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Tanya. La mia storia. 09


18.02.2025 |
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Guardo Maddy con gli occhi strabuzzati e ci mettiamo a ridere tutte e tre..."
Tanya. La mia storia. 09Si. Finalmente mi sentivo pienamente accettata. La mia nuova famiglia era il mio paradiso.
La mia femminilità era totalmente espressa. Nessun ostacolo.
Qualche giorno dopo Maddy era uscita per andare, come pensavo, in palestra.
Neanche un'ora dopo rientra infuriata. Lancia il suo borsone a terra nel corridoio e si rinchiude nella sua stanza.
Elisa mi fa cenno di non parlare. Sicuramente sapeva già come comportarsi in quei frangenti.
Io mi faccio mille domande e prima o poi queste domande avranno risposte, spero.
Poco dopo, esce dalla sua stanza tranquillamente come se nulla fosse accaduto.
Elisa nel frattempo aveva riposto il borsone nella stanza segreta.
“ Allora ragazze. Che ne dite se stasera ce ne andiamo un pò in giro?” esordisce Maddy
Elisa: “ Potremmo andare in discoteca al mare. Che ne pensate?”
Maddy mi guarda con uno sguardo un po’ interrogatorio.
“ Se pensate che mi tiro indietro, vi sbagliate.” dico subito alzando le mani come in segno di resa.
Entrambe le donne si prendono cura di me nel rendermi più che perfetta. Maddy si dedica a praticarmi il tucking in modo che non si poteva notare subito la mia imperfezione inguinale facendo un lavoro strabiliante. Alla fine neanche io mi riconosco vedendomi allo specchio.
La mia solita pettinatura scompigliata era perfetta un vestitino rosso a tubino con sandali sempre rossi mi fanno davvero una ragazza perfetta. Poi bracciali anelli, collana e orecchini a clip completano il tutto.
Maddy un vestito a fiori con decoltè e Elisa con delle trecce ai capelli, top, shorts in jeans e anche lei dei sandali bianchi.
Arriviamo a Fregene e lasciamo la macchina su una stradina laterale. Tutte e tre con un passo molto lento ma deciso entriamo in uno stabilimento adibito a discoteca per la serata.
Entriamo senza pagare. Non appena il gestore vede Maddy, ci viene incontro abbracciandoci e baciandoci tutte. Per noi addirittura un tavolo vip. Mentre ci accomodiamo, arriva una mano che palpa il mio sedere. Dapprima sussulto e guardo Elisa di fianco a me, ma capisce cosa mi è successo e mi indica la persona che è stata a palpeggiarmi. Guardo Eli e le faccio l’occhiolino. Mi giro verso il tizio e stampando un bacio sulla mano, lo soffio verso di lui. Lui fa lo stesso verso di me.
“ Ecco, hai già rimorchiato per stasera.” Mi dice elisa sorridendo.
Da perfetta ingenua che sono, “ Cioè ?”
“ Cioè che quel tipo, stasera non te lo toglierai mai di torno.”
“ Ma scherzi? Stasera io ho te.” dissi.
“ Amore. Se stasera ti va di fare qualsiasi cosa. Falla. Ti ricordi quando ti dissi, fa tutto ciò che desideri purchè non metti di mezzo i sentimenti?”
“ Si certo.”
“ Ecco. Fai tutto ciò che vuoi. Come lo farò io se me ne capita l’occasione. Basta solo che si pensa al piacere puro.”
Devo vederlo davvero come piacere? Forse non mi sono ancora fatta una ragione di non essere gelosa.
Il gestore del locale si siede di fianco a Maddy e vedo conversarli guardando verso di me.
Poco dopo, si alzano cambiando di posto sul divanetto avvicinandosi.
“ Fausto, lei è Tanya la fidanzata di Elisa.”
Fausto con fare da vero gentlemen, mi prende la mano baciandola. Ovvio che il mio viso diventa intonato al vestito che porto.
“ Piacere di conoscerti Tanya, Elisa è una ragazza davvero fortunata ad avere una splendida donna come te”.
“ Grazie Fausto, ma anche io sono fortunata ad avere lei.”
Vedo arrivare il ragazzo della palpata. Non appena vede Fausto seduto di fianco a me, cambia strada.
La musica impazza a volume alto. Fausto sta facendo il provolone con Maddy e ogni tanto vedo che poggia la sua mano sulle sue cosce.
Elisa mi prende e mi porta in giro tenendomi la mano. Arriviamo al bar dove Elisa prende un Mojito. Bevo solo alcuni sorsi per assaggiare e subito mi danno alla testa. Non sono abituata a bere.
“ Ma che splendide ragazze stasera qui. Posso offrirvi qualcosa da bere?”
Mi giro di scatto ed era il biondino di prima.
Ad occhio e croce era 1.80, fisico nella norma. Camicia nera sbottonata, jeans e college ai piedi.
Il classico fighettino figlio di papà.
Elisa mostrandogli il Mojito: “ Per me no, Grazie.”
“ E tu bella morettina?”
Mi giro porgendogli la mano. “ Tanya, la morettina a cui prima hai palpato il sedere”
Elisa a sua volta porge la mano.
“ Franco. Mi presento. Sorelle, amiche?”
“ Fidanzate” dice elisa mentre Franco rimane sorpreso e imbarazzato.
“ Oh, scusatemi. Si direbbe che siete più sorelle che fidanzate.”
Elisa si avvicina e ci scambiamo un bacio che dire di fuoco è poco.
Noto che sotto i jeans di Franco si forma un bozzo notevole. Non c’è niente di più arrapante per un uomo vedere due amanti donne.
Quei due sorsi di alcol mi fanno sentire leggera e euforica.
“ Franco, dai siamo donne mica ti mangiamo” dissi.
Tra il bacio di Elisa, l’alcol e il bozzo di Franco mi sento eccitata.
Fortuna che il tucking di Maddy è fatto talmente bene nello slip contenitivo, che non ho alcun accenno di erezione.
Franco si mette in mezzo a noi in piedi e il bastardo fa di tutto per strofinare il suo pacco sulla mia coscia.
Vedo che Elisa si accorge della cosa ma al momento soprassiede. Penso, come lei, di vedere fino a che punto si spinge.
“ Allora Tanya. Visto che la tua ragazza sta già bevendo, cosa posso offrirti?”
“ Io non bevo, quindi un’acqua tonica con limone per me è ideale”
“ Visto che non bevi ti va di provare qualcosa di davvero leggero e che non ti da in testa?”
“ Ovvero?”
Franco fa un cenno al barman di aggiungere qualcosa nella mia acqua tonica.
Vedo il barman aggiungere molto ghiaccio e del gin.
“ Vedrai tesoro che questo è leggerissimo”.
Elisa fissava lui e fissava me. Io con gli occhi come a chiedere a Elisa cosa devo fare.
Mentre sorseggiava il suo mojito accenna a un lieve assenso.
Franco si fa preparare non so cosa e alla fine brindiamo tutti e tre.
Il mio gin tonic lo sento leggero di primo impatto.
Ci spostiamo dal bar su alcuni divanetti vicino la spiaggia. Parliamo del più e del meno e scopriamo che Franco è il figlio di Fausto.
Mentre parliamo sento la sua mano sulla coscia. Dapprima non si muove. Poi comincia con il polpastrello del pollice a dare lievi carezze.
Dentro sento salire l’eccitazione.
Guardo Elisa che nota la sua mano sulla mia gamba, ma non dice nulla.
Neanche a farlo apposta si avvicina un’amica di Elisa, che incurante di me e Franco, la prende e la porta in pista a ballare lasciandoci soli.
La mossa di Franco mi spiazza.
Appena rimasti soli mi avvicina a lui e mi bacia infilandomi la lingua in bocca.
Rimango stupita di tutto questo cercando di divincolarmi. Ma avendo la sua mano dietro la nuca mi trattiene a se. Provo ad assecondarlo rispondendo al bacio. Dentro comincio a sentire il fuoco.
Cerco Elisa con lo sguardo ma non la trovo.
La mano di Franco sale lungo la mia coscia, ma cerco di bloccarla.
Mi stacco dalle sua labbra.
“ Ma che cazzo fai?”
“ Tanya, guarda quante persone. Tu sei la regina stasera. Mai visto una donna più bella di te.”
“ Ma fai così con tutte?”
“ Solo quelle che mi fanno impazzire come ora con te.”
Mi sentivo troppo leggera. Penso che quel gin-tonic era molto meno leggero di come lo credevo.
Metto le braccia al collo di Franco e presa tra l’alcool e l’eccitazione riprendo a limonare con lui.
Mentre lo bacio, vedo Elisa ballare con la sua amica e mi lancia un bacio.
Le nostre lingue si cercano con passione.
Franco si alza e porgendomi la mano mi porta in un posto isolato.
Faccio fatica a camminare con i tacchi sulla sabbia e sento le scarpe affondare.
Arrivati al confine con lo stabilimento di fianco, sposta di un po’ la recinzione e ci infiliamo dentro rimanendo in penombra.
Riprendiamo a baciarci con più passione di prima. Le sue mani esplorano il mio corpo mentre la mia è andata sul suo pacco che sento immenso.
Lo tasto, e lo accarezzo da sopra i pantaloni.
Lui si sbottona, abbassa i jeans e senza attendere un suo cenno mi inginocchio.
Dapprima lo accarezzo da sopra le mutande. Poi mi avvicino con le labbra e lo bacio. Lui vuole fare in fretta e prova ad abbassarsi lo slip. Lo fermo tenendogli i polsi mentre continuo a stuzzicarlo con le labbra e dando dei piccoli morsi. Il suo pacco è ben messo e duro, lo sento.
Lascio i suoi polsi e lentamente tiro giu i suoi slip. Mi si presenta la sua meraviglia. Circa 20 cm di carne ben dritta e possente
Con la lingua disegno tutta la sua lunghezza alternando baci dolci e delicati. I suoi respiri diventano sospiri carichi di eccitazione.
Senza toccarlo, lascio scorrere la lingua ancora lungo tutta la sua immensità.
Le sue palle dure e gonfie vengono rapite dalle mie labbra succhiandole e lasciandolo rantolare. Prova a prendermi la testa e nuovamente lo blocco guardandolo negli occhi.
Immergo la sua punta tra le mie labbra e comincio lenti movimenti affondandolo più che posso.
Lo insalivo bene. La mia lingua lo lecca con passione. Torno sulla punta e lappo quel solco della punta della lingua.
Già me lo immagino dietro di me che mi prende e mi sbatte con passione.
Sta impazzendo di piacere. Lo sento dai mugolii e da come respira.
Affondo ad ogni colpo sempre di più fino a che le mie labbra arrivano finalmente a toccare il suo pube.
Trattengo i conati che salgono. Mi faccio mancare l’aria. Mi stacco e poi riaffondo. Comincia a muovere il bacino e a scoparmi la gola come si deve.
Le sue mani bloccate dalle mie. Ha capito che posso farne a meno di essere guidata.
I suoi colpi affondano. Io sto in estasi.
Quando arriva al limite cerca di staccarsi, ma lo blocco pompando con passione fino a sentire i suoi fiotti invadermi la bocca. La sento riempirsi a dismisura. Qualche goccia sento che esce ai lati.
Gode e io, insieme a lui, sento il fuoco dentro di me.
Mi stacco ingoiando la sua sborrata e asciugandomi le gocce sul viso e lecco le dita intrise del suo piacere.
Lo guardo mentre mi lecco. Lui guarda me.
“ Cazzo Tanya, non ho mai goduto così tanto. Quanto cazzo sei brava a fare pompini così perfetti?”
Non rispondo e continuo a guardarlo mentre mi strofino le guance sulla sua mazza ancora in tiro.
Si china e prendendomi da sotto le braccia mi fa alzare. I suoi pantaloni sono ancora a terra così come i suoi slip.
Non faccio in tempo a pulirmi un po’ le gambe dalla sabbia che mi gira e mi piega in avanti.
“ Ora brutta troia voglio fartelo sentire dentro come dio comanda.”
Mi alza il vestito e non appena tira giù le mutande contenitive...
“ Ma che cazzo, sei un frocio?”
Mi giro di scatto e gli prendo le palle nella mano strizzandole con tutta la forza che avevo.
Franco lancia un urlo disumano e mi colpisce con uno schiaffo in pieno volto.
Cado a terra mentre lui si tira su i pantaloni in tutta fretta.
Elisa che mi aveva vista allontanarmi con lui è la prima a correre sentendo il suo urlo.
“ Maledetto frocio!”
Con un calcio mi colpisce sulle gambe.
Elisa vede la scena e si scaglia contro franco mollandogli un sonoro ceffone che lo fa barcollare.
“ Figlio di puttana che cazzo combini, eh?”
“ La tua amichetta è un frocio!”
“ Non è un frocio, bastardo che non sei altro! E’ una donna come tutte noi!”
“ Ma se ha il cazzo, guardala!”
“ E dove sta il problema? Non è donna solo perché ha il cazzo?”
Elisa si avvicina a me cercando di soccorrermi.
Il colpo ricevuto dietro le cosce comincia a dolermi. E’ stato violentissimo.
Le urla hanno attirato l’attenzione delle persone dello stabilimento e anche Fausto e Maddy accorrono.
Piango tra il dolore dello schiaffo e del calcio.
“ Non è un Frocio? Ha il cazzo ed è vestito da checca! E tu non lo chiami frocio?” Continua a dire mentre un gruppo di gente era vicina alla recinzione.
Maddy, appena mi vede a terra, come una furia prova a scagliarsi su Franco ma viene bloccata da Fausto.
“ Ascolta bastardo. E’ meglio che sparisci dalla circolazione o giuro che ti faccio a pezzi.” urla Maddy che si libera dalla morsa di Fausto.
Fausto si avvicina al figlio e lo colpisce con un destro al volto facendogli uscire del sangue dalla bocca.
“ Figlio di puttana, qui dentro tu hai chiuso. Se ci rimetti ancora piede ti sotterro!”
Poi si rivolge alla folla invitandola a tornare a ballare offrendo un giro gratis di bevuta per tutti.
Mentre Maddy e Elisa mi adagiano sulla sabbia. Il mio pianto è disperato.
Mi cercano di calmare in tutti i modi mentre vedo Elisa che piange anche lei singhiozzando.
Non riesco ad alzarmi per il dolore alle gambe. Il viso è infuocato.
Arriva fausto con del ghiaccio e lo vedo con il viso affranto. Mi adagia su un lettino da spiaggia aperto e Elisa mi poggia il ghiaccio sotto le gambe mentre Maddy mi tiene il viso e poggiandomi il ghiaccio sulla guancia.
“ Tanya, ti chiedo perdono di quello che è successo. Davvero sono molto affranto. Non so cosa fare per te.
Quel bastardo non metterà più piede qui dentro. Davvero. A casa lo gonfierò come si deve.”
“ Fausto. La colpa è mia. Dovevo rifiutarmi di andare con lui e non avergli detto che non sono una donna.”
“ Tanya. Tu non hai nessuna colpa. Anche una donna come te, non deve essere trattata in quel modo”
Ricomincio a piangere.
Maddy con uno sguardo severo si gira verso Fausto: “ Fausto, a tuo figlio ci penso io. Questo me lo devi. Ci siamo capiti?”
Fausto abbassa lo sguardo.
“ FAUSTO, CI SIAMO CAPITI?” dice urlando.
Con una voce flebile Fausto risponde: “ Si.”
“ SI COSA, FAUSTO?”
“ Si, Signora.” Risponde tenendo giu lo sguardo e con la voce appena percettibile.
“ Mamma…”
“ Tu zitta Elisa! Quel figlio di puttana la deve pagare!”
“ Mamma, voglio farlo io. Tanya è mia!”
Maddy con lo sguardo fulmina Elisa.
“ Tanya è nostra e non si tocca! Questa faccenda la risolvo io. CI SIAMO CAPITE ELI?”
Elisa come Fausto, abbassa lo sguardo e risponde allo stesso modo dell’uomo.
Lui si allontana mentre le donne rimangono con me.
Maddy mi accarezza dolcemente il viso ma anche nel suo sono spuntate delle lacrime.
Elisa inginocchiata di fianco a me poggia la sua testa sul mio ventre.
“ Odio gli uomini.” Sono le uniche parole che riesco a dire.
Poco dopo Fausto si riaffaccia.
“ Nella sala di sopra, vi ho fatto preparare un tavolo per tre. Vi prego di accettare la mia ospitalità.”
Maddy lo guarda con severità.
“ E’ il minimo che puoi fare. Ma adesso non mi pare il caso. Passiamo da questa parte e torniamo a casa appena Tanya riesce a camminare.”
Fausto tramite il walkie-talkie da istruzioni di portare una macchina all’uscita dell’altro stabilimento, si avvicina e con destrezza mi prende in braccio.
“ Venite, vi accompagno alla macchina.”
Non appena raggiungiamo la strada, da una Mercedes parcheggiata davanti l’uscita esce un uomo che si affretta ad aprire gli sportelli dell’auto. Fausto mi adagia sul sedile posteriore mentre Elisa sale dall’altra parte facendomi poggiare la testa sulle sue gambe. Maddy sale davanti e porge le chiavi della macchina a Fausto che dopo aver impartito ordini al personale tramite la radio, ci segue riportandola a casa.
Arrivate a casa, Fausto mi riprende tra le braccia portandomi fin dentro la camera e poggiandomi sul letto con delicatezza mi bacia sulla guancia.
“ Tanya, mi spiace davvero. Credimi”
Faccio un cenno con la testa. “ Tutto bene Fausto. Tranquillo. Passerà. Grazie.”
Non sento voci dall’altra parte. Solo il rumore della porta di casa chiudersi.
Poco dopo le due donne mi raggiungono in camera. Elisa mi aiuta a togliermi i vestiti e trucco nonostante la vedo scura in volto come Maddy.
“ Scusatemi. Non volevo.” Sono le parole che riesco a dire.
“Tanya, non devi scusarti tu. E’ stato lui l’imbecille. E la pagherà cara per questo.”
Elisa guarda la madre e indica il mio viso.
Lo schiaffo di franco stava creando un livido proprio sotto l’occhio.
Maddy torna in cucina e prende altro ghiaccio da mettere sul viso.
“ Tany, amore. Chiudi l’occhio dove non ti ha colpita e dimmi se con quest’altro hai problemi alla vista.”
“ No amore, fa male ma vedo bene.”
Mentre Maddy va in camera sua, Elisa si spoglia rimanendo solo con le mutandine. Nel frattempo mi aveva aiutata a mettere le culotte. Maddy torna anche lei solo in intimo E insieme alla figlia si sdraiano di fianco a me. Le loro mani accarezzavano il mio viso con dolcezza.
Poco dopo, suona il telefono di casa. Maddy si alza per andare a rispondere.
Era Fausto che chiedeva come stavo e la voce di Maddy nuovamente dura diceva che ci avrebbe pensato lei.
Dopo essere tornata e avermi fatta mettere a pancia in giu, spalma della pomata sulle mie gambe. Poi spenge la luce e dormiamo tutte e tre insieme. Prima di chiudere gli occhi pieni di lacrime riesco a dire: “Mai più un uomo.”
Il giorno dopo che è sabato, veniamo svegliate dal citofono.
Maddy va a rispondere e poi va in camera sua a mettere una vestaglia prima di aprire la porta.
Sento aprirsi la porta e richiuderla. Poco dopo si affaccia sulla porta con un bouquet di fiori.
Accende la luce. E’ un bouquet di rose rosa.
“ Tanya questo è per te da parte di Fausto che mi ha chiesto come stai”.
Il cuore mi batte all’impazzata. Mai un gesto così galante e premuroso per me.
“ Ragazze, Fausto ha detto che da oggi e per sempre abbiamo a disposizione il suo locale e un tavolo riservato in qualsiasi momento. Non appena Tanya sarà guarita saremo sue ospiti per una cena di gala.”
Il viso, nonostante sia ancora un po’ livido non mi fa molto male. Il dolore alle gambe è lieve anche se molto più nere.
“ Tanya, per qualche giorno, niente tacchi. Neanche per stare a letto. Prima guarisci e prima andremo a cena li. Adesso se riesci ad alzarti andiamo in cucina a far colazione. Ha offerto Fausto.”
Elisa mi aiuta a camminare per raggiungere la cucina.
“ Cavolo che meraviglia!” Esclama Elisa vedendo i vassoi di una delle pasticcerie più rinomate e storiche di Roma.
Due vassoi di pasticceria. Uno era con quattro maritozzi con la panna. L’altro era pieno di paste assortite compresi i diplomatici di cui ne vado pazza. Incurante del dolore al viso, divorai quel maritozzo.
“ Mamma, per me Fausto vuole comprarsi la tua clemenza su Franco.”
“ Quel bastardo avrà quel che merita, figlia mia. E’ Maggiorenne quindi potrà subire la mia ira senza sconti.”
Guardo Maddy per capire cosa intende per punizione.
“ Tanya. Stai tranquilla poi saprai cosa gli farò a quel coglione. Tutto a suo tempo tesoro mio.”
Elisa sorride, io non riesco davvero a capacitarmi di quali siano le intenzioni di Maddy.
Dopo pranzo ci stendiamo tutte e tre sul terrazzo a prendere il sole integrale. Neanche il tempo di prenderci gusto che il telefono comincia a suonare. Elisa si alza per rispondere. Torna sul terrazzo e chiama Maddy dicendo che la cercavano. Entrando si chiuse la finestra alle spalle.
Nonostante i vetri chiusi si sentiva la sua voce ma non riesco a capire cosa diceva. Torna sul terrazzo e mi stampa un bacio sulle labbra prima di rimettersi sul lettino. Elisa si alza e la guarda strana. Io non riesco a capire quel gesto estemporaneo, ma sorrido e mi rimetto distesa mentre Elisa con una smorfia dubbiosa si stende dandomi la mano. Certo, non è da tutti avere due donne come loro di fianco e totalmente nude. Per questo pensavo sempre di aver toccato il cielo con un dito.
Quando Elisa tira giu il tendone del terrazzo per creare un po di ombra rientra in casa per prendere del thè freddo servendocelo. Dopo averlo sorseggiato, Maddy si siede guardandomi.
“ Tanya, cosa volevi dire con “mai più con un uomo”?.”
“ Maddy, cosa è successo con Enzo e Franco? Casini. Ogni volta con un uomo è sempre successo qualcosa.”
“ Lascia perdere quello che è successo perché sono state solo casualità e ignoranza. Ma tu ieri sera, prima del casino cosa provavi?”
“ Quando mi sono trovata la sua mazza davanti non ho resistito e l’ho fatta mia con desiderio. Mi è piaciuto e molto. Quando mi ha schizzato in gola, nonostante il sapore un po’ acre non ho esitato a ingoiarlo. Avevo voglia di farmi usare e godere di quel ben di dio. Però poi… sappiamo tutte com’è finita.”
“ Quindi quanto ti piace il sesso con un uomo?”
“ Sono una donna, Maddy. Come non potrebbe piacermi? Certo, non mettermi di fronte alla scelta tra un uomo ed Elisa perché non avrei dubbi ad avere lei.”
“ Quindi se ti dovesse ricapitare l’occasione?”
“ Adesso ti rispondo convinta che non lo farei. Un giorno, forse potrei anche cambiare idea. Ma ora no.”
Elisa ci segue con attenzione.
“ Se tu avessi Franco qui davanti ora. Cosa faresti?”
“ Di sicuro mi vendicherei. Tra ceffoni e calci e alla fine potrei anche valutare di infilargli qualche bel fallo finto su per il sedere per fargli male.”
Le due donne si guardano sorridendo e accennando a un segno di consenso.
Suona di nuovo il telefono.
Maddy si alza per andare a rispondere.
Quando torna in terrazzo ci annuncia che il giorno successivo sarebbe arrivata una sua amica da Milano per stare qualche giorno con noi.
Elisa entusiasta di questo arrivo: “ Tany, domani arriva Paola. Devi assolutamente conoscerla, ti farà impazzire.
E’ bellissima e poi è davvero una persona speciale. Sai che ne sono gelosa se ti mette gli occhi addosso?”
“ Amore come puoi esserlo se io voglio solo te?”
“ Fidati amore mio che quella sa il fatto suo.”
Maddy sorridendo: “ State buone, guai a chi vi tocca a voi due. Anche se è Paola. Di certo ci divertiremo ma conoscendola bene, sa stare al posto suo. Certo se Tanya era libera allora si che c’era da preoccuparsi.”
“ Mi state mettendo paura. Chi è questa Paola?”
Le mie donne, prima si guardano perplesse e poi scoppiano a ridere.
“ Tanya” Esordisce Maddy, “ Paola è una persona molto speciale e ti assicuro che molte persone dovrebbero temerla.”
“ E’ per caso una killer, un cecchino?” Altre risate.
“ Niente di tutto questo, ma quasi”
“ Mamma! Mi è venuta un’idea! Paola quanto tempo si fermerà qui?”
“ Penso almeno una settimana. Perché?” Elisa si lascia scappare un sorriso malizioso.
“ Sappiamo bene i gusti di Paola e che poi ha trasmesso anche a noi”
“ Eli, non ti seguo.”
“ Mamma ti ricordi quando siamo andate al poligono?”
“ Eli, si che me lo ricordo. Ma forse ti scordi che Tanya è ancora minorenne. E che le mancano pochi mesi per essere maggiorenne.”
Sono spaesata. Poligono, Il mistero di Paola, che diamine succede?
“ Scusate, ma posso capire qualcosa?” dico dubbiosa.
“ Tanya. Tu ormai da un anno fai parte di questa famiglia. Quanto ti fidi di noi?”
“ Che domande, Maddy! Non devi neanche chiedermelo. Siete la mia nuova famiglia mi fido ciecamente di voi. Anche se c’è qualche mistero che aleggia e dite che tutto avrà un senso quando farò gli anni a marzo.”
“ Ecco tesoro. A Marzo avrai tutte le risposte. E devo dire che ci sono tutte le premesse e che rimarrai a bocca aperta perchè ti piaceranno.”
La sera dopo cena guardiamo un film in tv e Fausto chiama nuovamente per sapere come sto.
Maddy al telefono con lui era sempre dura. Penso a come lei possa vendicarsi su Franco.
Dopo una notte tranquilla e senza dolori particolari, mi sveglio e vedo che il mio volto è tornato quasi normale.
Lo zigomo è appena nero. Le gambe, nonostante siano ancora un po’ nere le sento bene, tranne quando mi tocco sotto le cosce ho un leggero dolore. Fausto ha offerto di nuovo la colazione, ma stamattina oltre ai vassoi della pasticceria ha consegnato anche due scatole. Una di queste contiene una macchina del caffè elettrica mentre nell’altra ci sono tazzine da bar e due pacchi di caffè in grani.
Mi offro volontaria per montare il tutto. Non ho mai visto una macchina del genere. Piccola ma è come un mini bar. Macinino incorporato e braccetto come quello del bar. Il risultato ci lascia strabiliate. Il caffè e davvero come quello del bar.
“ Tany, amore. Da domani il caffè lo fai tu.” Dice Elisa.
“ Ah sicuro da domani il compito del caffè sarà solo tuo. Sarebbe anche bello con costume da cameriera.”
Guardo Maddy con gli occhi strabuzzati e ci mettiamo a ridere tutte e tre.
Dopo colazione ci dedichiamo alla casa. Cosa che ormai era consueta di domenica. Maddy si dedicava allo spolvero e alla cucina. Elisa nel pulire i pavimenti e io oltre al bucato mi occupo del bagno.
Dopo pranzo mentre prendevamo il sole come di consueto, suona il citofono.
Paola è arrivata.
Elisa corre ad aprire la porta e scende per le scale insieme a Maddy. Io rimango sopra in attesa.
Quando l’ascensore arriva al piano, vedo Paola uscire.
Non so se avete presente una Dea o una di quelle donne che lasciano gli uomini sbavare quando la vedono.
Ecco. Paola è una di quelle. Dire bellissima è poco, strafiga ancora meno. Capelli neri lisci fino alle spalle
Un corpo da top model ma con le curve al posto giusto e della giusta forma. Occhi neri che davvero incutono timore. Porta un top bianco sotto uno spolverino nero. Una mini aderentissima fino a metà coscia e delle decoltè in vernice con tacco vertiginoso. Delle gambe che ci passeresti ore a divinarle per quanto sono perfette. Rimango inebetita dalla sua bellezza. Si avvicina a me e mi stampa le sue labbra sulle mie.
Rimango imbambolata fino a che le risate di tutte e tre mi fanno riprendere.
“ Tany, amore te lo avevo detto, no?” Elisa e Maddy hanno due valigie immense e che sembrano pesare molto per la fatica con cui le maneggiano.
“ Quindi tu sei la fidanzata della mia nipotina” dice Paola e girandosi verso Elisa:” Nipotina, devo dire che non potevi avere di meglio almeno a prima vista. Ma la conoscerò meglio.”
Lasciate le valigie a terra, Maddy e Paola si lasciano andare a un bacio passionale.
Io e Elisa le lasciamo sole tornando in terrazzo.
“ Amore, visto quanto è bella Paola?” mi dice Elisa che anche lei se l’è mangiata con gli occhi.
“ Mai visto una bellezza simile. Fa la modella?”
“ No, ma è ricca da fare schifo. Il marito, anzi ex, è un riccone industriale di Milano ma lei dopo il divorzio è riuscita a strappargli tanti di quei soldi che lo ha quasi lasciato in mutande.”
“ E come mai invece dell’hotel di lusso è venuta qui?”
“ Con mamma sono come sorelle. Poi non è che ama molto mostrare la sua ricchezza, piuttosto la sua bellezza.”
“ Cavolo, quindi chissà quanti uomini le sbavano dietro.”
“ No amore, non solo gli uomini. Lei è come noi, preferisce le donne.”
Dopo quasi un’ora, Maddy e Paola tornano sul terrazzo. Dalle loro facce sicuramente non si saranno limitate solo a qualche bacio passionale.
Elisa sorridendo: “ Vedo che non avete perso tempo voi due.”
“ Ma tu guarda che nipote impicciona, poi ti metti a dire ste cose davanti alla tua fidanzata? Chissà cosa pensa di noi, ora.” risponde Paola.
“ La mia fidanzata, credo che potrebbe essere più perversa di noi tre messe insieme. Vero amore?”
Mi sono bloccata, non so cosa rispondere. Di sicuro il mio viso era rosso fuoco.
“ Di sicuro è ancora un po' timida, ma quando si scioglie ci sa fare.” Dice Maddy
“ Ah bene, perché in famiglia la perversione è d’obbligo. Altrimenti appena conosciuta come nipote e già ti avrei ripudiata.”
Risata generale.
Paola si sdraia di fianco a Maddy, mentre Elisa di fianco a me con la mano nella mia.
Elisa racconta di me e di tutto quello che è mi è successo. Paola molto attenta alle parole di Elisa. Alcune volte divertita e altre sorpresa del mio passato.
Cosa porterà Paola all’interno della mia vita?
Quello che sicuramente so, è che per ora tutto quello che sto vivendo segnerà per sempre la donna in me.
Quando mi trovo con le mie donne, il mondo fuori non esiste.
A presto con il decimo capitolo.
Baci a tutti
Tanya Romano
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