TORINO ANNI '70 CAP.18

CAPITOLO 18 E ULTIMO
Entrai in casa e telefonai ad Alessia. Come la volta precedente rispose Laura.
Ciao Laura passami Alessia.

La informai di tutto i discorsi fatti con Giampiero.
Le dissi inoltre, che per andare ai poveri vecchi, tutti i mesi, non me la sentivo.
Come si era fatto il giorno precedente.
Non ce la potevo fare, mi mettevano troppa tristezza e poi non volevo essere coinvolto, nella loro richiesta di vino.
L’avevo fatta una volta e non volevo ripetere l’esperienza.
Le ricordai l’appuntamento per venerdì sera al garden e riattaccai.

Arrivai ai canottieri giovedì pomeriggio alle 18.30, era il giorno degli allenamenti, lui era dentro vestito con la divisa dei canottieri, come una decina di altri ragazzi, giacca e cravatta.
Forse avevano un raduno o una cena. Erano bardati da festa.
Lo chiamai fuori. Fece un smorfia ma usci.
Mentre camminavamo sulla banchina, gli dissi che dovevo parlargli di Carla.
Lui mi interruppe e disse:” So tutto, stamattina ho visto Carla mi ha raccontato”.
“Allora cosa gli hai detto”.
“La verità è che, per me, può fare quello che vuole.
Tanto a me di lei non me ne frega un cazzo.
Che pensavate che me la dovevo sposare?
Una che l’aveva data a tutti?
Ho altri progetti per il mio futuro, che stare con una troia.
Tra qualche anno, dovrò aiutare mio padre nella sua attività e la madre dei miei figli, non sarebbe stata di sicuro lei”.

“Ero venuto per cercare di convincerti a fare lo stesso passo di Carla.
Ma vedo che è inutile qualsiasi tentativo.
Ti voglio solo dire, che quella che sposerai, a differenza di Carla che ti faceva partecipe e ti faceva godere. Questa ti riempirà di corna.
Sarai una renna, senza che tu possa partecipare CUCK FALLITO”.
Lo dissi ad alta voce, per farmi sentire da quelli che erano usciti incuriositi.
Dava le spalle al fiume, fece un passo minaccioso verso di me.
Stavo per sferrargli un pugno.
Invece gli diedi uno spintone e lo buttai in acqua.
“RINFRESCATI LE IDEE COGLIONE”.
Mi girai e mi allontanai, passando radenti i compagni del bastardo, ammutoliti.
Dicendo:”Andate a raccogliere quella monnezza che inquina il fiume”.


QUESTO RACCONTO LO INTERROMPO QUI.
L'NCONTRO DI VENERDI', NON AVREBBE PORTATO NIENTE ALLA PARTE STORICA.
E NEANCHE IL SEGUITO.
MA SOLO UNA FANTASIOSA RICOSTRUZIONE DI VARIE CONOSCENZE.

LO CHIUDO ALLA MANIERA DI CORONA, FACENDO GOSSIP.
COME MI HA TACCIATO UNA FAMOSA SCRITTRICE.
FORSE LA NUMERO 1.

CATERINA STAVA CON PIERO. DOPO QUEL VENERDI' NON LI AVREBBE PIU' RIVISTI
BONARIA SI SAREBBE SPOSATA ALLA FINE DELL’ANNO CON ENZO.
CARLA SAREBBE TORNATA GUARITA PER FINE ANNO.
GIULIO NON SO CHE FINE ABBIA FATTO.
SPERO SIA ANNEGATO. MAGARI NON SAPEVA NUOTARE.
MASSIMILIANO HA EREDITATO DALLO ZIO, ANIMALI E TERRENI A FRUTTETO E BOSCHIVO.
HA LASCIATO IL SUO LAVORO ALLA SIP E SI CURA, CON AMORE, DELLE SUE API.
PRODUCENDO OTTIMO MIELE E MELATA DI BOSCO.
SI E’ SPOSATO CON SIMONA, UNA SUA CORREGIONALE, DOPO ESSERE STATO PERDONATO PER LA SUA SCAPPATELLA CON CLARA.
CLARA ERA TORNATA ALLA CARICA CON GIAMPIERO. NON SO CON QUALE RISULTATO.
I RAPPORTI CON SANDRO SI RUPPERO QUANDO GIAMPIERO SEPPE DELLA SCOPATA CON CARLA.
DI CLARA ESSENDO AL 90% UN PERSONAGGIO DI FANTASIA IN PUBBLICA NON DICO ALTRO.
DI ENRICA POSSO DIRE CHE SANDRO LA SCOPATA.
ESTER E MARCO ALTRI DUE PERSONAGGI FRUTTO DELLA FANTASIA, COME ANTONIO.
SANDRO; TUTTO QUELLO DESCRITTO GLI E’ ACCADUTO SUL SERIO CON UN 10% DI FANTASY.
RESTO’, CON ALTI E BASSI CON ALESSIA PER OTTO MESI.
SI SONO LASCIATI IN ARMONIA.
PERCHE’ CONSAPEVOLI ENTRAMBI DELLA DIFFERENZA DI VISIONE CHE AVEVANO DEL FUTURO.
SANDRO FECE NEL FRATTEMPO UNA CORTE SPIETATA AD ANNA.
ALLA FINE DELL’ESTATE DEL ’79, DOPO UN VIAGGIO CHE FECERO INSIEME IN SICILIA, DA FIDANZATI, LE FECE LA PROPOSTA DI MATRIMONIO.
SONO ANCORA SPOSATI.

RINGRAZIO TUTTI PER GLI ATTESTATI DI STIMA.
MA SICCOME MI ERO DATO UN LIMITE.
LA MIA CARRIERA DI SCRITTORE SI CHIUDE QUI.
UN SALUTO A TUTTI I LETTORI E COMMENTATORI.