lesbo
troppa voglia .....per cui....
di TantraManMassaggio
29.11.2020 |
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"Mi girai e trovai la sua bocca fremente, ci avvinghiammo l’una all’altra in un bacio tenerissimo e infuocato, lingua nella lingua , la sentii scendere con le..."
UNA SPLENDIDA RAGAZZA DI A69 ADESSO DIVENTATA MIA AMICA E....AMANTE MI CHIESE DI SCRIVERE UNA SUA AVVENTURA COME SE FOSSE LEI A RACCONTARLA . QUESTA: Quella sera la voglia di un bel cazzo mi stava assillando,avrei voluto quasi essere violentata tanta era la mia voglia.
Decisi di andare cosi’ in giro a farmela passare,ma avevo la patatina veramente in calore,un calore che mi stava sconvolgendo anche l’anima.
Mi fermai in un bar a bere qualcosa,i commenti sulla mia minigonna,furono a dir poco esagerati,ma non avevo visto ragazzi che potessero fare al mio caso, pagai l’aperitivo ed uscii.Mi imbattei qualche metro dopo in un negozio un po’ particolare, un sexy shop.
Diedi uno sguardo dall’esterno ed entrai.
Musica soft,luci soffuse,profumo gradevole tutti elementi che mi aiutarono a vedere cosa ci fosse in quegli scaffali. Oltre ad una serie infinita di film su dvd o video divisi per tipologia lesbo bisex,trans,etc,facevano spicco in un angolo una serie infinita di vibratori dalle forme e dimensioni piu’ svariate e dai mille colori diversi.
Mi si avvicino’ una splendida ragazza forse slava o rumena ,non certo italiana, una stangona da un metro e ottanta bionda capelli a baschetto ,occhi verdi,che si propose di aiutarmi se ne avevo bisogno.
Grazie le dissi ma stavo solo curiosando.Lei mi propose di fare un percorso in funzione di quello che cercavo,e mi introdusse in un’ala del negozio per sole donne lesbiche e con una infinita’ di reggiseno e mutandine con annessi dei vibratori particolari per rapporti tra donne.
Vedi mi disse toccandone uno davvero dalle proporzioni enormi,tu infili la mutandine e in questo modo e’ come se fossi un uomo puoi infilare questo bel giocattolino dove piu’ ti piace, e poi premendo un tasto veniva anche fornita dal giocattolino del liquido tipo seminale a temperatura corporea per dare maggior veridicita’ alla cosa.
Trovai un qualcosa di molto particolare,un fallo per penetrazione doppia da muoversi manualmente,del tipo che aveva due giocattolino uno per la patata e l’altro per il culetto,lo scelsi,assieme ad un altro vibratore elettrico di piccole dimensioni ,pagai il salatissimo conto ed uscii.
La ragazza bionda che faceva la commessa,appena pagato il conto nel mettere le cose in una busta mi disse, se vuoi visto che sei cliente,puoi anche usufruire della pagina degli annunci, del tipo cerco questo o quello e il tutto con un certo anonimato,nel senso che se a qualcuno interessa il tuo annuncio se te ritorni qui puoi trovarlo nella tua casella di posta,entro un mese altrimenti viene cestinato,ed inoltre puoi sempre che lo desideri,avere la visione gratuita tutti i giorni di filmini hard nella saletta riservata.
Cosi’ dicendo mi trascino’ nella saletta vuota dove su un maxi schermo venivano proiettate le immagini e stando in poltrona potevi ascoltare la conversazione scegliendo addirittura la lingua.
LE immagini erano quelle di due uomini ben forniti come sempre che stavano scopandosi una ragazza in mille posizioni con doppie penetrazioni e enormi sborrate sulla faccia della ragazza di turno.
Mi sedetti un attimo in poltrona, e la bionda dopo un attimo mi venne vicino dicendomi ho fatto mettere qualcosa che sia piu’ appropriato per te.
LA scena era profondamente diversa una casa con due ragazze,ove ognuna nella propia camera stava dando libero sfogo alle proprie voglie con l’aiuto di una serie di vibratori che ognuna si introduceva sia davanti che dietro.
Niente male le scene erano veramente ben girate e i particolari si potevano vedere molto bene ad esempio una delle due quella bruna si vedeva che aveva goduto in quanto il vibratore era lucido, bagnato e lei selo stava leccando bene bene per poi metterselo nel culetto e autoincularsi gemendo come una gatta in calore.
La mia patatina non resistette molto e senza neppure sfiorarmi mi sentii pervadere da un brivido enorme e mi bagnai tra le gambe.
Riapparve la commessa,che mi dsse piaciuto? E di tuo gradimento o preferisci qualcosa d’altro?
No grazie le risposi va bene cosi sto andando.Lei mi disse avvicinandosi se mi aspetti due minuti stiamo chiudendo .
Ok va bene ti aspetto le dissi e mi accomodai all’ingresso mentre le luci si spensero.
Usci’ dal negozio ma non era sola era insieme ad un ragazzo molto probabilmente della sua stessa nazionalita’,biondo di capelli,occhi azzurri,fisico possente alto almeno un metro e novanta,insomma un bel tipo.
Ale,il nome della ragazza e Mik quello di lui non appena ci presentammo fuori dal negozio.
Se volete disse Mik vi invito a prendere una cosa al pub,almeno li si stara’ un po’ piu’ freschi visto che c’e’ l’aria condizionata.
Non ne avevo una gran voglia, onestamente avevo piu’ il desiderio di andare a casa e giocare con quello che avevo appena comperato,fu Ale che infilandosi sotto il mio braccio mi trascino’ quasi con loro li vicino.
Bevemmo una cosa fresca molto dissedante,si stava bene era pieno di ragazzi e ragazze abbastanza giovani che ridevano e scherzavano.
Ale seduta sulla sedia lasciava scoperte totalmente le sue gambe,anche dalla sua altezza e la sua mini che era veramente ultracorta,le sue mutandine bianche facevano spesso capolino almeno per me che gli ero seduta di fronte. Mik era abbastanza abbottonato, un po sulle sue,rispose al cellulare ma non capii nulla di quello che stava dicendo,parlava nella sua lingua a prposito erano entrambi cecoslovacchi di un paesino vicino alla capitale,erano entrambi laureati e avevano trovato posto in quel negozio da circa un annetto.
Nel pub entrarono due persone non piu’ giovanissime,direi sugli anta,lei tutta in tiro fasciata in una gomma di raso rossa e sopra un top che lasciava vedere e immaginare veramente molto,lui capelli lunghi con la coda occhi neri piccoli che la teneva abbracciata mi sembrava un tipo molto poco raccomandabile.
Fu Ale a sorridere a Mik dicendogli te li ricordi? Certo aggiunse Mik,si li ho riconosciuti.
Che vuole dire aggiunsi io in cerca di spiegazioni altrimenti ero proprio fuori da tuttoi loro discorsi,ma niente aggiunse Ale e che lei deve essere una gran porcellona,lui non e’ il marito , che io conosco bene viene spesso in negozio da me, capisci vero e’una che spesso frequenta i prive’ di un certo tipo,dove non si fa solo sesso ma soprattutto sesso e coca.
Rimasi molto sulle mie dopo quelle parole, non vedevo l’ora di tornarmene a casa ,lo squillo del mio telefonino fu una salvezza.
Era Sheyla,che come un angelo mi aveva cercata ,salutai in fretta dicendo loro che avevo dimenticato che avevo un appuntamento e andai via in fretta e furia.
Neanche alle nove di sera l’aria era respirabile, era un’estate tremenda pazza direi e soffocante.
A quell’ora ci misi un attimo a raggiungere casa,salii mangiai un boccone e dissi ai miei che andavo a trovare Sheyla e che avrei preso un gelato insieme a lei.
In macchina raccolsi la busta con quanto avevo acquistato nel sex shop e suonai il campanello. Sheyla venne ad aprire la porta ,a casa sua dove c’era l’aria condizionata si stava bene ,almeno per me che ero accaldata.
Sheyla mi guardava intensamente negli occhi,si vedeva lontano un miglio che voleva chiedermi qualcosa, cercava il mio sguardo,mi offri’ un bicchiere del suo the freddo sempre con quell gusto speciale,mi accarezzo’ i capelli mi strinse forte,sentivo i suoi seni su di me,che premevano sulle mie spalle,sentivo il suo profumo di fresco nelle mie narici,mentre le sue mani sotto il mio seno premevano stringendomi.Mi girai e trovai la sua bocca fremente,ci avvinghiammo l’una all’altra in un bacio tenerissimo e infuocato,lingua nella lingua ,la sentii scendere con le labbra sul mio collo,e i brividi mi fecero accapponare la pelle.
Si insinuo’ sotto la mia gonna e scostando la mutandina mi tocco sulla patatina,ero gia bagnata,a me basta un niente per arrivare a temperatura.
Mi toccava e ritoccava dandomi veramente un enorme piacere,mentre la mia bocca e la sua strette in un bacio passionale si scambiavano le lingue.
Fu un attimo anche io allungai le mani sotto la sua gonna di lino,e con sorpresa Sheyla era senza mutandine,fu facile accarezzarla in mezzo alle gambe e cercare il suo clitoride che era gonfio e umido forse piu’ del mio.Non ritrassi la mano ed infilai un dito dentro di lei,fino in fondo,la sentii gemere un attimo e mi disse bene mi hai sverginata credo. E si lei era ancora vergine e forse adesso non piu’.
Mi sentii slacciare la gonna e tirare giu’ le mutandine e Sheyla che si caccio’ inginocchiata ai miei piedi a suggere i miei succhi che non tardarono molto ad arrivare con un fremito che mi scosse dalla testa ai piedi le presi la testa e la spinsi su di me aprendo la mia figa per sentire ancora di piu’ la sua lingua dentro di me e godere intensamente.
Si alzo’ dai miei piedi e venne cercare la mia bocca,offrendomi tutto il mio succo e i miei sapori,
la sentii avvinghiarsi sempre di piu’ premendo la sua patata contro la mia e godette cosi’ in un istante.
Aspetta mi disse sai non vedevo l’ora che tu mi raggiungessi ho preso una cosa per noi due,si riaffaccio’ dopo neppure un secondo con le mani dietro alla schiena ,nascondendo qualcosa.
Aveva con se un semplice cetriolo e offrendomelo mi disse vorrei che fossi tu a infilarmelo e a farmi avere quel piacere che non conosco.
Si le dissi spogliati pero’, e cosa che feci anche io ,leccai a lungo insalivandolo ,la feci sdraiare sul letto allargandogli bene le gambe,la leccai assiduamente aprendole le labbra ed iniziai pian piano a fargli sentire la punta del cetriolo,infilavo e leccavo insieme,sentendola frignare e godere Sheyla si contorceva ma non dal dolore era il piacere,ne avevo infilato neanche tre ,quattro centimetri,e per di piu’ aveva proporzioni normalissime se non scarse addirittura,ma lei era alla sua prima volta e la capivo bene, tenetti ferma la mano lasciando che fosse lei ad aprirsi e intanto le leccavo la parte superiore della sua figa nera che aveva depilato lasciando appena un ciuffetto sopra,questo mi permetteva di ammirare il suo colore rosso violaceo diverso rispetto al mio.
Si apri’ ben bene sotto i colpi della mia lingua, e potetti infilarle ancora qualche centimetro dentro, poi cominciai a muovermi avanti ed indietro, facendolo quasi uscire del tutto per poi rimetterlo dentro, questo la faceva impazzire,inizia a ruotarlo e a girarlo provocandole un piacere che a stento soffocava in un gemito di piacere.
Lo tolsi dalla sua figa e glielo porsi in bocca,dai le dissi succhialo tutto e senza perdersi d’animo si tuffo’ a bocca aperta a leccare tutto quel cetriolo insalivandolo a dovere, lo riportai nella sua passera che nel frattempo colava fradicia di succo vaginale,stento’ un attimo prima di aprirsi come prima, poi leggermente spinsi in fondo fino a metterlo dentro interamente,la scopai cosi muovendo avanti indietro la mia mano e girando e rigirando il cetriolo dentro il suo utero,godette urlando tutto il suo piacere,mi fermai cosi’ con quel bel cetriolo appena appena dentro ad aprirle le labbra della sua figa.
Rimase qualche minuto cosi immobile mentre io piano piano le tolsi il coso da dentro e con tanta dolcezza andai a leccarle sfiorandola appena con la lingua tutto il suo succo.
Mi hai fatto impazzire mi disse,non avevo mai fatto una cosa cosi’ e’ stato semplicemente meraviglioso,aveva gli occhi lucidi un misto tra lacrime di emozione e gioia.
Adesso voglio adoperarmi io con te fece e sollevandosi mi mise nella sua stessa posizione.
Si dedico ben bene a bagnarmi di saliva la mia patatina e mi infilo’ il cetriolo dentro tutto in un colpo solo fino in fondo ,provocandomi una breve fitta di piacere,si muoveva in me un po a caso senza molto ritmo ,si sentiva la sua mancanza di esperienza, e cosi’ misi la mia mano sulla sua e riuscii a gestire meglio i suoi movimenti facendola muovere al ritmo che io le imponevo.
Onestamente avevo bisogno di qualcosa un po’ piu’ grande di quel cetriolo,per provare il piacere che conoscevo,anche se Sheyla poverina ce la stava mettendo tutta per riuscire a farmi godere come lei aveva goduto prima.
Sfilai quel coso dalla mia figa ,le chiesi un solo istante e aprendo la busta del sexy shop estrassi quanto avevo appena comperato.
Vidi gli occhi di Sheyla spalancarsi e stupirsi alla vista di quei giochino di gomma e plastica dalle proporzioni decisamente maggiori rispetto al cetriolo. Ne afferrai uno molto grosso,lo misi nella bocca insalivandolo bene ,mi sdraiai sul letto alla pecorina e mi infilai appena appena pregando lei di continuare .
Ma non ti fara’ male e’ cosi’ grande che a me fa paura, non ti preoccupare amore mio ti prego solo di muoverlo come prima ti ho fatto io.
Mi feci ficcare dentro tutto quel gran cazzo di gomma nella figa che le riempi’ a dismisura,mentre lei lo muoveva girandolo dentro e mi provocava un godimento intenso e poiche’ era molto che non avevo rapporti di questo tipo,non impiegai molto ad esplodere tutto il mio godimento con una enorme diffusione di umori che bagnarono le mie cosce mentre Sheyla a colpi di lingua mi solleticava e mi faceva veramente morire.
Mi sfilai da sola quel coso enorme dalla figa che rimase aperta a lungo tant’era grosso il vibratore.
Mi allungai sul letto e presi l’altro,afferrandolo con le mani pregai Sheyla di infilarmelo nel culetto aiutandomi con le dita mi stavo aprendo da sola.
Lei non amava molto quel genere di penetrazione, ne avevamo parlato qualche volta,ma io la pregai a lungo implorandola che per me era veramente il massimo della libidine e volevo provarla a tutti i costi anche se avessi dovuto farlo da sola,si convinse alla fine e seppure con timore inizio’ a infilarmi il nuovo vibratore ,piu’ piccolo del precedente,nel mio forellino preferito,ci volle un pochino perche’ lei spingesse dentro quel bel piacere .Mi allargai ancora di piu’ fino a sentire la sua mano sulle mie natiche premere e fare avanti e indietro nello sfintere,stavo quasi raggiungendo l’orgasmo quando arraffai anche l’altro e da sola me lo infilai nella figa che fradicia di umori non aspettava altro.
Lei a quel punto si infervoro’ e inizio’ a pomparmi ora nel culetto ora nella figa facendomi urlare dal piacere,un attimo dopo mi allungai sul letto sfinita dal piacere che finalmente avevo provato.
Rimasi qualche minuto cosi’ muta senza neppure dire una parola con il fiatone a cercare di prendere fiato. Sheyla mi venne vicino abbracciandomi mi disse che non mi aveva mai sentito godere cosi’ intensamente come in questa occasione.
Mi rivestii in fretta, senza neanche lavarmi, mi sentivo sotto zuppa bagnata, arrivai a casa sfinita ma finalmente senza tante ansie e mi addormentai serenamente.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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