Prime Esperienze
Le due Contesse
di oib
20.12.2024 |
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"Arrivati in villa Gilda si girò dicendo……..."
ogni anno una capatina per il fine settimana ce lo facevamo. 6 amici trentenni con tanta fame. Così quella primavera ci organizzammo per fare da gioved’ alla domenica. Trovato l’alloggio poco distante. Alle 22 dopo cena via in disco. Mezz’roa scarsa per arrivare, con tutte quelle rotonde ci si perdeva, parlo di montegrotto. Il bello del locale e che son più donne che uomini, o alla pari, non come da noi una x cento maschi. E dopo le 23 tutti i maschietti un po' brillotti. Antonio è il primo che parte, una ragazza magra con un bel culetto, lei se lo porta a casa, tempo mezz’ ora e son di nuovo lì. Lei non perde tempo, mi si fa avanti tutta provocante, ma avevo altri interessi. Accanto al nostro amico padovano sedevano oltre alla sua donna due bionde coscia lunga, sembravano le gemelle kesler. A turno le invitai a ballare, sono le amiche dell’amante del nostro gancio, nonnostante il ballo sia un non lento si era molto vicine visto che si parlottava e subito scattò un lento, ci abbracciammo per continuare a ballare. Avevo le sue enormi tette compresse sul mio torace ed io non potevo far meno di appuntarglielo. Con tutti i tacchi era sul 1,80 una gran fica. Avvinghiata a me come una cozza allo scoglio glielo strofinavo bene bene e eravamo all’altezza giusta, la sorella che ci teneva d’occhio , mi allungava sorrisini, scosciava e a pri quelle gambe peggio della bassinger, ma avevo Gilda tra le braccia, tra le die c’era solo una differenza , le tette. Io ero un po' imbranato e lo si vedeva, Gilda mentre sorseggiavamo il drink tra un ballo e l’altro mi raccontò un po' di se, vedova da 4 anni e che da 4 anni non si avvicina ad un uomo e si sente molto in imbarazzo. Dai usciamo che c’è troppa confusione e non possiamo parlare. Accolse l’invito e corse al guardaroba, pelliccetta e via, mi disse…….. facciamo due passi di qua, 200 metri e…. questa è casa mia saliamo? La assecondai in tutto, bellixsima villetta, mi offrì un drink e subito dopo si presentò con un babydoll da paura. Tremavo dall’eccitazione, si avvicinò al divano, mi venne in braccio e ci iniziammo a baciare. Si si si dai sono anni che non mi toccano si si dai fammi venire. Uauuu che pezzo di donna , dopo un ora e mezza ritornammo in disco, io di arretrato ne avevo 2 ma mi son difeso bene. Abbiamo ballato tutta la serata insieme, temeva che dopo la trombata mi dedicassi ad altre. Finita la serata mentre gli amici si preparavano x uscire io non me la sentivo di abbandonarla così, salutai gli amici dicendogli ci vediamo qui domani sera e la feci ultrafelice. In auto eravamo tutti e tre le gemelle ed io. Come arrivati notai che le villette erano attigue, ci salutammo lungo il vialetto. Dovetti tirar fuori tutta la mia gioventù sapienza e arretrati, che notte, ero arrivato al punto di prendermi le palle e strizzarle per poter ritardare la venuta, dicerie assurde, ma quella gran fregna me la dovevo scopare bene, molto bene. Arrivammo fino alle 4 di mattina, non mi negò nulla, fica bocca culo e quello che mi piaceva molto le sue cavalcate. Ci addormentammo, le avevo sborrato sia in fica mche in bocca. La mattina alle 9 entrò in camera la sorella….. uau ragazzi ancora così? Venne subito vicino a me tastandomi il pisello dicendomi……… prima che te ne vai questo me lo darai……… ci baciammo tutti e tre, non c’era gelosia tra le sorelle. Doccia veloce e via per una buona colazione. Beato tra due super fiche. Venivano salutate bda tutti, nel bar dove siamo entrati hanno ricevuto il baciamano dal cameriere e francamengte mi sentivo mfuoriluogo e di troppo. Vedevo Gilda molto felice e ne ero fiero, fatta colazione andammo a fare un giro, Luisa, ( la gemella) fece guidare Gilada per non reggere il moccolo. Pranzo e cena in due ristorantini a loro cari, servizio da paura e poi alle 22,30 in disco. Mi tuffai subito in pista dove c’erano i miei amici,mi seguirono le gemelle a ruota che vennero accolte con baci e abbracci, ma il bacio e abbraccio più lungo fu quello di massimo e luisa. Salottino prenotato, e bottiglia di champagne. Il tutto ci lasciava a bocca aperta. Rimanemmo fino a tarda serata per poi andare ( azz non mi ricordo il nome, forse calderone) dove tutti i ragazzi che uscivano dalle varie disco ci si vedeva lì per un’ottima piadina e calice di birra. Quella sera eravamo in quattro a rientrare a casa. Ero io alla guida conoscendo la strada ma molto distratto da Luisa e massimo che avevano già iniziato. Arrivati in villa Gilda si girò dicendo……. Continuiamo qui o a casa? Scesero dall’auto come dei ladri in fuga. Aaaa L’amore….Altra notte da sballo,gilda era stupenda e sentire gli altri due che trombavano nella camera accanto era uno sballo e ti davano carica, ma la domenica mattina dopo pranzo si doveva partire e mancavano poche ore . Mi cavalcò per quasi un’ora giostrando tra fica e culo per poi prendersi tutto in bocca e sdraiarsi al mio fianco. La mattina intorno alle 9 ci svegliammo, fu Luisa a chiamarci, mentre massimo si faceva la doccia lei entrò in camera e guardando la sorellina disse? Vi aspettavo questa notte , ma te lo vuoi tenere tutto per te? E così dicendo se lo mise tutto in bocca. Uauuuuuuu che risveglio e che bocchino .
fine
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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