Gay & Bisex
IO BALLO DA SOLO
di Michellerimini
14.09.2020 |
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"E poi la richiudo di colpo con entrambe le mani per giocare un po’ continuando a ballare col bacino che si muove avanti e indietro sempre al ritmo di musica..."
La luna pienaMi avevi dato appuntamento sotto l’Arco di Augusto in pieno centro storico di Rimini per poi prendere un aperitivo nel tardo pomeriggio. Già immaginavo noi due seduti al tavolino all'aperto, io col mio vestito nero, l’aria calda che accarezza leggermente i nostri corpi, le nostre mani che si sfiorano per sbaglio mentre prendiamo il calice di prosecco ghiacciato, gli sguardi curiosi di chi non sa come andrà a finire.
Annulliamo perché non si può. Tutti a casa – è deciso.
È sera e sono davanti alla finestra di casa che osservo la luna piena che illumina la città deserta e muta, avvolta in una atmosfera surreale. Mi scrivi: “Cosa fai di bello stasera?”. E io ti rispondo: “Mi diverto in compagnia di me stessa”. “E come?” Mi chiedi. “Prima ballo; poi… mi scopo” faccio io.
Mi trucco gli occhi con il Kajal nero a effetto donna egiziana. Mi guardo allo specchio e ammiro il mio bel viso e le labbra carnose. Raccolgo i capelli e indosso i miei jeans aderenti e una camicetta trasparente di seta blu annodata davanti. Sotto si intravedono le pinze per capezzoli legate con due catenine che si chiudono in un cinturino al collo. Potente e raggiante.
Scelgo una playlist e nel frattempo mi hai già riscritto che vuoi sapere cosa stia facendo. Ti rispondo: “Uno spogliarello”. Inizio a ballare al ritmo di musica rap, con le braccia sollevate verso l’alto mostrando il corpo sinuoso ondeggiando anche il bacino con movimenti morbidi mentre guardo allo specchio questo incanto. E uno… e due… e tre… scendo giù col bacino e le cosce aperte con le mani che accarezzano il mio corpo dall'alto verso il basso. La mia mano alza la camicetta scoprendo ombelico e poi sale per accarezzare il petto e stringere le pinze per godere di più. Ammicco l’occhio destro piegando il viso verso destra sorridendo e poi inizio a slacciare lentamente il nodo della camicetta. Via il primo bottone… via anche il secondo e poi anche terzo. E poi la richiudo di colpo con entrambe le mani per giocare un po’ continuando a ballare col bacino che si muove avanti e indietro sempre al ritmo di musica.
Lascio scivolare i jeans a terra e mi giro lievemente per osservare il miei glutei tondi che fuoriescono dal perizoma nero. Infilo prima un plug anale e poi prendo un fallo e lo attacco alla gamba del tavolo dritto di fronte a me e inizio a giocarci strusciandolo sul glande, sempre così ballando mentre sposto il perizoma per mostrare il mio buchetto allo specchio davanti a me. Continuo a ballare e a strusciare il cazzo già tutto bagnato. E guardo l’immagine di me riflessa allo specchio mentre godo e scopo al ritmo della musica col fallo che scivola meravigliosamente dentro di me. Alzo la gamba e tiro via finalmente la camicetta blu e osservo allo specchio di destra la pelle lunare della mia schiena leggermente curva sopra i glutei che si muovono sinuosi avanti e indietro cercando il cazzo con le cosce semi-aperte.
E poi davanti osservo il mistero che si compie nell'immagine incantevole che ho di fronte: i miei occhi semichiusi, la bocca lievemente aperta, il viso che si abbandona lievemente all'indietro per mostrare il mento e il collo col cinturino che stringe, le clavicole che si aprono, il bacino che si rilassa e si apre, le braccia tese con le mani salde sul tavolo che spingono per non perdere il ritmo.
Prendo un vibratore e lo appoggio sulla cappella per godere di più finché sento la mia punta bagnatissima che si vibra fortissimo in un vortice di energia liberatoria.
Adesso con le mia dita inzuppate vicino al naso sento estasiato l’odore del mio profumo inebriante e gusto con la lingua la dolcezza succosa che sa di me.
E sborro di piacere..
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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