Gay & Bisex
consegna a domicilio ai due nonni
di ciollavispa
08.12.2018 |
26.517 |
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Mi faccio coraggio e iniziò prima a togliere la maglietta e poi il pantalone..."
Quanta emozione e quanta paura. Ricordo come se fosse successo ieri quando, salutando i miei genitori e i miei fratelli, ho lasciato la casa in cui ho vissuto fino a 20 anni, per andare vivere da solo. Certo da solo non ero in quanto condividevo casa con altri due ragazzi, ma finalmente potevo vivere liberamente, senza alcun stereotipo e soprattutto vivere e scoprire realmente la mia sessualità. Di esperienze ne avevo avute già parecchie, avevo dato il mio primo bacio a 13 anni, toccato le piccole tette di una mia compagna mentre lei mi tirava un bel segone, avevo anche infilato la mano nelle sue mutandine toccando la sua fighetta vestita dai primi peli neri. Certo belle situazioni che finivano sempre con una bella sborrata nei fazzoletti poi appallottolati e buttati nei cestini, diverso era quando con i miei amici ci facevamo le pugnette tutti insieme per vedere chi sborrava di più. Ecco quelle erano le situazioni che mi piacevano di più. Mi eccitava vedere tutti quei cazzi che crescevano sempre di più, c'era Marco che aveva un cazzo tutto coperto di pelle e dai primi peli sul pube di color rosso, Antonio era quello meno dotato, era un po più grassottello degli altri e il suo pisello era grosso ma corto. Ormai conoscevo tutti i cazzi dei miei amichetti e mi piacevano un sacco. La mia convinzione era quella che se da piccoli era in quel modo, di sicuro, con gli anni che si ritrovano i nostri papà e i nostri nonni, avevano sicuramente il cazzo molto più grosso dei nostri. Non avevo mai visto nessun adulto nudo ancora, mi era balenata l'idea di spiare mio papà quando entrava in doccia ma non avevo mai avuto il coraggio.
Gli anni passano e i mio piacere sessuale si trasforma in impulso nei confronti del maschi. La figa non mi interessa più di tanto, ci gioco e la scopo con piacere ma, con il cazzo in mano e in bocca ci si può divertire molto di più a parer mio.
Comunque come dicevo, andare a vivere fuori, in un paese lontano, nel quale non conoscevo nessuno era davvero un grandissimo traguardo. Per mantenermi agli studi e pesare meno sulle spalle dei miei genitori, cercavo di fare piccoli lavoretti che mi permettessero anche di sacrificare il minor tempo possibile allo studio. Mi arrangiavo a far un po di tutto, dai piccoli lavoretti da manovale, carico e scarico di mobili e qualche sera a settimana facevo il fattorino nella pizzeria dei genitori del mio coinquilino.
Una sera arriva l'ordinazione di due pizze e 4 birre da poter fare come ultima consegna prima della chiusura. Il cassiere mi consegna tutto e mi dice che volendo, avrei potuto andare dritto a casa visto l'ora tarda e che i soldi della consegna li avrei potuti dare il giorno dopo. La consegna era vicino casa mia quindi accetto la proposta, carico tutto in macchina e vado via. Appena arrivo a destinazione suono al citofono e una voce calda e profonda mi dice di salire all'ultimo piano. Per fortuna l'ascensore è funzionante e in pochi secondi sono di fronte il portone del cliente. Busso, aspetto qualchebistante e ecco aprirsi la porta.
" Prego accomodati prendo i soldi e arrivo subito."
Dal vivo quella voce era ancora più sensuale e matura. Entro ed accosto la porta. È una casa davvero molto curata e si respira un profumo di classe e raffinatezza, grandi quadri sui muri e tappeti che coprono quasi l'intero pavimento, di fronte all'entrata una porta socchiusa fa trasparire una luce ad intermittenza, sono curioso di sapere cosa sia quella luce e mi avvicino sbirciando dalla porta, è la luce di un televisore di almeno 54 pollici sul quale stanno passando le immagini di un film porno con tematica chiaramente gay. Un divano si trovava tra me e il televisore, un divano sul quale un uomo nudo si gustava le scene trasmesse sullo schermo. Rimango davvero estasiato da quella immagine. È un uomo sui 65 anni che ogni tanto si accarezza le palle e si scopre la cappella raccogliendo il suo liquido e spalmarlo sul frenulo e su tutta l'asta.
"Vedo che sei interessato al film."
Una voce dietro le mie spalle rompe il silenzio. Cazzo mi sono attardato a spiare quell'uomo che non ho sentito nulla. Mortificato mi giro e vedo un altro tizio forse sulla 70ina completamente nudo con solo il portafogli in mano.
"Mi scusi non volevo. Ma..."
Non riuscivo a trovare nessuna scusa plausibile che potesse giustificare il mio atteggiamento.
"Non ti preoccupare, anzi dovrei chiederti scusa io, non si accolgono gli sconosciuti così senza nulla addosso. Ma io non indosso mai vestiti qui a casa. Infatti non viene mai nessuno e i pochi amici che ho quando arrivano a casa mia si spogliano anche loro."
"Anche io a casa quando posso sto nudo."
" Allora fallo puoi spogliarti e stare qualche minuto a vedere il film che sto guardando con il mio amico."
Sono davvero confuso e non so cosa fare. Mi trovo di fronte un uomo che non conosco che ha tra le gambe un cazzo che dal vivo in quel modo non avevo mai visto. È lungo sui 14 cm anche se non propriamente a riposo. Si capisce che era stato menato fino a poco tempo prima visto che il prepuzio è coperto di liquido denso che forma in centro una bella goccia di succo che avrei davvero accolto nella mia bocca. Ha due belle palle grosse in uno scroto rugoso e scuro, ma soprattutto pieno di peli grigi. Mi eccita vedere quel corpo peloso e nudo e da sotto il mio pantalone della tuta qualcosa si è svegliato.
"Forza dai spogliati si vede che hai il pisello duro e che vuole prendere un po d'aria."
Mi faccio coraggio e iniziò prima a togliere la maglietta e poi il pantalone.
Cosa sto facendo? Mi sento sperduto, ho paura di andare avanti ma allo stesso tempo mi sento eccitato e voglioso di vedere come andrà a finire. Il vecchio mi guarda e anche lui è particolarmente preso dalla situazione. Quei 14 cm penzolanti adesso sono circa 19 non più diretti verso il basso ma puntano dritti verso di me. Infilo le mani nell'elastico e tiro giù le mutande. Adesso sono nudo anche io.
" Dai andiamo di la là a vedere il film."
Mi passa accanto e con la mano mi scappella il cazzo e mi porta nella stanza.
"Raffaele è arrivata la pizza."
L'amico che si stava masturbando appena mi vede si ferma per un attimo. Mi guarda e con un sorriso malandrino mi dice:
"Altro che pizza, lui ha portato un bel cannolo. Accomodati pure qui in mezzo su."
Mi siedo e mi sento agitato, vorrei scappare via ma quei due cazzi mi hanno decisamente inchiodato su quel divano.
Sullo schermo un giovanotto sta scopando il culo di un bell'orsetto maturo. Mi piace questo genere, nella mia mente ho immaginato tante volte pisciare i miei spruzzi di sburra su quei culi pelosi, invece andavano a finire nella mia mano e sulla carta igienica. Entrambi sono seduti con il cazzo in mano. Anche l'altro ha un bel coso, lungo e largo più del primo. Le palle sono piccole ma sicuramente saranno belle cariche. Le dita fanno su e giù, osservo loro e guardo il film, allargo un po di più le gambe fino a toccare le loro. Sono ormai deciso di andare fino in fondo, mi accarezzo le palle e iniziò anche io a masturbarmi. Ci stiamo facendo una sega in tre, proprio come succedeva quando ero piccolo. Questa volta però i pubi di tutti sono più pelosi di quelli di allora, il mio tutto nero, il loro grigio quasi bianco. Chiudo gli occhi e sento una mano che accarezza la mia gamba destra e una la mia gamba sinistra. I due porci hanno abbandonato i loro cazzi per dedicarsi al mio. Accarezzano l'interno coscia e salgono su fino ad arrivare al mio scroto. Le dita accarezzano le mie palle e lentamente aprono e chiudono il mio cazzo. Sono il loro giocattolo. Fanno del mio pene il loro piacere. Apro gli occhi e vedo che si stanno baciando mentre con le mani massaggiano il mio membro. Si baciano e si leccano le lingue abbassandosi sempre di più fino a raggiungere la punta del mio uccello. Iniziano a leccarlo con entrambe le lingua. Si dedicano in contemporanea sia alla cappella che ai coglioni. Mai mi era capitato di essere oggetto di due persone. Lo sputano e lo prendono in bocca prima uno e poi l'altro. Io da canto mio afferro entrambi i cazzi e li masturbo. Accarezzo i loro testicoli e risalgo lungo il perineo per raggiungere i loro ani. Sono belli larghi e due dita entrano come se fosse una lama calda in un panetto di burro. Mi fanno girare e sedermi di fronte Raffaele. Ci avviciniamo in modo che i nostri uccelli siano vicini. Giulio, questo il nome dell'altro, li unisce nella sua mano e li masturba sempre più veloce. I nostri frenuli sfregano tra loro, i nostri liquidi si uniscono ed io sono sempre più perso nel caos della libidine. Si china e inizia a leccarli, li sputa e li stringe in mano.
" voglio vedervi pisciare insieme."
Giulio sale sul divano e tenendo i nostri cazzi sempre stretti si mette in maniera che il suo ano sia proprio perpendicolare alle nostre cappelle. Un getto caldo scorre lungo i nostri cazzi. Raffaele ha iniziato a pisciare e la li a poco anche io libero la mia vescica. I getti di piscio colpiscono il culo di Giulio che con la mano indirizza i getti verso il suo ano e verso le sue palle. Sto per finire e tutto d' un colpo di abbassa e si fa impalare dai nostri cazzi. Le urla di dolore misto a piacere sono gli unici rumori che si sentono in quella stanza. Quella troia si sta facendo montare da due allo stesso tempo. Il suo culo e pieno di due cazzi che mentre escono ed entrano si massaggiano a vicenda in un turbinio di passione. Giulio si ferma con dentro due paletti duri. Si férma giusto il tempo di pisciare anche lui. Siamo tutti bagnati di piscio mentre le vampe delle viscere del vecchietto si fanno sempre più calde e sempre più bisognose di essere inondare dai nostri spruzzi. Sono ormai al limite e inizio a gridare. In contemporanea anche Raffaele inizia a fare dei versi più frequenti e sento che qualcosa di liquido sta colando sui nostri cazzi. Esplodo anche io nel culo di Giulio affogando le nostre cappelle nella sborra di entrambi. Rimaniamo così mentre dal cazzo di Giulio, anche se moscio, sgorgano gocce e gocce di denso seme. Il porco è venuto mentre eravamo dentro di lui. Si alza si china ancora sui nostri cazzi e li ripulisce tutti con la lingua.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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