Gay & Bisex
TI MASTURBO AL RISTORANTE
di Michellerimini
06.11.2020 |
2.716 |
1
"Ancor di più ora, visto che non può lasciarsi andare come vorrebbe..."
Decidiamo di trovarci fuori a cena al rinomato Zum Alten Krug restaurant in Alt-Rudow Berlino sud, con una coppia di amici che vediamo raramente. Persone squisite, ma un pochino freddine per i miei gusti (dopotutto sono dell’ovest).Lui sedentario, cresciuto troppo coccolato dalla mamma, che esige faccia tutto la compagna per poi criticarne l'operato, polemico su qualsiasi cosa e tirchio.
Lei, frustrata da tutto ciò, da una parte vorrebbe scappare dal compagno, mentre dall'altra preferisce accontentarsi, sopportare in nome della loro relazione ultra decennale e perché,tutto sommato, lui è benestante.
A tavola, il mio ragazzo a fianco a me e loro di fronte, non fanno altro che discutere sulle loro divergenze e noi pazientemente cerchiamo di ascoltare, esprimere opinioni e consigli ma "combattere" con persone non di larghe vedute, non è facile.
Tra me e il mio boy di nome Konrad invece, c'è moltissima sintonia e complicità e ad ogni nostro incontro di sguardi, sappiamo e capiamo esattamente ciò che pensiamo. Alcune affermazioni di questa coppia mi lasciano senza parole ed al quanto sconcertato e mentre il mio uomo continua ad ascoltarli, io mi fisso su di lui pensando a quanto sono fortunata ad avere lui accanto, a quanto mi soddisfa e quanto mi piace in tutto. A quei pensieri, inizio ad eccitarmi ed a provare un forte desiderio e non riesco a resistere.
Mentre fingo di continuare ad ascoltare quei due, la mia mano comincia ad accarezzare la coscia di Konrad, man mano sempre più intensamente, lui accenna ad un sorriso, cercando di non dare nell'occhio, perché lui sa già quello che sto provando e quali sono le mie intenzioni. Risalgo con la mano la coscia fino in mezzo alle sue gambe per massaggiare le sue calde palle, poi tutta l'asta già gonfia e dura, disegnando con un dito la cappella così perfetta, che avrei tanto voglia di succhiare.
Per fortuna indossa dei pantaloni morbidi con i bottoni al posto della zip, così molto facilmente posso aprire ed infilare la mia mano dentro, per "giocare" più liberamente e soprattutto senza fargli male. Continuo ad accarezzare cazzo e palle da sopra gli slip, ogni tanto sfioro i suoi rigonfiamenti attraverso le cuciture ed a lui piace tanto, un mix di goduria e sofferenza.. ancor di più ora, visto che non può lasciarsi andare come vorrebbe. Fa' di tutto per paventare tranquilla e lucidità, si schiarisce la gola, beve un sorso di acqua di tanto in tanto, poiché sta diventando rosso paonazzo, come probabilmente il suo cazzo ben nascosto sotto il tavolo, dalla tovaglia. A me questo gioco sta piacendo tantissimo ed è il minimo che lui possa concedermi visto che non può soddisfarmi scopandomi.
Libero il suo uccello e glielo sego lentamente andando su e giù, girando intorno alla cappella, stuzzicandogli il buchetto facendo fuoriuscire il "liquidino"...Konrad è in balia tra il disagio della situazione e l'eccitazione di questa trasgressione; negli attimi di razionalità tenta di farmi smettere prendendomi la mano e spostandola ma ovviamente io la rimetto stringendo ancora di più il suo cazzo fremente oppure, sussurrandomi all'orecchio:
- "Cosa vuoi fare? Smettila non resisto più, non posso venire qui!"
Tentativo fallito miseramente e smentito dalla sua lingua calda sul mio collo ed il suo soffio di sesso e desiderio. Sa che non può ribellarsi perché non può dare nell'occhio, non può alzarsi per andare a ricomporsi perché mio marito ha un bel cazzo grosso ed anche da dietro i pantaloni,non passerebbe inosservato... perciò è totalmente in balia di me!
Anche io, dal mio canto, sono bagnato dall'eccitazione, l'idea che l'uccello del mio Boy è proprio lì, libero, turgido e duro sotto al tavolo mi fa impazzire e invece sono costretto a continuare a guardare e parlare con la mia amica di fronte, come se niente fosse mentre la mia mano si sta divertendo un mondo a giocare con il suo "migliore amico"! È arrivata le “Kochklopse” ..mm ho proprio l'acquolina in bocca, forse proprio più di cazzo che di “Kochklopse”.. Non penso ad altro che alla voglia di fargli un bel pompino. Devo fermarmi un attimo, non posso trascurarlo ed insospettire i nostri amici e lascio per un momento mio marito a cazzo di fuori. Non appena ho fatto prendo il tovagliolo facendo credere di portarlo sulle mie gambe quando in realtà lo adagio sulle sue. Lui inizia come se nulla fosse, a mangiare le Kochklopse, mentre io riprendo a segarlo. Il suo cazzo cresce sempre di più come le sue venature, in gran rilievo e cavernose.
-“Michelle" ma non mangi?”
-“Ehm sì.. sto aspettando che si raffreddino, sai, troppo calde"..se la mia amica sapesse a cosa mi riferisco in realtà...
Konrad è bloccato sullo stesso punto del piatto che non riesce a mangiare né a mandarlo giù, tanto si sta contorcendo dagli spasmi di piacere. Il suo bacino accompagna il movimento del suo cazzo nella mia mano, con colpi sempre più rapidi e ritmici.. eccolo che sta per venire, la cappella aumenta ancora di più il suo volume, lo vedo, è pronto.. e sborra... ancora.. e ancora.. sborra copiosamente sul tovagliolo.. sì.. così.. sul pavimento.. Colate del suo seme sulla mano che, come nulla fosse, spalma su un pezzo di carne aggiungendo un "nuovo condimento" e se la porta in bocca. Non posso non leccargli le dita ed esclamare agli amici:
- "Le Kochklopse migliori che abbia mai mangiato! Non trovate anche Voi!?"
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.