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Vivevo una vita eccitante e tranquilla - Seconda parte


di Membro VIP di Annunci69.it lapiera
06.03.2019    |    1.462    |    7 9.9
"Solita preparazione di rito e al contrario del solito, mi presento sempre en femme, decido di mettere sopra all’abbigliamento provocante da troia una tuta..."
Ero al settimo cielo, solo l’imbarazzo di scegliere quale incontro fare e quale ruolo tenere, ho conosciuto molte persone e devo dire nessuno è stato sgarbato o insolente, di tutti conservo un ricordo piacevole e sempre eccitante.
Come un’ape passavo da fiore in fiore e ne succhiavo il seme, mi sentivo libera e felice di aver finalmente raggiunto una totale libertà sessuale a cui , solo il mio lavoro, molto impegnativo, con frequenti missioni all’estero, poneva qualche limite.
Regolarmente appena rientravo a casa ero presa d’assalto e strapazzata a dovere da maschi arrapati a cui alternavo infernali sedute S/M con un ruolo sempre più sadico e malizioso.
Tutto era fantastico.
Di ritorno da un mese di lavoro all’estero, in Israele per l’esattezza, appena a casa apro la mia pagina del sito e seleziono le numerose proposte, era estate e volentieri un po di car sex con un bel maschio da svuotare mi arrapava, ed infatti dopo pochi messaggi ci si accorda per un appuntamento nei pressi di un fiume, molto gettonato per incontri.
Solita preparazione di rito e al contrario del solito, mi presento sempre en femme, decido di mettere sopra all’abbigliamento provocante da troia una tuta leggera da jogging , molto aderente, parrucca e scarpette rosa…
Il boschetto in riva l torrente distava circa mezzo chilometro da dove avevo lasciato l’auto e così mi sono fatta una bella corsettina sculettando il giusto per far girar la testa a chi incontravo,… sono un puttanella!
Arrivo nella radura e un bel maschio mi aspettava, senza tanti convenevoli, mi mette in ginocchio, mi fa aprire la bocca e la riempie di piscio, con un gesto mi impone di trattenerla per qualche secondo e poi devo ingoiare.
Sempre con il cazzo in bocca mi fa spogliare completamente nuda ed inizia un sesso sfrenato alternando bocca, culo e spruzzi di piscio sul corpo.
Impazzivo dall’eccitazione, un mix di erotismo e dominazione superbi, bellissimo.
Poi messa a pecorina ha iniziato a sfondarmi con colpi violenti assecondati da sonori e rumorosi sculaccioni, avevo il culo in fiamme dentro e fuori ed iniziavo a non capire più niente senza rendermi conto che i gemiti e i rumori avevano richiamato guardoni che timidamente facevano capolino dai cespugli attorno alla radura.
Per fortuna dopo un tempo interminabile mi costringe in ginocchio a bocca aperta per ricevere il suo nettare, che golosamente mi obbliga ad ingoiare …. Non è finita un paio di ceffoni ed uno sputo in bocca, si tira su i pantaloni e se ne va.
Rimango li, nuda, sporca di piscio e sborra in mezzo ad un prato, mi do della scema , mi riprendo faccio pochi passi e le invitanti e pulite acque del torrente mi ridonano tono e lucidità.
Mi asciugo un po al sole, mi rivesto e con calma a passo lento m’incammino verso l’auto.
Mentre passo dopo passo ripercorro il sentiero, un turbine di maledizioni si mescolavano nella mente, anche se dal basso saliva ancora un incontenibile piacevole eccitazione del rapporto appena consumato .
Ero concentrata sui miei pensieri quando una grossa mano si appoggia sul mio collo, un sobbalzo di spavento , terrorizzata mi volto di scatto, un uomo di quasi due metri, enorme, era di fronte a me.
Lo guardo ammutolita, era bellissimo, occhi azzurri penetranti volto maschio capelli biondi lineamenti decisi , sembrava un modello! Il terrore iniziale stava svanendo e il mio sguardo assumeva un tono sempre più rilassato e provocante.
Con una voce dura mi tranquillizza, ha visto la mia performance nel prato col maiale di prima e si complimenta per la mia troiaggine, gentilmente mi porge il braccio per accompagnarmi all’auto e confessa di avermi seguita fin da quando avevo posteggiato. Incredibile, le sue parole e la sua gentilezza mi rassicurano , sono tranquilla ad averlo al fianco è dolcissimo e bellissimo.
Non parliamo di sesso, come se fossimo amici da tempo discorriamo di tutt’altro, è tempo di vacanze ed è quello l’argomento che ci fa chiacchierare serenamente.
Scopro di avere passioni sportive comuni tra cui la vela e candidamente mi propone un’ uscita sulla sua barca per il fine settimana. Ci lasciamo con un forte abbraccio ed un dolcissimo casto bacio come se fossimo una coppietta di adolescenti.
Porto di Santa Margherita alle 8 della mattina. Puntuale arrivo en femme con un abbigliamento provocate ma “normale”.
Lui è li che mi aspetta, ancora più bello di quando l’avevo lasciato.
La barca è un 12 metri con auto pilota e mi rassicura sulla sua esperienza di skipper ed anch’io gli confermo la mia esperienza.
Il mare è calmo una brezza gentile gonfia le vele, abbiamo tre giorni da passare in mare facciamo rotta verso la Giraglia con una buona andatura….. spettacolo.
Mi da la ruota del timone, regola le vele, e con un buon vento al traverso increspiamo con la prua il mare con bianchi spumeggianti spruzzi. Lo aspettavo due mani sul mio corpo mi esplorano e in un attimo sono completamente nuda, di femminile mi rimane solo la parrucca ben salda sul capo.
Lo lascio fare, d'altronde aspettavo questo momento, qualche gemito mentre mi mordicchia il collo e poi un violento colpo e mi sento impalata da una cosa enorme, non gli avevo ancora visto il cazzo ma l’ho sentito arrivare fino alle viscere dell’intestino in un sol colpo.
Mi blocca le mani sul timone e rimane fermo nel mio culo, lo sento pulsare contro le pareti e gonfiarsi ancora di più, mi sussurra di rilassarmi e di roteare lentamente il culetto per farlo entrare completamente, io pensavo fosse già tutto dentro, mi sbagliavo. Dolcemente si fa ancora strada nelle mie viscere ed apre sfinteri che mai erano stati violati.
La cosa sorprendente è che non si muove ma mi fa raggiungere uno sfrenato orgasmo anale solo con le sue pulsazioni che diventano ritmicamente sempre più frequenti. Sto per svenire, il tempo passa, rimango li a gambe e braccia aperte con un cazzo enorme ben piantato nel culo.
L’incedibile è la dolcezza con cui mi prende, inizio a venire copiosamente con la mia fighetta anale e lui contento mi sussurra parole eccitanti che mi fanno impazzire … sono totalmente sua.
Passano i minuti ed anche le ore, il vento freddo contrasta col calore del mio culo, sento le gambe che cedono e non riesco più a sorreggermi , tutto il mio peso è sostenuto da quel suo mostruoso cazzo che ho dentro di me. Mi morde il collo mi lecca , dandomi intensi brividi di piacere, adesso vorrei rimanesse sempre cosi attaccato a me, il mio corpo trema , lui dolce se ne rende conto che sto per svenire e con una serie violenta di colpi mi risveglia dal torpore mi fa urlare e mi riempie con un getto imponente ….
Improvvisamente prende due manette, le mette ai polsi e mi lascia li, nuda, legata alla ruota del timone. Scende in coperta.
Il cielo comincia prendere i colori del tramonto e siamo in mare aperto.
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