Gay & Bisex
Incontro al sexy shop
di ciollavispa
18.09.2018 |
10.619 |
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"È un toro in tutti i sensi, grande e muscoloso, formato da due natiche pelose e un buco di culo che assomiglia ad una figa con due grandi labbra enormi..."
Sono a casa nel mio giorno di riposo, ho chiamato un paio di miei amici ma purtroppo sono tutti impegnati nei loro turni di lavoro. Guardo un po di tv ma niente di interessante, esco a fare un giro ma fuori ancora fa troppo caldo. Si prospetta davvero una bella rottura di palle mi sa.Decido allora di andare a fare una capatina nel sexy shop dove ho sempre acquistato i miei giochini per vedere se magari è arrivato qualche giocattolo nuovo da acquistare. Il titolare ormai è diventato mio amico, entro e subito lo vedo arrivare dal corridoio delle riviste.
" Ciao Franco come stai? Sei venuto a farmi visita e vedere come sto, oppure sei venuto a fare un regalino al tuo arnese come al solito?"
" Ciao Beppe, ma che domande sono? Pensi che sia così infame da venire a trovarti solo perché mi interessano i tuoi prodotti e non per sapere come sta un carissimo amico?"
" Franco ti devo dire veramente cosa penso di te?... sei un paraculo e basta? Te ne sbatti di come sto io, sei venuto per vedere i nuovi prodotti."
" Beppe vabbè dai non dire così anche se... un po paraculo sono, anzi diciamo che non me ne fotte un cazzo di come stai, ma voglio un gioco nuovo per il mio amichetto peloso che ho in mezzo alle gambe."
Scoppiano entrambi a ridere e mi invita a seguirlo nel corridoio dell'oggettistica riservata al piacere maschile. Ormai è da 10 anni che vado da lui, ho lasciato nel suo registratore di cassa un bel po di soldi, devo dire ben spesi, per acquistare masturbatori , pompe, Cook ring, lubrificanti e preservativi. Abbiamo un bel rapporto, lui è etero convinto, ho cercato di stuzzicarlo un po ma niente da fare è così convinto che non ha mai ceduto ad alcuna mia tentazione. Siamo così tanto in confidenza che gli ultimi miei acquisti sono stati provati direttamente in loco. Quel giorno decido di acquistare un nuovo masturbatore. Beppe mi fa vedere un nuovo modello che è anche vibrante in più mentre il pene e al suo interno il cilindro può ruotare con diverse velocità.
" Beppe questo è bellissimo ma non devi offenderti devo provarlo subito, te lo pago e lo provo."
"Franco che vuoi che ti dica... Ormai fai direttamente tu quello che vuoi, meno male che qui non ci sono telecamere altrimenti potrei mettere su internet i tuoi video."
Mentre parla ormai gli ho messo i soldi in mano e ho il cazzo fuori ormai in tiro, mi accingo a inserire il mio membro dentro il mio giocattolo nuovo e sento il portone aprirsi, Beppe si allontana mentre io continuo il mio gioco e non sento i passi che si avvicinano.
Un attimo ed ecco che spunta il mio amico con un signore sui 55 anni. Appena lo vedo Beppe mi guarda con uno sguardo che se avesse due lanciafiamme al posto degli occhi,mi avrebbe incenerito. Il Signore accanto invece mi guarda con aria incuriosita e mi sorride. Mi giro e in pochi istanti ho già messo il mio pisello nei jeans. Un po imbarazzato chiedo scusa e saluto il mio amico dicendogli che presto sarei tornato a trovarlo. Esco fuori mi dirigo verso la macchina, sistemo tutto nel cofano e mi siedo al volante, accendo il motore e sento bussare al finestrino.
"Scusi ho visto il prodotto che ha acquistato prima, se non la metto in disagio vorrei chiederle come si è trovato usandolo, perché lo avevo visto su internet e purtroppo Beppe non ne ha più, l'ultimo era quello che le ha venduto."
Era il Signore che era entrato nel sexy shop quando stavo provando il masturbatore.
" si figuri, mi spiace che non ne abbia altri, cmq è davvero fantastico, più che un masturbatore è un massaggiatore per glande e asta direi."
" Lo immaginavo, ho prenotato uno prima di uscire ma arriverà tra un mese."
" guardi se vuole io oggi sono libero e se ha 5 minuti di tempo, posso invitarla a casa mia se vuole provarlo per essere sicuro dell'acquisto che sta per fare."
" la ringrazio non vorrei disturbarla."
" Ma cosa dice mai, io vivo a 10 minuti da qui, mi segua non c'è alcun problema."
" Va bene io adesso sono in pausa e mi rimane ancora un ora e mezza di tempo libero."
Ma chi l' avrebbe detto, oggi mi ero ripromesso di farmi solo una sega e non cercare altre tentazioni invece mi sa che andrà in maniera diversa, anche perché il curiosone è un bel toro.
Arriviamo a casa mia saliamo le scale e ci ritroviamo sul pianerottolo, abbiamo parlato fino ad ora del più e del meno e non ci siamo ancora presentati.
"Piacere io sono Franco."
"Piacere mio, Fabio."
Apro la porta e faccio accomodare il mio ospite.
" io di solito quando entro in casa mi spoglio completamente nudo e visto che il motivo della tua visita è provare il masturbatore possiamo tranquillamente stare nudi che dici?"
" Va bene Franco."
Io sotto non ho nulla quindi in un attimo sono già completamente nudo mentre osservo Fabio spogliarsi. È un uomo ben messo una bella pancia ben definita nella sua forma e nella sua grandezza, ricoperta da un bel pelo nero lunghissimo, ha due bei capezzoli scuri e particolarmente grossi e gonfi, due belle gambe muscolose e finalmente ecco che lo slip non c'è più, sotto quello strato di stoffa c'erano un bel paio di palle grosse, contenute in uno scroto scuro e un folto manto di pelo nero, al di sopra penzolava un cazzo di notevole, anzi, notevolossime dimensioni, scuro, lungo e percorso da una vena grossa e curvilinea che parte dalla base e finisce in punta. Ha un prepuzio abbondante e sotto una cappella ancora più scura del cazzo, grossa anche quella, sicuramente sarà una bella prugna da succhiare.
" complimenti Fabio hai un cazzo enorme forse nemmeno entra nel masturbatore"
" a dire il vero non mi interessa provare il tuo giocattolo appena acquistato, ho visto come ti stavi segando nel sexy shop e mi sono eccitato così tanto che non potevo perdere l'occasione di avere il tuo cazzo in bocca e nel culo."
" caspita Fabio, io vedendo il tuo di cazzo pure lo vorrei leccare tutto, succhiarlo e gustare tutto il tuo sapore."
Siamo così eccitati che entrambi i nostri cazzi si sono scappellati regalando la visione delle nostre cappelle vogliose di sborrare. Ci abbracciamo e subito le mani esplorano i nostri corpi. Sento le sue mani avvinghiarsi a me, le sento scivolare sulla schiena e lungo i fianchi, insinuarsi tra le natiche e giocare con il mio buchino. Mi gira di spalle e mi fa aprire le gambe, una la tengo a terra e l'altra sul bracciolo del divano. Offro il mio culo e le mie palle alla sua bocca e lui non perde tempo e in un lampo la sua lingua è sul mio ano. Lo lecca avidamente e cerca con la punta di penetrarmi, passa la lingua tutto intorno e sento il mio buco pulsare, scende verso il basso mentre con la mano spingo il mio cazzo duro verso il basso. La sua lingua è un animale selvaggio, lecca le mie palle, il frenulo e la corona della cappella, apre la bocca e accoglie il mio membro per intero mentre io mi strizzo i capezzoli. Mi sento esplodere e decido di cambiare ruolo. Adesso sono io a poter ammirare il suo culo. È un toro in tutti i sensi, grande e muscoloso, formato da due natiche pelose e un buco di culo che assomiglia ad una figa con due grandi labbra enormi. Nella posizione il cui lo sistemo ho una visuale che mi fa entrare in estasi. Posso osservare il suo cazzo che non è in erezione ma barzotto quindi decido di iniziare proprio da lui. Passo la lingua intorno al prepuzio e sento che oltre al sapore di umori, che aveva fatto fuoriuscire prima mentre mi succhiava il culo e il cazzo, distinguo il sapore acre di piscio. Lecco bene tutto quanto e poi in un sol colpo ingoio il suo enorme bastone, lo tengo in bocca mentre gioco con la lingua lungo ogni millimetro della sua cappella . La sento gonfiarsi in bocca fin quando ormai è in piena erezione e decido di aumentare il ritmo e gli affondi. Gli faccio un servizio di bocca come non mai, abbandono quel lecca lecca solo per concentrarmi sulle palle e poi sul culo che freme in attesa di essere riempito. Non voglio farlo aspettare tanto quindi indosso un preservativo, raccolgo in bocca una bella quantità di saliva e la sputo su quel bel fuocherello. Avvicino la cappella e in un colpo sono dentro
Rimango fermo un po, le mie palle accarezzano le sue e questo mi fa eccitare ancora di più. Prima un colpo, poi il secondo e via con movimenti sempre più profondi e veloci. Uso una violenza su quel bel contenitore peloso di cazzi che avrà accolto mi sa tantissimi negli ultimi mesi, infatti è estremamente dilatato e largo. Le mie palle sbattono sempre più forte. Mi appoggio sulla sua schiena mentre il mio cazzo è duro più del cemento. Accarezzo i suoi capezzoli e poi li stringo sempre più forti mentre lui ansima e geme come una fottuta troia. Spingo le mani sempre più in basso e prendo il suo cazzo con una e le sue palle con l'altra. Non faccio caso alla forza che ho perché ogni sega sento aprirsi sempre di più il suo membro. Sono un animale che vuole solo dare pace al suo corpo e realizzare un suo desiderio. Chiedo a Fabio se volesse essere scoparlo mentre piscia e lui in un gemito di dolore mi dice di si.
Lo porto in bagno e mi stendo a terra e gli chiedo di sedersi sul mio cazzo rivolto verso di me. Voglio vederlo e assaporare il suo piscio. Lo scopo per pochi istanti e poi mi dice di fermarmi. Gli dico di non toccarsi, sarò io a dirigere il suo getto. Afferrò il suo pisello barzotto e lo apro un po. Pochi secondi ed ecco che inizia a sgorgare da quel buco una fontanella gialla dal profumo che mi inebria. Il suo piscio scorre sul mio petto e mentre sta per finire affondò il mio membro nelle sue viscere è uno schizzo mi arriva sul viso. Mi sento così porco che devo sborrare assolutamente. Mi alzo e gli dico di stare fermo. Prendo il mio cazzo e lo appoggio alla sua bocca. Gli chiedo di titillare il frenulo mentre con un dito lui raccoglie le ultime gocce di piscio e lo porta al mio culo. Mi scopa con un dito mentre con la lingua gioca così abilmente che buttando la testa all'indietro iniziò a pisciare schizzi di sburra calda nella sua bocca. Ci gioca un paio di secondi e poi la sputa sulla sua cappella ormai pronta anche essa a svuotarsi. Mi abbasso e lecco le sue palle che sento salire e scendere e poi ecco che come un vulcano, dalla sua cappella volano rivoli di crema biancastra che scorrono lungo la sua asta fino a quei due bei coglioni pelosi che ancora sono oggetto preferito della mia lingua. Rimaniamo stesi sul pavimento ancora pochi minuti, minuti che mi basteranno per caricare una bella pisciata che indirizzero' sul mio corpo e sul corpo di Fabio.
Siamo entrambi esausti ma soprattutto abbiamo la vescica e le palle completamente vuote.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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