AMICHE PER LA PELLE

UN'ALTRA STORIA DELLA MIA AMICA/AMANTE DI A69

I giorni che seguirono ,fui molto impegnata nel lavoro,ripensai molto a Sheyla e a quella pazzia di quella notte,il caldo insopportabile pero’ mi toglieva qualsiasi voglia.
Cos’i all’improvviso,venne il maltempo e finalmente un pochino di fresco avvolse anche Milano anche se in fine di luglio.
In una di quelle giornate di pensieri strani mi venne alla mente ancora Paola,ed i bellissimi momenti vissuti con lei dal primo strano fortuito incontro e poi via via tutto il resto.
Ero a casa con i miei ,avevo appena finito di cenare,andai in camera mi cambiai,dopo una bella doccia ,misi una gona molto corta e sopra una camiciola,e andai in giro,giro che fini’ inevitabilmente alla ricerca di Paola, andai nel posto dove lei batteva il marciapiede,feci un giro ,poi un altro infine un altro ancora ma di lei non c’era traccia.Mi allontanai andai in un bar a bere una bibita fresca,mentre la serata frizzante era meravigliosa.
Ritornai a cercarla ,e dopo neanche un minuto la scorsi,stava con un’altra ragazza molto probabilmente una sua collega. Mi avvicinai con la macchina,e dal finestrino la salutai con un ciao Paola,si affaccio’ mi diede un bacio sulla guancia e mi presento’ la sua amica Ana,una ragazza con la quale divideva da poco l’appartamento.
Fu Paola a dire tanto stasera qui oramai non si fa niente,vi va riferendosi a me ed Ana di andare a bere qualcosa a casa?
Perche’ no fu la risposta e salirono sulla mia macchinetta,arrivammo a casa e Paola apri’la porta.
Aveva cambiao u po’ la disposizione creando nel saloncino un angolo letto per Ana, pero’ era tutto ben messo in ordine con luce diffusa sempre molto bello da vedersi.
Ana tiro’ furi dal frigo una bottiglia di vino portoghese ghiacciato che bevemmo con piacere andava giu bene davvero,certo che dopo qualche minuto pero’ mi dava un po’ alla testa.
Fu sempre Ana che ritorno’ da noi offrendoci delle sigarette ,erano chiaramente sigarette con all’interno della mariuana,io non avevo mai fumato cose del genere.Fu Paola a insistere dicendomi che e’ appena appena presente un pizzico di mariuana ,non fa nulla.
Accesi la sigaretta ed aspirai un paio di boccate senza avvertire ancora nulla,bene mi dissi aveva ragione lei,continuammo ancora con il vino e una volta finita la sigaretta inizio’ quasi a girarmi la testa anche se solo per pochi istanti.
Paola si avvicino’ mi accarezzo’ il seno e mi bacio’ ancora ma sulla bocca,mentre Ana che nel frattempo stava tornando dal bagno rivolta verso noi disse se volete vi lascio sole.
Ma no fece Paola, vieni qui noi siamo amche di vecchia data sapevi?
Ana mise su un po’ di musica e Paola ed io iniziammoa ballare ,mi strinse ancora mi bacio’ in bocca in cerca della mia lingua che non tardo’ a trovare,ricambiai il bacio sentendomi pervasa da un lungo brivido di piacere,mentre le mani di Paola si posavano sulle mie natiche stringendole forte.
Mi infilo’ un dito cosi da dietro dentro le mutandine e cerco’ cosi di penetrarmi,ero gia umida e molto,quando sentii la mano di Ana che dopo aver scansato l’orlo della mutandine si mise a giocare con la mia patata.
Un secondo dopo mi ritrovai Paola con il suo meraviglioso attributo messo a nudo sotto la mia bocca ed Ana che si stava divertendo anche con il forellino in una doppia penetrazione anale e vaginale insieme.
Iniziai a succhiare quell’enorme cazzo di Paola,che con le mani mi stava strizzando i capezzoli,lo vidi ben duro viola scuro facevo veramente fatica a metterlo in bocca per quanto era grosso.Sotto ero gia un lago perche Ana usando la lingua mi stava facendo impazzire ,mi impalai da sola sul cazzo di Paola che a stento si insinuo dentro l’utero,mi riemi’ tutta fino in fondo mentre godevo come una pazza sciorinando fiotti di liquidi dalla fica.
Godetti due tre volte una di seguito all’altra con Paola che mi dava da sotto dei colpi sublimi.
Ana aveva infilato un dito nel mio forellino di dietro e mi allargava lo sfinere con delicatezza.
Mi sollevai girandomi sul dietro e mi feci prendere da Paola nel culetto,pregandola di fare piano,Ana nel frattempo si era spogliata completamente e si stava masturbando ,ma aveva un cazzo di proporzioni enormi per grossexxa e corto in lunghezza , sembrava quasi una lattina di coca cola o di birra ma non molto lungo circa un 16 18 centimetri.Tento’ di mettermelo in bocca ma era impossibile,iniziai a leccarlo con la sola lingua,mentre Paola trovata la strada inizio’ a pomparmi andando avanti ed indietro,mi piegai meglio per sentrilo ancora di piu’ mi stava inculando divinamente e dalle mie cosce colavano a fiotti i miei liquidi.Mi ripasso’ quel bel cazzone anche nella figa fradicia e poi nel culo due colpi e pio cambiava.
Fu un’orgasmo dietro l’altro ad invadermi fino a togliermi il respiro godetti profondamente,con il cazzo di Paola che mi riempiva nel culo di tanta sborra calda e cremosa facendomi sussultare dal piacere immenso che stavo provando. Ana nel frattempo stava tentando di infilare quel suo coso nella mia figa fradicia,alla fine mi sdrai nella piu’ classica delle posizioni permettendogli di fottermi a su piacimento.mi fece godere anche lei e molto ed infine con Paola che si stava masturbando sbattendomi l’enorme cazzo sulla faccia mi sentii riempire di sperma sia nella fica che sulla faccia.
Non c’era nulla da fare dicevo fra di me mentre scendevo le scale per raggiungere la macchina oramai avevo bisogno di almeno un paio di cosi grandi come quello di Paola per godere come piaceva a me.
Indubbiamente spesso la sera ricorrevo alle mie mani o a qualche altro affarino di gomma oppure andavo da Sheyla ma mi sentivo appagata soltanto se alla fine potevo essere penetrata sia davanti che dietro da un cazzo vero di carne giusto e resistente e fino a ora solo Paola era riuscita a darmi questi piaceri da puttana e troia quale mi sentivo.