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IL VICINO DI CASA (III)


di porcelli321
27.10.2020    |    7.760    |    5 9.8
"In effetti era uno spettacolo incredibile..."
Dopo l’umiliazione subita dai suoi colleghi non riuscivo a capacitarmi per cosa fossi stato punito. Tentavo di chiedere a mia moglie spiegazioni ma lei non era intenzionata a farmi capire nulla di cosa fosse accaduto di così grave da scatenare la punizione dei suoi colleghi nei miei confronti.
Poi il giovedì con l’aria più naturale del mondo mi disse che il giorno dopo avremmo avuto a cena lo scapolone del piano di sopra. Seppi poi che si chiamava Carlo. Le chiesi perché quella novità e lei in tono stizzito mi rispose che ero il solito orso e che invece lei voleva essere gentile con il nostro condomino del piano di sopra.
Mi disse di organizzare il catering presso un noto negozio della zona perché lei non voleva perdere tempo a cucinare visto che voleva essere presentabile per la serata.
Quando il venerdì rientrai a casa verso le 18.00 sentii una musica provenire dalla sala e quando entrai vidi mia moglie con un vestito nuovo molto bello ma anche molto sensuale che ballava con Carlo un lento molto coinvolgente. La scena era molto equivoca visto che le mani di Carlo erano proprio sul culo di Teresa e la spingevano inequivocabilmente sul suo pacco bello evidente
Quando mi videro lui mi fece un largo sorriso e mi disse che non aveva resistito a non chiedere a Teresa di ballare con lui sentendo quella musica molto invitante. Poi si presentò e iniziò a farmi mille complimenti su Teresa e su come fossi fortunato ad avere una donna così bella e sensuale. E mentre si scatenava in parole di ammirazione per Teresa le prese una mano e la fece passeggiare intorno a lui dicendo che era proprio una gran donna tutta da scoprire.
Teresa arrossì pensando che quello facesse capire cosa c’era già stato tra loro ma lui continuò con doppi sensi e allusioni ma senza mai andare oltre e farmi capire più di tanto. Una cosa la capii però : era all’altezza della nomina che si era fatto cioè quella di uno “sciupafemmine” sempre a caccia di cagnette da montarsi.
Teresa mi disse di fare gli onori di casa visto che Carlo era appena arrivato e subito le aveva chiesto di ballare senza permetterle di offrirgli nulla. Per cui andai in cucina a preparare gli aperitivi e quando tornai in sala li ritrovai a ballare ancora più attaccati di prima. Lui con indifferenza mi disse: “Scusami se me ne approfitto ma mi piace troppo questa musica che ha messo Teresa e non resisto nel non ballarci sopra. Del resto tua moglie è una ballerina molto invitante e brava” E così dicendo le disse qualcosa all’orecchio e entrambi iniziarono a ridere senza che io capissi cosa si fossero detti.
Dopo lui mi disse di ballarci io con Teresa ma dopo pochi passi lei mi scostò e disse “Non ti offendere tesoro ma è meglio Carlo come ballerino e da quello che capisco è sicuramente più bravo anche per altre cose.HEHEHEHE” risero entrambi e ricominciarono a ballare li davanti a me seduto sulla poltrona sempre più avvinghiati
Lui volle cambiare posizione e fece girare mia moglie di spalle iniziando a ballare con lei appoggiata di culo sul suo cazzo e le sue mani che poterono iniziare a dedicarsi ad accarezzarle le spalle, la pancia e poi i seni con un’arte e una maestria che quasi sembrava tutto naturale.
Lei aveva chiuso gli occhi e si lasciava guidare ormai non pensando più a me li presente. Lui con tono autoritario mi chiese altro spritz ed io mal volentieri tornai in cucina a prepararglielo. Quando tornai la scena era decisamente ancora più hard visto che li trovai nella stessa posizione ma con Teresa che rispondeva ad una caloroso bacio in bocca con la tipica foga di chi è eccitata e vogliosa di cazzo.
Io protestai ma i due non si scomposero minimamente. Anzi lui cominciò a prenderle i seni in mano palpandoseli a suo piacimento mentre continuava a ficcarle oscenamente la lingua in bocca. Si staccò per un attimo e guardandomi in modo provocatorio mi disse “Devi stare più attento con tua moglie. Non puoi lasciarla così vogliosa e desiderabile. Lei è un vero attentato alla quiete pubblica. Bacia come una vera dea dell’amore e il suo corpo invita a mille pensieri porcelli”
Riprendendo a baciarla iniziò con le mani a toccarle le cosce con una manovra che lo portò a scoprire l’intimo di mia moglie ormai in preda alle sue voglie animalesche. Lui senza remore iniziò a stuzzicarle il clitoride da sopra gli slip provocando in lei degli spasimi di eccitazione.
Poi dicendo che quegli slip erano di troppo con un colpo secco glieli strappò via lasciando la fica di Teresa a sua disposizione. Pensò bene di approfittarne e mentre con una mano le stava strizzando con forza un capezzolo con l’altra passò a ficcarle tre dita in fica trovandola un vero lago di eccitazione.
Io mi avvicinai a loro cercando di portare via Teresa da quella situazione ma lei mi cacciò dicendo: ”Cosa cazzo vuoi cornuto. Vuoi interromperci sul più bello? Siediti e goditi lo spettacolo come piace a te. Cornuto sottodotato. Se farai il bravo magari poi Carlo ti permetterà di segarti mentre mi lecchi la fica sfondata e grondante della sua sborra. Guarda Carlo come si è eccitato il porco. HAHAHAHA”
In effetti avevo il cazzo duro nel vedere mia moglie nella braccia di un perfetto sconosciuto ma mi dava anche fastidio che io fossi lasciato ai margini di quel festino.
Carlo mi guardò e mi sorrise oscenamente mentre ficcava tre dita in fica a mia moglie e scopandosela per qualche tempo in quel modo. Quando le cacciò fuori mi chiese di avvicinarmi cosa che io feci senza protestare e mi ordinò di leccargliele per sentire che sapore inebriante aveva la troia di Teresa.
Io lo feci senza riflettere e al sapore della sua fica mi eccitai e mi iniziai a toccare il cazzo da sopra i pantaloni.
Allora lui mi ordinò di liberare il tavolo perché voleva gustarsi per bene quel sapore paradisiaco. Appena il tavolo fu libero prese mia moglie in braccio e ce la adagiò sopra facendola stendere con le gambe che le penzolavano fuori. Lui prese una sedia si accomodò davanti alle gambe larghe di Teresa e iniziò a leccarle la fica in modo tale da sembrare più un animale infognato che un normale amante. In pratica se la stava scopando con la lingua cosa che fece orgasmare Teresa in modo selvaggio. Visto che lei aveva iniziato a toccarsi i seni per aumentare il piacere lui mi ordinò di dedicarmi di bocca ai suoi capezzoli per rendermi utile.
Non mi sembrò vero visto che erano settimane che non toccavo mia moglie e iniziai subito a massacrarle i seni con mani, bocca , lingua e con qualche morsetto ben assestato. Lei sembrava impazzita per come gemeva e lo pregava di smettere con la lingua e fargli sentire di nuovo il suo cazzone.
Quando sentii la parola “ DI NUOVO” gelai perché capii che quella non era la loro prima esperienza. Subito mi bloccai e con voce arrabbiata chiesi delle spiegazioni.
Mi rispose lui con la massima naturalezza dicendomi che si non era il loro primo incontro e non sarebbe stato l’ultimo visto che lei gradiva molto il suo cazzo e quello dei suoi amici del bar. Del resto il fatto che lui abitasse al piano di sopra era molto pratico per potersi scopare Teresa quando voleva o invitala nel caso volesse metterla a disposizione di altri suoi amici. Io tentai di protestare ma quello mi disse in tono fermo che se mi fossi opposto le foto delle monte di mia moglie le avrebbe lasciate nella cassetta della posta di tutto lo stabile in modo che tutti sapessero che cornuto fossi e che gran troia ninfomane fosse mia moglie.
Non potei dire altro e lui finito di bersi il nettare della fica di Teresa si cacciò il cazzo grosso e duro e iniziò a fottersi a pelle Teresa finalmente appagata nel sentirsi sfondare da quella furia di amante.
Teneva un ritmo da paura stantuffandole la nerchia fino ai coglioni con spinte sempre più forti che facevano traballare il tavolo su cui lei era rimasta stesa a gambe larghe che lui si era messo sulle spalle per tenerle la fica ancora più aperta. Sembrava non avere mai fine quella monta animalesca con loro che godevano e gemevano senza tregua. Poi lui si staccò e disse che prima di proseguire e scaricarsi voleva bere ancora e mi ordinò di tenerle la fica calda leccandola per bene.
Mi lanciai come un cane sull’osso e iniziai a leccarle la fica sfondata e grondante di eccitazione; potei riassaporare quella fica invitante e vogliosa senza il sapore della sborra dei suoi amanti e la cosa mi eccitò a tal punto che me ne venni nei pantaloni miseramente. Quando lui tornò se ne accorse e mi disse che dovevo vergognarmi e che Teresa faceva bene a cornificarmi viste le mie misere prestazioni.
Ricominciò la monta per altri 10 minuti dando a Teresa non so quanti orgasmi. Alla fine iniziò a dare colpi sempre più forti e profondi fino a che piantondole il cazzo fino all’utero non iniziò a scaricarsi i coglioni. Lei sentendosi inondata lo strinse con le gambe per tenerselo tutto dentro e alzandosi seduta il più possibile iniziò a leccargli il petto, la faccia, le braccia dicendogli “si porco si sborrami in fica. Mettimi in cinta porco. Voglio essere la tua cagna. Potrai scoparmi quando vuoi e farmi montare da tutti i tuoi amici se vuoi. Sarò tutta a tua disposizione. MMMMMMMMM”
Quando lui le cacciò il cazzo fuori mi invitò a vedere come avesse ridotto la fica di mia moglie. In effetti era uno spettacolo incredibile. Aperta in modo osceno e grondante della sua sborra. Lui allora le ficcò tre dita dentro e le cacciò piene di bianco nettare dandole da leccare a Teresa. Lei non si fece pregare e gli ripulì diligentemente la mano guardandomi dritto negli occhi.
Poi lei disse qualcosa all’orecchio del suo amante che ridendo le rificcò le dita in fica e guadandomi in modo osceno mi disse di avvicinarmi e prendendomi la testa mi ordinò di assaporare il nettare della mia cagna. Mi mise le dita in bocca e io potei assaporarle sentendo il gusto della fica di mia moglie mescolata con la sborra del toro.
Lui ridendo disse “Bravo porco di un cornuto. Vedo che ti piace il sapore della mia sborra. Se farai il bravo te ne farò assaggiare ancora e magari potrai aiutare la tua vacca a sbocchinarmi anche se a lei non serve di certo l’aiuto di nessuno. Hehehe”
Detto ciò mi chiese un altro drink e di portargli anche qualcosa da sgranocchiare perché la monta gli aveva messo appetito. Da bravo cameriere portai quanto richiesto e li trovai comodamente seduti entrambi sul divano tutti nudi che parlavano ridendo e con sguardi complici soprattutto quando io entrai in sala.
Lui poi mentre parlavano continuava ad accarezzarla sulle spalle e sui seni creando una situazione molto sensuale con Teresa che era rapita dalle sue parole e dalle sue carezze lascive. Poi vidi mia moglie rapita dalla situazione avvicinarsi con la bocca alla sua e sciogliersi in un bacio profondo e osceno e come se questo non bastasse ad un certo punto aprì gli occhi e mi fisso in modo provocatorio. Mentre lo baciava poi iniziò a impugnargli il cazzo, ormai pronto per un nuovo assalto, iniziando a segarglielo lentamente con una mano e massaggiandogli le palle gonfie di voglia con l’altra.
Poi la troia iniziò a leccargli il petto come una cagna vogliosa continuando a impugnargli il cazzo. Lui guardandomi negli occhi mi disse: “Ma lo vedi che razza di moglie vogliosa di cazzo che hai? E’ una delle più troie che mi sia capitato per le mani e tu proprio non sei in grado di soddisfarla. Evidentemente dovrò essere io a sacrificarmi e a farle passare le voglie da vacca ninfomane. Ma stai pure tranquillo che ti terrò sempre informato di come me la monterò e anche da chi la farò montare.”
Poi le mise una mano sulla testa e la spinse verso la sua asta grossa e dura ordinandole in modo autoritario di lavorarglielo per bene di bocca. Lei senza esitare incominciò un lavoro di lingua da farmi morire solo a vederla e poi subì l’azione del porco che le ficcò il cazzo in bocca e iniziò a scoparsela fino in gola dandole il ritmo con la mano sulla nuca.
Dopo qualche minuto lui le ordinò di alzarsi e la mise in ginocchio sul divano piegandola sulla spalliera a 90 gradi e mi disse: “dai cornuto mettiti comodo e goditi come le rompo il culo alla tua mogliettina ninfomane. Sai già me la sono lavorata insieme ad alcuni miei amici del bar e devo dire che è stata fantastica la tua signora”
Mentre finiva di parlarmi le puntò il cazzo sul buco del culo e con un colpo secco le ficcò la cappella tutta dentro iniziando a incitarla a prenderselo tutto e a farsi rompere di nuovo il culo. Iniziò a incularsela con forza schiaffeggiandola spesso sulle chiappe che ben presto divennero rosso fuoco con lei che gemeva in preda a orgasmi perversi e infiniti. La monta durò parecchio tanto che pensavo che lei svenisse per come stesse reagendo a quel trattamento. Alla fine lui la prese per i capelli e con violenza e decisione si scaricò nuovamente in lei e come sfregio finale mentre le sborrava in culo e lei godeva a bocca aperta cercando un suo ennesimo bacio lui le sputò in bocca dicendole”Troia di una cagna tu non meriti baci ma solo di essere umiliata insieme a quel cornuto di tuo marito. Guarda che coppia pervertita che siete: tu che ti stai concedendo vogliosa ad uno sconosciuto e il maritino che si eccita a vedere quanto è cornuto. Siete due porci ma io vi tratterò come meritate”. Il porco continuava a affondarle il cazzo in culo nonostante la sborrata e mi ordinò di mettermi sotto a leccarle il clitoride per darle un ultimo tremendo orgasmo.
Io ubbidii e sedendomi per terra sotto di lei iniziai a leccarle la fica zuppa vedendo il cazzo del toro che continuava a stantuffarle il culo. Quel doppio trattamento fece esplodere Teresa in un orgasmo estremo in cui la sentii dire frasi incomprensibili e la sentii piegarsi non avendo più la forza di rimanere così a 90 gradi.
Quando quello le cacciò il cazzo dal culo mi vidi in primo piano il suo buco oscenamente dilatato e pieno di sborra. Al che non potendo più resistere aumentai la leccata di fica e mi segai miseramente sborrando appena mi presi il cazzo in mano.
I commenti osceni di mia moglie e del bull chiusero la serata lasciandomi un senso di impotenza e sottomissione tremendi.
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