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La gola è sempre profonda


di Membro VIP di Annunci69.it passivosottomesso
19.11.2024    |    100    |    2 8.7
"Faccio resistenza con il collo e riesco a bloccarlo ma lui mi dice "Dai lo so che lo vuoi a te ti ho capito..."
È proprio vero che la gola è sempre profonda e vi spiego il motivo.

Ci possono essere molti modi per trovare un partner sessuale. Uno di questi è certamente internet.
Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che anche nel mondo reale ciò può accadere.
Ovvio, nel mondo reale si è più timidi, più reticenti, soprattutto, se non sei dichiarato e la persona che ti piace si pavoneggia essere etero.

Un bel gruppo di amici e amiche che escono tutti i venerdì per l' aperitivo di cui io facevo parte insieme al manzo che vi presento.

Alto, robusto e come al solito panzuto, avvocato, 35 anni, sempre attaccato alla sua fidanzata bassina e magrina.

Una coppia sproporzionata nei loro corpi che ti faceva immaginare scene erotiche dove lui in confronto a lei era davvero un gigante.

Considerate che la sua coscia era il doppio di tutte le esili gambette della fighettina ancora convinta dell' amore etero, fedele, sincero ed eterno.

Si.
Era talmente tanto convinta che aveva confidato alle amiche che non gradiva i rapporti sessuali con lui, perché, la maneggiava come se fosse una bambolina, la girava e rivoltava come una trottola e non c' era mai la benché nota di romanticismo.

Nonostante tutto, però, era fermamente convinta di sposarlo.

Ovviamente le confidenze vennero divulgate nel gruppo ed anche a me un' amica mi rivelò tutto quanto.

Mi disse che nei rapporti lei si faceva male perché lui era superdotato.

Fu proprio questa rivelazione che mi accese.

Oramai, lo sapete che privilegio il maschio robusto, panzuto e dotato.

Da quel momento, cercai ogni volta di instaurare con lui un legame più intimo, senza rivelarmi.

Ogni volta, però, che finalmente eravamo soli, i miei occhi, fuori dal mio controllo, sendevano sul suo pacco cercando di notare questa dotazione.

All' inizio rimase basito.
Le successive volte, invece, la cosa lo gratificava e con mio stupore, iniziava a grattarsi per attirare meglio la mia attenzione.

Tra un' aperitivo e l' altro, parole vuote, occhi sul pacco e niente più.

Giunse un momento nel quale una parte del gruppo decise di andare al cinema.

Non ricordo, nello specifico, che film era.
Ricordo soltanto che era talmente tanto noioso che io mi alzai e mi recai a fumare una sigaretta.

Con mio enorme stupore, il maschio panzuto e fedele, mi raggiunse.

Anche lui era annoiato dal film ma, disse, che era tormentato e nervoso, perché, prima aveva litigato con la fidanzatina della Palermo bene.

Non amo rivelare dei segreti, in quel momento, però, senza preavviso, gli dissi tutto quello che avevo saputo.

Divenne feroce.

Non riusciva a credere che la donna della sua vita aveva spiattellato i loro fatti privati sessuali all' intera comitiva.

La sua rabbia, soprattutto, nello scoprire che come lui la scopava a lei non piaceva.

"Ma racconta", gli dissi, "cosa cavolo le fai".

Si lasciò andare a riferirmi dettagliatamente la sua prestazione che era davvero come quella di un' film porno.

Vedevo che raccontava con un certo grado di soddisfazione e ogni tanto si toccava e mi guardava spietato come a dire "ti piacerebbe vero?".

Oramai, aveva capito il mio gioco.

"Ma davvero c'è l' hai così grosso?", domandai con aria di sfida.

"Vieni te lo faccio vedere".

Mi mise una mano sulla spalla e mi spinse verso i bagni del cinema.

Mi venne una tachicardia enorme, perché, compresi che mi ero cacciato in una brutta situazione.

Fu così, infatti.

Chiusi in un bagno, senza timidezza si slaccia la cintura, si abbassa i pantaloni e gli slip.

Un cazzo enorme.

Sarà stato sui 23 cm di lunghezza e 20 di circonferenza.

Perfettamente eretto e diritto con due bei coglioni grossi.

"Eh sì, è veramente grosso" dissi con voce flebile mentre cercavo di sedermi sul cesso.

Improvvisamente, con tutte e due le sue mani mi afferra la testa e cerca di portarla sul cazzo.

Faccio resistenza con il collo e riesco a bloccarlo ma lui mi dice "Dai lo so che lo vuoi a te ti ho capito .. assaggialo solo un minuto".

Quelle parole suonarono in me come una formula magica.

Come ipnotizzato apro la bocca e, credetemi, in mezzo secondo, avevo tutto il suo cazzone in bocca e le sue mani sulla mia testa che spingevano con forza.

Iniziò letteralmente a scoparmi in bocca e a ogni spinta sentivo che la grossa cappella avanzava sempre di più.

Giunse sino alla gola e oltre.

Lo capì, perché, mi arrivano i primi conati e perché il mio naso si ritrovò praticamente appiccicato al suo pube peloso.

Mi scopava la gola in modo aggressivo, soffocandomi.

Ogni tanto lo usciva ma non per darmi tregua, bensì, per rimetterlo in bocca e spostandomi con le sue mani leggermente la faccia, scoparmi la guancia che si gonfiava della sua cappella alla quale lui dava schiaffetti.

Poi di nuovo, tutto in bocca sino ai coglioni

Mi fotteva la gola senza pietà e l' unico modo che trovai per riuscire a respirare era cercare di aprire ancora di più la bocca per permettere all' aria di entrare.

Ma questo con fatica.

Perché già la bocca era totalmente aperta per la grossa circonferenza del cazzo e aprirla anche solo un millimetro in più mi produceva dolore alla mascella.

Il porco scopava la mia bocca e godeva ed io con i suoi coglioni sul mento li bagnavo di saliva e mi faceva piacere che mi stava torturando.

Duro' certamente una mezz'ora.

Una mezz'ora infinita con la bocca spalancata, la gola in fiamme e i tentativi di trattenere i conati.

Finalmente era pronto a venire.

Lo compresi perché sentivo in bocca che diventava paradossalmente più gonfio e pulsava.

Lo tiro' fuori ed io vidi quell' enorme cazzo venire di almeno otto fiotti abbondanti di sperma che volevano in aria e si poggiavano a terra producendo un piccolo fruscio liquido.

Mi sollevai con gli occhi pieni di lacrime per la fatica e subito lui fuggi via lasciandomi in uno stato impresentabile.

Allo specchio, infatti, avevo le labbra tutte gonfie e rosse, gli occhi tutti rossi e fuori dalle orbite e pure i segni delle cinque dita degli schiaffi in faccia.

Scappai via dal cinema a gambe levate sotto gli sguardi dei commessi furiosi, perché, capirono perché scappavo.

Non ebbi più il coraggio di uscire nuovamente con quel gruppo.

Temevo ripercussioni, perché, tutti, presto o tardi, avrebbero saputo che sono una doppia gola profonda.

Gola profonda, perché, ho cantato i segreti di una ragazza perbene insoddisfatta di avere trovato un buon partito da sposare, tuttavia, troppo maschio alpha da tollerare e gestire a letto.

Gola profonda, perché, senza un briciolo di dignità, ho aperto, senza troppe resistenze, la bocca, al grosso cazzo di quello stesso porco alpha del quale lei si era tanto lamentata.

PS. ... Dopo anni, ho avuto l' occasione di rivederlo nello spogliatoio di una palestra.
Mi disse che si era sposato ma con un' altra. Questa volta, leggermente più magro ma sempre cazzuto, sotto la doccia e senza preamboli mi voleva rompere il culo ...

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