bocca, era sparito nelle sue fauci e se lo tenne così per tutta la sua sborrata. Rimasi a bocca aperta. Tornai a sdraiarmi a letto, li vidi uscire dal bagno, lei con asciugamano e lui mezzo vestito , si infilò la camicia, baciò la mano a Lara e via sparì. Lara venne a sdraiarsi al mio fianco, aveva la bocca gonfia come se avesse fatto del botulino, causa delle forti pompate in bocca che aveva ricevuto, gli feci scivolare l’asciugamano scoprendola, vidi i capezzoli martoriati e turgidi ancora, qualche segno di piccoli morsi e scendendo con lo sguardo giù rimasi scioccato, Lara si girò sul fianco e baciandomi disse…………. Non ti preoccupare, poi torna tutta normale. La strinsi forte a me e lei aggiunse…………….. è stato bellissimo. La feci rimettere a pancia in su, e scesi per vedere da vicino, aveva la fica di un gonfiore assurdo, sembrava che avesse usato una di quelle macchinette che aspirano e di un violaceo quasi da pugno in un occhio da quanto è stata sbattuta, e scendendo più in basso aveva la fica ancora aperta, che ci avrei potuto infilare la mano senza allargarla ulteriormente. Capii che non era il momento di scoparla ma lei non voleva lasciarmi così, e iniziò a farmi un bel pompino con le tonzille come lo aveva fatto prima in doccia a Antony. Venni in tre minuti, mi ingoiò tutto per poi abbracciarsi e addormentarci. La mattina alle sette venni svegliato da un leggero bussare, andai ad aprire, era Antony con la colazione, e sul vassoio c’era un vasetto con una crema. Posò tutto sul tavolinetto, mi spiegò che crema era, appena presa in farmacia e che avrei dovuto mettere a Lara sulle zone arrossate e dilatate , aggiunse che ci aspettava che passassimo alle 12 per sapere cosa fare nel pom, nel caso che lara non se la sentiva, se volevo mi mandava la ragazza per me. Gli dissi che ci saremmo visti alle 12 per l’aperitivo. Come si chiuse la porta, Lara aprì un occhio chiedendo…….. chi è…. le porsi il caffè caldo che bevve e ripiombò nel sonno dicendo…………… perché se ne è andato………….dopo un’ora e mezza riapre gli occhi, gli racconto tutto e inizio a mettergli la crema. Trova molto sollievo e così si decide per il mare. ( voleva incontrare Antony) alle 12 ci dirigiamo verso il bar per l’aperitivo e Lara concorda per lo stesso orario e Antony conferma che porterà una amica per me. Mentre ci recavamo al ristorante chiedo a Lara se fosse stata una buona idea e lei sorridendo disse……………… e quando ci ricapita un cazzo così…………… amore, son 20 anni che stiamo insieme e oltre a te non c’è stato nessun altro uomo, poi in questi ultimi anni, i tuoi racconti hanno stimolato tanto e qui il tuo incitamento è sfogato così, ma stai sicuro che tornati a casa questo sarà solo un ricordo, e chissà forse tra altri 20 si potrà riavverare. Arrivammo da Luca che euforico per i nuovi piatti preparati ci avvisa che avremmo fatto da cavia. Dopo un’ora arrivò il digestivo ma abbiamo mangiato da re tutto pesce e in mille modi, dai polipetti affogati, barracuda alla brace aragostine in salsa verde calamari alla piastra, abbiamo dovuto alzare le mani per far smettere le portate- e vino a volontà. Tornati in camera incremai ben benino e in modo abbondante la patata di Lara e ci stendemmo per il riposino. Dopo dieci minuti sentii Lara gemere, era in un sonno profondo e sognava mentre la sua mano giocava con la sua patata fino a mettersi 2 dita dentro. Secondo me stava rivivendo l’incontro di ieri, quel tet a tet con Antony che apprezzò molto più del trio. Certo che la trovai gonfia, livida e molto slabbrata cmq super soddisfatta. Ci svegliammo per tempo, Lara si trovò in un lago, andò per prima a farsi la doccia, ma prima gli controllai la patata chiedendole se se la sentiva, si amore, anche se non si tromba ma lo voglio avere dentro, fermo immobile ma dentro. Uscì dal bagno avvolta nell’asciugamano, le chiesi…………… li accogliamo così?………………. Lei subito………… ma no………. Oggi c’è anche la tua donna…………….. con quel sorrisetto ironico con quel non so che di geloso. Ci ridemmo su e andai anche io in doccia. Uscito dal bagno rimasi a bocca aperta, Lara indossava un mini perizoma e un babydoll azzurro italia e si stava rimettendo lo smalto ai piedi. Si alzò in piedi e facendo una giravolta disse……… ti piaccio, vado bene, farò colpo anche con la tua ragazza?……… per il momento l’aveva soprannominata così. Io indossavo una sempliceT-shirt e pantaloncini. Suonarono alla porta, io dissi….. ecco i fidanzatini, ma Lara mi corresse subito………. I nostri fidanzatini caro. Andò ad aprire Lara , si trovò davanti una mulatta di 1,75 che dire bella è poco, naomi cambel a 20 anni, si abbracciarono, bacio sulla guancia e la invitò ad entrare, Antony vedendola barcollò, lei in risposta disse………….. dai scemo non fare così, abbracciò anche lui ma ci limonò un pochino. Io che mi alzai dal divano rimasi pietrificato da tanta bellezza, antony ci scherzò un po' su. Venne verso di me per salutarmi, io le strinsi la mano, lei mi salutò con un bacio sulle labbra. Non mi ero accorto che Antony aveva portato una bottiglia di vino rosso e una di rum con quei bastoncini dentro. Lara li mise in frigo dicendo che un po' di fresco non gli fa male, anche se già lo erano e su richiesta di Antony si sdraiò sul letto per fargli vedere che era guarita. Rosa, così è il suo nome guardò verso Lara e sorridendo fece in cenno con la mano della trombata dicendo…… aiaiaiaiai Antony muy peligroso, accompagnato con un sorrisino . Antony diede un bacino sulla patata di lara che accolse amorevolmente e ricomposti, si vennero a sedere portando la bottiglia di rosso ma mancavano i bicchieri, così mi alzai e scesi giù da luca nel ristorante. Come rivarcai la soglia le trovai tutte e due in ginocchio a sbocchinare Antony. Non si scomposero, mi avvicinai al tavolinetto posai i calici versandoci un po' di vino e come per magia si fermarono prendendo il calice in mano per un brindisi, nel frattempo mi ero denudato . Rosa in ginocchio vicino a me sorseggiando il vino disse……….. a me piace berlo così……… e mi prese subito il mio cazzo in bocca, sorso di vino e una bella ciucciata, cosa che copiò anche Lara con Antony dicendo…….. proviamo. Rosa avrà avuto 25/28 anni come >Antony e ci sapeva proprio fare, quei labbroni carnosi ma non eccessivi li sfruttava al meglio. Si alzò davanti a me , un corpo statuario proprio da sballo, mi strinse forte a lei sussurrandomi…….. è da tre mesi che il mio ragazzo mi ha lasciato e non faccio sesso, sii gentile ti prego. La strinsi forte a me baciandola sulla fronte, non ci sedemmo sul divano accanto a loro, ( lara aveva iniziato a cavalcare Antony ) ma la condussi a letto dove iniziai a baciarla dalle tette in giù per tutto il corpo. Si girò a pancia in giù, la accarezzavo a mò di massaggio e la riempivo di baci ma quando arrivai al suo culetto, mi soffermai con la lingua , le piacque così tanto che alzò il bacino inarcandosi il più possibile aprendo al massimo i suoi glutei. Vidi che con la mano si copriva la patata, ma si vedeva lo stesso come gli grondava leccai accuratamente il suo fiorellino fino a metterci dentro la lingua e la sentii godere. Mi sdraiai sopra di lei distesa a pancia in giù, lei girando la sua testa su di un lato iniziammo a baciarci fino a rimanere senza fiato. Mi misi al suo fianco e lei si girò stringendosi forte a me, rimanemmo così per vari minuti mentre la mia mano le accarezzava la testa. Vidi una lacrima scendere dal suo viso, sdrammatizzai avvicinandomi a lei di lingua per raccoglierla e sfiorando la sua bocca a mò di bacio le sussurrai uauuu è dolce non salata come dovrebbero essere, lei rispose………… non sono di tristezza ne di rimpianti ma di gioia per stare qui con un uomo dolce come te, pensavo che non esistessero e mi stò ricredendo. E qui scoppiò un bacio di quelli passionali. Non durò molto che subito lei scese a prenderlo in bocca, mi andò lo sguardo verso Lara che a pecora si gustava Antony incitandolo a sfondarla, la voleva slabbrata con l’altra volta. I casi della vita, sul divano sesso sfrenato e di più , qui a letto massimo romanticismo e dolcezza. Rosa prese l’iniziativa, mi salì sopra e iniziò a pomparmi e qui notai l’indole sud americana, il sesso è sesso e deve essere fatto in quel modo, con quel po' di violenza che piace alle donne. Venne mentre mi cavalcava, i suoi arretrati si sentivano, la girai per non venire subito e alzandole le gambe sulle mie spalle la presi così sentendo lei che mi incitava di pomparla più forte. Come la risentii venire cambiammo posizione, la misi a pecora ed era uno spettacolo, continuai il martellamento senza tregua fino a sborrarle dentro, lei inondata da quel brodo caldo rivenne. Restammo sdraiati uno accanto all’altra per una 15ina di minuti, nella stanza regnava il silenzio, mi voltai per vedere Lara, e anche loro erano distesi sul divano a riposare. Piano piano sentii la testa di Rosa scivolare lungo il mio ventre per riprendersi cura del mio pisello, lo leccò tutto fino alle palle per poi farselo sparire in bocca, due minuti di questo trattamento ed ero di nuovo in tiro, venne a baciarmi sulla bocca mentre con la mano stringeva forte il mio pene sussurrandomi……… te gusta el my culito? Prendilo…….. dapprima rimasi sorpreso, ma vedendola posizionarsi a pecorina le saltai quasi addosso. La presi a leccare per prepararlo un po', lo sentivo aprirsi sotto i colpi della mia lingua, era pronta, mi avvicinai con la cappella e come l’appoggiai fu lei a spingere all’indietro , quando si fermò di scatto e la sentii venire, le piaceva proprio tanto, continuò a spingere fino a prenderlo tutto iniziando a pomparsi da sola e sempre più forte a quel punto la presi per i fianchi e iniziai io a condurre il gioco la pompai come un forsennato invogliato dai suoi gemiti misti a urletti . Mentre la pompavo tendevo ad alzarla con il pisello, oltre all’avanti e indietro roteavo anche di lato, più aggiungevo movimenti strani più godeva. La sentii godere e subito dopo la annaffiai. Nell’uscire mi soffermai a guardarlo, ero riuscito a spanarlo come anche la fica che mi sembrava di vedere quella di Lara di qualche giorno fa. Non nego che mi ero preso una pasticca di cialis. Le ragazze quasi di comune accordo si alzarono dopo che Antony le ha salutate per tornare al lavoro e si diressero in bagno. Da dietro si vedevano le labbra della fica gonfie a tutte e due, si rinfrescarono con una doccia in coppia, le sentivo giocare e ridacchiare e tornarono sul letto, Lara mi porse il vasetto della crema mettendosi in posa. Era come l’altro giorno, violacea e slabbrata e non riuscii a trattenermi nell’affondare la mia lingua, che venne. Incremata Lara ora era il turno di Rosa, stesso trattamento, la avevo proprio spanata e non solo la fica . Ci rivestimmo per una passeggiata e chiesi a Rosa se aveva impegni, mi rispose che era il suo periodo di ferie così colsi l’occasione di farla rimanere con noi il tempo che voleva. Arrivammo a passeggiare fino al bar dove salutammo Antony, Rosa gli si avvicinò e gli parlò all’orecchio tornando poi da noi. Ritornammo al bungalow che era ora di cena, Rosa ci disse che ci vrebbe accompagnato al Casinò se ci faceva piacere e che Antony non poteva venire e che doveva lavorare sino alle 2. Così dopo un’ottima cena come al solito, Rosa ci salutò dicendoci che ci saremmo visti per le 23, ovvero tra 1 ora. Andava a casa a cambiarsi. Anche Lara iniziò a prepararsi, Alle 23 in punto suona il campanello, penso…….. ma siamo in svizzera?…… come apro stento a riconoscerla e nello stesso istante si apre la porta del bagno, non sapevo se svenire o inginocchiarmi per la visione delle due dame. Ambedue si misero a ridere e dandomi dello schiocchino mi presero sotto braccio e uscimmo. Trovammo giù ad aspettarci l’auto del Casinò uauuu che lusso, Rosa si mise il dito sul naso per dirci di far silenzio e salimmo. 19 minuti e arrivammo, ci aprirono le porte e ci indicarono l’ingresso. Mi avvicinai a Rosa chiedendole come mai tutto questo, ……… ve lo meritate, e mi rifece il gesto del silenzio con un sorriso. Come entrammo ci accolsero 2 ragazze del guardaroba, si avvicinò un addetto che ci accompagno’ al nostro tavolino riservato dopo averci fatto visitare tutto il casinò, tra me e me ho pensato, cazzo tutto questo solo a Berlusconi lo fanno. Arrivati al tavolino, mi avvicinai a Rosa chiedendole……….. lavori qui? Lei sorrise e sussurrandomi all’orecchio mi disse che lavorava come croupier e che era socia al 20% del casinò, quella sera era un regalo per noi. Io e Lara rimanemmo di stucco. Ma c’era un ma , non ci poteva accompagnare ai tavoli di gioco. Non era un problema non siamo giocatori. Lara volle andare a fare qualche puntata alla roulette , andai a cambiarle 100 euro e le portai al tavolo, Rosa con la massima indifferenza le indicò il tavolo dandogli 2 numeri che avrebbe dovuto giocare per 2 volte, è da un po' che non escono. Lara andò e puntò 20 su quei numeri, al primo giro niente, ripuntò aggiungendo il colore, bingo uscirono, il croupie le versò 1500 euro in fisch , Lara euforica della vincita puntò 100 su altri numeri che perse, Rosa mi diede altri 2 numeri facendo finta di sussurrarmi qualcosa all’orecchio e ridendo di gusto,da suggerire a Lara, eravamo seguiti passo passo dai camerieri, come ci si svuotava il bicchiere erano pronti a riempircelo. La serata trascorse così, Lara tra un tavolo e l’altro aveva una vincita di circa 5.000 euro, a quel punto si diveva fermare, Rosa si alzò per andarla a chiamare dicendole che era tardi e che Antony ci aspettava fuori dal bar. Mollò tutto all’improvviso, raccolse l’ultima vincita e mi recai a cambiare le fisch. Rimasi a bocca aperta, erano più di 5mila euro, Rosa mi si avvicinò e disse al cassiere di farci pervenire la somma presso il nostro albergo, sai non è sicuro andare in giro con una tale somma. Sono passati solo 5 giorni dal nostro arrivo e la vacanza durerà un mese, ma ci sono altre storie…………. Continua.
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